Re: [Hackmeeting] hackollo pendente...

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Autor: lucha
Data:  
A: hackmeeting
Assumptes nous: [Hackmeeting] OT. rapsberry e radio trasmittente
Assumpte: Re: [Hackmeeting] hackollo pendente...
versione corta: avanti con la proposta di phasa di assemblea locale
prima della fine dell'anno!

versione lunga:

On 11/11/2015 13:44, phasa wrote:
> provo a spendere dure parole in favore di eigenlab che si è
> effettivamente prodigato per sentire in città la disponibilità di altre
> realtà ed avere supporto per l'organizzazione di HM16.
>
> Come è stato accennato prima una serie di realtà cittadine come Teatro
> rossi occupato, cantiere san bernardo, etc sotto il nome festival i-off
> hanno dato la disponibilità a supportare l'organizzazione di HM oltre a
> questo ci sarebbero un certo numero di individualità me per primo :) che
> saranno di supporto.


Chi mi conosce sa che nutro un discreto sospetto verso le iniziative
puramente rivolte al mondo dell'università, che mi sembrano sempre che
rischino di parlare ad un circolo ristretto e tutto sommato omogeneo. Ho
espresso varie volte questo mio dubbio sul rischio che la proposta di
organizzare HM a Pisa si risolvesse in qualcosa del genere, soprattutto
se non si fosse riusciti ad allargare la partecipazione locale ad altri
gruppi fuori dall'università (non voglio per questo sminuire
assolutamente Eigenlab: però è un fatto che a Pisa esista, per lo meno
per l'esperienza che ho avuto io, un certo grado di disconnessione tra
mondo universitario e resto della città, che non si ricompone solamente
con la buona volontà. Town and gown...)

Per quanto mi riguarda le email che sono girate in lista oggi mi hanno
rasserenato enormemente. Mi sembra di capire che il germe di
collaborazione con chi ha spinto I-off negli ultimi due anni ci sia, e
che l'interesse sia reciproco, quindi su questo io sono un pelino più
ottimista.

Mi preoccupa il punto che solleva Ginox, ovvero dei cicli di vita
dell'università, ed il maledetto trade-off tra "periodo di esami
sbattimento" ed il periodo "è estate ognuno torni al suo paese".
Così come rimangono da chiarire le interazioni con l'università
(l'istituzione, non il corpo sociale dei suoi
studenti/professori/ricercatori): i problemi di tipo amministrativo, per
usare un eufemismo, che solleva Pasky, ad di là delle paranoie che però
hanno sempre un fondo di verità, vanno affrontate, magari in assemblee
in real life. Ma dico cose che sapete benissimo.

Per concludere: mi sto sempre più convincendo che la proposta di Pisa
sia un scommessa che valga la pena di fare, perché mi sembra che le
potenzialità ci siano, l'interesse pure, e sia un contesto in cui
portare hackmeeting possa lasciare qualcosa di utile ai gruppi locali.
Nonostante non abbiamo un comodo CSOA al quale appoggiarci.

lucha

p.s. posso permettermi un momento nostalgia?
http://www.hackmeeting.org/hackit07/media/spot.mp3 (per non parlare del
virus LULZ!)