[RSF] Torna la rivolta

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Author: comune-info
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To: forumroma
Subject: [RSF] Torna la rivolta
NEWSLETTER DI COMUNE

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FACCIAMO COMUNE INSIEME
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RACCONTARE IL MONDO OGNI GIORNO PER NON ABITUARSI AL DOMINIO
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MAGIE [DAVIDE LAMANNA, BINARIO ETICO]
<http://comune-info.net/2015/12/facciamo-comune-insieme-adesioni/>

Quando arriva la newsletter di Comune è sempre un momento magico. Le
notizie scorrono sullo schermo e dentro le vene, le labbra non possono
trattenere un sorriso di consapevolezza e d'incanto un tepore benefico
riaccende la voglia di alternativa. Davide Lamanna, amministratore
unico

KASSERINE. TORNA LA RIVOLTA <http://comune-info.net/2016/01/352115/>

Così era cominciata la rivolta mineraria del 2008, così l'Intifada
che nel 2011 aveva cacciato la dittatura tunisina di Ben Ali. Comincia
sempre tutto con un giovane disoccupato alla disperazione che muore
riunificando nella sua persona i mali collettivi. Cinque anni dopo la
rivoluzione, per i giovani di Kasserine, delle regioni interne e della
periferia della capitale non è cambiato nulla. Anzi, si vedono ancor
più criminalizzati: sono poveri, sono giovani ma adesso sono visti
anche come potenziali terroristi. Non lo dice solo un governo nefasto,
che ha paura di loro e risponde con il coprifuoco. Lo scrivono anche i
molti media che hanno messo in dubbio la spontaneità delle proteste
inventando subito infiltrazioni jihadiste nelle manifestazioni.
Difficile che il governo riesca a placare la rivolta con le assurde
promesse che sta facendo e che non potrà mantenere. Le tentazioni del
caos, della violenza e dell'ordine sono forti e il contesto regionale
è ostile. La storia di questi anni si ripete ma oggi non è la
dittatura bensì una democrazia malferma a non poter dare risposte a
quei ragazzi, per chi avesse avuto voglia di ascoltare e di capire
quel che sta avvenendo era stato largamente annunciato
SANTIAGO ALBA RICO <http://comune-info.net/autori/santiago-alba-rico/>

IL FILO DELLA MEMORIA
<http://comune-info.net/2016/01/il-filo-della-memoria/>

«Nella ninna nanna ebraica Oyfn pripetshik - la stessa che con tutta
probabilità, le madri cantavano ai propri figli mentre li
accompagnavano alle camere a gas - il rabbino insegna ai bambini
l'alfabeto e dice loro: "Vedete, bambini, pensateci cari a quello che
studiate. Dite ancora una volta e ancora una volta “A b c, a b c".
Prenderete forza da queste lettere e guardate ancora in esse». Con i
bambini e le bambine della mia classe - scrive Rosaria Gasparro,
maestra - abbiamo guardato in ogni lettera per capire, conoscere e
scolpire dentro di noi il ricordo. E abbiamo scritto il nostro
Alfabeto della Memoria..."
ROSARIA GASPARRO <http://comune-info.net/autori/rosaria-gasparro/>

I BAMBINI E LA GIORNATA DELLE MEMORIA
<http://comune-info.net/2016/01/i-bambini-e-la-giornata-della-memoria/>

A quale età è opportuno cominciare ad affrontare tematiche quali la
morte, le persecuzioni e la Shoah? Non è riduttivo concentrarsi su
alcuni “giorni speciali” imposti dall'alto? Un'insegnante come
può parlare dell'Olocausto, della persecuzione degli zingari o delle
persone con handicap se in classe, seduti uno accanto all'altro, ci
sono bimbi rom che vivono in una roulotte parcheggiata lungo il
torrente e un bimbo tanto dolce che si regge a malapena sulle gambe
sorretto da strani “aggeggi”? Un interessante punto di vista sul
ruolo fondamentale svolto dalla scuola e dagli insegnanti
ANGELA MALTONI <http://comune-info.net/autori/angela-maltoni/>

ZINGARO DI MERDA <http://comune-info.net/2016/01/zingaro-di-merda/>

«Questa mattina al semaforo ho gridato “muto, zingaro di merda!”
ad un automobilista che mi ha prepotentemente strombazzato con il
clacson appena è scattato il verde. Ma poiché il signore al volante
non era un rom o sinti, non si è trattato di un insulto violento a
sfondo razziale e discriminatorio, era solo un'espressione un po'
volgare, dettata da un comprensibile stress derivante dalla guida...
Poi giunto a scuola ho dato dell' “ebreo schifoso” ad un vecchio
che mi ha soffiato il parcheggio... Infine, salendo le scale del mio
istituto, ho urlato “ma guarda dove vai, finocchietto” ad uno
studente mal vestito che mi ha urtato con il suo lurido zaino... Oggi
- scrive Matteo Saudino, docente di storia e filosofia a Torino -,
mentre lavoravo con i miei studenti sul senso del 27 gennaio, mi sono,
ancora una volta, amaramente reso conto della stringente attualità
della lezione sulla banalità del male di Hannah Arendt. Il nostro
linguaggio nasconde la normalità della discriminazione e la banalità
della violenza razziale...»
MATTEO SAUDINO <http://comune-info.net/autori/matteo-saudino/>

LOTTARE PER RIPRENDERSI LA POLITICA
<http://comune-info.net/2016/01/352135/>

Nell'estate scorsa il leader spagnolo di Podemos ha avuto il coraggio
di dirlo in modo chiaro: “Si tengano le bandiere rosse e ci lascino
in pace. Io voglio vincere”. Ha vinto quel che ha vinto: il sacro
diritto a sgomitare. Non si tratta di cinismo, è la realtà del gioco
elettorale: per vincere è indispensabile vendere l'anima, una volta
arrivati in cima non è consentito tenersela. È per questo che la
lotta è altrove. Deve resistere all'orrore di una guerra senza
precedenti contro la vita in tutte le sue forme e costruire giorno per
giorno nelle case, nelle famiglie, nelle comunità, nei collettivi,
nelle organizzazioni di ogni tipo il mondo nuovo. Un mondo che si
lasci alle spalle le relazioni sociali capitaliste e la loro forma di
esistenza politica, il dispotismo democratico che prevale negli
stati-nazione e nelle istituzioni internazionali. Quello che è appena
cominciato sarà un anno di intensa lotta politica, nel bel mezzo
della guerra. La lotta tra i politici, però, sarà irrilevante. La
cosa più difficile e importante sarà lottare per la politica stessa,
per riscattarla
GUSTAVO ESTEVA <http://comune-info.net/autori/gustavo-esteva/>

IL BUSINESS CHE SPREME LE ARANCE
<http://comune-info.net/2016/01/dietro-laffare-del-succo-darancia/>

Le arance utilizzate per produrre i succhi che si consumano in Europa
provengono per l'80 per cento dal Brasile e dagli Usa. Da lì il succo
viene esportato in forma liofilizzata per essere poi allungato con
l'acqua nel paese di destinazione. Dietro alla catena di produzione e
fornitura c'è una manciata di multinazionali che ne detiene il
controllo a livello globale e fa in modo di tenere il più possibile
sotto silenzio le condizioni di lavoro, il massiccio uso di pesticidi
e l'impatto ambientale che deriva dalla produzione. Una campagna
europea ha condotto una ricerca in Europa e in Brasile per far luce su
quel che i supermercati sono soliti occultare. Ecco i risultati
EL SALMON CONTROCORRIENTE
<http://comune-info.net/2016/01/dietro-laffare-del-succo-darancia/>

LA MEMORIA DEL PANE <http://comune-info.net/2016/01/pane-4/>

Il lievito madre chiesto in prestito il giorno prima, la legna per il
forno, la madia, la farina di grano tenero e quella di grano duro, il
lungo lavoro di braccia, i cesti di paglia, il cercine e l'asse di
legno e su cui poggiare i cesti con la pasta lievitata, il
chiacchiericcio tra le massaie in attesa della cottura, il profumo del
pane appena cotto... La memoria del pane nutre oggi persone e gruppi
che sempre più spesso riscoprono l'autoproduzione. Non si tratta di
nostalgie per chissà quale passato ma di accogliere con spirito
critico il dogma "nuovo è meglio" e soprattutto di mettere in comune
saperi, lentezza e condivisione
MICHELE MEOMARTINO <http://comune-info.net/autori/michele-meomartino/>

FUKUSHIMA OGGI, DOVE IL TEMPO SI È FERMATO
<http://comune-info.net/2016/01/fukushima-oggi/>

Ai giorni nostri Fukushima è probabilmente una delle catastrofi meno
comprese perchè nessuno sa come riparare al danno né la vera entità
del problema. Recentemente l'area è stata visitata da Arkadiusz
Podniesinski, il noto fotografo documentarista di Chernobyl. Circa
20.000 lavoratori ripuliscono terreno e strade, strofinano manualmente
le pareti, i tetti e le grondaie casa per casa e il materiale
radioattivo e contaminato viene stoccato in grossi sacchi neri
accatastati nella campagna circostante. Il governo dice che entro
trent'anni i sacchi radioattivi verranno smaltiti, ma come? Il
fotografo ha visitato in particolare la città di Futaba all'interno
della zona vietata: uno slogan appeso sulle strade principali recita
“Energia nucleare per un futuro radioso”. A Futaba all'improvviso
il tempo si è fermato e non è cambiato più niente da quel fatidico
giorno. Secondo gli ultimi dati sono 32 milioni i giapponesi vittime
del disastro nucleare: il rischio generale di contrarre il cancro è
aumentato, in particolare per coloro che al tempo del disastro erano
bambini. Nel frattempo in Cina si progetta di costruire quattrocento
centrali nucleari lungo coste e fiumi. Pensate quante nuove
opportunità all'orizzonte
ROBERT HUNZIKER <http://comune-info.net/2016/01/fukushima-oggi/>

LE GRANDI OPERE DEGLI ASSASSINI
<http://comune-info.net/2016/01/352067/>

Aveva giurato di difendere il fiume, anche a costo della vita. E così
è stato. Hitler Ananías Rojas Gonzales, 34 anni, esponente di spicco
di un gruppo ambientalista peruviano di Guardiani delle Lagune andine
in lotta contro la costruzione di una diga è stato assassinato a
bruciapelo nelle scorse settimane. Era stato eletto da poco sindaco di
uno dei poblados minacciati dal bacino idrolettrico. Lascia la moglie
e cinque bambini. Il killer è stato condannato in un fulmineo
processo farsa a soli sei anni di reclusione. Era stato assoldato da
chi costruisce fortune sulla realizzazione di grandi opere che
devastano il territorio in zone del pianeta che l'ideologia
estrattivista considera destinate “naturalmente” alla pura
estrazione delle materie prime. Aldo Zanchetta si domanda: noi ci
associamo al dolore, esprimiamo solidarietà fraterna ma possiamo
anche fare qualcosa di concreto per i cinque bambini di Rojas?
ALDO ZANCHETTA <http://comune-info.net/autori/aldo-zanchetti/>

PEZZETTINI DI UNA CITTÀ DIVERSA
<http://comune-info.net/2016/01/pezzettini-di-una-citta-diversa/>

Sotto il grigiore di una Roma soffocata dalla giunta rimossa, dalle
ceneri di Mafia capitale, dalle decine di minacce di sgomberi di spazi
sociali, dall'"emergenza" smog, non smette di muoversi una città
differente, che ricompone relazioni, che porta la cultura in
periferia, che rifiuta la dittatura del profitto, che immagina e
sperimenta nuove ribellioni. "Pezzettini" è molto di più di una
festa della lettura (gratuita e aperta a tutte e tutti), è un modo
per squarciare quel grigiore senza attendere e senza delegare: perché
quando le scuole si animano e si riempiono di libri, le case editrici
e le librerie si mettono gioco con autori e autrici, quando cittadini
e associazioni si prendono cura del territorio attraverso una maratona
di lettura di due giorni (ricca anche di giochi), significa che la
città è già diversa
PATRIZIA SENTINELLI
<http://comune-info.net/autori/patrizia-sentinelli/>

RIAPPROPRIARSI DI SPAZI URBANI
<http://comune-info.net/2016/01/bari-spazi-abbandonati/>

"Sentiamo l'esigenza di aprire spazi che diano voce ai nostri bisogni
e concretezza alle nostre necessità quotidiane; spazi che ci
sottraggano alla marginalità... Forti delle esperienze cittadine di
recupero di stabili ad uso abitativo da parte dei migranti, vogliamo
riappropriarci di uno spazio abbandonato per metterlo a disposizione
di nuove sperimentazioni sociali, artistiche... dove progetti e
pratiche di autogestione produttiva, agricola eartigianale, già
presenti in città, possano incontrarsi, riprodursi e sostenersi
reciprocamente... dove tutt* possano essere partecipi dei processi
decisionali, attraverso la condivisione e l'autoregolamentazione
collettiva...". Appelli come questo dimostrano che la società è più
in movimento di quanto media e istituzioni riescano a immaginare.
Appelli come questo si diffondono sempre più spesso in molte città
(ad esempio a Bari)
CAMPAGNA RI-FIACCIAMOLA
<http://comune-info.net/2016/01/bari-spazi-abbandonati/>

L'AUTOGESTIONE SI FA IN COOPERATIVA
<http://comune-info.net/2016/01/autogestione/>

Molte delle piccole cooperative di lavoro che stanno nascendo in Cile
sono composte di giovani al di sotto dei trenta anni che hanno vissuto
da protagonisti il grande movimento studentesco del 2011. Non si
tratta solo di mettersi insieme per fare l'interesse dei soci, come
recitano i vecchi statuti, ma di provare a cambiare in modo concreto
la società costruendo relazioni diverse, fondate sull'autogestione,
il consenso e l'impegno sociale
MICHELA GIOVANNINI <http://comune-info.net/2016/01/autogestione/>

LA RIPRESA <http://comune-info.net/2016/01/la-ripresa/>

Si chiama economia della crescita. Dicembre 2015: per la prima volta
dal 2006, risultano in aumento le morti sul lavoro in Italia; alto il
numero delle vittime sopra i sessant'anni, conseguenza
dell'innalzamento dell'età pensionabile; le malattie professionali
nel 2014 sono aumentate di 5.600 unità. Matteo Renzi, 4 gennaio 2016:
“Il Paese è fuori dal pantano e dopo anni di grigiume il clima è
decisamente cambiato"
MARIA G. DI RIENZO <http://comune-info.net/autori/maria-g-di-rienzo/>

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