a parte il fatto che sofista e gik avranno per sempre mia stima e
fiducia :)
vorrei da mio limitarmi ad argomentare sul buonsenso e non su
discussioni politiche perché se l'interlocutore batte i piedi e dice
"roma, roma roma" non è interessato al discorso politico ma solo al
voler fare la ciemmona a roma.
quindi ha senso far capire che siamo tutti felici se mentre a bologna si
fa la ciemmona, a roma ci si organizza per pedalare tre giorni.
-primo:
il mondo non funziona con un sondaggio doodle.
quando si ipotizzano vertici autoritari che magari ci fanno proiettare
terie complottistiche anche all'interno di una cosa come la cm o
ciemmona, si diventa vittime ridicole del complottismo.
il mondo non funziona con il voto telematico... lo sanno bene quelli che
avrebbero vinto l'unica battaglia politica "vinta" negli ultimi anni:
il referendum per l'acqua pubblica.
ad oggi, mentre la privatizzazione dell'acqua ha subito solo un
rallentamento nel suo devastante percorso senza che la politica sostenga
la volontà della maggioranza vincitrice, c'è chi si deve inventare un
"super mario" che porta avanti la campagna contro i distacchi di acea
spa.
nel mondo reale chi vota e basta non conta un cazzo,
che a noi piaccia o meno.
non conta quando è scritto per legge e non capisco come si possa
pretendere che conti in un contesto in cui la politica la si fa dandosi
da fare e non facendo chiacchiere e basta.
qui, non vengono proposte riunioni in cui tutto è pianificato perché c'è
un vertice che tutto decide.
ci sono solo persone, che da anni si sbattono per fare qualcosa
nell'inerzia di questo mondo, che sono entusiaste di vedere collettivi
di altre città che si propongono con del sano entusiasmo per portare
orde ciclistiche a bologna... dopo anni in cui si notava a roma una
partecipazione delle grandi masse ciclistiche solo alla parte ludica
dell'evento e non alla parte "faticoso/elaborativa" .
-secondo:
meglio proporre con consapevolezza critica che smontare e creare
conflitto con polemiche politicamente sterili.
un percorso di liberazione dallo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, che è
il nostro modo di andare in bici insieme a tutte le altre lotte che non
si limitano per fortuna solo alla bicicletta,
lo si può ottenere solo se si gioisce dell'allargarsi delle proprie
idee.
c'è chi ha citato la velorution francese e la criticona spagnola,
pedalate sorelle della ciemmona.
sono anni che velorution e criticona sono itineranti e che portano in
giro per le città europee lo stesso spirito che c'è nella ciemmona.
oggi, dopo che per 11 anni la ciemmona (nata come idea itinerante) e
dopo che a milano è stata svolta la 12 edizione, si propone un'altra
città italiana ad ospitare il 13esimo anno.
credo che questo sia una vittoria, un valore aggiunto, la dimostrazione
che si è fatto per anni qualcosa di sensato.
qualcosa che non deve limitarsi al localismo di una sola città ma che
deve prendere lentamente l'entusiasmo di tutte le città italiane, come
già prende le città d'europa dove si svolge la velorution e la
criticona.
con questa visione in una riunione non si dovrebbe venire a ipotizzare
il complotto cripto/massonico ma magari verrebbe naturale sostenere
bologna con tutte le nostre forze, proporre a milano di continuare con
una "ciemmina milanese" e proporre per roma una "ciemmina romana",
entrambe satelliti della ciemmona 2016 che si farà a bologna... e magari
augurarci che il prossimo anno si aggiunga qualche altra città.
-terzo:
alle riunioni ci si organizza e si propone.
oggi con questo tempo non ci sarò a piazza vittorio ma avrei voluto dire
questo che ho scritto e mi avrebbe fatto piacere se lo spirito della
riunione fosse stato:
come sostenere la ciemmona bolognese con altre pedalate in altre città,
come trovare il modo di trasformare in qualcosa di costruttivo lo sfogo
di rabbia telematica che prende a chi dietro lo schermo dice "roma,
roma, roma" e a cui magari basta solo un passo per organizzare una
ciemmina nel mondo reale che sia un qualcosa in più alla ciemmona e non
un qualcosa contro la ciemmona.
di fondo bisogna solo capire che siamo tutti dalla stessa parte contro
la folle S.p.A. multinazionale del trasporto privato e della guerra.
Il giorno ven, 12/02/2016 alle 18.53 +0100, guarda@??? ha
scritto:
>
> Sofista,
>
> da Roma, e dopo aver toccato con mano le molte nefandezze del clima
> romano e dei salvaciclisti (ahahahah, in realtà solo un tentativo
> plurimo di guadagnare vantaggi personali),
> ecco, dopo tutto ciò,
>
> grazie di esistere, di pensare come riesci a pensare e di saperlo
> esprimere così bene!
>
> (sottoscrivo e condivido ogni volta, da anni, tutto quello che scrivi)
>
>
> gracias
>
> alicia
>
>
>
> viva la Critical Mass!
>
>
>
>
> On 12/02/2016 12:10, sofista@??? wrote:
> >
> >
> > Ciao Gianlu'.
> > Io capisco (posso immaginare) la mancanza di partecipazione ad
> > assemblee ristrette, che spingono in una certa direzione. E' pure
> > vero che:
> > 1) i tempi sono cambiati in male: troppa gente non si muove neppure
> > sapendo le cose via fecebook; non sanno cosa sia una assemblea
> > "anche" politica;
> > 2) l'elemento politico è stato rigettato (via stanchezza e certe
> > scelte ben precise) o mai accolto da una parte della critical mass
> > romana;
> > 3) le avanguardie a volte fanno anche cose buone (le bonifiche?);
> > 4) la democrazia partecipata è locuzione di una sinistra magari
> > arancione; non è democrazia diretta. Non è autogestione. Chi ve l'ha
> > messa in testa, Pisapia? Quello delle spugnette? Porto Alegre,
> > qualcuno ricorda?
> > 5) dire Ciemmona e non dire mai Critical Mass è inquietante;
> > insistere sulla C.T.R. (la "Ciemmona Romana Tradizionale") rende
> > molti, come dire, evenemenziali; per non dire superficiali;
> > 6) chi avesse coltivato (col lavoro collettivo) esattamente il tipo
> > di esperienza gestionale, e militante sul campo, intorno alla
> > modalità Ciemmona sarebbe esattamente colui che cercherebbe con
> > rinnovata volontà il conflitto (e la festa) altrove; non
> > tralasciando Roma ma cercando la moltiplicazione di eventi di
> > confronto, non solo celebrativi; così ogni città con problemi di
> > "traffico", pure Lampedusa, sarebbe "degna" di una Ciemmona, perdio;
> > essere romanocentrici vi fa più provinciali di quanto non riusciate
> > a vedere, insistere a parlare di mobilità è un fallimento, coi morti
> > in giro e le guerre alle porte. SIAMO ridicoli, perchè non ci
> > muoviamo CONTRO. Ovviamente è una questione di visioni del mondo ma
> > pure di scontri molto, molto materiali.
> >
> > Allora o finalmente ci capiamo su termini e pratiche, ricomnciando a
> > "criticare" o sarete (forse perfino a Bologna, saremo) solo massa in
> > mano a qualche politicante della bicicletta. Questo processo, qui a
> > Bologna, ha trovato terreno fertilissimo. Indovinate come. Un
> > modello dell'avvenire fatto di marchette elettorali.
> >
> > E comunque, capiamoci: io ho fatto 10 anni di Ciemmone, che non
> > significa nulla; ho lavorato non quanto avrei voluto nelle
> > ciclofficine popolari, che non significa nulla; vedo la
> > decomposizione di un movimento i cui elementi sono però ancora vivi,
> > quando non asserviti a campagne filo-amministrative. E,
> > incidentalmente, posso stare a Bologna tanto quanto a Roma, in
> > questo frangente, ho lo sdoppiamento eterico; ma, credetemi, a
> > insistere con 'sta cosa della "Ciemmona", a connotarla come
> > "Romana", per quanto PURE IO vi sia affezionato, fa sembrare troppa
> > gente più idiota e sconnessa dal resto del mondo dell'ultimo
> > villaggio nella penisola di Kola. E le tendenze fasciste, grazie ai
> > deliri de facebook, escono presto fuori. Qua noi vi chiediamo una
> > mano, per un movimento comune, che MAGARI riprende certi intenti
> > storico-genetici della Ciemmona e MAGARI vuole una prospettiva di
> > lunga durata e la risposta è: "padroni a casa nostra", siete "fake",
> > "bannali", "b&b", "stocazzo", siete "dittatori", "mi piace"? Ma come
> > cazzo parlate? Ma un vaffanculo ce lo possiamo dire anche
> > reciprocamente, in faccia, vengo a Roma presto.
> >
> > A me frega un seghetto dell'evento mediatico Ciemmona; del lucro dei
> > B&B NELL'ANNO DEL GIUBILEO; del potere politico cialtrone di
> > salvaiciclisti che promette DA 4 ANNI modifiche universali al codice
> > della strada; SIC che è sorto GRAZIE alla "gentrificazione della
> > pratica" della critical mass; DOPO aver imitato la Ciemmona col Bike
> > Pride e aver rivoltato il discorso politico autonomo imparando a
> > spingere gente come DelRio, per chiedere "salvezza" ai ciclisti
> > (senza accennare mai a TAV o a trivelle renziane e flirtando con
> > l'imprenditoria ecologica - come pure altri "disobbedienti"); e
> > frega un cazzo pure del contropotere agito via bicicletta contro
> > traffico e sistema, perchè la verità è che lasciamo i semafori che
> > troviamo. Qua interessa la ripresa di un discorso politico CHE VIENE
> > SISTEMATICAMENTE OMESSO dai percorsi (ad esempio grazie al
> > democratico bandimento da facebook). E che la critical mass
> > rappresenta con molta maggior gioia di qualunque altro "moto di
> > piazza". 'Sti cazzo de social network fannno collassare tutto in
> > uno: progetto inesistente, cammino vuoto, meta circolare. E ci
> > stanno dentro un sacco di ignoranti che o non sanno la storia o la
> > omettono scientemente per qualche volontà vetrinizzata.
> >
> > Se er 5% della gente che s'affaccia alla Ciemmona, su quer cazzo de
> > facebook (che io non avrò mai, perciò vi chiedo di combattere per
> > me) se sporcasse le mani, animasse le ciclofficine popolari (con
> > tutte le rogne che nessuno nega, eh) queste sarebbero delle basi
> > rivoluzionarie gonfie di creatività; saremmo vicinissimi alla presa
> > del potere semantico. Invece state a clicca' su dei cazzo de link,
> > controllati dalle guardie.
> > Ma liberateve dalla "vita virtuale" - lo dice pure il cardinale di Bologna..
> >
> >
> >
> >
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