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Da: No Guerra No Nato <noguerranonato@???>
Inviato: venerdì 8 gennaio 2016 18.50
Oggetto: Invito Manifestazione AntiGuerra e nostra Partecipazione
Il 16 gennaio le piazze gridino No alla guerra.
Il 17 gennaio di venticinque anni fa, è iniziata ciò che è poi diventata una guerra senza fine, come nel medioevo. Sostenuti dai paesi della NATO, gli USA hanno bombardato ogni angolo del mondo con la pretesa di eliminare il terrorismo (mentre in realtà l'hanno fatto crescere) e di portare la democrazia (mai realizzata in nessun paese conquistato). Non sarebbe ora di dire basta?
Il Comitato NO GUERRA NO NATO, invita alla partecipazione della manifestazione che si terrà a Roma, sabato 16 Gennaio, con partenza da Piazza dell'Esquilino alle ore 14, per arrivare poi in corteo fino a Piazza SS. Apostoli, per dire NO ALLA GUERRA, sempre più incombente.
Varie forze anti-guerra manifesteranno il 16 gennaio. Noi riteniamo alcun posizioni come inadeguate, altre altamente equivoche. La guerra non è mai astratta, senza genitori. Molte guerre vengono dimenticate: Jugoslavia, Afghanistan, Ucraina, le aggressioni israeliane al Libano, a Gaza. Addirittura non è menzionata la Siria. La non violenza assurta a imperativo categorico non può essere proposta a chi, come il popolo di Siria, si difende dall'aggressione esterna.
Noi parteciperemo alla manifestazione con spirito unitario, sostenendo la necessità di una più vasta interpretazione della crisi mondiale in corso e mettendo al centro l'uscita dalla Nato.
!Venticinque anni fa, nelle prime ore del 17 gennaio 1991, iniziava nel Golfo Persico l'operazione «Tempesta del deserto», la guerra contro l'Iraq che apriva la fase storica che stiamo vivendo.
Questa guerra, preparata e provocata da Washington, veniva lanciata nel momento in cui, dopo il crollo del Muro di Berlino, stavano per dissolversi il Patto di Varsavia e la stessa Unione Sovietica. Approfittando della crisi del campo avversario, gli Stati Uniti rafforzavano con la guerra la loro presenza militare e influenza politica nell'area strategica del Golfo.
La coalizione occidentale, formata da Washington, inviava nel Golfo una forza di 750 mila uomini, di cui il 70 % statunitensi, agli ordini di un generale Usa. Per 43 giorni, l'aviazione statunitense e alleata effettuava, con 2800 aerei, oltre 110 mila sortite, sganciando 250 mila bombe, tra cui quelle a grappolo che rilasciavano oltre 10 milioni di submunizioni.
Partecipavano ai bombardamenti, insieme a quelle statunitensi, forze aeree e navali britanniche, francesi, italiane, greche, spagnole, portoghesi, belghe, olandesi, danesi, norvegesi e canadesi.
Il 23 febbraio le truppe della coalizione, lanciavano l'offensiva terrestre. Essa terminava il 28 febbraio con un «cessate-il-fuoco temporaneo» proclamato dal presidente Bush.
La guerra del Golfo fu la prima guerra a cui partecipava, sotto comando Usa, la Repubblica italiana, violando l'articolo 11, uno dei principi fondamentali della propria Costituzione. I caccia Tornado dell'aeronautica italiana effettuarono 226 sortite, bombardando gli obiettivi indicati dal comando statunitense.
IL TERRORISMO VIENE DALL'OCCIDENTE. LA NATO, SOTTO COMANDO USA, E' IL SUO BRACCIO ARMATO,
NOI DICIAMO FORTEMENTE: FUORI DALLA NATO!
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Dunque saremo a entrambe le manifestazioni, ma non siamo firmatari di altri documenti che non siano il nostro.
Comitato NO GUERRA NO NATO