[SempreVerde] DOMENICA 24 GENNAIO 2016: ESCURSIONE ANELLO DE…

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Autor: Roberto F
Data:  
Para: sempreverde
Assunto: [SempreVerde] DOMENICA 24 GENNAIO 2016: ESCURSIONE ANELLO DEL MONTE SEMPREVISA DA CARPINETO ROMANO
//

L'associazione SempreVerde – ProNatura Latina torna a proporvi un nuovo
appuntamento con la natura, nel bellissimo comprensorio dei Monti
Lepini: DOMENICA 24 gennaio 2016

*ESCURSIONE ANELLO DEL MONTE SEMPREVISA DA CARPINETO ROMANO*

*Percorso di Andata: tempo stimato ore 2

*


    

    

*Sentieri dei**
**Monti Lepini*
<http://www.caiesperia.it/sentieri%20e%20mappe%20Lepini.html#sentiero7>

    

*N. 7 - Monte Semprevisa (m.1536)*

    

    

Mappa <http://www.caiesperia.it/sentiero%207_mappa.html>

    

Foto <http://www.caiesperia.it/sentiero%207.html>

Difficoltà: Facile (T)

    

Dislivello: 700 m

    

Tempo andata: ore 2

    

Tempo ritorno: ore 1,30

Partenza da: Pian della Faggeta

    

Comune di: Carpineto

    

Per: Acqua Mezzavalle e Sella del Semprevisa

/Da Carpineto, in direzione di Montelanico, si stacca una carrozzabile
per Pian della Faggeta (seguire le indicazioni per Monte Semprevisa,
cartello giallo); dopo 7 km circa si raggiunge il pianoro. All’imbocco
di questo, sulla destra, inizia una strada sterrata che si percorre fino
alla prima curva a sinistra. Lasciata l’auto, il sentiero inizia poco
dopo sulla destra. Si può seguire una delle numerose ma evidenti tracce
che confluiscono, dopo un breve tratto a mezza costa, in una valletta,
dove inizia la faggeta. Si percorre per intero la valle, si incontra la
fonte Acqua Mezzavalle, e poco dopo ci si affaccia su un pianoro che si
attraversa fino ad un grosso masso. Piegare a sinistra e seguire
(itinerario n°6) il sentiero fino alla vetta.

/Percorso tra i più frequentati dei Lepini, suggestivo soprattutto in
primavera per la ripresa vegetativa dei faggi che danno una tenera
tonalità di verde a tutto il paesaggio. Sentiero abbastanza facile che
tocca prima una fonte (acqua di Mezzavalle), una valletta prativa, una
grande dolina (pozzo della Neve) e le strapiombanti coste del Semprevisa.


*Percorso di Ritorno: tempo stimato ore 1,30*

    

*Sentieri dei**
**Monti Lepini*
<http://www.caiesperia.it/sentieri%20e%20mappe%20Lepini.html#sentiero8>

    

*N. 8 - Monte Semprevisa (m.1536)*

    

    

Mappa <http://www.caiesperia.it/sentiero%208_mappa.html>

    

Foto <http://www.caiesperia.it/sentiero%208.html>

Difficoltà: Media (E)

    

Dislivello: 550 m

    

Tempo andata: ore 2

    

Tempo ritorno: ore 1,30

Partenza da: Pian della Faggeta

    

Comune di: Carpineto

    

Per: Piani dell'Erdigheta e Monte La Croce

/Da Carpineto, in direzione di Montelanico, si stacca una carrozzabile
per Pian della Faggeta (seguire le indicazioni per Monte Semprevisa,
cartello giallo); dopo 7 km circa si raggiunge il pianoro. Lo si
attraversa percorrendo una sterrata fino ad un ampia curva ove si
parcheggia e ci si dirige a piedi sulla sinistra per una mulattiera che
dopo una breve salita incrocia la stessa sterrata, la si supera e si
prosegue per una valletta prima ripida e poi in leggera salita che
conduce ad una sella–balcone con ampia vista sui Monti Ausoni. Da qui
girando a destra si raggiungono i Piani dell’Erdigheta (1198 m). Senza
via obbligata, si sale in sequenza sul Monte Pizzone, sul Monte
Erdigheta (1339 m) e sul Monte La Croce che dai Piani risultano
rispettivamente a sinistra, centro e destra. Dal Monte la Croce, senza
possibilità di errore si segue la larga cresta fino alla cima./

Itinerario abbastanza vario che tocca uno dei pianori più suggestivi del
gruppo e permette un percorso lungo cresta con ampi scorci panoramici e
paesaggistici. Questo itinerario da la possibilità di raggiungere
quattro cime tra cui quella poco riconoscibile del Monte della Croce,
interessante per la presenza di molti alberi secolari abbattuti dalle
trombe d’aria.


Cfr http://www.caiesperia.it/sentieri e mappe Lepini.html
<http://www.caiesperia.it/sentieri%20e%20mappe%20Lepini.html>

*_APPUNTAMENTI:_*

DOMENICA 24 gennaio 2016

Latina: ore 7:45 parcheggio in Via Pio VI, angolo

Via Cattaneo (ex autolinee)

PARTENZA ORE 8.00

per eventuali altri appuntamenti telefonare alle persone di riferimento

*Contatti:*

Roberto 3467559147 magalumaca@???
<mailto:magalumaca@inventati.org>

sempreverde.pronatura@??? <mailto:sempreverde.pronatura@gmail.com>

_http://sempreverdelatina.weebly.com/_

_E’ richiesta la comunicazione della partecipazione (lasciando un
recapito telefonico) in modo da poter essere avvisati per eventuali
cambiamenti di programma dell’ultim’ora._

La base del sentiero sarà raggiunta con auto proprie. Non sono richieste
quote di partecipazione anche se dai non soci è fortemente gradito
l'iscrizione all'associazione (EUR 10) o un piccolo contributo.

All’inizio dell’escursione sarà richiesta a tutti i partecipanti la
sottoscrizione di una “*Dichiarazione liberatoria nei confronti
dell’Associazione Sempreverde*”.

*
AVVERTENZE E INDICAZIONI 1*

Nota: La classificazione della difficoltà è stata attribuita dal CAI e i
tempi di percorrenza sono indicativi.

*"Preparazione fisica*

Come per ogni altro sport (ad esempio lo sci di fondo, il ciclismo e la
marcia), l'escursionismo può venire praticato con risultati migliori se
in possesso di un adeguato allenamento. Il suo scopo è quello di
permettere al nostro organismo di affrontare situazioni, come ad esempio
la marcia in salita per svariate ore, per le quali non è preparato e che
sarebbe in grado di superare solo a prezzo di grandi fatiche.
L'allenamento diventa quindi necessario soprattutto per chi svolge
un'attività sedentaria per tutta la settimana come succede alla maggior
parte di noi.

Affrontare fisicamente preparati un escursione vuol dire innanzitutto
sicurezza. La fatica è uno dei maggiori nemici dell'escursionista, tanto
è vero che la maggior parte degli incidenti avvengono nella fase di
ritorno, quando appunto l'attenzione è ridotta per la stanchezza. Ma
anche per le camminate più semplici l'essere stanchi vuol dire non
divertirsi, non apprezzare le bellezze della natura e dei luoghi
attraversati."

(cfr.
http://www.falconaumanni.it/cosa-devo-sapere-per/32-la-preparazione-fisica-nel-trekking.html)


*AVVERTENZE E INDICAZIONI 2*

"/Trekking è camminare per conoscere, vivere e leggere l’Ambiente
intorno a noi, rispettarlo, vivere in armonia con esso, lavorando quindi
anche per far crescere una mentalità nuova, che porti ad un maggiore
equilibrio tra l’Uomo e la Natura/"

*AVVERTENZE E INDICAZIONI*

Tratto da “Monti Lepini – 29 itinerari per escursioni e trekking” – APT
Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Latina

/I sentieri/

I tempi di percorrenza, di andata e ritorno, sono calcolati per
un’escursionista con un sufficiente grado di allenamento e non tengono
conto delle eventuali soste che si possono compiere lungo il percorso.
Il dislivello è quello assoluto ovvero tiene conto di tutti i
sali-scendi sia per per l‘andata che per il ritorno e non è la semplice
differenza tra la quota di arrivo e quella di partenza.

/Il periodo/

Per apprezzare meglio i paesaggi di questi monti (Monti Lepini), si
consiglia di percorrere i sentieri nel periodo primaverile e autunnale.
D’estate, a causa delle basse quote in cui si snodano i sentieri e della
forte insolazione, è preferibile evitare escursioni sul Versante Sud,
mentre d’inverno si suggerisce di farle in presenza di neve, che rende
più suggestivo l’ambiente montano. Percorrendo gli itinerari nei periodi
sconsigliati si rischia di non apprezzare a pieno le bellezze naturali
di questi luoghi. Si raccomanda vivamente di astenersi dal proseguire in
caso di avverse condizioni atmosferiche soprattutto per quei sentieri
ove l’orientamento risulta problematico.

/L’equipaggiamento/

Un sentiero può attraversare numerosi ambienti e ovviamente la natura
del terreno è estremamente variabile, così è sicuramente necessario un
buon paio di scarponi; anzi meglio due, uno per l’inverno e adatto per
la marcia sulla neve e uno per le altre stagioni, oltre a due paia di
calzettoni adatti. Per quanto riguarda l’abbigliamento è bene essere
attrezzati secondo la stagione: è indispensabile avere nello zaino un
indumento idoneo per ripararsi in caso di pioggia e una giacca a vento
da indossare nell’eventualità di trovarsi in presenza di forte vento in
quota. Un berretto per il sole e un copricapo di lana per il freddo
insieme a un paio di guanti sono sicuramente utili. Si consiglia di non
mettere troppe cose nello zaino, per evitare di rendere la marcia troppo
faticosa.

/L’alimentazione/

Portare sempre almeno un litro d’acqua e alimenti con un buon grado di
digeribilità e soprattutto ricchi di carboidrati (in particolare
farinacei e frutta) che danno un apporto calorico notevole. In caso di
forte sudorazione si può ricorrere a integratori di vitamine e sali
minerali ma è bene non affidarsi solo a questi mezzi e dare sempre la
precedenza a prodotti naturali come la frutta fresca e secca. Non
bisogna eccedere nei cibi poiché in montagna occorre essere sempre in
buona forma fisica. Evitare gli alcolici o almeno assumere moderatamente
verso la fine dell’escursione. Per i sentieri più impegnativi è
consigliabile fare piccoli spuntini ogni due ore circa e non un unico
pasto a metà della giornata.

//

/Attrezzatura/

Alcuni strumenti, come la bussola, l’altimetro e la carta topografica,
sono senz’altro molto utili soprattutto per coloro che iniziano a fare
escursioni in montagna. Altri sono consigliabili come un binocolo di
modeste dimensioni e una macchina fotografica con obiettivo standard e
un grandangolo. Anche un coltello milleusi può essere utile.

//

/La natura/

Con brevi deviazioni si possono raggiungere le grotte che si trovano a
poca distanza dai sentieri, ma si raccomanda particolare attenzione
nell’avvicinarsi, data la loro pericolosità; è meglio quindi non
avventurarsi all’interno se non in presenza di esperti speleologi. E’
assolutamente vietato raccogliere piante soprattutto se protette
(agrifoglio, orchidee, ecc..), molestare gli animali o gettare rifiuti:
conservateli invece nello zaino e portateli a valle. I luoghi che si
raggiungono attraverso questi sentieri sono il più delle volte selvaggi,
la natura è ancora incontaminata e i paesaggi sono tra i più belli e
interessanti del Lazio. Abbiamo il dovere di mantenerli così come li
troviamo e, pertanto

/Quando percorri un sentiero fai in modo che chi viene dopo di te non si
accorga del tuo passaggio./

/Inoltre gli animali sono intorno a noi, ma non si fanno vedere, e le
piante non fuggono via ma se percorri un sentiero in silenzio e con
molta attenzione puoi vedere cio’ che gli altri non vedono./