[RSF] Quando i terroristi prendono di mira i civili

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著者: comune-info
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題目: [RSF] Quando i terroristi prendono di mira i civili
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TORNANO LE TAVERNE COMUNALI! <http://comune-info.net/>

Si ricomincia sabato sera 12 dicembre, tenetevi liberi. Una volta al
mese o giù di lì, in luoghi diversi di Roma (per ora), le cene e i
pranzi della Taverna raccolgono intorno a una tavola persone che
leggono e fanno Comune. Un'occasione per fornire insieme - tra
allegria, cibo buono e conversazioni piacevoli -, un sostegno alla
nostra fragile avventura di comunicazione indipendente. Dopo la grande
partecipazione agli appuntamenti dello scorso anno (a Scup, Casale
Falchetti, Cinema Palazzo e Capodarco) siamo pronti a ripartire:
presto il programma completo del 12 (alle 18 incontro pubblico, alle
20 cena a Casale Falchetti, zona Centocelle), intanto segnatelo in
agenda e cercate un po' di amici e compagni da invitare. Se sbirciate
qui <http://comune-info.net/tag/comune/>
trovate il racconto delle precedenti Taverne.

La domanda ora è: chi viene? Scrivete a info@???

_________________________________________

QUANDO I TERRORISTI PRENDONO DI MIRA I CIVILI
<http://comune-info.net/2015/11/quando-i-terroristi-prendono-di-mira-i-civili/>

C'è qualcosa che lega tutte le repressioni portate avanti dalle
diverse forme di terrorismo e dalle guerre: la tendenza maschile alla
violenza. Ma il patriarcato ha oscurato i cieli per secoli. È tempo
di aprire gli occhi MICHAEL ZEZIMA
<http://comune-info.net/autori/michael-zezima/>

NOI E LORO <http://comune-info.net/2015/11/noi-e-loro-bambino/>

Nei giorni del terrore e della guerra abbiamo bisogno di ricominciare
a guardare il mondo con gli occhi dei bambini e delle bambine, di
educare sul serio all'alterità al dialogo e alla pace, di ribaltare
le categorie Noi e Loro ALAIN GOUSSOT
<http://comune-info.net/autori/alain-goussot/>

LE DONNE RIBELLI DI SIRIA
<http://comune-info.net/2015/11/le-donne-ribelli-di-siria-video/>
[VIDEO]
C'è un documentario della regista Zaina Erhaim che si intitola “Le
donne ribelli di Siria” e mostra, dice Zaina, come “Noi si stia
fronteggiando due nemici, l'Isis e Assad.” La regista ha fatto
esperienza delle patrie galere grazie a quest'ultimo R.C.
<http://comune-info.net/2015/11/le-donne-ribelli-di-siria-video/>

LE BANLIEUE, DAESH E IL TERRORE
<http://comune-info.net/2015/11/le-banlieue-daesh-e-il-terrore/>

Media e politici francesi sono stati molto cauti nell'affermare
pubblicamente una relazione tra banlieue e terrorismo. Nessuna cautela
invece in Italia. Affermare che dei territori producano jihadisti può
avere diverse conseguenze. In primo luogo rischia di aprire la strada
a una gestione straordinaria di questi territori. Inoltre, se il
problema jihadista diviene per qualcuno il problema
jihadista-musulmano, il rischio è che scoppino sacche di rabbia
laddove non era necessariamente presente. Infine, una localizzazione
totale della questione jihadista mette volutamente in ombra gli
aspetti globali entro cui questa si struttura realmente, gli aspetti
finanziari, economici e spesso deterritorializzati che attraversano e
definiscono il terrorismo jihadista CAROLE DES MERES
<http://comune-info.net/2015/11/le-banlieue-daesh-e-il-terrore/>

SONO STATO TENUTO IN OSTAGGIO DALL'ISIS
<http://comune-info.net/2015/11/sono-stato-tenuto-in-ostaggio-dallisis/>

"Lo Stato Islamico arruola soprattutto ragazzini di strada accecati
dall'ideologia e dal potere e ossessionati dai media... Le foto che
arrivavano dalla Germania di persone che accolgono i migranti sono
state particolarmente preoccupanti per loro... Non sono un difensore
dell'Isis. Come potrei? Ma so che bombardare è un errore... Questa
reazione renderà peggiore una brutta situazione... " NICOLAS HÉNIN
<http://comune-info.net/2015/11/sono-stato-tenuto-in-ostaggio-dallisis/>

QUEL CORTEO INUTILE E MISTIFICANTE DALLA FIOM
<http://comune-info.net/2015/11/fiom-guerra/>

In questi tempi grigi occorre il coraggio e la lucidità per nominare
i problemi per quello che sono, senza fare sconti a nessuno, senza
essere consolatori, mettendosi tutti in discussione, anche se questo
sforzo è complesso e fonte di conflitti. Sabato, ad esempio, la Fiom
di Landini ha cercato di coprire il vuoto dei movimenti pacifisti,
inventandosi una marcia di metalmeccanici contro la guerra e la paura.
"Forse dimenticano che sono proprio loro, i metalmeccanici, a produrre
le armi italiane, vendute a peso d'oro in tutto il mondo. E producono
anche le bombe a Domusnovas, in Sardegna, quelle che finiscono ai
sauditi e forse all'Isis....- scrive Enrico Euli- Quindici anni fa,
con la Casa di Alex, avevamo più volte manifestato davanti a quella
fabbrica di esplosivi, da soli. La Fiom non c'era, e se c'era dormiva,
o era contro di noi. La Fiom non dice una parola contro le armi che
produce (in fabbrica) ma è contro la guerra (in piazza)...". I
dominatori dipendono sempre da quelli che essi dominano... ENRICO EULI
<http://comune-info.net/autori/enrico-euli/>

IO, OPERAIO, HO RIFIUTATO DI COSTRUIRE ARMI
<http://comune-info.net/2015/11/io-operaio-ho-riufiutato-di-costruire-armi/>
MARIANO GIACOMOZZI
<http://comune-info.net/2015/11/io-operaio-ho-riufiutato-di-costruire-armi/>

ISIS: DOMANDE A CASSA DEPOSITI E PRESTITI
<http://comune-info.net/2015/11/isis-la-finanziamo-anche-noi/>

Isis si finanzia con il petrolio? Certo, ma, essendo l'acquisto di
petrolio un processo industriale, occorre che qualcuno lo compri, con
o senza il contrabbando. In questo senso è da tempo noto? il legame
di Isis con le petromonarchie del Golfo: Arabia Saudita, Qatar,
Kuwait. A proposito di Kuwait e Cassa Depositi e Prestiti, alcune
domande sorgono spontanee... MARCO BERSANI
<http://comune-info.net/autori/marco-bersani/>

E LE SPESE MILITARI FINIRONO FUORI DAL PATTO
<http://comune-info.net/2015/11/spese-militari-fuori-del-patto/>

RIFIUTARE LA LOGICA DELLA GUERRA
<http://comune-info.net/2015/11/rifiutare-la-logica-della-guerra/>

Neoconialismo, islamofobia, terrorismo, guerre... Abbiamo altre
energie: il rifiuto di farci contagiare dall'odio; il pensiero critico
per riconoscere le cause storiche dei conflitti; il ripudio di tutti i
razzismi; il grido contro chi resta complice dei finanziamenti del
commercio di armi... Niente giustifica il raddoppio della violenza ...
ENRICO PEYRETTI <http://comune-info.net/autori/enrico-peyretti/>

SAREMO SPIETATI
<http://comune-info.net/2015/11/saremo-spietati-guerra/>

«Nous allons mener le combat, il sera impitoyable». «Saremo
spietati». A parte il significato della parola spietato (sinonimi:
malvagio, duro, crudele, feroce, violento, disumano, inumano,
sanguinario, brutale, bestiale, barbaro, efferato, implacabile,
inesorabile, senza pietà), la domanda è: la reazione spietata sarà
rivolta solo all'Isis? Oppure anche a tutti coloro che finanziano
l'Isis e che acquistano il petrolio dall'Isis? O anche a tutti coloro
che hanno creato l'Isis? O anche a tutti i mercanti di armi che fanno
affari con l'Isis e prosperano grazie al caos creato dall'Isis? Il
terrorismo va combattuto. Naturale. Ma con esso anche l'ipocrisia
DOMENICO FINIGUERRA
<http://comune-info.net/autori/domenico-finiguerra/>

FILI DI PACE <http://comune-info.net/2015/11/fili-di-pace/>

Dopo il sabato di terrore di Parigi abbiamo raccolto notizie e analisi
ma soprattutto commenti e proposte. “Scoppia la Francia, Rabbia e
speranza
<http://comune-info.net/2015/11/contro-lodio-coltiviamo-speranza/>
” è stato uno degli articoli più letti in questi giorni e ha messo
insieme voci molti diverse, tra cui il messaggio della Rete di
Cooperazione Educativa. Da qui è partito un ulteriore scambio che ha
coinvolto maestre, educatori, insegnanti, scrittrici: lo riproponiamo
come frutto di una scrittura collettiva capace di ridare dignità alla
parola pace. Si tratta di un tentativo di cercare nella tormenta in
corso la speranza dove si pensa che non esista più. Alla domanda che
fare con bambini e ragazzi di fronte all'orrore del terrorismo e della
guerra, con quali parole raccontare e condividere pensieri e paure,
provano a rispondere anche gli interventi di Alessandro
Ghebreigziabiher, "Il terrorismo spiegato ai bambini
<http://comune-info.net/2015/11/il-terrorismo-spiegato-ai-bambini/>
", quello di Paolo Limonta, maestro, "Continuiamo a occuparci di loro
<http://comune-info.net/2015/11/continuiamo-a-occuparci-di-loro/>
", e un altro, splendido, scritto direttamente dai bambini e dalle
bambine di una quarta elementare, "Un mondo a male zero" A CURA DI
CARLO RIDOLFI <http://comune-info.net/2015/11/fili-di-pace/>

____________________________________________

SALVIAMO I SEMI <http://comune-info.net/2015/11/salviamo-i-semi/>

Cocomeri nei supermercati europei in inverno, sementi scomparse
perché non convenienti ai mercanti, monocolture intensive, ortaggi
Ogm. Tuttavia c'è chi si ribella moltiplicando ovunque orti e
promuovendo festival e case delle erbe. Al centro di tutto restano i
semi liberi e la biodiversità. "Oggi salvare i semi - scrive Daniela
Di Bartolo - é un'azione importante come imparare a leggere e a
scrivere" DANIELA DI BARTOLO
<http://comune-info.net/autori/daniela-di-bartolo/>

UN PATTO DI PASTA <http://comune-info.net/2015/11/un-patto-di-pasta/>

Adesso Pasta! è un progetto per la fornitura di pasta di qualità,
dove produttori e consumatori gestiscono insieme l'intera filiera
produttiva, dai costi ai rischi. Una specie di Sistema di garanzia
partecipata applicato non solo alle fasi di coltivazione ma anche di
trasformazione e distribuzione, in forma cooperativa, del prodotto.
Sono sessanta i Gruppi di acquisto solidale che partecipano a questo
patto e concorrono per l'8 per cento al fatturato complessivo di una
cooperativa marchigiana, che da anni lavora nel bio. Insieme alla
cooperativa, i Gas contribuiscono anche a sostenere un Fondo di
Solidarietà per lo sviluppo dell'Economia Solidale in Italia SERGIO
VENEZIA <http://comune-info.net/2015/11/un-patto-di-pasta/>

CREARE COMUNITÀ, SPERIMENTARE AUTONOMIA
<http://comune-info.net/2015/11/creare-comunita-sperimentare-autonomia/>

Elassona è un'area per lo più agricola, tra le montagne della Grecia
settentrionale. Qui (ora che il circo mediatico ha finito di occuparsi
di ‪
<https://www.facebook.com/hashtag/grecia?source=feed_text&story_id=1071765779530187>
‎Grecia...) le persone hanno smesso di aspettare Stato e mercato.
Hanno messo su da sole, ad esempio, una rete comunitaria ‪
<https://www.facebook.com/hashtag/wireless?source=feed_text&story_id=1071765779530187>
wireless tra quattordici comuni, ma l'obiettivo ?non è solo offrire a
tutti la possibilità di avere accesso a internet in zone remote.
Quello sembra essere il pretesto, molto concreto, con cui ricomporre
relazioni sociali devastate da mercato e Stato. Insomma, l'idea che si
possa collaborare per la produzione e l'autogestione di beni comuni è
diventata la spinta con cui resistere all'austerity e creare qualcosa
di diverso qui e ora R.C.

UNA CASA A EMISSIONI ZERO
<http://comune-info.net/2015/11/una-casa-a-missioni-zero/>

Sono sempre più evidenti e drammaticamente attuali i nessi tra i temi
della guerra e l'urgenza di ridurre il consumo di energia nei paesi
del Nord del mondo, attraverso scelte individuali e collettive, con o
senza la promozione di politche da parte di governi e enti locali. Qui
è possibile scaricare una breve guida per informarsi a 360 gradi
sulle soluzioni tecniche più idonee ad alimentare la propria
abitazione con le rinnovabili DECRESCITAENERGETICA
<http://comune-info.net/2015/11/una-casa-a-missioni-zero/>

VOLLI, FORTISSIMAMENTE VOLLI, OMBRINA
<http://comune-info.net/2015/11/volli-fortissimamente-volli-ombrina/>

Ombrina va fatta. Ogni opposizione va superata e il cammino deve
alfine completarsi. 100.000 presenze in piazza, come se non
esistessero; due leggi regionali (tra cui quella sul Parco Marino
proposta dal Coordinamento No Ombrina) neanche tenute in conto. E
così, dopo il primo rinvio di ottobre, e nonostante la mobilitazione
di istituzioni locali e cittadini, il ministero dello Sviluppo
economico ha dichiarato conclusa la conferenza dei servizi per il
progetto petrolifero Ombrina Mare. Forse non hanno ancora idea della
determinata quanto creativa resistenza degli abruzzesi... Il 28
novembre la mobilitazione contro le trivelle e lo Sblocca Italia
vivrà una nuova importantissima tappa ad Ancona ALESSIO DI FLORIO
<http://comune-info.net/autori/alessio-di-florio/>

IL BOOM DEL FRACKING È FINITO
<http://comune-info.net/2015/11/fracking-petrolio-addio/>

Dal Canada agli Usa, con i prezzi del petrolio in precipitosa
diminuzione, i grandi progetti basati sul greggio pesante estratto
dalle sabbie bituminose, stanno perdendo denaro. Molte imprese
?smontano le trivelle. Intanto, l'oleodotto Keystone XL, una delle
mega opere più contestate da comunità locali e ambientalisti
statunitensi e canadesi, non sarà costruito: 1.900 chilometri che
avrebbero dovuto trasportare il petrolio estratto con il fracking
dall'Alberta, in Canada, fino al Nebraska, dove si sarebbe collegato a
un oleodotto già esistente che arriva fino al golfo del Messico. "È
la decisione più importante presa da Obama sulle questioni
ambientali", hanno detto alcuni grandi media? A.C.

IL BIVIO DI PARIGI. VERSO LA CONFERENZA SUL CLIMA
<http://comune-info.net/2015/10/il-bivio-di-parigi-cop21/>

OFFICINE ZERO NON SI CHIUDE CON UN'ASTA
<http://comune-info.net/2015/11/officine-zero-non-si-chiude-con-unasta/>

Le Officine ex-Rsi di Roma (manutenzione dei Treni notte, ex Wagon
Lits) sono state occupate il 20 febbraio 2012 dagli operai in cassa
integrazione. Il 1* giugno 2013, un'ampia coalizione sociale ha
riaperto i cancelli della fabbrica, rinominata Officine zero (Oz), con
un progetto di riconversione. Oggi Oz ospita uno spazio di riparazione
e upcycling, un coworking per freelance e professionisti atipici, una
Camera del lavoro autonomo e precario (con servizi di assistenza
legale, fiscale e previdenziale), uno studentato universitario e una
mensa popolare. "Il riuso, la trasformazione, la rottura dello schema
tradizionale prodotto-consumo-rifiuto sono l'anima del progetto di
riconversione", dicono a Oz. Un'esperienza che ora rischia di
chiudere. La Curatela fallimentare ha infatti messo in moto le
procedure che nei prossimi giorni porteranno all'asta i beni mobili e
immobili, con il rischio che un enorme patrimonio di questa città
venga svenduto, senza alcuna tutela dell'area e del lavoro. Per questo
Officine Zero ha bisogno di mobilitazione. APPELLO
<http://comune-info.net/2015/11/officine-zero-non-si-chiude-con-unasta/>

CORRI BAMBINO CORRI
<http://comune-info.net/2015/11/corri-bambino-corri/>

"È arrivato l'anno scorso in una delle quarte della Scuola milanese
di viale Romagna. Due occhi profondissimi alto e magrissimo come i
corridori degli altopiani africani. E, come loro, correva - scrive
Paolo Limonta, maestro - Scappava dalla sua classe e correva per le
scale, i corridoi, da un piano all'altro... Mi ricordo benissimo la
sua falcata leggera, il suo rallentare quando passava davanti alla mia
classe, la sua curiosità davanti a questo maestro grande e grosso con
qualche bambino sempre addosso... Così abbiamo cominciato a parlarci,
a guardarci, ad annusarci. Fino a quando l'ho preso in spalla per la
prima volta. E, quando è sceso, mi ha regalato un sorriso
meraviglioso... Ora ogni volta che lo incontro nei corridoi della
scuola, mi regala un sorriso che, da solo, riempie la mia giornata...
Ecco, questa giornata dei Diritti dell'Infanzia la voglio dedicare a
tutti i bambini che corrono." PAOLO LIMONTA
<http://comune-info.net/autori/paolo-limonta/>

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