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Oggetto: Appello importante a sostegno di Mondeggi Bene Comune Fattoria
senza Padroni....tutti a Firenze !!
Data: Sat, 5 Dec 2015 09:07:47 +0100 (CET)
Mittente: tetelino@??? <tetelino@???>
Rispondi-a: tetelino@??? <tetelino@???>
A: tetelino@???
Cari gasisti e affini... cos’è Mondeggi bene comune in breve?
tra rispetto della legalità e desiderio di leggi migliori,
scomodiamo Don Milani per provare a capire meglio. Scriveva nella
lettera ai giudici ‘ non posso dire ai miei ragazzi che l’unico modo
di amare la legge è di obbedirla, posso solo dir loro che essi
devono tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle
quando son giuste ( cioè quando sono la forza del debole); quando
invece vedranno che non sono giuste ( cioè quando sanzionano il
sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siano cambiate ’.
Questo è lo spirito che aleggia nell’azienda agricola Mondeggi,
attualmente proprietà della Provincia di Firenze (siamo nei pressi
di Bagno a Ripoli) 2.000 ettari di terra, 8 casali diroccati, 12.000
piante di olivo, 24 ettari di vigna, 50 ettari di pascolo, lasciati
da anni in stato di abbandono e degrado.
Dopo che per anni si sono tentati accordi con l’Amministrazione
Pubblica per progettarne l’uso nel rispetto e riconoscimento della
comunità locale, dopo tempi persi nelle lungaggini burocratiche
dallo scorso anno un gruppo di una ventina di persone simpatizzanti
del Gruppo Terra Bene Comune (il cui principio è che le terre
pubbliche restino alle comunità locali e non privatizzate ) vive
stabilmente in una delle case coloniche che è stata resa abitabile e
si sta occupando gradualmente di riportare a regime produttivo il
terreno intorno (come si può leggere dalle descrizioni più sotto).
Il gruppo si definisce un presidio contadino a garanzia, tutela e
cura del territorio - Legalmente invece è considerata occupazione
abusiva ed in quanto tale ora rischia di essere sgomberata col
rischio successivo che l’azienda agricola possa essere parcellizzata
e privatizzata
Sosteniamo Mondeggi bene comune fattoria senza Padroni, tutti a
Firenze!
*Martedì 8 Dicembre alle ore 7.00 partenza dalla fermata MM1 Rossa
Bisceglie (Mi).*
RiMaflow e FuoriMercato hanno organizzato un pullman verso Firenze
dove nel primo pomeriggio sfileremo pacificamente al fianco di
Mondeggi Bene Comune Fattoria senza Padroni: contadini, precari,
agronomi e semplici cittadini che hanno dato vita a questo
importantissimo progetto di riappropriazione delle terre abbandonate
e pronte per essere svendute a privati; 120 ettari di splendido e
fertile territorio da difendere tutte e tutti insieme !!
- ore 10.00 Piazza della Sant. ima Annunziata mercato degli
agricoltori con dibattiti, presentazione di libri e laboratori per tutti
- ore 13.30 pranzo condiviso (mangiano anche quelli che non riescono
a portare nulla)
- ore 15.30 ritrovo in piazza San Marco per il Corteo delle Cariole
Si parte e si torna tutti insieme !!!
*viaggio andata e ritorno 20 euro a persona / 15 euro per precari e
disoccupati**
*
*
*
*per prenotare gli ultimi posti disponibili scrivere o chiamare
pieromaestri@??? <mailto:pieromaestri@gmail.com> / cell.
3334665107*
*
*
*Partecipa e fai partecipare !!!*
mondeggi corteo 621 414
<http://www.rimaflow.it/wp-content/uploads/mondeggi-corteo-621-414-.jpg>
*FuoriMercato e la Fabbrica Recuperata esprime tutta la propria
solidarietà e il proprio sostegno a Mondeggi Bene Comune, fattoria
senza padroni. *
*L’attacco della CIA
<http://www.gazzettinodelchianti.it/articoli/primopiano/11351/notizie-su-bagno-a-ripoli/mondeggi-proteste-agricoltori-benedetta-albanese.php#.VkWdYSgbikN>
(Confederazione italiana agricoltori) a un’esperienza tanto
significativa di riappropriazione di un bene come la terra da parte
della comunità, che abbiamo potuto conoscere e apprezzare, dà voce a
pulsioni legalitarie con l’intento non di unire e difendere i
produttori agricoli, specie i più piccoli, ma di dividerli.
Si sostiene infatti una logica corporativa tutta interna alle leggi
di mercato, che è alla base dell’impoverimento stesso del mondo
contadino che si vorrebbe rappresentare, e si attacca chi
nell’interesse collettivo tenta di sottrarsi a quella morsa –
imposta dai processi di privatizzazione e dalla grande distribuzione
– che distrugge l’ambiente, la piccola produzione e la sovranità
alimentare dei territori. Soprattutto rendendo visibile una
possibile alternativa.
*
Pubblichiamo il comunicato di risposta dell’assemblea di
Mondeggi Bene Comune
/*Dopo giorni di discussioni, ecco finalmente il comunicato di
risposta agli attacchi che abbiamo subito. Ci teniamo a dirvi che
grazie a questa storia tante persone hanno conosciuto questa realtà
e vogliono aiutarci.*/
/*Riguardo ad alcune interpretazioni mistificanti recentemente
circolate, è bene stabilire che Mondeggi Bene Comune – Fattoria
senza padroni (MBC) non è un’azienda, neppure in senso informale;
cioè non persegue un utile privato, tantomeno giovandosi
dell’indebito sfruttamento di risorse pubbliche. Neppure è
un’associazione costituitasi allo scopo di arraffare quel che è
possibile dal patrimonio di risorse di un territorio poco
sorvegliato, nascondendosi dietro l’agitazione di confusi ideali
comunitari. Com’è peraltro sempre stato dichiarato, il progetto MBC
è nato per impedire la svendita di un bene comune e per recuperarne
la completezza della funzione paesistica, come la chiamano gli
architetti dell’Università che ci hanno accompagnato in questa
esperienza. Per un verso si trattava di sottrarre il territorio
all’abbandono e al degrado nei quali lo aveva lasciato
l’amministrazione pubblica; per l’altro di non sprecarne
ulteriormente le potenzialità culturali, sociali ed economiche
mettendole a disposizione della comunità.*/
*mondeggi gruppo 621 414 copia*
<http://www.rimaflow.it/wp-content/uploads/mondeggi-gruppo-621-414-copia.jpg>
/*Che dopo sedici mesi questo programma sia in avanzato corso di
realizzazione, lo si può verificare semplicemente salendo a
Mondeggi. La sua fioritura colturale, l’arricchimento della sua
biodiversità (frutteto con 400 piante, api, capre, orti, seminativi,
ecc.), il suo riassetto, la sua ripulitura, il ripristinato rapporto
del territorio con la comunità locale e con quella sua parte (decine
di gruppi familiari e non) che se ne sta occupando direttamente da
circa un anno prendendosi cura di una cospicua porzione di oliveta e
coltivando orti sociali, sono fatti ampiamente accertabili da
chiunque abbia anche solo un vago ricordo di ciò che era diventata
la tenuta. Meno verificabile, ma non per questo meno reale, è la
qualità dell’intervento operato che ha ignorato ogni tipo di
trattamento chimico consentendo a una terra resa spoglia dalla
precedente gestione di riattivare il proprio circolo vitale.
L’iniziativa ha investito anche il terreno culturale e sociale, con
la scuola contadina e i corsi di informazione sulle medicine
olistiche (entrambi tenuti gratuitamente da esperti e
professionisti), eventi estivi cinematografici e teatrali, convegni
e incontri con varie personalità di assoluto rilievo nazionale ed
internazionale che hanno voluto manifestare in tal modo la loro
adesione alla nostra iniziativa. E altro si potrebbe ancora elencare.*/
*mondeggi cartello 621 366*
<http://www.rimaflow.it/wp-content/uploads/mondeggi-cartello-621-366.jpg>
/*Se qualcuno pensa che l’ottenimento di tali risultati – che, sia
chiaro, non sono gonfiati ma reali – non abbia comportato e comporti
tuttora pesanti sacrifici tanto economici che personali soprattutto
per coloro che da oltre un anno si stanno impegnando direttamente
nel recupero e nella valorizzazione dell’area, o non ha riflettuto
minimamente sull’argomento o vuole sostenere un gioco politico
piuttosto sporco per denigrare una delle pochissime, vere
opposizioni alla cessione di Mondeggi, con il cui ricavato le
istituzioni contano di coprire le magagne e i debiti provocati dalla
propria gestione. Per eliminare ogni dubbio, è bene ribadire che a
tutt’oggi MBC non solo non garantisce reddito, ma deve ancora
completare la restituzione dei finanziamenti che i suoi attivisti e
sostenitori hanno devoluto a copertura dei costi delle opere di
ripristino, manutenzione, coltivazione e per l’acquisto
dell’attrezzatura indispensabile (trattore compreso).*/
/*Qualcuno ci accusa di evadere le obbligazioni necessarie per
accedere al mercato. Forse è vero. Ma a quale mercato ci si
riferisce? A quello dominato dalla Grande Distribuzione che impone
prescrizioni, adempimenti e normative in grado di essere sostenute
(e pagate) solo dagli agenti economici più strutturati che di norma
sono anche quelli più rapaci e inquinanti? A quello che è libero
soltanto nominalmente e che in realtà viene determinato dagli
operatori economici più potenti e influenti in evidente alleanza con
ogni livello della classe politica? Quello stesso mercato dal quale,
appunto per tali motivi, è stata espulsa gran parte delle attività
di piccola scala, con le conseguenze economiche, sociali e di
scarsissima genuinità del prodotto, che da qualche decennio sono
sotto gli occhi di tutti? Quello che non offre più lavoro se non
precario, sottopagato e privo di diritti, proprio perché nelle mani
di potentati il cui unico scopo è il massimo profitto a qualsiasi
costo?*/
*mondeggi olivi 621*
<http://www.rimaflow.it/wp-content/uploads/mondeggi-olivi-621-.jpg>
/*MBC non distribuisce profitti perché non li prevede. MBC coltiva
biologico e non utilizza inquinanti chimici perché non li prevede.
MBC non reclama recinzioni o chiusure che ne proteggano gli
interessi perché non le prevede. MBC non sfrutta manodopera migrante
o interna, né direttamente né indirettamente, perché non lo prevede.
In conclusione, MBC si occupa di un bene comune, della sua
salvaguardia e della sua apertura alle esigenze dell’intera comunità
territoriale, anche di quella sua parte che, senza molto senso del
ridicolo, sembra sentirsi minacciata più dalla nostra attività che
dalla dittatura della Grande Distribuzione.*/
*/E, a proposito di senso del ridicolo, dov’erano i solerti politici
che oggi invocano legalità, quando i consigli di amministrazione
controllati dai loro partiti distruggevano Mondeggi con strategie
aziendali dissennate; dov’erano quando la collettività è stata
chiamata a farsi carico dell’enorme debito che ne è derivato? Loro,
così sensibili alla legalità, credono davvero che per l’ennesima
volta si sia assistito solo a un episodio di cattiva
imprenditorialità e che convenienze personali e pratiche legate al
voto di scambio debbano essere considerate senz’altro estranee alla
vicenda?/
/Domande retoriche. Se il problema fosse effettivamente il rispetto
della legalità, i nostri critici si sarebbero mobilitati da tempo
contro la mala-gestione della cosa pubblica in generale e di
Mondeggi in particolare; così come avrebbero reclamato il rispetto
delle norme costituzionali, ad esempio laddove (art. 41) affermano
che l’iniziativa economica “non può svolgersi in contrasto con
l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla
libertà, alla dignità umana”. Diciamo chiaramente ciò che pensa
chiunque: nella concezione istituzionale la legalità è un concetto
elastico, la cui applicazione troppo spesso pare adattarsi agli
interessi economico-politici dominanti. Non è una gran scoperta, ma
rende a dir poco indisponente il continuo richiamo all’osservanza
delle regole da parte di istituzioni che infrangono costantemente
quelle che esse stesse stabiliscono, tanto da trascinarci al primo
posto nella classifica stilata dagli organismi internazionali sui
Paesi più corrotti d’Europa./
/Ognuno si tenga le idee che vuole ma, per favore, che ci siano
risparmiate ipocrite lezioni di pseudo-legalità o correttezza
economica da parte di chi, in materia, non può vantare alcuna
autorevolezza etica o morale./*
*mondeggi coltiva 621*
<http://www.rimaflow.it/wp-content/uploads/mondeggi-coltiva-621-.jpg>
/*Un’ultima precisazione. Quando era solo un Comitato, quindi ben
prima dell’inizio della custodia popolare, MBC ha cercato per un
inverno intero un accordo con i dirigenti politici di Comune e
Provincia per concordare una concessione di Mondeggi in applicazione
del principio di sussidiarietà anch’esso stabilito dalla
Costituzione (art. 118). La controparte è stata molto sfuggente
smentendo ogni volta le sue stesse proposte e le aperture fatte
intravedere nell’incontro precedente, conducendo un gioco estenuante
e privo di certezze, ben noto a chi ha avuto a che fare con gli
amministratori pubblici. Ancora pochi mesi fa ci è stata rinnovata
la vecchia promessa di costituire un tavolo nel quale i vari
soggetti interessati potessero confrontarsi e concordare un piano di
rinascita di Mondeggi. Siamo ancora in attesa di notizie. Nel
frattempo riaffermiamo la nostra disponibilità a dibattere di questi
temi nelle sedi istituzionali e in quelle pubbliche. Così come
ribadiamo l’invito a venire a Mondeggi sia per verificare di persona
se quanto andiamo dicendo corrisponde o meno alla realtà, sia per
partecipare su base individuale e paritaria alla gestione e alla
realizzazione del Progetto che riguarda il loro Bene Comune.*/