Il 12 ottobre 2011 eravamo davanti alla sede della Banca d'Italia, con
Santa Insolvenza, per rispedire al mittente la lettera con cui la Bce
dettava al Governo italiano la ricetta attraverso cui costruire la gabbia
dell'austerity, per dire un chiaro no al fatto che precarie e precari
dovessero pagare un debito creato da altri. La risposta furono cariche dure
e insensate e oggi, in primo grado, la magistratura vorrebbe far pagare il
conto di quella giornata di lotta e resistenza con condanne dai tre ai 15
mesi (pene in molti casi perfino più alte di quelle richieste dall'accusa e
senza condizionale, anche per chi era al primo processo) nei confronti di
15 manifestanti, con l'aggiunta di un risarcimento nei confronti di alcuni
poliziotti (compreso quello già condannato per aver rotto quattro denti,
nella stessa occasione, ad una ragazza; sarà un caso?).
A distanza di cinque anni subiamo anche noi il peso di questa reazione
scomposta, ma siamo convinti che eravamo quel giorno e che continuiamo ad
essere oggi dalla parte giusta. Anche le cronache più recenti, se ce ne
fosse bisogno, ancora una volta ci mostrano la violenza del sistema
bancario e dei processi di finanziarizzazione. Solidarietà a tutte le
persone condannate, sempre a testa alta la rabbia precaria!
Vag61 - Spazio libero autogestito
--
* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
Vag61 - Spazio libero autogestito
in via Paolo Fabbri 110 - Bo
infovag61@??? -
www.vag61.info
* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
Sostieni i progetti e le iniziative di Vag61! Compilando la dichiarazione
dei redditi firma nel riquadro dedicato alle associazioni di promozione
sociale ed inserisci CF: 91241310373
Grazie!