著者: Lunaele 日付: To: hackmeeting 題目: Re: [Hackmeeting] a/i , social network, forum e cloud militanti
On 22/12/2015 10:44, Anathema wrote: >
> [0] sarebbe interessante sapere da questi gruppi se ci sono dei dati,
> delle informazioni su quante partecipazione si ha avuto con e senza
> facebook, e piu` in generale la loro esperienza al riguardo
ti posso parlare della nostra esperienza, non abbiamo analizzato dati in
merito (anche se ci era venuto in mente di farlo)
per quanto riguarda twitter una cosa interessante che ormai è pratica
abbastanza diffusa è stato un tweet storm di un annetto fa, di cui
abbiamo raccolto un po' di dati. c'è stato un coordinamento nazionale
grazie al quale il tweet che avevamo lanciato è diventato"trending
topic" in 12minuti ed è rimasto su 6 ore. tranding topic significa che
nella lista pubblica dei tweet più utilizzati in quel momento figurava
anche il nostro, proprio perché in tanti lo condividevano. poi
ovviamente una volta su, anche chi non faceva parte inizialmente della
campagna poteva scoprire cosa fosse e quindi la cosa si autoalimentava.
insomma, con quest'esperimento abbiamo raggiunto circa 100mila persone.
c'era una bella mappa di "densità di tweet" dell'Europa che rendeva
l'idea, appena la ritrovo posso mandarla qui.
ovviamente oltre all'hashtag erano associati articoli, video,
approfondimenti...ecc.
per twitter c'è poi l'aspetto quotidiano di condivisione di notizie di
controinformazione (che so, tor project manda il tweet della nuova
release, noi lo ritwittiamo, ecc) e poi piuttosto comodo, il live tweet
durante i cortei. postiamo foto e frasi durante il corteo, durante
l'ultimo contro i leghisti a pisa è stato piuttosto interessante perché
gli sbirri sono stati particolarmente violenti e dopo aver mandato le
foto delle cariche abbiamo ricevuto diverse chiamate di giornali per
ricevere interviste sull'accaduto.
per quanto riguarda facebook, su due aspetti ci siamo soffermati
ultimamente: le campagne di immaginario verso "qualcosa" possono essere
esplosive se fatte a modo, ci abbiamo lanciato molti cortei facendoli
precedere dalla creazione di pagine ad hoc in cui unire contenuti più
politici a roba più "cazzona". il post gira, la gente legge, condivide,
segue la pagina, viene a chiederti informazioni in più, viene al corteo.
questo ultimamente ci capita molto spesso, forse perché ci stiamo
affinando di più su diverse strategie comunicative (dall'orario in cui
lanci la pagina, alle prime cose che posti, al numero di persone che
inviti e chi le invita..ecc) o anche perché col tempo la pagina del
collettivo è seguita da più persone.
poi c'è il piano più "quotidiano", come twitter: commentiamo articoli
che magari dicono cose a cazzo, creiamo gli eventi per le iniziative...ecc
rispetto alle iniziative anche un altro piano sta avendo grande
successo. già da tempo per iniziative di rilievo mandavamo lo streaming
così da permettere a chi fisicamente non potesse raggiungerci di seguire
lo stesso; ultimamente abbiamo anche suggerito a chi ci seguiva "da
casa" di scrivere domande/impressioni/suggerimenti sotto il video.
questa cosa ha funzionato molto, alla fine del dibattito "reale" il
relatore risponde alle domande su internet.
ultimamente poi c'è stato un altro fatto che ci ha salvato un sacco...
sia a livello mediatico che giudiziario. durante un'occupazione di uno
stabile in un percorso studentesco di cui facevamo parte la polizia è
arrivata a sgomerarci a sirene spiegate e il capo della digos ha tirato
fuori la pistola. un nostro compagno ha avuto la prontezza di riprendere
il momento in cui ci puntava la pistola e pubblicarlo sul proprio
profilo prima che ci sequestrassero tutti i telefoni. il video ha fatto
un giro assurdo e sono partite due inchieste parlamentari che altrimenti
non sarebbero mai avvenute (gli sbirri stessi quando abbiamo fatto
notare l'anomalia di puntare la pistola a degli studenti ci hanno
risposto "non avete le prove").
quest'ultimo fatto singolare credo renda bene l'idea che ho in mente
quando parlo di spazio digitale (e non virtuale) interconnesso con lo
spazio fisico, uno spazio in cui poter agire con tutte le accortezze e
precauzioni del caso, proprio come facciamo nello spazio fisico, in cui
facciamo i cortei nonostante la digos conosca tutto di noi, in cui
occupiamo stabili conoscendo le conseguenze legali che comporta,
attacchiniamo in tutta la città *per raggiungere più persone possibili*
perché nessuno nasce militante, non tutti conoscono gli spazi sociali,
molti hanno pregiudizi a riguardo ecc ecc.. per questo credo sia
importante intercettare più persone a diversi livelli, sui sn, in
università, in città, negli spazi sociali, e non capisco perché se va
bene farlo nello spazio fisico non possiamo farlo anche sul web. nel
senso, capisco il discorso autotutela che sta uscendo, capisco che per
alcuni questa cosa sia inconciliabile e per questo non vorrebbero mai
stare su un SN mainstream, ma non capisco il discorso che si continua a
fare sulla "qualità" delle relazioni, e nemmeno il discorso del piegarsi
al capitale paragonando l'uso strumentale dei media all'ospitare hm in
albergo. mi sembra un'esagerazione.
(a proposito di qualità, io non vorrei dire eh, ma quando stavo su
diaspora, non c'era il mi piace ma c'era il "pin", che aveva esattamente
la stessa funzione, e i gattini venivano postati lo stesso. non mi
sembra giusto giudicare chi-si-relaziona-come- perché è un modo di porsi
davvero scivoloso che mi ricorda tanto i cattolici :P)
detto questo, mentre scrivevo questa mail la situazione è super
degenerata, non capisco veramente il perché. non è figo essere tanti e
diversi, con esperienze differenti ma obbiettivi comuni, discutere e
ibridarsi, consigliarsi e mettersi in discussione? quando sono entrata
in lista tre anni fa credevo che hm potesse essere anche questo, sentir
dire "leggiti gli archivi per sapere cosa ne pensiamo sull'argomento
ciao" non mi sembra molto inclusivo :| e nemmeno mandarsi a cagare a
vicenda.
sono d'accordo con cocco quando parla di > vorrei
> quindi capire se siamo interessati a fare un decoupage di queste idee,
> magari altrove, armonizzandole e cercando di tirar fuori un discorso
> strutturato.
> Mi sembra che la discussione se continua su questi toni si sia un po
> esaurita, e buttare kb di idee per chi non riesce a fare pace con se
> stesso per avere una pagina fb è un gran spreco.
è un argomento su cui ci interessa indagare? vogliamo sperimentare nuovi
metodi comunicativi in vista di hm2016? (non sto proponendo la pagina
facebook, non fatemi del malee :D )