Un giorno venne un uomo a servizio del Tascio da tanti anni e ci disse dopo l'assoluzione del capo al processo di Ustica
NON PER STRAGE , MA PER ALTRO REATO : ORA CHI HA VINTO LA PARTITA?
ECCO NOI NON ABBIAMO GIOCATO UNA PARTITA, NOI SI CERCA DI DARE VERITA' A DELLE VITTIME.
MA QUESTO INDIVIDUO NON SE N'E' ACCORTO E VOLEVA SAPERE: CHI HA VINTO LA PARTITA?
LORO SONO MORTI: TASCIO, COSSIGA, ANDREOTTI E IERI LICIO GELLI.
PARE CHE NESSUNO SIA MAI STATO INDAGATO, PROCESSATO , GIUDICATO PER STRAGE (IL CRIMINE COMMESSO IL 27 GIUGNO)
SE PROPRIO IMPROPRIAMENTE SI VUOL PROPRIO PARLARE
DI CHI HA VINTO E CHI HA PERSO UNA PARTITA, E' FINITA SENZA GIOCARLA LA PARTITA BISOGNA RISPONDERE AL SIGNORE, SENZA
LE CARTE PER VEDERE CHI VINCE (LE STRIP DI GROSSETO IMBOSCATE) E CHI PERDE. E' SOLAMENTE CERTO CHE LORO SONO MORTI
E CIANCARELLA E' VIVO. SE N'E' COSTRUITA UN'ALTRA DI VITA CIANCARELLA DOPO CHE AVEVANO ROVINATO L'ALTRA.
IL COLONNELLO MARCUCCI HA VOLUTO FORTEMENTE
CHE CIANCARELLA RESTASSE VIVO, PROTEGGERE PAGANDO CON LA VITA IL SUO AMICO FRATERNO.
ECCO LORO SONO MORTI, CIANCARELLA E' VIVO. DOPO LA MORTE DI GELLI
SI PUO' DIRE CHE HA VINTO SANDRO MARCUCCI, E' RIUSCITO A FARE DA SCORTA
AL SUO SESTO FRATELLO CON IL COGNOME DIVERSO COME DICEVA
A TUTTI DI VOLER FARE NELLE ULTIME SETTIMANE DELLA SUA VITA, DELLA SUA STORIA. LAURA PICCHI