[RSF] Il demonio, il suicidio e la guerra

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Autor: comune-info
Datum:  
To: forumroma
Betreff: [RSF] Il demonio, il suicidio e la guerra
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IL DEMONIO, IL SUICIDIO E LA GUERRA
<http://comune-info.net/2015/11/il-demonio-il-suicidio-e-la-guerra/>

Hollande dichiara lo stato d'urgenza e trasforma la Francia in uno
stato di polizia per portare guerra al regno delle tenebre,
esattamente come fece l'America di Bush quindici anni fa. La guerra di
Bush creò le condizioni da cui è nato Daesh. La guerra di Hollande
provocherà un disastro anche maggiore. "Ogni città europea
sprofonderà nella paura. E quando la paura cresce i fascisti si
rafforzano. E per contenere i fascisti i governi si fascistizzano",
scrive Franco Berardi Bifo. La guerra è in corso, e non c'è modo di
evitarla... Ma chi sono i terroristi? "Sono uomini di venti anni che
quando ne avevano dieci videro in tv le fotografie di Abou Ghraib e
promisero a se stessi di ammazzare almeno un occidentale. Sono
disoccupati delle banlieux di Parigi e Londra, del Cairo e di Baghdad,
e non hanno che un modo per guadagnarsi un salario: arruolarsi
nell'esercito del Califfo che gli dà 450 dollari al mese. Milioni di
giovani pronti ad arruolarsi... ". "Eppure dobbiamo continuare a
ragionare: anche nel momento più drammatico, anche quando non c'è
più una via d'uscita, capire è la sola via d'uscita..." "C'è un
futuro oltre il suicidio? Per il momento non sembra, ma possiamo stare
certi che non c'è modo di uscire dall'inferno senza uscire dal
capitalismo..." [FRANCO BERARDI BIFO
<http://comune-info.net/autori/franco-berardi-bifo/>
]

L'ISIS E LA RISORSA PETROLIO
<http://comune-info.net/2015/11/lisis-e-la-risorsa-petrolio/>

A differenza di Al-Quaeda l'Isis è capace di produrre petrolio da
sé, di vendere le sue risorse e di guadagnarci anche 50 milioni di
dollari al mese. Dai campi della Siria e dell'Iraq vengono pompati
circa 40mila barili al giorno, poi venduti fra i venti e i
quarantacinque dollari sul mercato interno e tramite contrabbando (che
passa principalmente dalla Turchia). Tre cose sono gestite dall'alto:
il petrolio, le strategie per le attività sui social media e le
operazioni militari. In totale lo Stato Islamico gestisce più di 250
pozzi in Siria con circa 1.300 addetti, fra ingegneri e operai. Hanno
una rete di piccole raffinerie e pure una distribuzione organizzata su
gomma... Di fronte agli attacchi di Parigi e ai nuovi bombardamenti in
Siria, "di fronte a tutto questo sfacelo - scrive Maria Rita D'Orsogna
-, mi chiedo come sarebbero le nostre vite se invece che a petrolio le
nostre società andassero a sole, a vento e a buonsenso..." [MARIA
RITA D'ORSOGNA <http://comune-info.net/autori/maria-rita-dorsogna/>
]

LI DETESTO <http://comune-info.net/2015/11/guerra-detesto-i-potenti/>

"Siamo in ‪‎guerra, ora devono trovare una soluzione, e mi pare
che l'unica soluzione che sanno trovare è, come al solito, bombardare
a casaccio altri innocenti... Li detesto, detesto i potenti con tutto
il cuore, li detesto profondamente perché Stati Uniti, Francia,
Inghilterra e l'Europa tutta, sono responsabili di questo casino in
cui ci troviamo. Armi, petrolio, denaro, potere… mi fanno schifo
tanto quanto questi terroristi assassini, non c'è nessuna differenza!
... Vedere Renzi (ma non solo lui) con quel sorriso ebete stringere la
mano ai Sauditi, ben sapendo che l'Arabia Saudita è una feroce
dittatura che in tutto somiglia a quella talebana dell'Afghanistan,
che simpatizza e fiancheggia e probabilmente finanzia questi assassini
che hanno le nostre armi nelle mani, mi fa venire la nausea ma già,
con loro si fanno affari anche se quel denaro è intriso di sangue..."
[FIORELLA MANNOIA <http://comune-info.net/autori/fiorella-mannoia/>
]

NON SI SPEGNE UN FUOCO CON LA BENZINA
<http://comune-info.net/2015/11/fuoco-guerra/>

Il fuoco della guerra si estingue togliendogli legna e brace. Quella
delle armi e del consenso ideologico. Le ultime avventure belliche in
Iraq e Afghanistan sono lì a testimoniare il fallimento della tragica
stupidità della guerra... "Se in Afghanistan avessimo bombardato le
popolazioni col pane invece che con le bombe di una presenza militare
senza precedenti, forse avremmo conquistato intere popolazioni alle
ragioni della pace...", scrive Tonio Dell'Olio. Quella della risposta
nonviolenta creativa è una strada che non abbiamo mai percorso. C'è
bisogno di un altro alfabeto, un'altra storia... [TONIO DELL'OLIO
<http://comune-info.net/autori/tonio-dellolio/>
]

IL TERRORISMO SPIEGATO AI BAMBINI
<http://comune-info.net/2015/11/il-terrorismo-spiegato-ai-bambini/>

“Mamma, cos'è il terrorismo?” chiese la bambina.
Difficile rispondere a una domanda di una figlia, allorché tu stessa
non abbia compreso la risposta.
Ma non si può evitare l'ostacolo (...)
“Credo sia far del male alle persone”. “Fare del male come
uccidere?”
“Anche” (...). “Perché lo fanno?”
“I terroristi fanno del male a delle persone per spaventare tutte le
altre” (...)
“Mamma?”. “Sì?”.
“Tutti quelli che fanno del male alle persone sono dei
terroristi”. “Perché?”.
“Perché a me fanno paura tutti”. Quelli che fanno del male. Alle
persone (...)

[A. GHEBREIGZIABIHER
<http://comune-info.net/autori/a-ghebreigziabiher/>
]

STATO DI EMERGENZA
<http://comune-info.net/2015/11/stato-di-emergenza/>

Il governo francese ha dunque dichiarato lo “stato di emergenza”
su tutto il territorio. Si tratta di una misura “straordinaria”
che dà poteri speciali ai prefetti e permette di dichiarare il
coprifuoco, interrompere la libera circolazione, impedire qualsiasi
forma di manifestazione pubblica e chiudere luoghi come le sale da
concerto e i bar. Consente inoltre il controllo dei mezzi
d'informazione e permette alle forze dell'ordine perquisizioni a
domicilio di giorno e di notte. Per Giorgio Agamben, lo stato di
eccezione è una soglia oltre la quale vengono meno le tradizionali
differenze fra democrazia, assolutismo e dittatura. Un pretesto anche
per una formidabile accelerazione della trasformazione dei codici
penali in senso repressivo e per criminalizzare qualsiasi lotta
sociale [ITALO DI SABATO
<http://comune-info.net/2015/11/stato-di-emergenza/>
]

UN MILIONE IN MARCIA NEL DESERTO CONTRO GUERRE E TERRORISMO
<http://comune-info.net/2015/11/un-milione-di-persone-in-marcia-nel-deserto/>
[P. P <http://comune-info.net/autori/paolo-piacentini/>
.]

DIRE ADDIO AI PROGETTI IMPERIALISTICI
<http://comune-info.net/2015/11/e-tempo-di-dire-addio-ai-progetti-imperialistici/>
[FRENCESCO GESUALDI
<http://comune-info.net/autori/francESCO-gesualdi/>
]

NOI, GLI ALTRI, LA PAURA. LA FOBIA DELL'ISLAM [SANTIAGO ALBA RICO]
<http://comune-info.net/2015/11/noi-gli-altri-la-paura-la-fobia-dellislam/>

COMINCIAMO DAL RIFIUTO
<http://comune-info.net/2015/01/in-piazza-per-charlie-hebdo-rifiuto/>
[ASCANIO CELESTINI] <http://comune-info.net/autori/ascanio-celestini/>

SPESE MILITARI FUORI DAL PATTO
<http://comune-info.net/2015/11/spese-militari-fuori-del-patto/>
[ROBERTO CICCARELLI]
<http://comune-info.net/2015/11/spese-militari-fuori-del-patto/>

ANNICHILISCILO! [VIDEO]
<http://comune-info.net/2015/11/annichiliscilo/>

___________________________________

ISRAELE PROGETTA DI DEMOLIRE AL-AQSA
<http://comune-info.net/2015/11/israele-progetta-di-demolire-al-aqsa/>

Mai come oggi gli avvenimenti internazionali e il clima di terrore che
dilaga nel mondo (non solo in Europa, Boko Aram ha ucciso più persone
dell'Isis, se non si ritiene che gli africani valgano meno), rendono
più praticabile un'offensiva israeliana particolarmente contundente
nei confronti dei palestinesi. La storia recente insegna che
difficilmente il governo Netanyahu, il più aggressivo e di destra
degli ultimi decenni, si lascerà sfuggire un'opportunità del genere
per assestare un'altra lezione memorabile del suo colonialismo
d'insediamento. Lo storico israeliano Ilan Pappe, una delle voci più
coraggiose e lucide di un dissenso che diventa sempre più raro e
isolato tra i connazionali non arabi, insiste nell'ipotesi che questo
colpo potrebbe essere la realizzazione di un vecchio sogno sempre
accantonato dai governi di Tel Aviv per il timore di reazioni troppo
indignate da parte della cosiddetta comunità internazionale. Si
tratta della demolizione di al-Aqsa, la più grande moschea di
Gerusalemme, per ricostruire il Terzo Tempio, l'edificio più sacro
dell'Ebraismo, sulle rovine della cupola della Roccia islamica che è
lì da 1.300 anni. Un crimine (anche) archeologico che oggi potrebbe
forse apparire meno assurdo ed evidente nel rumore di fondo prodotto
dalla crescente fobia dell'Islam [ILAN PAPPE
<http://comune-info.net/2015/11/israele-progetta-di-demolire-al-aqsa/>
]

DEMAU E RIVOLTA FEMMINILE
<http://comune-info.net/2015/11/demau-e-rivolta-femminile-donne/>

Ha suscitato molte attenzione "Fuori tema
<http://comune-info.net/2015/11/fuori-tema-storia/>
", la prima di sette puntate di un viaggio nel femminismo degli anni
Settanta. Il bisogno di una storia diversa, di racconti appassionati e
di scoprire temi con cui trasformare oggi il mondo è evidentemente
forte. Le intuizioni e le esperienze di due tra i primi gruppi
femministi milanesi, Demau e Rivolta Femminile, sono al centro della
seconda puntata: con la ricerca delle radici dell'oppressione
femminile e con la scelta di mettere al centro le attenzioni alla vita
personale di ogni giorno, al corpo, alla sessualità nasce di fatto
una nuova cultura politica [LEA MELANDRI]
<http://comune-info.net/autori/lea-melandri/>

LA RIVOLUZIONE DELLE RELAZIONI
<http://comune-info.net/2014/07/relazioni/>
[MARIA LUISA BOCCIA] <http://comune-info.net/2014/07/relazioni/>

A COSA DOVREMMO PUNTARE ORA?
<http://comune-info.net/2015/11/a-cosa-dovremmo-puntare-decrescita/>

Il petrolio che alimenta le nostre auto, riscalda le nostre case e
fornisce energia anche ai nostri ospedali e alle nostre scuole è lo
stesso che distrugge villaggi e foreste nella Amazzonia? o in Nigeria,
e per il quale si moltiplicano le guerre. C'è bisogno di produrre e
consumare meno. Per questo la decrescita è in primo luogo un attacco
frontale all'ideologia della crescita. Ma a differenza del movimento
anti globalizzazione, non ha un palazzo della Wto da sconquassare o un
trattato sul libero scambio da bloccare. A pensarci bene la decrescita
non è una teoria organica, neanche un piano o un movimento
politico... Tuttavia è una ipotesi il cui tempo è arrivato [GIORGOS
KALLIS]
<http://comune-info.net/2015/11/a-cosa-dovremmo-puntare-decrescita/>

RECUPERARE IL CONCENTTO DI LIMITE
<http://comune-info.net/2014/02/decrescita-2/>
[SERGE LATOUCHE] <http://comune-info.net/autori/serge-latouche/>

L'ISOLA DI CHI CI VIVE È AUTOSUFFICIENTE
<http://comune-info.net/2015/11/lisola-autosufficiente/>

C'è un'isola, in Scozia, che è di proprietà degli abitanti che
vivono lì da almeno sei mesi e produce da sé, da fonti rinnovabili,
tutta l'energia di cui ha bisogno. Eigg è piena di sole ed è sempre
battuta dal vento, condizioni che qualcuno avrebbe potuto ritenere
troppo difficili e che invece, per la gente di Eigg, sono diventate la
chiave per un clamoroso successo che grida a tutto il mondo: cambiare
è possibile [R.C.] <http://comune-info.net/autori/r.c./>

SVEZIA, PRIMO PAESE LIBERO DAL PETROLIO [M.R.D.]
<http://comune-info.net/2015/10/svezia-primo-paese-libero-dal-petrolio/>

AVERE ANCORA DUBBI È PROPRIO DIFFICILE
<http://comune-info.net/2015/11/clima-avere-ancora-dubbi-e-proprio-difficile/>

A distanza di pochi giorni dall'inizio del vertice internazionale sul
clima, il Cop 21 di Parigi, sono apparse due pubblicazioni la cui
lettura è essenziale per capire la gravità dei meccanismi che
influiscono sul clima dell'intero pianeta e per sottolineare l'urgenza
di interventi realmente diretti a ridurre le emissioni di Co2:
National Geographic e Le Monde Diplomatique [ALBERTO CASTAGNOLA]
<http://comune-info.net/autori/alberto-castagnola/>

IL BIVIO DI PARIGI. VERSO LA CONFERENZA SUL CLIMA
<http://comune-info.net/2015/10/il-bivio-di-parigi-cop21/>

LA CITTÀ CHE APPRENDE
<http://comune-info.net/2015/11/la-citta-che-apprende-e-una-citta-diversa/>

C'è chi impara a cucire e chi incontra scrittori per parlare di
romanzi e saggi, chi frequenta un corso di astronomia e chi ascolta
poeti recitare le loro poesie, chi interessato ai laboratori di cucina
e chi vuole imparare i rudimenti dell'arte della fotografia... E poi
cori di tutte le età, bande, gruppi jazz, ?gruppi di danza classica,
moderna, gruppi teatrali. Magari nelle strade si esibiscono anche
prestigiatori, trampolieri e cantanti... È la "Città che apprende",
che mette insieme cittadini, associazioni, gruppi informali, scuole e
università, biblioteche, teatri e musei, spazi sociali e culturali,
ma anche parchi e campi sportivi per promuovere eventi gratuiti, per
offrire a chiunque interessato un saggio di tutte le opportunità di
apprendimento disponibili in città. In alcuni luoghi eventi di questo
tipo dalla durata di una settimana, pur tra alcune differenze e
qualche contraddizione, hanno rivegliato un senso comunitario
importante e la voglia di apprendere (a persone di tutte le età), non
lasciando alla scuola e all'università? questo compito. Di certo,
abbiamo bisogno di ripensare i modi, i tempi e i luoghi
dell'apprendimento, abbiamo bisogno di imparare a imparare, abbiamo
bisogno di pensiero critico e di un apprendimento diverso, creativo,
critico e piacevole [GIOVANNI FIORAVANTI
<http://comune-info.net/autori/giovanni-fioravanti/>
]

APPRENDERE FACENDO
<http://comune-info.net/2014/10/scuola-apprendere-facendo/>

LA NUOVA LINFA VITALE DELL'AMERICA LATINA
<http://comune-info.net/2015/11/la-nuova-linfa-vitale-dellamerica-latina/>

Se è vero, come sostiene il nostro Paco Martinez, che parlare di
America Latina presuppone un'apertura all'analisi e alla critica
costruttiva, piuttosto che una ideologia, per interpretare e
raccontare quanto sta accadendo bisognerà lasciar da parte non solo i
miti e le semplificazioni del passato ma anche le categorie che non
servono più a raccontare la realtà. Sebbene l'influenza del
Pentagono sia ancora essenziale, ad esempio, oggi sono i mercati
globali e le élite economico-finanziarie a influenzare in modo più
pervasivo i processi politici. Impongono megaprogetti, l'espansione
selvaggia dell'agro-business e accordi di libero scambio che le
sinistre al governo - dal Brasile
<http://comune-info.net/2015/03/il-brasile-che-verra/>
all'Uruguay, passando per Cile, Argentina, Ecuador, etc. - finiscono
per far proprie nell'intento di rendere più moderni gli Stati e
competere con le economie mondiali. A quel “modelo”, che assume
come inevitabile anche il profilo repressivo, e all'ideologia
estrattivista che lo sostiene, si oppone invece un'altra sinistra,
tacciata in modo irresponsabile quasi sempre di “golpismo”. Può
essere, di volta in volta, contadina, urbana, popolare, indigena,
ambientalista. Esprime movimenti e soggetti politici che sembra più
sensato chiamare de abajo, di “sotto”, che “di sinistra” e
considera centrali la critica allo sviluppismo, la de-colonizzazione e
la creazione di una nuova cultura politica, preziosa linfa vitale e
non veleno per chi vuole cambiare il mondo [PACO MARTINEZ
<http://comune-info.net/2015/11/la-nuova-linfa-vitale-dellamerica-latina/>
]

LE MARMELLATE DI GIULIA
<http://comune-info.net/2015/11/le-marmellate-di-giulia-video/>
[VIDEO]
Siamo proprio sicuri che la frutta bio avanzata nelle mense
scolastiche debba per forza trasformarsi in spazzatura? Questo video
mostra un'alternativa, tra autoproduzione e ribellione alle scadenze
dettate dal mercato… [ECO DELLA CITTÀ]
<http://comune-info.net/2015/11/le-marmellate-di-giulia-video/>

IL TEMPO DELL'AUTOPRODUZIONE
<http://comune-info.net/2013/12/autoproduzione-nuovo-passato-o-vecchio-futuro/>
[A.C.]
<http://comune-info.net/2013/12/autoproduzione-nuovo-passato-o-vecchio-futuro/>

DIECI MOTIVI PER FARE CONSERVE IN CASA
<http://comune-info.net/2014/09/lautoproduzione-ti-conserve/>

MENSE SCOLASTICHE, SPRECO ZERO
<http://comune-info.net/2015/10/mense-scolastiche-spreco-zero/>
[ <http://comune-info.net/2015/10/mense-scolastiche-spreco-zero/>
GIAMPIERO MONACA] <http://comune-info.net/autori/giampiero-monaca/>

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