Sintesi: ci è stata fornita una spiegazione al perchè quest'anno si vada a
Bologna. Da una parte il fatto che la Ciemmona nasce come itinerante,
dall'altro le scarse risorse (ecomiche e umane) romane. Ci si è confrontati
e ognuno (a suo modo - chi più aggressivo, chi meno) ha espresso il proprio
punto di vista. Bologna, a farla breve, ha invitato Roma a salire su e a
pedalare insieme. Roma (o meglio, chi ha organizzato sino a ieri la Ciemmona
romana) ha accolto l'invito. Ma l'invito non è vincolante (almeno così pare
dal comunicato stampa che gli stessi bolognesi hanno redatto): ci invitano
ad essere fiume in qualsiasi città italiana che sia. Chi è contrario alla
Ciemmona a Bologna mette in campo: 1. le criticità che Bologna non ha
(rispetto ad altre realtà); 2. il desiderio di non far morire la Ciemmona a
Roma; 3. la voglia di farla germogliare in altre città, perchè no, come
fossimo rete per davvero. Resta la libertà di ciascuno di fare come crede.
Resta una mancata e incompleta comunicazione che avrebbe forse evitato molte
domande (che non vogliono essere polemica). Resta che una parte romana andrà
a Bologna e una parte resterà a Roma, non per desiderio di sfida o guerra,
ma perchè Roma forse se lo merita un fiume di gente per strada.
-----Messaggio originale-----
From: sofista@???
Sent: Monday, February 15, 2016 1:59 PM
To: cm-roma@???
Subject: [cm-Roma] Resoconto assemblea Roma 14 feb 2016?
Qualche Santo Graziello ce lo fa? Ve sete scannati?
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