Il programma della settimana prevede giovedì sera l'incontro con Paola 
Staccioli e Silvia Baraldini per la presentazione del libro Sebben che 
siamo donne (DeriveApprodi Editore, 2015) e domenica il Lambretto Day. 
Oltre a questo un'importante assemblea a Milano dedicata alla 
repressione post 1 maggio.
Giovedì 25 febbraio 2016, ore 20, FOA Boccaccio, via Rosmini 11, Monza
Cena + presentazione di
SEBBEN CHE SIAMO DONNE
Storie di rivoluzionarie. Di Paola Staccioli (Derive Approdi, 2015), con 
una testimonianza di Silvia Baraldini.
Questo libro è nato per dare un volto e un perché a una congiunzione. 
Nel commando c’era anche una donna, titolavano spesso i giornali qualche 
decennio fa. Anche.
Un mondo intero racchiuso in una parola. A sottolineare l’eccezionalità 
ed escludere la dignità di una scelta. Sia pure in negativo.
Nel sentire comune una donna prende le armi per amore di un uomo, per 
cattive conoscenze. Mai per decisione autonoma. Al genere femminile 
spetta un ruolo rassicurante. In un’epoca in cui sembra difficile 
persino schierarsi «controcorrente», le «streghe» delle quali si 
racconta nel libro emergono dal recente passato con la forza delle loro 
scelte.
Dieci militanti politiche (Elena Angeloni, Margherita Cagol, Annamaria 
Mantini, Barbara Azzaroni, Maria Antonietta Berna, Annamaria Ludmann, 
Laura Bartolini, Wilma Monaco, Maria Soledad Rosas, Diana Blefari) che 
dagli anni Settanta all’inizio del nuovo millennio, in Italia, hanno 
impugnato le armi o effettuato azioni illegali all’interno di differenti 
organizzazioni e aree della sinistra rivoluzionaria, sacrificando la 
vita per il loro impegno.
Domenica 28 febbraio 1016, ore 10, FOA Boccaccio, via Rosmini 11, Monza
LAMBRETTO DAY
https://boccaccio.noblogs.org/post/2016/02/08/lambretto-day-2016/
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Appello per la costruzione di una giornata di musica e lotta attorno al 
carcere di S. Vittore in data 2 aprile
https://boccaccio.noblogs.org/post/2016/02/21/scateniamoli-appello-per-la-costruzione-della-giornata-del-2-aprile/
La prima udienza del processo è in data ancora da destinarsi, ma urge un 
incontro faccia a faccia per parlare di proposte concrete su come agire 
insieme prima e durante il processo. Sicuramente c’è la necessità di 
tornare in piazza, soprattutto a Milano dove, per la seconda volta in 10 
anni, le procure tornano a combattere il nostro dissenso utilizzando 
l’accusa di devastazione e saccheggio.
La campagna SCATENIAMOLI nasce in seguito agli arresti del 12 novembre 
per i fatti della manifestazione NoExpo del primo maggio; il progetto 
include la creazione di una cassa di solidarietà, l’organizzazione e il 
coordinamento di vari benefit in giro per l’Italia e l’apertura di un 
blog (all’indirizzo scateniamoli.info). Si vuole inoltre mantenere viva 
l’attenzione su tutti i procedimenti ancora in corso in cui il reato di 
devastazione e saccheggio è stato utilizzato come strumento repressivo 
di piazza.
La proposta di SCATENIAMOLI è un presidio itinerante il 2 aprile attorno 
alle mura del carcere in cui, anche attraverso la musica e l’arte, 
lotteremo per la liberazione dei nostri compagni. La data è stata 
scelta, oltre che in avvicinamento al processo, come tappa intermedia 
per iniziare a lavorare su un percorso comune in vista del I maggio 2016 
in cui intendiamo portare in piazza forte e chiara la tematica degli 
arresti del 2015 e di devastazione e saccheggio. Sulle modalità di 
organizzazione dell’evento ne discuteremo assieme a partire dal primo 
incontro che si terrà il 25 febbraio in Torchiera alle 21. Fate girare 
l’appello! SCATENIAMOCI X SCATENARLI !