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IL BIVIO DI PARIGI <
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Il riscaldamento globale segue le previsioni più pessimiste. Il
vertice di Parigi, Cop21, è un punto di non ritorno: c'è bisogno di
un cambiamento enorme, non limitato ai governi. Il clima e la vita di
milioni di persone sono merci in mano a politici e multinazionali che
proteggono i propri interessi, ma dipendono da noi Analisi, proposte,
appelli, appuntamenti (a cominciare dalla Marcia globale del 29
novembre in tante città di tutto il mondo), sitografia, letture
consigliate e notizie da Parigi giorno per giorno
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http://comune-info.net/2015/11/notizie-parigi-clima/>
DOSSIER <
http://comune-info.net/2015/10/il-bivio-di-parigi-cop21/>
25 COSE DA FARE SUBITO PER IL CLIMA
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Serve una svolta radicale dei meccanismi ambientali che ci sovrastano.
Servono obiettivi concreti, efficaci nel breve periodo. Ecco una lista
degli interventi da considerare essenziali per l'Italia e alcuni
principi e criteri operativi. Qualche esempio? Immediata chiusura
degli impianti a carbone, incentivi per il rispamio energetico,
interventi per la rinaturalizzazione dei corsi d'acqua, ampliamento
delle aree protette, deforestazione zero, promozione di modelli di
consumo alimentare sani... Proposte magari incomplete e per alcuni
aspetti provocatorie che aiutano tutti però a capire cosa succederà
al vertice sul clima di Parigi (#cCop21
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) nei prossimi giorni
ALBERTO CASTAGNOLA <
http://comune-info.net/autori/alberto-castagnola/>
IL VIDEO CHE LE MULTINAZIONALI NON VOGLIONO FAR VEDERE
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http://comune-info.net/2015/11/parigi-video-che-molti-non-vogliono-far-vedere/>
QUESTA È LA TERRA DEL SOL LEVANTE
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http://comune-info.net/2015/11/questa-e-la-terra-del-sol-levante/>
Dopo Fukuhima nel 2011, il Giappone ha deciso di investire fondi per
incentivare la produzione di energia rinnovabile. Sono partiti nel
2012 e non si sono fermati più: in neanche quattro anni la produzione
di energia solare è raddoppiata. Certo i reattori nucleari che sono
rimasti non li spegneranno domani, ma hanno capito che occorre
cambiare rotta e programmano il cambiamento. Da dove hanno cominciato?
Senza consumare altro suolo, dai tetti degli edifici esistenti. Cosa
viene fuori da questa storia? Che dove lo si vuole un modo per
transizionare alle rinnovabili lo si trova. In Italia cosa
programmiamo esattamente? Le trivelle dello Sblocca Italia?
MARIA RITA D'ORSOGNA
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http://comune-info.net/autori/maria-rita-dorsogna/>
SVEZIA, PRIMO PAESE LIBERO DAL PETROLIO
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http://comune-info.net/2015/10/svezia-primo-paese-libero-dal-petrolio/>
M.R.D. <
http://comune-info.net/autori/maria-rita-dorsogna/>
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I NUOVI SUDDITI
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http://comune-info.net/2015/11/i-nuovi-sudditi-guerra/>
Se La favola del Progresso infinito si è conclusa da tempo. La
volontà di potenza da qualche parte deve pur andare: la guerra e il
terrore sono la sua voce. Ormai sudditi digitali, restiamo a guardare
un mondo che implode
ENRICO EULI <
http://comune-info.net/autori/enrico-euli/>
L'ARABIA SAUDITA, UN ISIS CHE CE L'HA FATTA
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http://comune-info.net/2015/11/larabia-saudita-un-isis-che-ce-lha-fatta/>
"Daesh nero, Daesh bianco. Il primo taglia gole, uccide, lapida,
taglia le mani, distrugge il patrimonio comune dell'umanità e
disprezza l'archeologia, le donne e i non musulmani. Il secondo è
meglio vestito e più ordinato, ma fa le stesse cose. Lo Stato
islamico; l'Arabia Saudita. Nella sua lotta contro il terrorismo -
scrive lo scrittore algerino Kamel Daoud -, l'Occidente fa la guerra
contro l'uno ma stringe la mano all'altro... Tutto ciò lascia
scettici sulle fragorose dichiarazioni delle democrazie occidentali
sulla necessità di combattere il terrorismo. La loro guerra non può
che essere miope poiché ha come obiettivo l'effetto non la causa.
L'Isis è una cultura prima che una milizia... e ha una madre,
l'invasione dell'Iraq, ma ha anche un padre, l'Arabia Saudita e il suo
complesso religioso-industriale..."
KAMEL DAOUD <
http://comune-info.net/autori/kamel-daoud/>
LA GUERRA NON VUOLE VOCI FUORI DAL CORO
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http://comune-info.net/2015/11/guerra-4/>
“Siamo in guerra”. È una delle frasi che più vengono gridate e
ripetute ovunque. La chiamata alle armi e i retorici richiami
nazionalisti puntano a travolgere tutto e tutti. Del resto siamo a
novembre, il mese che contempla la ricorrenza della fine della Prima
Guerra Mondiale: sono passati cento anni, ma ancora una volta c'è una
corsa agli armamenti. A Carrara la mamma di un bambino, la cui scuola
il 4 novembre stava partecipando alla cerimonia ufficiale delle forze
armate, ha ripudiato la retorica trionfale in piazza e ha espresso il
suo dissenso. Ecco come è andata
ALESSIO DI FLORIO <
http://comune-info.net/autori/alessio-di-florio/>
UN CAMBIO DI PASSO PER LA PACE
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http://comune-info.net/2015/11/un-cambio-di-passo-per-la-pace/>
Cosa possono fare i movimenti contro guerra e terrirismo? Elaborare
proposte di gestione altra del conflitto con strumenti di diplomazia
dal basso, per creare ponti con le popolazioni civili e le reti
sociali che in Siria e Iraq lavorano per la pace. Soprattutto in un
momento buio come questo? è necessario un grande sforzo di fantasia e
condivisione, di costruzione di strumenti di lavoro collettivi, di
messa in comune di conoscenze e competenze, e di pratiche di
“autogestione” decentrata delle mobilitazioni
FRANCESCO MARTONE <
http://comune-info.net/autori/francesco-martone/>
QUALCUNO DOVRÀ PUR PAGARE PER PARIGI
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http://comune-info.net/2015/11/baobab/>
"La risposta che attendevamo sull'emergenza transitanti nella Capitale
è arrivata martedì 24 mattina, dopo cinque mesi - scrivono i
volonatari e le volontarie del centro Baobab di Roma - Ventiquattro
migranti sono stati prelevati dal Baobab per l'identificazione, tra di
essi eritrei, etiopi e magrebini. Strano modo di intervenire, in
tenuta antisommossa e con unità cinofile; proprio ora che i migranti
sono drasticamente diminuiti iniziano perquisizioni e identificazioni
per allontanarli dal luogo che per cinque mesi ha coperto un buco
dell'amministrazione pubblica sostenendosi col mero volontariato... È
un atto di violenza che noi volontari condanniamo con fermezza e dal
quale ci dissociamo, perchè lascia in strada persone incolpevoli,
attuando una caccia all'uomo alimentata dalla paura di atti
terroristici, amplificata mediaticamente e politicamente dopo i fatti
di Parigi... Il terrore in questi mesi al Baobab c'è stato ogni
giorno. A partire da Delina, non più di tre anni e dedita a pettinare
i capelli delle volontarie. È una terrorista, sì, perchè se la si
guarda negli occhi incute il terrore del senso di colpa suscitato
dalla nostra inerzia e dai nostri pregiudizi....?"
VOLONTARI DEL BAOBAB <
http://comune-info.net/2015/11/baobab/>
NOI, GLI ALTRI, LA PAURA. LA FOBIA DELL'ISLAM
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http://comune-info.net/2015/11/noi-gli-altri-la-paura-la-fobia-dellislam/>
SANTIAGO ALBA RICO
LE BANLIEUE, DAESH E IL TERRORE
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http://comune-info.net/2015/11/le-banlieue-daesh-e-il-terrore/>
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METTIAMO IN COMUNE GLI ORTI
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http://comune-info.net/2015/11/mettiamo-gli-orti-in-comune/>
Accade in molti angoli del mondo: «All'inizio avevamo una scheda dove
ciascuno annotava le ore lavorate e al momento del raccolto questo
veniva diviso in funzione delle ore lavorate. Con sorpresa, nel corso
di una riunione, fu proposto di non segnare più le ore. Infatti il
gruppo cominciava ad avere una coscienza comunitaria… Così si
continua a fare ancora oggi. Al termine delle ore di lavoro ciascuno
ritira ciò che serve per la propria famiglia» (Raúl Zibechi,
«Territori in resistenza
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http://comune-info.net/2012/06/la-calce-del-nuovo-mondo/>
»). 27 e 28 novembre, "Orti in Comune": laboratori, incontri e festa
dedicati agli orti urbani di Roma
JLC <
http://comune-info.net/2015/11/mettiamo-gli-orti-in-comune/>
IL GAS DEGLI STUDENTI FUORISEDE
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http://comune-info.net/2015/11/gas-torino/>
Mangiar bene, a poco, basandosi su un sistema di valori etico e a
chilometro zero. Con questi presupposti nasce il progetto degli
studenti Unito di creare un Gas, gruppo di acquisto solidale.
Manituana, il laboratorio culturale autogestito di via Sant'Ottavio,
segue? i colleghi del Politecnico, che già mesi fa aveva fondato
AlterGas, gruppo di acquisto dedicato agli ingegneri. L'idea è ?di
coinvolgere tutti gli studenti di Torino, in particolar modo i
fuorisede. Il mondo si cambia anche con la spesa di ogni giorno
SARA IACOMUSSI <
http://comune-info.net/2015/11/gas-torino/>
UN FOCOLAIO DI RESISTENZA
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http://comune-info.net/2015/11/un-focolaio-di-resistenza-sabotiamo-il-piano-silletti/>
Nuovi presidi per bloccare le ruspe, battaglie legali, altri ulivi
piantati ovunque, incontri nei territori. Il popolo degli ulivi non si
rassegna. Intanto trenatacinque persone sono state denunciate per il
blocco dei treni a San Pietro Vernotico (Brindisi). Chi ha dichiarato
guerra agli ulivi, non riuscendo a soffocare la grande protesta, punta
a criminalizzare il dissenso. Già visto. Nell'ultimo messaggio
diffuso in rete dal popolo degli ulivi, tra l'altro, si legge: "Il
piano di Silletti, che distrugge i nostri ulivi e la nostra Terra, va
sabotato con tutti i mezzi... Di fronte alla certezza che nessun ulivo
è mai morto di “Xylella”, ognuno deve fare la sua parte... Ogni
casa, ogni scuola e Università, ogni luogo deve diventare un focolaio
di resistenza... Siamo i discendenti di quelli che occuparono le terre
d'Arneo per strapparle ai proprietari terrieri, ai feudatari che li
avevano schiavizzati per secoli... "
R.C.
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http://comune-info.net/2015/11/un-focolaio-di-resistenza-sabotiamo-il-piano-silletti/>
LA COSTELLAZIONE DEGLI SCAMBI
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http://comune-info.net/2015/11/costellazione-apulia-scambi/>
Da quindici anni, in Puglia, opera Costellazione Apulia, un gruppo di
una cinquantina di piccole imprese che hanno come obiettivo la messa a
disposizione gratuita e lo scambio senza fini di lucro di competenze,
spazi, strumenti, scarti. L'idea che hanno in mente è quella
dell'economia circolare che non produce scarti e non intacca le
capacità rigenerative del pianeta. Almeno una volta all'anno si
ritrovano ai Colloqui di Martina Franca e si interrogano su obiettivi
quali il valore sociale dell'impresa, la conservazione del patrimonio
e delle tradizioni storiche, la coesione sociale e il vivere bene, la
decrescita sostenibile. Non sempre domina il profitto a tutti i costi
PAOLO CACCIARI <
http://comune-info.net/autori/paolo-cacciari/>
MANUTENZIONE ORDINARIA POPOLARE
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http://comune-info.net/autori/paolo-cacciari/>
Nelle grandi città, muoversi è una funzione vitale. Inevitabilmente
- come sempre - i romani si arrangiano. Per lo più, si arrangiano con
le automobili - così insegna la Tv - ed è un disastro. Alcuni, da
tempo, si sono accorti che è molto meglio usare la bicicletta.
Moltissimi di questi utilizzano il passaggio obbligato del tunnel di
Santa Bibiana. Le amministrazioni romane non sono state in grado di
mettere in sicurezza questo passaggio. Lo hanno fatto i ciclisti
romani. Già da un anno la ciclabile “popolare” di Santa Bibiana
funziona meravigliosamente ed è rispettata da tutti (gli
automobilisti). Roma non ha il coraggio di toccare il modello di
mobilità; gli uffici tecnici dibattono i cavilli. La gente di bici,
se necessario, procura facili esempi di infrastrutture a basso costo
sempre più utili
SALVA CICLISTI ROMA <
http://comune-info.net/autori/paolo-cacciari/>
TORNANO LE TAVERNE COMUNALI!: 12 DICEMBRE <
http://comune-info.net/>
Si ricomincia sabato sera 12 dicembre, tenetevi liberi. Una volta al
mese o giù di lì, in luoghi diversi di Roma (per ora), le cene e i
pranzi della Taverna raccolgono intorno a una tavola persone che
leggono e fanno Comune. Un'occasione per fornire insieme - tra
allegria, cibo buono e conversazioni piacevoli -, un sostegno alla
nostra fragile avventura di comunicazione indipendente. Dopo la grande
partecipazione agli appuntamenti dello scorso anno (a Scup, Casale
Falchetti, Cinema Palazzo e Capodarco) siamo pronti a ripartire:
presto il programma completo del 12 (alle 18 incontro pubblico, alle
20 cena a Casale Falchetti, zona Centocelle), intanto segnatelo in
agenda e cercate un po' di amici e compagni da invitare. Se sbirciate
qui <
http://comune-info.net/tag/comune/>
trovate il racconto delle precedenti Taverne.
La domanda ora è: chi viene? Scrivete a info@???
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