Re: [Hackmeeting] a/i , social network, forum e cloud milita…

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Autore: Tibi
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To: hackmeeting@inventati.org
CC: hackmeeting@inventati.org
Oggetto: Re: [Hackmeeting] a/i , social network, forum e cloud militanti
Mi fa molto piacere che si stia sviluppando un thread che io avevo proposto nel 2010....
Fare finta di niente come è stato fatto in questi anni è stato assurdo. E con questo non voglio dire chi ha ragione e chi no: è la discussione la cosa interessante, perchè da quella si possono finalmente nascere sperimentazioni. Ovviamente non commettendo l'errore di rifiutare il mostro. Facebook e Twitter non vengono usati come tali, ma di fatto sono dei media. E all'epoca di Indymedia, quando ci intervistava il Corriere, eravamo contenti. Restavamo noi, ma il messaggio arrivava alle sciure Pine. Dunque mi pare intelligente separare i percorsi: da una parte le pratiche che conosciamo e difendiamo, e adottiamo senza nessun compromesso. Dall'altra un uso meditato dei media mainstream. Se poi si trovasse il modo di hackerare non tanto il software ma il media, ovvero l'informazione e il modo in cui viene veicolata, sarebbe il massimo. Potremmo metterci a sperimentare.
Tibi

On the road again

Il giorno 19/dic/2015, alle ore 21:50, leo <leo@???> ha scritto:

> On 19 Dec 18:29, Lunaele wrote:
>> Io non stavo parlando di essere aperti a facebook, ma di essere aperti
>> alle persone non militanti, che per quanto mi riguarda non ritengo
>> siano persone stupide e con cui mi interfaccio per il 90% del tempo.
>> Non stavo parlando a livello personale ma come comunità
>
> Se ricostruisci il thread ho quotato daniele.florian (e p@sky) ed in
> particolare l'essere aperti si riferiva a questo:
>
>>>>> starci COME credo debba essere la domanda, da questa, in poi.
>
> Personalmente trovo che porsi la domanda di COME stare in facebook è un
> segno di apertura verso quella "piattaforma sociale".
> Come è stato detto da p@sky:
>
>>>> il terreno di comunicazione e di scontro me lo scelgo e non me lo
>>>> faccio imporre
>
> Parto quindi da un punto di vista differente e non pongo "l'inclusività"
> come elemento primario.
>
> Sarà anche vero che su fb ci sono 1.3 miliardi di account e il successo
> delle reti sociali sta proprio nella possibilità di relazione che si
> aprono. Tuttavia non è l'utente a scegliere come relazionarsi agli
> altri, ma il fornitore del servizio che decide a suo piacimento i
> dettagli di quel mondo condiviso (basti pensare al concetto di default
> power...). E questo per me non è accettabile, nemmeno se la
> contropartita è l'ipotetica possibilità di raggiungere 1.3 miliardi di
> account con un click
>
> ;)
>
> --
> leo
> GPG KeyID: 4B2EB26B
> _______________________________________________
> Hackmeeting mailing list
> Hackmeeting@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting