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Il tempo del terrore ha rubato la scena nel circo mediatico. C'è
bisogno di voltare pagina perché rinunciare a un po' di libertà vuol
dire inevitabilmente perderla tutta. Anche per questo, per una volta,
parliamo di noi
Versamenti sul: c/c bancario dell'associazione Persone Comuni
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causale Campagna 2016 - È possibile inviare il sostegno anche con
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IL SUV NELLA TESTA [PAOLO BELLINO]
Chi non s'abbona a Comune c'ha er suv nella testa. Daje
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UN PO' PER UNO [PEPPE TARALLO, BRASILE]
Comune-info é un lavoro comune che merita di essere sostenuto, un
lavoro egregio che quasi ogni giorno condivido. La mia donazione è di
100 euro anche se per me é un periodo di grosse difficoltá, forse
come per tanti e per voi stessi, ma... un po' per uno ce la facciamo.
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LEGGI LE ALTRE ADESIONI
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AVETE PRENOTATO LA CENA DI SABATO 12?
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L'11 e il 12 dicembre il "Laboratorio sociale autogestito 100 celle"
di Roma e la redazione di Comune promuovono una due giorni dal titolo
“Ribellarsi facendo”. Venerdì 11 dicembre ore 18 si comincia con
“Vivere in ecovillaggio”, incontro con Francesca Guidotti (Rete
ecovillaggi italiani) e Alfredo Camozzi (animatore della Comune di
Bagnaia). Sabato 12 dicembre, invece, sempre alle 18, Taverna Comunale
“Riconvertiamoci”. Conversazione su ecologia, società, clima,
comunità, decrescita e territorio con Laura Greco (A Sud), Alberto
Castagnola (economista) e Francesco Martone (in collagamento da
Parigi). A seguire cena di sostegno a Comune (per partecipare alla
cena viene proposto un contributo di 15 euro a persona, 10 per bambini
e ragazzi): è indispensabile prenotare scrivendo a
info@???. Il menù? Lasagne (per veg e non), frittate,
insalate e verdure di stagione, dolci e vino naturale. Insomma cibo
buono e sano e ottima compagnia. Vi aspettiamo
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VERSO LESBO, PER RESTARE UMANI
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http://comune-info.net/2015/12/verso-lesbo-per-restare-umani/>
Il 2015 sarà ricordato per gli ottocento mila rifugiati che hanno
attraversato la Grecia per raggiungere l'Europa. Un esodo. Nell'isola
di Lesbo, ad esempio, arrivano in migliaia ogni giorno: in ottobre si
sono registrati picchi di 10/12 mila persone in una sola giornata. Le
morti e i naufragi sono quotidiani, sull'isola si fa persino fatica a
trovare luoghi idonei a seppellire i cadaveri che il mare restituisce.
Da un lato l'Ue lascia la Grecia sola ad affrontare una crisi
umanitaria che non ha precedenti, dall'altro sigla un accordo con la
Turchia, dove Erdogan si rivela per quello che è sempre stato: un
leader autoritario e guerrafondaio. Tuttavia, l'assenza pressoché
totale dell'intervento istituzionale ha generato una straordinaria
risposta autorganizzata della gente comune, invisibile ai "grandi"
media
CATERINA AMICUCCI
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http://comune-info.net/2015/12/verso-lesbo-per-restare-umani/>
ABBIAMO CARICATO IL FURGONCINO
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http://comune-info.net/2015/12/abbiamo-caricato-il-furgoncino/>
Dei ragazzi preparano pacchi e caricano un furgoncino, li aspettano
più di 2.000 chilometri di viaggio. Dalla Germania sono diretti in
Sicilia, per ricercare gli assembramenti di migranti presenti sul
territorio, entrare in contatto con quelli regolari e non, provare a
dare una mano. Il progetto della piccola associazione Projekt
Seehilfe, nato in modo spontaneo un anno fa, riscuote un certo
successo. Nel secondo viaggio - prima che Angela Merkel si scoprisse
buona e pronta ad accogliere i migranti - hanno distribuito anche una
fornitura di skateboard: nella condizione del migrante, hanno pensato,
riappropriarsi di uno spazio ludico è una ricchezza insperata quanto
necessaria. La forza di questa accoglienza sta nella sua paradossale
ordinarietà: quello che fanno i volontari di Ps, a dispetto della
xenofobia e della politica del terrore, non è comune ma è fatto da
persone comuni
ANNA DOTTI
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http://comune-info.net/2015/12/abbiamo-caricato-il-furgoncino/>
CAPITALISMO SENZA SPERANZA
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http://comune-info.net/2015/12/capitalismo-senza-speranza/>
Per guardare il “dopo 13 novembre parigino” con un occhio critico
abbiamo bisogno di far emergere ciò che molti fingono di dimenticare:
l'Occidente è nato come colonialismo, la scoperta delle Americhe è
stato lo sterminio delle popolazioni native, «il più grande
genocidio dell'umanità», come lo ha definito Tzevtan Todorov. In
tempi più recenti, Occidente significa Prima Guerra del Golfo. In
altre parole l'Occidente non ha mai smesso un istante di fare guerra
agli altri da quando è sorto. Il motore di queste guerre è il
capitalismo che, non solo ha devastato il pianeta dal punto di vista
ambientale e ha reso le generazioni attuali più deboli di quelle
precedenti, ma ha anche aggredito l'Oriente: l'immaginario che noi
abbiamo costruito si è ormai imposto come l'unico orizzonte di
possibilità a tutti i popoli della terra. “Dovremmo essere onesti e
dire la verità - scrive Piero Bevilacqua - Il messaggio di morte dei
terroristi è figlio legittimo di questo capitalismo predatore e senza
speranza…”
PIERO BEVILACQUA <
http://comune-info.net/autori/piero-bevilacqua/>
?IL JIHADISMO, UNA QUESTIONE INTERNA
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http://comune-info.net/2015/12/il-jihadismo-una-questione-interna/>
Lo stesso giorno in cui lo Stato Islamico ha colpito Parigi e
l'Europa, tra le montagne della Tunisia, un pastore di 16 anni,
Mabrouk Soltani, veniva sgozzato e decapitato da jihadisti tunisini.
La testa del ragazzo è stata poi affidata al cugino Choukri, perché
la portasse alla famiglia, un avvertimento per l'intero villaggio di
Slatniya. Gli assassini dell'Isis dimostrano ancora di conoscere alla
perfezione il valore della comunicazione. Choukri ha raccontato la
vicenda in una straordinaria testimonianza che serve a capire i
successi dell'orrore venuto alla luce in questi anni meglio di mille
analisi (potete leggerla in italiano qui, grazie a Tunisia in Red). Il
commento di Santiago Alba Rico parte da lì: i jihadisti francesi
massacrano ragazzi francesi, quelli tunisini infieriscono su un
ragazzo tunisino (tanto povero da nutrirsi solo di erba e cardi) e
minacciano di radere al suolo il suo villaggio. Una questione interna,
altro che frontiere da sigillare. Migliaia di giovani tunisini si
sentono immigrati nel loro Paese e temono lo Stato e il jihadismo che,
in ogni caso, “può comprarli”. Succede un po' la stessa cosa a
migliaia di giovani francesi di origine musulmana: il cognome e
l'aspetto li privano dei diritti di cittadinanza e vivono schiacciati
dal doppio terrore dell'islamofobia istituzionale e del terrorismo. La
stessa paura che giustifica e rende accettabili le involuzioni
democratiche in Francia e in Tunisia alimenta il jihadismo dall'una e
dall'altra parte. Una risposta facile non è una soluzione, le
soluzioni sono difficili
SANTIAGO ALBA RICO <
http://comune-info.net/autori/santiago-alba-rico/>
SIAMO COMPLICI DI QUESTA GUERRA?
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http://comune-info.net/autori/santiago-alba-rico/>
E se in parte i fucili dei terroristi di Parigi fossero stati
costruiti con i nostri soldi? Ci anniamo mai pensato? Nel 2014 sono
state autorizzate dal governo italiano operazioni di vendita di
componenti di armi per i paesi del Nord Africa e il Vicino e Medio
oriente per 740.948.676 euro. L'Italia resta esportatore di spicco a
livello mondiale di armi così dette leggere ed è anche fra i primi
dieci produttori di sistemi d'arma e di armi pesanti. Dove li prendono
i soldi le imprese che producono le armi? Dalle banche. Secondo
l'ultimo report della campagna Banche armate, le banche italiane che
hanno finanziato le armi sono una lista non esigua, poi ci sono le
regine europee, prime tra tutte Deutsche Bank, Barclays, Banco
Santander. Possiamo ribellarci a tutto questo... Un articolo e un
appuntamento
CAMILLA CARABINI
IL DOPO PARIGI VISTO DALLA MARRANELLA
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http://comune-info.net/autori/santiago-alba-rico/>
La fobia dell'islam, la repressione del dissenso, il razzismo contro
migranti e rifugiati. Qualcuno deve pagare per Parigi, hanno pensato
quelli che sono in alto mentre continuano il loro affari. Il grande
circo mediatico, in questo coro, ha subito cercato? qualche capro
espiatorio, come dimostrano alcune trasmissioni dedicate a quello che
resta uno dei quartieri più interculturali d'Europa, Tor Pignattara.
Con un volantino scritto in cinque lingue (bangladese, italiano,
francese, inglese, arabo) girato per le strade di questo pezzo di
periferia romana incline alla vita comunitaria, è stato promosso dai
cittadini, migranti e non, di ieri e di oggi, un incontro per offrire
alla città uno sguardo diverso da quello fornito da media e
autorità. «Una volta i denigrati erano quelli che venivano a Tor
Pignattara da altre regioni italiane, come i pugliesi. Chi veniva da
altre parti se non aveva un lavoro, un'occupazione, non poteva avere
la residenza» ricorda Raffaele, ex operaio della Peroni, residente a
Tor Pignattara dagli anni '50
ROBERTO MONDIN <
http://comune-info.net/autori/santiago-alba-rico/>
RIDURRE LE MERCI <
http://comune-info.net/2015/12/ridurre-le-merci/>
Tutti parlano di? aumento della temperatura terrestre, del pericolo di
avanzata dei deserti, di tempeste tropicali, di fusione dei ghiacciai,
di aumento del livello dei mari, ma nessuno dice esplicitamente che
tutti questi guai sono dovuti alla crescente domanda di energia la
quale, a sua volta, dipende, direttamente o indirettamente dai
combustibili fossili. Per rallentare i cambiamenti climatici non è
possibile diminuire i gas serra che già sono nell'atmosfera. Si può
solo aggiungerne di meno. Per farlo bisogna usare meno energia
fossile, cioè ridurre le merci. Per i governanti questo significa
disturbare gli interessi della maggior parte degli elettori, venditori
di combustibili, fabbricanti di merci, padroni e lavoratori e
commercianti e gli stessi cittadini “consumatori” intossicati
dalla pubblicità, complici e vittime...
GIORGIO NEBBIA <
http://comune-info.net/autori/giorgio-nebbia/>
CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NULLA
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http://comune-info.net/2015/12/cambiare-tutto-per-non-cambiare-nulla/>
Il mandato delle grandi imprese ai governi è noto: le misure contro
il cambiamento climatico non dovranno costituire un mezzo di
limitazione del commercio internazionale
ALBERTO ZORATTI <
http://comune-info.net/autori/alberto-zoratti/>
GIUSTO UN ACCORDO, NON UN ACCORDO GIUSTO
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http://comune-info.net/2015/12/giusto-un-accordo-non-un-accordo-giusto/>
È da poco cominciata la seconda settimana di negoziato della Cop21.
Movimenti e società civile si preparano al 12 dicembre con diverse di
attività di mobilitazione. "Non è un caso che per le azioni di
piazza finali si sia scelto il giorno dopo la conclusione - spiega
Francesco Martone da Parigi -, come a significare che vista
l'inadeguatezza dei governi, spetterà ai popoli, alle comunità e ai
movimenti costruire reti, condividere pratiche di resistenza
all'espansione della frontiera estrattiva e modelli di consumo e
produzione alternativi fondati sulla giustizia ecologica e sociale...
"
FRANCESCO MARTONE <
http://comune-info.net/autori/francesco-martone/>
IL BIVIO DI PARIGI: DOSSIER SUL CLIMA
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http://comune-info.net/2015/10/il-bivio-di-parigi-cop21/>
NOTIZIE GIORNO PER GIORNO DAL VERTICE FRANCESE
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http://comune-info.net/2015/11/notizie-parigi-clima/>
MI DISPIACE PER VOI
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http://comune-info.net/2015/12/mi-dispiace-per-voi/>
Lynelle Cantwell è una studentessa di diciassette anni e ha scoperto
che il suo nome era stato inserito in un sondaggio creato dai compagni
di classe per eleggere “la ragazza più brutta della scuola”, al
quale hanno poi preso parte, in modo anonimo, più di cento persone.
Questa è la risposta, semplice e straordinaria, di Lynelle: "Per la
persona che ha creato il sondaggio. Mi dispiace che la tua vita sia
così triste da portarti a buttare giù quella degli altri. Per le
dodici persone che mi hanno votato, relegandomi al quarto posto. Mi
dispiace anche per voi. Mi dispiace che non abbiate avuto la
possibilità... SEGUE QUI
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http://comune-info.net/autori/saverio-tommasi/>
QUESTO DETTATO CONTIENE UN SACCO DI BUGIE
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http://comune-info.net/2015/12/questo-dettato-contiene-un-sacco-di-bugie/>
«Ogni occasione è buona per imparare divertendosi. Così, qualche
mattina fa, una bellissima discussione sulle ?bugie - scrive il
maestro Paolo L. - ha prodotto questo dettato di cui Gianni Rodari
sarebbe orgoglioso: “A proposito di bugie. Dettato difficilissimo.
Questo dettato contiene un sacco di bugie. Quindi, tanto per dire, non
sarà per niente difficile. In compenso questo dettato sarà corto e
sarà pieno di nomi di animali. Martello, astuccio, mongolfiera,
treno, Asdrubale, Giovannino, motocicletta, lavatrice, pennarello,
mappamondo... SEGUE QUI
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http://comune-info.net/2015/12/questo-dettato-contiene-un-sacco-di-bugie/>
A UN PASSO DALLA VITTORIA
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http://comune-info.net/2015/11/a-un-passo-dalla-vittoria/>
Il riconoscimento anche giuridico dell'autogestione dell'hotel Bauen
di Buenos Aires è a un passo: la camera dei deputati ha approvato
l'esproprio dell'hotel a favore dei 130 soci della cooperativa che da
tredici anni attuano con successo l'autogestione del Bauen. Se nei
prossimi giorni anche il senato approverà il progetto di legge, la
proprietà dello storico albergo sarà legalmente attribuita alla
cooperativa. L'hotel Bauen è una delle oltre trecento imprese
argentine che dalla crisi economica del 2001 a oggi, sono state
recuperate e autogestite dai lavoratori. Il Bauen è stato costruito
nel 1978, durante la dittatura e nell'ambito dei progetti per i
Mondiali di calcio: questo grazie a ingenti prestiti da parte del
Banco Nacional de Desarrollo, mai restituiti dai proprietari (la
famiglia Iurkovich prima, la società Mercoteles poi). Nel 2001 viene
dichiarato il fallimento e quindi il licenziamento del personale: ma i
lavoratori non si arrendono e nel 2003 lo recuperano e iniziano
l'autogestione, dando spazio sia iniziative solidarie e comunitarie
che all'accoglienza dei turisti
LAURA VALES
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http://comune-info.net/2015/11/a-un-passo-dalla-vittoria/>
ABITARE IL WEB IN MODO DIVERSO
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http://comune-info.net/2015/12/web-social/>
"Abbiamo sentito l'esigenza di creare un ambiente etico e sostenibile
in grado di diventare un punto di riferimento per l'economia solidale
- spiegano quelli di Social Business World, un vero e proprio social
network, non un sito o blog o portale ma una piattaforma
internazionale - Con il nostro lavoro cerchiamo di supportare grandi e
piccoli produttori, fornitori di servizi etici, organizzazioni non
profit, associazioni, istituzioni che operano per il bene comune,
fornendo loro strumenti gratuiti di comunicazione e aggregazione..."
RICCARDO TROISI <
http://comune-info.net/2015/12/web-social/>
CONDIVIDERE E COLLABORARE A ROMA
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http://comune-info.net/2015/12/condividere-e-collaborare-a-roma/>
È nato a Roma un “Coordinamento di realtà collaborative” per
mettere in rete le molte esperienze nate in città negli ultimi anni
tra coworking, fablab, riciclo, agricoltura urbana e sociale, welfare
comunitario e open source. L'idea è di dare fiato e gambe a un
ecosistema collaborativo di soggetti paritari capace di trattenere nei
territori il valore della produzione sociale. Il coordinamento ha già
fissato per il week end del 9 e 10 gennaio 2016 un laboratorio di
coprogettazione urbana, per immaginare insieme le risposte collettive
che è possibile dare in uno dei momenti più drammatici per questa
città
STEFANO SIMONCINI
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