[RSF] Il mondo dopo il mercato

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Autore: comune-info
Data:  
To: forumroma
Oggetto: [RSF] Il mondo dopo il mercato
FACCIAMO COMUNE INSIEME
<http://comune-info.net/2015/12/facciamo-comune-insieme-2/>

RACCONTARE IL MONDO OGNI GIORNO PER NON ABITUARSI AL DOMINIO
<http://comune-info.net/2015/12/vi-andrebbe-di-aiutarci/>

Lunga vita alla Stazione Comune dei mondi nuovi

[Vittorio Lovera, Redazione del Granello di Sabbia
<http://www.italia.attac.org/joom-attac/granello-di-sabbia>
e Attac Italia <http://www.italia.attac.org>
]

La Redazione del Granello di Sabbia, il mensile on line di Attac
Italia, e Attac Italia si sentono parte integrante del piccolo
asteroide Comune, tramutatosi nel corso di questi mesi, in accogliente
Stazione Comune dei Mondi nuovi. Quasi quattro anni e oltre 6.000
articoli definiscono l'orbita di questa fantastica trasformazione, da
piccolo asteroide “impazzito” (era il 2012
<http://comune-info.net/2012/12/abbracci-asteroidi-e-rivoluzioni/>
) a accogliente “stazione orbitale”, che ha garantito a tutte/i un
costante arricchimento attraverso un'informazione attenta,
intelligente, lucida e autonoma, fuori dagli schemi, capace di
evidenziare e diffondere tutte quelle pratiche che si oppongono, con
immagine zapatista, all'Idra Capitalistica. Un'impresa di questi
tempi. (...) Se siamo quel che facciamo, il minimo scambio
mutualistico ipotizzabile con la redazione di Comune, è di restituire
loro quel sorriso e quel senso di speranza che ci offrono ogni giorno
e gratuitamente da molti mesi. Adelante, Companeros

IL MONDO DOPO IL MERCATO
<http://comune-info.net/2016/02/mondo-mercato/>

«Ho letto su Comune l'articolo di Franco Berardi Bifo, Slump
<http://comune-info.net/2016/02/slump-la-crescita-non-tornera-mai-piu/>
, e ne condivido tutte le considerazioni, in particolare che il tempo
della crescita è finito e che di occupazione, intesa alla sua
maniera, questo sistema non ne crescerà più... A questo sistema
interessano solo le vendite per i guadagni che può procurare ai
mercanti. Per cui la realtà la interpreta solo con gli occhi dei
mercanti... Così abbiamo prodotto un pianeta con una minoranza che
gozzoviglia e una maggioranza che non ha ancora conosciuto il gusto
della dignità umana... Questo pianeta non ha più spazi di crescita,
anzi deve diminuire come mostrano i dati sull'impronta ecologica e
sull'accumulo di anidride carbonica. Ma analizzando le singole
situazioni, scopriamo che l'obbligo di decrescere vale solo per la
parte di umanità in sovrappeso... Un numero crescente di persone
comincia a capire che per garantirci un futuro dobbiamo ripensare cosa
produrre, per chi produrre, come produrre. Ma la vera scelta è fra
mercato individualista e comunità solidale...»
FRANCESCO GESUALDI <http://comune-info.net/autori/francesco-gesualdi/>

INDISPONIBILI AL MERITO
<http://comune-info.net/2016/02/indisponibile-al-merito/>

"È arrivata anche a scuola, corrosiva, l'ideologia del merito, il
valore economico che prende il posto del valore umano, l'incentivo
della valùta come deriva della valutazione e come disintegratore di
una comunità già sfinita... - scrive Rosaria Gasparro, maestra -
Appare così poco meritevole nella buona scuola insegnare. È tutto il
resto che conta. La cornice, la vendibilità di sé, l'esposizione in
vetrina delle proprie grazie-capacità, l'essere conforme e servile
alle richieste dall'alto... Sarà mai meritevole chi pone problemi,
chi critica, chi dissente? Perciò io scelgo di essere immeritevole,
la considero una virtù... In classe ci valutiamo a vicenda nell'unico
senso che gli è proprio, quello del darci valore reciproco, di
valorizzare i nostri piccoli talenti per farli crescere senza fretta,
senza il misuratore esterno, che ignora le nostre biografie, da dove
siamo partiti, da soli e insieme, e dove da soli e insieme siamo
arrivati...". Ecco perché cominciano a diffondersi consigli di
istituto disobbedienti: rifiutano il bonus del merito e la
costituzione dei comitati di valutazione dei docenti
ROSARIA GASPARRO <http://comune-info.net/autori/rosaria-gasparro/>

GIULIO, L'EGITTO E L'IPOCRISIA DI RENZI
<http://comune-info.net/2016/02/egitto-in-memoria-di-un-giovane-ricercatore/>

«L'Egitto si salva solo grazie alla leadership di Al Sisi. Sono
orgoglioso della mia amicizia con lui e sosterrò i suoi sforzi in
direzione della pace». Chi lo ha detto? Matteo Renzi, nel luglio
scorso. Intanto, l'omicidio di Giulio Regeni apre uno squarcio
drammatico sul clima di terrore che vive ogni giorno proprio l'Egitto
di Al Sisi, grande partner commerciale, economico e militare del
governo Renzi
FRANCESCO MARTONE <http://comune-info.net/autori/francesco-martone/>

LA MORTE CORRE SUL FIUME
<http://comune-info.net/2016/02/uccidere-un-fiume/>

E non si tratta del grande film di Charles Laughton ma del più grande
disastro ambientale nella storia del Brasile, uno dei più gravi mai
avvenuti al mondo. Qualcuno se lo ricorda? Eppure sono passati solo
tre mesi da quando le due dighe di contenimento della miniera Samarco
si sono rotte e milioni di litri di fanghi tossici si sono riversati
sul villaggio di Bento Rodrigues per poi proseguire fino all'Oceano
Atlantico, dove tutt'ora si stanno diffondendo. Uno dei frutti
avvelenati dell'estrattivismo, l'ideologia letale che domina il
modello industriale di produzione e consumo che i governi progressisti
latinoamericani non hanno modificato di una virgola. L'avidità di due
tra le cinque imprese minerarie più importanti del mondo in Brasile
ha distrutto interi ecosistemi, ha contaminato le fonti di acqua
potabile e ha ucciso persone, piante e animali ma soprattutto un
fiume, il Rio Doce, che rappresentava la vita e la cultura del popolo
Krenak. Non è stato un incidente
SILVIA RIBEIRO <http://comune-info.net/autori/silvia-ribeiro/>

TUTTO DIVENTA SOLO RUMORE
<http://comune-info.net/2016/02/apatia-media-rumore/>

Le parole si ammalano, si svuotano di significato. Tutto sembra essere
stato già detto. E tutto diventa solo rumore. Si tratta di non
lasciarsi dominare da paura, diffidenza, delusione. "Ci abituiamo a
sentir parlare della vita e della morte di milioni di persone, di
uomini, donne, bambini, come un ingombro, un “fattore di
squilibrio”, una sciagura, un'orda - scrive Emilia de Rienzo -
Ascoltiamo e taciamo. Giriamo il nostro sguardo... Già noi siamo
diventati forza lavoro, esuberi… Ci abituiamo, ci abituiamo a
tutto... Crediamo che la parola libertà voglia dire non pensare
più...". Aylan, il bambino siriano morto su una spiaggia in Turchia
mentre fuggiva dalla guerra, che aveva smosso tanta gente, che aveva
creato un movimento nelle nostre coscienze è stato seppellito troppo
in fretta. "L'abitudine genera l'apatia". La notizia ripetuta sempre,
ogni giorno, più volte al giorno svuota di senso l'orrore... Dobbiamo
conservare il nostro volto. Non indossare maschere. "Bisogna impedire
che il nostro sguardo veda solo ciò che vogliono farci vedere, che la
nostra mente pensi solo ciò che vogliono farci pensare... Il pericolo
è che ci portino a rinunciare, a diffidare di tutto, a non credere in
nulla..."
EMILIA DE RIENZO <http://comune-info.net/autori/emilia-de-rienzo/>

IL LAVORO AI TEMPI DI FACEBOOK
<http://comune-info.net/2016/02/il-lavoro-ai-tempi-di-facebook/>

Con i suoi 3 miliardi di utenti, in crescita annua galoppante,
Internet è il principale mezzo di comunicazione di massa. Intanto,
Google fattura 70 miliardi di euro l'anno, Amazon 80, Microsoft 90.
Per capirci, più della Fiat, che nel 2013 si è fermata a 86,8, con
un utile di 1,95 miliardi, una bazzeccola se paragonato ai 20 miliardi
di utile che ha portato a casa Google... E Facebook? Con appena 6.000
dipendenti fattura più di 12 miliardi l'anno. Come fa? Grazie ai noi
utenti, che lavoriamo gratis ogni giorno al popolamento della nota
piattaforma. "È arrivato il momento di avanzare vertenze di nuovo
tipo, facendo crescere il conflitto capitale-conoscenza, almeno
altrettanto importante del conflitto capitale-lavoro - scrive Davide
Lamanna di Binario etico - L'efficienza spaventosa introdotta dalle
nuove tecnologie deve tradursi in una drastica riduzione dell'orario
di lavoro per tutti i lavoratori e le lavoratrici". I margini
stratosferici che provengono dai nostri saperi condivisi possono e
devono rendere possibile il reddito di cittadinanza
DAVIDE LAMANNA <http://comune-info.net/autori/davide-lamanna/>

INIZIAMO A PARLARE DI RIDUZIONE DEL LAVORO
<http://comune-info.net/2016/01/iniziamo-a-parlare-ora-di-riduzione-del-lavoro/>
CHRIS CARLSSON

QUELLA SVEGLIA PUNTATA ALLE SEI DEL MATTINO
<http://comune-info.net/2015/05/quella-sveglia-puntata-alle-sei-lavoro/>
M.C. E G.C.

MANGEREMO CIBO MADE IN CHINA
<http://comune-info.net/2016/02/cibo-made-in-china/>

Chi assumerà il comando del sistema alimentare globale? A porsela da
questo angolo del mondo, la domanda incute un certo terrore. Il
trattato di libero commercio con gli Usa, il noto T-tip, produce già
oggi fantasmi di diete fast food a prezzi stracciati con ingredienti
spazzatura, norme sanitarie inesistenti e la scomparsa
dell'agricoltura contadina. Ma è molto più probabile che il futuro
della nostra alimentazione sia made in China. L'espansione agricola
cinese sta dilagando e, mentre riconverte la sua agricoltura e
zootecnia togliendole ai contadini per concentrarle nelle mani di
pochi colossi competitivi, acquisisce a ritmi impressionanti terre e
grandi imprese agrolimentari in ogni angolo del pianeta. Possiamo
ancora fare in modo che il destino dei nostri cibi sia diverso da
quello dei vestiti, delle scarpe o dei pupazzi di peluche?
GUSTAVO DUCH <http://comune-info.net/autori/gustavo-duch/>

FUGA DALLA BATTAGLIA FINALE DI ALEPPO
<http://comune-info.net/2016/02/352762/>

Sarebbero 70mila i civili che in queste ore scappano dalla città,
prossima alla controffensiva del governo. Senza negoziato, a parlare
è la guerra: scambio di accuse tra Nato e Russia, mentre Riyadh offre
il suo esercito. Il governo di Damasco avrebbe deciso l'offensiva
finale.Sette milioni gli sfollati interni in Siria, cinque i rifugiati
all'estero
NENA NEWS <http://comune-info.net/2016/02/352762/>

LA STELLA MORTA DELLO SVILUPPO
<http://comune-info.net/2016/02/352769/>

Sviluppare il mondo. Fu Robert Mac Namara, il ministro della difesa
sconfitto in Vietnam e poi messo alla guida della Banca Mondiale
perché avesse una chance di riabilitazione, ad assumere nel 1968 il
prestigioso incarico. E l'ex ministro di Kennedy e Johnson non deluse
le attese, riuscì ad allargare al mondo intero il sogno illusionista
portato sulle scene oltre vent'anni prima da Harry Truman. In oltre
sessant'anni, sono stati davvero pochi ad avere l'intuito e il
coraggio di sottrarsi al coro di adorazione e ad associazioni di
pensiero tanto pervasive da sembrare vere, come quella tra pace e
sviluppo. Tra i primi e i più lungimiranti va ricordato Ivan Illich
ALDO ZANCHETTA <http://comune-info.net/autori/aldo-zanchetti/>

DIECI MILIONI DI DOLLARI AL MINUTO
<http://comune-info.net/2016/02/10-milioni-di-dollari-al-minuto-petrolio/>

È una cifra strabiliante: 5,3 trillioni di dollari, il 6,5% del Pil
mondiale: è la quantificazione dei sussidi energetici fossili
mondiali nel 2015. Se eliminassimo i sussidi all'industria fossile, le
morti per inquinamento atmosferico verrebbero dimezzate e si
potrebbero evitare 1,6 milioni di decessi e le emissioni in atmosfera
calerebbero del 20%. Non lo dicono quelli della decrescita ma il Fondo
monetario internazionale, non proprio un ente ambientale. In media, si
spende 40 volte di più sul petrolio che su sole e vento
MARIA RITA D'ORSOGNA
<http://comune-info.net/autori/maria-rita-dorsogna/>

CHE FINE HA FATTO L'ECOLOGIA?
<http://comune-info.net/2016/02/che-fine-ha-fatto-ecologia/>

Centocinquanta anni fa il naturalista tedesco Ernst Haeckel
“inventò” il nome “ ecologia ” per indicare lo studio e la
conoscenza dei rapporti fra gli esseri viventi e l'ambiente
circostante. All'inizio, il nome ecologia ebbe fortuna fra i biologi
ma restò poco diffuso nel grande pubblico. Dopo la fine della seconda
guerra mondiale, ricorda Giorgio Nebbia, l'ecologia aiutò a
interpretare nuovi fenomeni. La generazione del '68 scoprì
nell'ecologia la bandiera di una contestazione della società dei
consumi e del relativo inquinamento, della congestione delle
megalopoli, dei nuovi veleni. Ma i venditori non persero tempo ad
appiccicare il nome “ecologia”, ai detersivi, alla benzina, ai
tessuti. Ben presto il potere economico riconobbe che questa gran
passione per l'ecologia li avrebbe costretti a cambiare i cicli
produttivi, a depurare i rifiuti, e a guadagnare di meno e la nuova
parola fu bollata come ”sovversiva”. L'attenzione per l'ecologia
declinò presto e nuovi aggettivi più accattivanti comparvero come
“verde”, “sostenibile” e, più recentemente “biologico”,
da associare al nome di prodotti commerciali che un venditore vuole
dimostrare “buoni”... Abbiamo bisogno non solo di una storia
dell'ecologia ma soprattutto di ricette per rallentare i guasti
ambientali, a cominciare dagli inarrestabili mutamenti climatici
GIORGIO NEBBIA <http://comune-info.net/autori/giorgio-nebbia/>

CITTADINI SCONNESSI DALLA REALTÀ
<http://comune-info.net/2016/02/disconnessi-dalla-realta-lalienazione-interessata-del-capitalismo/>

Provate a chiedere a dei ragazzini da dove viene l'elettricità. E'
probabile che vi rispondano che viene dalla presa di corrente. Così
l'acqua viene dal rubinetto e il cibo dal supermercato. In compenso,
magari, avremo loro insegnato a risolvere le equazioni di secondo
grado. D'altra parte, siamo abituati ad andare sempre nei negozi e
comprare ciò che ci serve e a rivolgerci ad altri affinché riparino
ciò che si è guastato. Il sistema capitalista-consumista si basa
sulla creazione di cittadini che sappiano molto ma di pochissimi
argomenti. Quanti di noi saprebbero invece essere autosufficienti?
Quanti sanno coltivare un orto? Abbiamo lasciato la nostra
alimentazione nelle mani di imprese che non pensano a nutrirci in
maniera sana ma a farci consumare fino al nostro limite e a generare
il loro massimo guadagno. Per fortuna, molte cose stanno cambiando e
ci sono sempre più iniziative che cercano di invertire questa
situazione
JOSÉ LUIS VINCENTE
<http://comune-info.net/2016/02/disconnessi-dalla-realta-lalienazione-interessata-del-capitalismo/>

I BRAVI RAGAZZI DI CASA POUND
<http://comune-info.net/2016/02/quei-bravi-ragazzi-di-casa-pound/>

«Secondo una nota ufficiale della polizia di stato, i giovani
fascisti di Casa Pound sono solo “dei bravi ragazzi che aiutano la
povera gente”... Ecco altre note, per ora ancora ufficiose, degli
organi predisposti alla difesa della Repubblica e della Costituzione.
Gli affiliati di cosa nostra sono “semplici cittadini che hanno a
cuore lo sviluppo edilizio e la sicurezza del territorio”. I membri
della camorra sono “uomini e donne preoccupati per la disoccupazione
giovanile che offrono lavoro e organizzano la raccolta dei rifiuti”.
Le ronde padane sono “solerti cittadini preoccupati per le sorti
delle nostre ridenti comunità che lavorano per accogliere e integrare
degnamente gli stranieri”. Le bande di omofobi picchiatori ... »
MATTEO SADUINO <http://comune-info.net/autori/matteo-saudino/>

QUEI MIGRANTI CHE SALVANO ALPI E APPENNINI
<http://comune-info.net/2016/02/quei-migranti-salvano-alpi-appennini/>

In Italia le aree interne, quelle più lontane dai grandi centri
urbani e spesso in montagna, rappresentano il 52% dei comuni italiani
dove vive 13,3 milioni di persone. In questi comuni la presenza dei
migranti supera il 10 per cento in regioni come Umbria, Veneto ed
Emilia Romagna. Gli stranieri che vivono sulle Alpi e sugli Appennini
sono ormai quasi un milione. E quasi sempre è grazie a loro se intere
valli non si sono spopolate. Dalla gestione degli allevamenti alla
cura dei boschi, sono spesso loro a tenere in vita attività tipiche
di quelle zone montane. La loro presenza e delle loro famiglie ha
ripopolato anche le scuole materne e elementari, salvandole dalla
chiusura
REDATTORE SOCIALE <http://comune-info.net/autori/redattore-sociale/>

JE SUIS SILVIA. RIBELLI AD ALTA TENSIONE
<http://comune-info.net/2016/02/no-elettrodotto-regione-e-al-fianco-della-mamma-resistente-primi-impegni-del-2016/>

È iniziato lunedì 1° febbraio il processo contro Silvia Ferrante,
citata da Terna per un totale di 16 milioni di euro (e 24 citazioni
diverse!) in relazione al suo attivismo contro la costruzione
dell'elettrodotto Villanova-Gissi. in Abruzzo. Centinaia di persone
hanno presidiato l'ingresso del tribunale per esprimere solidarietà a
Silvia e alla sua famiglia e gridare No all'opera, definita anche in
questi giorni dal Coordinamento No Elettrodotto, “una grande opera
inutile e devastante, costruita con i soldi delle bollette
dell'energia elettrica degli italiani”. Il 22 gennaio si è tenuto
invece un sit in sotto la sede della Regione a Pescara, criticata dal
Coordinamento perché finora “non ha preso una posizione chiara
verso le comunità”. La polemica in queste ore si sta spostando nei
confronti del ministero dell'Ambiente...
ALESSIO DI FLORIO <http://comune-info.net/autori/alessio-di-florio/>

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