Mi infilo nel thread un po a caso.
Mi sembra riduttivo far finire questa discussione in un facebook si/no...
On Monday 21 December 2015 15:13:26 Lunaele wrote:
> Stavo per risponderti con una luunga mail ma poi ho trovato quest'intervista
> a Javier Toret Medina sull'utilizzo della rete prima e durante il 15 M che
> mi sembra molto più esplicativa
> http://www.dinamopress.it/inchieste/tecnopolitica-parte-ii-una-moltitudine->
connessa
Per allargare un po il respiro della discussione una lettura molto
interessante che mi ha passato un compagno un po di tempo fa è stata questa
retroshare://file?name=Encrypted%20resistance%3A%20from%20digital%20security%20to%20dual%20power%20%7C%20Sri%20Lanka%20Guardian.htm.maff&size=2457152&hash=ee8640b780595b63d350f19bd92bffd2464cf581
http://www.slguardian.org/2015/11/encrypted-resistance-from-digital-security-to-dual-power/
Penso che può aiutare a vederci più chiaro su delle intuizioni che aleggiano
da tempo ma che abbiamo qualche difficoltà a formalizzare.
Anche se sembrava si attardasse il potere, a differenza di molte compagne che
fanno ancora le assemblee su skype, ha capito molto bene che "L'Internet" non
è un universo parallelo ma semplicemente un nuovo "territorio" da esplorare
sfruttare ed expoliare allo stesso modo dell'Amazzonia, il Chapas, la Val di
Susa, Milano etc etc e su cui puoi imporre più o meno le stesse regole che
imponi dalle altre parti se riesci a centralizzarlo abbastanza.
Le stesse dinamiche che si producono nel (mondo - Internet) si producono su
Internet anche se a volte con accelerazioni diverse, il fatto che su Internet
succedano le stesse dinamiche che nel (mondo - Internet) suggerisce che
dobbiamo smettere di pensare a Internet come una roba a parte tipo i TG che
continuano a usare termini tipo "realta virtuale".
Detto questo è ovvio che FB come qualsiasi altro potere ci tiene dentro il suo
recinto perché riesce a trarre profitto dalle robe che mettiamo li, i mi piace,
gli sticazzi, i messagi privati, la velocità con cui scrolli su un post in
bacheca, (si se quando c'era un post con scritto #escile hai rallentato il
dito sullo scroll oppure no lo mettono a profitto anche quello, anche se
pensavi di essere più furb@ perchè non c'hai cliccato) le pagine degli eventi,
TUTTO quello che fai lì loro ci fanno soldi, in più è anche molto chiaro che
ti controllano da cima a fondo e che penalizzino in modo abbastanza automatico
a volte silenziosamente a volte chiudendoti proprio la pagina i contenuti che
ci metti che gli frizzano al culo. Allo stesso modo è ovvio che se invitano ad
anno zero degli studenti dopo gli scontri in piazza vogliono solo
strumentalizzarli per fare odiens e possibilmente fargli fare la figura degli
scemi davanti a milioni di telespettatori. Allo stesso modo quando MTV viene
all'hackmeeting cercando un giovinello da intervistare non e' certo
interessata a portare la buona novella del free software alle masse di
gggiovani.
L'intervista ad MTV qualcuno l'ha concessa ed anche ad anno zero sono andati
gli studenti, e secondo me hanno fatto bene entrambi anche se magari dovevano
studiare di più prima di andarci...
Detto questo IMO chiuderci nell'endogamia (=parlo solo coi miei amici) non
funziona, mentre pensare di fare il radicale ad anno zero dopo
gli scontri, o parlare di "hacking" quando viene MTV a intervistarti ad
hackmeeting (=dico tutto a tutti) e' farsi del male, la soluzione però non e'
certo mandarli a cagare a priori visto che nonostante tutti i rischi
potrebbero essere occasioni per far arrivare qualche bit dei nostri "messaggi"
a molta gente che difficilmente raggiungeremmo in altri modi.
In tutti questi casi come per FB si cammina sulla lama del rasoio
ed è molto facile fare una stronzata. Secondo me non va presa come una
questione di principio ma di tattica, l'unica cosa che mi sento di
raccomandare è di rifletterci tanto e con estrema cautela prima di dare un byte
di informazione qualsiasi a questi strumenti se proprio lo si ritiene
necessario, sapendo che si ha di fronte un mezzo di comunicazione ostile che
cerca sempre di strumentalizzarti nel peggiore dei modi, e se alla fine quello
che pubblicano ci va contro ci hanno fregato come tante altre volte, ma se
involontariamente quello che poi esce sui media ci va a favore si può anche
cercare di sfruttare il micro-hype che ne deriva per conoscere potenziali
compagni o forse per riuscire a conquistare un pezzettino seppur minuscolo
nell'immaginario collettivo.
Parlando invece di cose che potremmo fare più sul lungo termine per almeno
tentare di uscire da questo impasse tornerei un po all'articolo che ho
linkato sopra, visto che siamo hackerzzz e molte ci guadagnamo la pagnotta
lavorando nell'ICT o comunque abbiamo competenze su questo ambito superiori
alla media delle compagne, allo stesso modo in cui le compagne che fanno il
caffè nella selva Lacadona si sono create la loro zona autonoma in mezzo alla
foresta e sono state capaci di farci arrivare del caffè che possiamo comprare
tranquille che non si sono fatti disastri ecologici ne sfruttato nessuno per
produrlo a molte compagne in tutto il mondo, dovremmo almeno sentire
l'inquietudine di creare anche noi una zona autonoma nell'ambito su cui
abbiamo più capacità per poi riuscire a condividerla almeno in parte anche con
quelle che non ne sanno molto. Ogni volta che parlo con compagne non techie mi
rendo conto sempre più che e' necessario questo spazio su cui potersi
coordinare e "fare rete" e dal quale costruire lontano dall'occhio di Merdor e
magari un giorno anche poterci annunciare i nostri eventi sperando di arrivare
a gente "non militante".
Mi sembra ovvio che lo spazio che dobbiamo conquistare e costruire non è su
FB, ma nemmeno su Diaspora [0] ne Lorea [1] ne su altri meccanismi comunque
basati sul delegare i propri dati e la propria sicurezza anche se l'altro è un
collettivo di hackerzz che se ti va bene è A/I (che hanno tutta la mia stima
per il lavorone che fanno) ma potrebbe anche andarti male...
D'altra parte A/I ed altri hanno aiutato tantissimo i movimenti e di questo
non ci dimentichiamo, ma dobbiamo fare un passetto in più per costruire i
nostri mezzi di comunicazione distribuiti e più coerenti possibile con i
nostri principi, dopo aver studiato tanti strumenti ad oggi non ho trovato
soluzioni soddisfacenti e pronte all'uso ma cominciano a esserci in giro dei
prototipi interessanti a cui però manca tanto lavoro prima di poter essere
utilizzati quotidianamente, ho provato ad usare SecuShare [2] ma non sono
riuscita a farlo girare senza crash per più di 2 minuti (senza parlare che
alcuni pezzi nemmeno compilano)... con altre compagne stiamo provando
RetroShare l'interfaccia è abbastanza raccapricciante però parlando con le
sviluppatrici sembra più che altro un collage per far vedere le tante
possibili funzionalità che si possono tirare su con poco codice utilizzando
libretroshare che sarebbe la parte interessante, abbiamo mandato anche qualche
patch che hanno incluso però il codice è abbastanza disordinato per cui prima
di potersi fidare un minimo toccherebbe sbarbarlo abbastanza. La cosa
interessante di questi strumenti è che non c'è bisogno di un server e di
qualcuno che lo mantenga su cui risiedono i dati i messaggi/files/notizie etc
etc vengono propagati in modo asinscroto su una specie di rete di fiducia
cifrata in soldoni ti connetti direttamente solo a gente di cui ti fidi
abbastanza ma puoi comunicare con tutti attraverso un sistema che chiamano GXS
(general exchange system) per il momento resta un prototipo ma sembra il più
promettente della galassia.
[0] ricordo di un comunicato che non riesco più a trovare, mi sembra di
Eigenlab che oltre al problema di un database corrotto, evidenziava delle
criticità importanti riguardo a Diaspora
[1] Un comunicato che esprime grossi dubbi su Lorea molti dei quali
applicabili a più o meno tutti i cloud/SC alternativi disponibili oggi
https://gitlab.com/cooperativa-integral-catalana/comunicado-lorea/raw/master/comunicadolorea.asciidoc
[2]
http://secushare.org/
[3]
http://retroshare.sourceforge.net/
On Tue, Dec 22, 2015 at 10:44:24AM +0100, Anathema wrote:
> Non e` che saremo sempre tutti d'accordo, pero` il principio che governa
> le decisioni di questa lista e` che la maggioranza decide.
Non so se prenderla come una provocazione o come una pisciata fuori dal vaso.
In ogni caso questo paragrafo merita solo di essere seppellito da grasse
risate.
Ciao!