Autor: leo Data: A: hackmeeting Assumpte: Re: [Hackmeeting] a/i , social network, forum e cloud militanti
On 19 Dec 18:29, Lunaele wrote: > Io non stavo parlando di essere aperti a facebook, ma di essere aperti
> alle persone non militanti, che per quanto mi riguarda non ritengo
> siano persone stupide e con cui mi interfaccio per il 90% del tempo.
> Non stavo parlando a livello personale ma come comunità
Se ricostruisci il thread ho quotato daniele.florian (e p@sky) ed in
particolare l'essere aperti si riferiva a questo:
> >> > starci COME credo debba essere la domanda, da questa, in poi.
Personalmente trovo che porsi la domanda di COME stare in facebook è un
segno di apertura verso quella "piattaforma sociale".
Come è stato detto da p@sky:
> >> il terreno di comunicazione e di scontro me lo scelgo e non me lo
> >> faccio imporre
Parto quindi da un punto di vista differente e non pongo "l'inclusività"
come elemento primario.
Sarà anche vero che su fb ci sono 1.3 miliardi di account e il successo
delle reti sociali sta proprio nella possibilità di relazione che si
aprono. Tuttavia non è l'utente a scegliere come relazionarsi agli
altri, ma il fornitore del servizio che decide a suo piacimento i
dettagli di quel mondo condiviso (basti pensare al concetto di default
power...). E questo per me non è accettabile, nemmeno se la
contropartita è l'ipotetica possibilità di raggiungere 1.3 miliardi di
account con un click