[RSF] La Jungle di Calais

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Auteur: comune-info
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Sujet: [RSF] La Jungle di Calais
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LA JUNGLE DI CALAIS
<http://comune-info.net/2015/11/la-jungle-di-calais/>

Per Google maps non esiste, eppure nel nord della Francia, sul canale
della Manica, è nata in pochi mesi una città di ottomila abitanti.
La chiamano la “Jungle” di Calais. Ci sono curdi, afghani,
sudanesi, eritrei, kosovari, pachistani: la maggior parte di loro
vogliono raggiungere Londra. Nella vicina Calais oramai è quasi
impossibile imbattersi in un migrante. Mentre il governo francese
aumenta le forze dell'ordine in questa caotica città invisibile, dove
manca la gestione dei rifiuti, si vive ammassati in tendopoli e case
di legno e plastica. Tuttavia, c'è chi ha aperto piccoli ristoranti,
negozi e biblioteche. Il razzismo istituzionale di Francia, Gran
Bretagna e Ue viene rifiutato da una gara di solidarietà tra famiglie
che portano vestiti e cibo, professori che vengono a insegnare il
francese, bambini che vengono a condividere giocattoli. Reportage
<http://comune-info.net/tag/t-tip/>
MARINO FICCO <http://comune-info.net/2015/11/la-jungle-di-calais/>

► VOI CRESCETE RECINZIONI, NOI COLTIVIAMO TENAGLIE???
<http://comune-info.net/2015/11/voi-crescete-recinzioni-noi-coltiviamo-tenaglie/>

► QUANDO UN PADRE GETTA IN MARE IL FIGLIO
<http://comune-info.net/2015/11/quando-un-padre-getta-in-mare-il-figlio/>
A. GHEBREIGZIABIHER
<http://comune-info.net/autori/a-ghebreigziabiher/>

LA FINE DEL CICLO PROGRESSISTA
<http://comune-info.net/2015/11/la-fine-del-ciclo-progressista/>

Il tramonto degli anni d'oro per le forze politiche progressiste del
Sudamerica avanza ormai con sempre maggiore rapidità. È un'analisi
perdente e molto miope, tuttavia, quella che sostiene che se la fine
del successo del ciclo progressista viene capitalizzata dalle destre
le responsabilità vada attribuita ai movimenti o alle lotte popolari.
Il modello imposto dai governi di centrosinistra ha promosso
l'inclusione sociale quasi solo attraverso l'incitamento a un consumo
di massa consentito soprattutto dall'esportazione delle materie prime.
Il crollo dei loro prezzi e la strenua resistenza popolare e indigena
all'industria mineraria e al modello estrattivo hanno segnato un
drastico cambiamento dello scenario. Pasolini lo segnalava già
quarant'anni fa: il consumismo spoliticizza, potenzia l'individualismo
e genera conformismo. È il brodo di coltura delle destre. Le
strategie progressiste raccolgono oggi quel che hanno seminato
<http://comune-info.net/tag/t-tip/>
RAÚL ZIBECHI <http://comune-info.net/autori/raul-zibechi/>

► LO SGUARDO LUNGO DI PIER PAOLO PASOLINI FRANCO BERARDI BIFO
<http://comune-info.net/autori/franco-berardi-bifo/>

► IL DOMINIO DEL CONSUMO
<http://comune-info.net/2015/11/il-dominio-del-consumo/>
FRANCESCO GESUALDI <http://comune-info.net/autori/francesco-gesualdi/>

ELOGIO DELLA SCONFITTA
<http://comune-info.net/2015/11/elogio-sconfitta/>

"Penso che sia necessario educare le nuove generazioni al valore della
sconfitta. Alla sua gestione. All'umanità che ne scaturisce. A
costruire un'identità capace di avvertire una comunanza di destino,
dove si può fallire e ricominciare senza che il valore e la dignità
ne siano intaccati. A non divenire uno sgomitatore sociale, a non
passare sul corpo degli altri per arrivare primo. In questo mondo di
vincitori volgari e disonesti, di prevaricatori falsi e opportunisti,
della gente che conta, che occupa il potere, che scippa il presente,
figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell'apparire, del diventare.... A questa antropologia del vincente
preferisco di gran lunga chi perde... " [di Rosaria Gasparro,
erroneamente attribuito a Pier Paolo Pasolini, qui spieghiamo cosa è
successo <http://comune-info.net/2015/11/elogio-sconfitta/>
]
<http://comune-info.net/tag/t-tip/>
ROSARIA GASPARRO <http://comune-info.net/autori/rosaria-gasparro/>

CIBO, COSA NON HA DETTO EXPO
<http://comune-info.net/2015/11/cibo-cosa-non-ha-detto-lexpo/>

Hanno deciso di incrementare le estrazioni di carbone, di aprire nuovi
impianti, nuove centrali… loro, sempre e solo loro, ma chi sono
“loro”? Entità distanti, astratte, inconoscibili. E se invece
colui che fa tutte queste cose fossi io? E se fosse con ciò nelle mie
mani il potere di cambiarle? Dunque tutto dipende da me, da te, da
noi? Se non tutto, almeno per quanto riguarda il cibo, molto.? Dati
alla mano, prendiamone atto presto: molto più del Km 0 e
dell'agricoltura bio, ciò che riduce davvero la produzione di gas
serra - che oggi costituiscono il principale problema planetario- sono
la dieta vegetariana e quella vegana. C'è bisogno di rifiutare
l'agricoltura industriale e la zootecnia qui e adesso
<http://comune-info.net/tag/t-tip/>
FILIPPO SCHILLACI <http://comune-info.net/autori/filippo-schillaci/>

DOPO L'EXPO, QUELLO CHE NON RACCONTANO
<http://comune-info.net/2015/11/dopo-lexpo/>
MARIO VITIELLO <http://comune-info.net/autori/mario-vitiello/>

PERCHÉ QUESTO VIDEO È STATO VISTO DA OLTRE 325.000 PERSONE?
<http://comune-info.net/2015/11/ulivi-2/>

Perché racconta di una resistenza, quella in difesa degli ‪‎
<https://www.facebook.com/hashtag/ulivi?source=feed_text&story_id=1497803657182956>
ulivi colpiti da disseccamento in Puglia, al tempo stesso fragile,
frammentata ma anche ostinata e diffusa.
Perché dimostra che è possibile fermare le ruspe.
Perché - dopo la prima domenica di disobbedienza in ottobre (quando
sono state piantati centinaia di ulivi), i blocchi stradali di
protesta, i pic-nic festosi e i continui incontri nei territori (a
cominciare da quelli promossi da Spazi popolari) per informare i
cittadini su quello che sta accadendo e sulle cure naturali
alternative -, rende visibile un altro modo per tenere insieme il
grido contro e il ribellarsi facendo.
Perché il video rompe, a modo suo, il silenzio con cui il potere ha
scelto nelle ultime settimane di trattare la vicenda ulivi.
Perché resta forte il bisogno di rifiutare le ragioni di chi
considera la terra un merce, per costruire invece, qui e ora, una
consapevolezza ecologica su come abitare il mondo
<http://comune-info.net/tag/t-tip/>
GUARDA IL VIDEO <http://comune-info.net/2015/11/ulivi-2/>

LE COMUNITÀ RESILIENTI CAMBIANO IL MONDO
<http://comune-info.net/2015/11/donne-ecologia-comunita/>

Le comunità sono ricche di relazioni e dalle relazioni tra persone
nascono le soluzioni ai problemi, la forza, il coraggio e le energie
che portano a risultati positivi. Distruggere le comunità esistenti
serve a ridurre le persone a singoli individui privi di terra, storia
e diritti: ciò non è altro che la prima, vecchissima regola dei
sistemi di dominanza in ogni angolo del mondo. In particolare, le
comunità resilienti, quelle che difendono prima di tutto i semi e la
biodiversità, perché tutto è interconnesso, sono una delle risposte
più importanti che emergono in basso contro la crisi ecologica. Ma
occorre mettere in discussione anche l'espressione comunità: non ha
più senso parlare solo di comunità umana, la parola comunità deve
comprendere gli umani, gli animali, le piante, perfino i batteri e i
suoli… Un contributo del pensiero delle donne sulla crisi ecologica
globale
<http://comune-info.net/tag/t-tip/>
LUCIANA PERCOVICH <http://comune-info.net/autori/luciana-percovich/>

INTERESSI FOSSILI E DIRITTI AFFOSSATI
<http://comune-info.net/2015/11/interessi-fossili-e-diritti-affossati/>

Per perpetuare la dipendenza da combustibili fossili in Italia oltre
che a trivellare in mare e non solo, si praticano strategie di
politica estera che fanno carta straccia dei diritti umani e del
diritto internazionale, come dimostra il nascente triangolo con
Egitto, Israele e Libia - per la creazione di un superhub energetico
nel Mediterraneo - che piace a governo ed Eni
<http://comune-info.net/tag/t-tip/>
FRANCESCO MARTONE <http://comune-info.net/autori/francesco-martone/>

IL PAESE DOVE FIORISCONO I LIMONI
<http://comune-info.net/2015/11/il-paese-dove-fioriscono-i-limoni/>

"La bellezza dell'Italia sta nel suo paesaggio, nella sua natura,
nella sua biodiversità - scrive Domenico Finiguerra -, nella sua
varietà di colori, nelle storie che ha vissuto, nella sua
architettura, nei suoi mille e più borghi, nei prodotti della sua
terra, nelle sue colline, nelle sue montagne, nei corsi d'acqua, nelle
sue spiagge, nelle sue rive, nei suoi 49 siti Unesco patrimonio
dell'Umanità...". Per questo la Costituzione prevede la tutela del
paesaggio e del patrimonio storico e artistico. La terra libera dal
cemento non serve solo per stare bene, serve soprattutto per mangiare.
La superficie agricola utilizzata, negli ultimi quarant'anni, è scesa
del 28 per cento... Consumiamo terra al ritmo di 8/9 mq al secondo...
Basterebbe la consapevolezza di questi dati per fermare immediatamente
le ruspe e approvare una moratoria del consumo di territorio. Invece
con lo Sblocca Italia... Scriveva Goethe:

"Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni?

Brillano tra le foglie cupe le arance d'oro,

Una brezza lieve dal cielo azzurro spira,

Il mirto è immobile, alto è l'alloro!

Lo conosci tu? Laggiù! Laggiù!

O amato mio, con te vorrei andare!..."
<http://comune-info.net/tag/t-tip/>
DOMENICO FINIGUERRA
<http://comune-info.net/autori/domenico-finiguerra/>

► IL BIVIO DI PARIGI: DOSSIER CLIMA
<http://comune-info.net/2015/10/il-bivio-di-parigi-cop21/>

UN MONDO PRIGIONIERO DEL WAL MART
<http://comune-info.net/2015/11/mondo-wal-mart-gallino/>

"Il denaro, il debito e la dop­pia crisi" di Luciano Gal­lino
(Einaudi) è la terza parte di una ricerca sulle ori­gini della crisi
e le poli­ti­che dell'‪
<https://www.facebook.com/hashtag/austerit%C3%A0?source=feed_text&story_id=1065814543458644>

<https://www.facebook.com/hashtag/austerit%C3%A0?source=feed_text&story_id=1065814543458644>
austerità che si pre­senta sotto la forma con­fi­den­ziale di una
lunga let­tera ai nipoti e uno spie­tato j'accuse con­tro la classe
poli­tica?. «La con­ce­zione dell'essere umano per­se­guita con
dram­ma­tica effi­ca­cia dal pen­siero neo­li­be­rale —
scrive con fero­cia Gal­lino, morto a Torino l'8 novembre — ha lo
spes­sore morale e intel­let­tuale di un oro­lo­gio a cucù...».
Il ren­ziano mediodice dice che oggi c'è la cre­scita,
l'occupazione è in ripresa,? il Pil aumenta, le imprese assu­mono
con gli sgravi pagati dallo Stato: Il libro di Gal­lino è un
cac­cia­vite per smon­tare que­sta corazza di sta­gno. Ciò che
aumenta è il lavoro pre­ca­rio; il sot­to­sa­la­riato, la
pau­pe­riz­za­zione delle classi medie, le nuove forme di
povertà... È il modello «Wal-Mart»: si acqui­stano merci a basso
prezzo con salari mise­ra­bili e lavoro a ter­mine. La «dop­pia
crisi» del capi­ta­li­smo, finan­zia­ria e eco­lo­gica, spiega
Gallino, è rimossa, men­tre si aspira alla vec­chia,
irrea­liz­za­bile, cre­scita illi­mi­tata dei consumi. Biso­gna
costruire, per tutta la pros­sima gene­ra­zione, le «fab­bri­che
del dis­senso» ... [Una recensione dell'ultimo libro di Luciano
Gallino scritta da Roberto Ciccarelli]:
<http://comune-info.net/tag/t-tip/>
ROBERTO CICCARELLI <http://comune-info.net/autori/roberto-ciccarelli/>

L'ILLUSIONE DELLA PACE IN COLOMBIA
<http://comune-info.net/2015/11/lillusione-della-pace-in-colombia/>

Mentre all'Avana il presidente colombiano Santos e il comandante in
capo delle Farc Timochenko si stringevano la mano, per suggellare la
pace, contro la Comunità di Pace di San Josè Apartadò - nota in
tutto il mondo per la sua straordinaria autogestione e per il rifiuto
della violenza - la guerra continua. Una lettera dalla Colombia
<http://comune-info.net/tag/t-tip/>
NELLY BOCCHI <http://comune-info.net/autori/nelly-bocchi/>

OGNI VOLTA CHE ACCENDIAMO UN INTERRUTTORE???
<http://comune-info.net/2015/11/no-oil-basta-cambiare-fornitore/>

Cosa possiamo fare noi per il clima (leggi anche le proposte raccolte
dal dossier dedicato alla conferenza internazionale sul clima, Cop21,
"Il bivio di Parigi
<http://comune-info.net/2015/10/il-bivio-di-parigi-cop21/>
")? Non è impossibile sfilarsi dal gigantesco fiume di petrolio e
carbone che dalle viscere della terra arriva fin dentro le nostre case
ogni volta che accendiamo un interruttore. Basta cambiare fornitore.
Non è stato facile, ma dopo qualche anno di ricerca i Gruppi di
acquisto solidale ?ne hanno già trovati due di “giusti”:
<http://comune-info.net/tag/t-tip/>
PAOLO CACCIARI <http://comune-info.net/autori/paolo-cacciari/>

LA MAESTRA È UN PO' SVAMPITA
<http://comune-info.net/2015/07/la-mia-maestra-e-un-po-svampita/>

All'inizio si ipotizzò che la mia maestra fosse un po' svampita.
Metteva sempre Bravissima ai miei temi, eppure quando mia madre andava
a leggerli, trovava un sacco di errori.
La prima volta pensò che la maestra fosse distratta.
La seconda pensò che magari non vedeva bene, visti gli occhiali che
portava.
La terza le telefonò per capire come mai non sottolineasse gli
evidenti errori di grammatica che facevo nei miei temi. E lei le
rispose: ... SEGUE QUI
<http://comune-info.net/2015/07/la-mia-maestra-e-un-po-svampita/>

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