Autor: Patrick Boylan Data: A: Marco Palombo, comitatononato, nowaroma CC: reteromanapalestina, eurostop.it, romacontrolaguerra, Alex Zanotelli, forumroma Assumpte: Re: [RSF] (ComitatoNoNato) Re: Contro le guerre, Riunione nazionale,
ho capito male io ?
 
Da: / From:  Marco Palombo (Sat, 6 Feb 2016 19:03:08 +0100):
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> Dalla rete:
> La riunione del 10 NON è solo tra i componenti di eurostop ma è una
>> proposta rivolta a tutti, l'invito è già stato inoltrato anche ad alex
>> zanotelli. 
> Avevo capito bene, quindi
> MarcoPer me, hai capito perfettamente, Marco.  Il testo dice esattamente ciò che rapporti.
Solo che il testo va interpretato in base a due precisazioni che ho raccolto in successivi scambi con gli interessati.
1. Alex Zanotelli ha precisato che non si tratta della riunione nazionale di cui egli parla nel suo appello e che egli si riserva di indire più in là presso la sala della Comunità di San Paolo a Roma.    
2. Giorgio Cremaschi (Eurostop), uno dei promotori della riunione del 10, ha poi precisato che l'Eurostop "non pensa minimamente di sostituirsi all'appello di Alex, che, ripeto, continuiamo a sostenere" ma, visto i tempi lunghi necessari per mobilitare tutte le realtà locali in Italia e considerata la possibilità di un annuncio sorpresa, da parte del governo, di un attacco alla Libia, Eurostop ritiene prudente promuovere subito "un incontro tra chi vuole mobilitarsi ora e si è già mobilitato".
Alla luce di queste precisazioni, mi sembra di poter concludere che la riunione del 10, di carattere nazionale e aperta a tutti,  non è quella nazionale che indirà Zanotelli (per costituire un forum contro la guerra e organizzare una manifestazione unitaria), di cui al suo appello, bensì una riunione -- ripeto, a carattere nazionale e rivolta a tutti -- per prepararsi per quel incontro e anche per attrezzarsi bene per eventuali azioni immediate resesi necessarie nel frattempo.
Come attrezzarsi bene?  Una delle azioni immediate più proficue, secondo i commenti in molte mailing list, è il lavoro capillare quartiere per quartiere, soprattutto nelle periferie delle grandi città.  
Le periferie di Roma, ad esempio, abbandonate dai successori al Partito Comunista Italiano, sono diventate facile preda dei gruppi qualunquisti e soprattutto fascisti.  Riconquistarle dovrebbe essere, dunque, una priorità.  
Almeno la pensa così un nuovo gruppo di militanti anti-guerra sorto nel Roma Sud dopo la manifestazione del 16 e composto da molti promotori di quell'evento, ivi compresi alcuni militanti di Eurostop.  Si riuniscono allo Spazio Ottantuno, via Calpurnio Fiamma 81 (Metro A, Lucio Sesto) e hanno aperto una mailing list <romacontrolaguerra@???>.  Per iscriversi a quella lista o semplicemente per contattarli allo scopo di coordinare iniziative simili si può scrivere a danirug17@??? .
Insieme a Piero e Fulvio del Comitato NoNATO, anche Marinella di NoWar-Roma si è espressa a favore di "una giornata capillare di manifestazioni ovunque, e davanti a luoghi istituzionali, come le sedi dei comuni, chiamando magari sindaci e assessori e consiglieri: CENTO CITTA' CENTO PAESI CENTO SINDACI CONTRO LA NUOVA GUERRA (e per la fine delle sanzioni alla Siria, per l'isolamento dei Saud, ecc.)
Vista la poca politicizzazione delle periferie e di molti comuni, suggerisco, di nuovo, per le campagne "quartiere per quartiere", di far appello al fatto che questa volta la guerra scatenata da Renzi in Libia può provocare ritorsioni in Italia (peraltro già promesse da al-Qaeda nel Maghreb) e quindi toccare ogni italiano da vicino.  Slogan del tipo:
RENZI VUOLE PORTARCI IN UN'ALTRA GUERRA,* COLONIALE, * ILLEGALE (SENZA AVALLO ONU)
* E CHE CI METTE TUTTI QUANTI NEL MIRINO!
VIA IL GOVERNO!
    06/02/2016  (22.13.11) ____________________   E-mail: patrick@???      Skype: p.boylan   Tel:  (+39)  06-491.973  Cell: (+39) 328-069 5861 Fax: (+39) 06-233.213.106 ____________________   "Contro la guerra, pace ora!"             - Ankara, 10.10.2015