[RSF] In Giunta Capitolina il patto sul Tevere "lanciato" da…

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Autor: Comunicati Consorzio Tiberina
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To: Comunicati Consorzio Tiberina
Betreff: [RSF] In Giunta Capitolina il patto sul Tevere "lanciato" dalla società civile
Ancora on-line sul sito dei “Contratti di Fiume” della Regione Lombardia,
notoriamente molto avanti sul tema: un primo annuncio nel Luglio 2014
(http://www.contrattidifiume.it/1938,News.html), il vero e proprio Comitato
Promotore nell’Ottobre 2014
(http://www.contrattidifiume.it/1967,Eventi.html).



Un Contratto di Fiume (Contratto Territoriale) per l’area urbana di Roma: in
questi giorni l’Amministrazione Capitolina, con carattere d’urgenza
(nonostante il particolare momento), sposa l’idea di sostenerne la nascita,
lanciata dal Consorzio Tiberina e dall’Associazione Amici del Tevere in due
dibattiti presso il C.C. Lazio di Roma, successivamente raccolta nel
Pro-Memoria dell’Assessore all’Ambiente per la Giunta Capitolina di circa 8
mesi or sono, disponibile agli Atti (allegato). Roma Capitale delibera dando
un segno di assoluta mancanza di interessi particolaristici – vista la lunga
gestazione – e al contempo di non dimenticanza del lavoro partecipativo
svolto.

E lo fa non in maniera “centralistica” (cioè non ipotizza che per
partecipare al Contratto lo debba necessariamente coordinare, pur avendone
di certo massimo titolo), ma attiva un Osservatorio, strumento coerente con
la natura del Contratto Territoriale stesso (che non è un Ufficio o un nuovo
Ente, ma un accordo multilaterale pubblico-privato).



La Delibera di Giunta del 12 ottobre scorso ancora non è on-line sul sito di
Roma Capitale, ma se ne ha già notizia da comunicati-stampa. Il Pro-Memoria
si ispirava anche a quanto raccolto in forma partecipativa dal Consorzio
Tiberina (http://www.urbanisticainformazioni.it/Il-Tevere-a-Roma.html;
http://www.contrattidifiume.it/fetcher/media/news_eventi/Abstract_-_Il_contr
atto_di_fiume_del_Tevere_nell.area_urbana_di_Roma.pdf), arrestatosi a un
certo punto proprio per non assumere un ruolo a sua volta eccessivamente
protagonistico: ma l’interscambio, la condivisione, la messa a disposizione
di conoscenze e degli esiti di processi partecipativi, il mutuare
esperienze, orizzontalmente e verticalmente, fanno parte dei principi
d’azione di un Soggetto pubblico-privato (il Consorzio stesso) che ad oggi
comprende 7 Università, 1 Fondazione, 20 Enti Locali, Associazioni (ivi
compresa Amici del Tevere), Onlus, Imprenditori, Enti di Ricerca, etc, già
da anni in forte relazione con Roma Capitale (cfr per esempio
http://www.turismoroma.it/cosa-fare/2700). Ragion per cui in questo caso
l’Amministrazione Capitolina, avendo seguito il processo partecipativo e
promosso l’aggregazione istituzionale (area “Eventi” in
http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?jppagecode=commissioneiv.wp), ne ha
democraticamente raccolto gli esiti aggiungendovi le necessarie valenze
istituzionali. Il processo propedeutico alle elaborazioni del Consorzio
aveva coinvolto, oltre che i partecipanti a sessioni pubbliche (consultati
anche presso l’Autorità di bacino del fiume Tevere), gli iscritti a una
mailing-list di oltre 60.000 indirizzi, da cui sono giunti parecchi
suggerimenti.



Vi è altresì da sottolineare che l’“ottica di Bacino”, che impronta
l’attività del Consorzio, è coerente con l’elemento centrale di perseguire
il raggiungimento del “buono stato” di qualità dei corpi idrici, la
prevenzione e la riduzione dell’inquinamento, l’utilizzo sostenibile
dell’acqua, la protezione dell’ambiente e degli ecosistemi acquatici, la
mitigazione degli effetti delle inondazioni e della siccità, la coerenza
delle azioni e degli interventi previsti. Difatti, Roma non può proteggere e
valorizzare il Tevere senza considerare ciò che accade nei circa 17.000 kmq
a monte della regione Tiberina; si pensi anche soltanto all’Aniene e al suo
sub-bacino. Storia, natura, cultura, turismo, viver sano sono le ulteriori
polarità da sempre trattate in seno all’Associazione e al Consorzio, cui si
devono aggiungere infrastrutturazione, decoro e manutenzione; non è
superfluo ricordare che il Tevere al Centro Storico fa parte di Sito UNESCO
(iconografia fotografica di un fiume “ospitale” in
http://whc.unesco.org/pg.cfm?cid=31
<http://whc.unesco.org/pg.cfm?cid=31&l=en&id_site=91&gallery=1&&maxrows=57>
&l=en&id_site=91&gallery=1&&maxrows=57 e http://whc.unesco.org/pg.cfm?cid=31
<http://whc.unesco.org/pg.cfm?cid=31&l=en&id_site=91&gallery=1&&index=58>
&l=en&id_site=91&gallery=1&&index=58). C’è comunque tanto ancora in tanti
cassetti, e altro lavoro da svolgere, per giungere a particolarizzare alla
specifica realtà dell'area urbana di Roma quanto previsto dalle Linee Guida
del Ministero dell'Ambiente, tenendo per l'appunto conto di ciò accade a
monte, per realizzare - in una situazione così complessa e anche
frammentata, quanto a competenze - un modello eccezionale e un'operazione
che porterà frutti all'intera Città, e non solo agli alvei fluviali, verso
una rigenerazione di un asse urbano - fisico e simbolico - così importante.



Diviene ora urgente procedere nell’attuazione dell’Osservatorio, visto anche
lo svolgimento del Tavolo Nazionale sui Contratti di Fiume proprio il 15 e
il 16 ottobre scorsi, pochi giorni dopo la Delibera di Giunta.



CONSORZIO TIBERINA – Agenzia di sviluppo per la valorizzazione integrale e
coordinata del Bacino del Tevere

[t] 063202087 – 0632500420 [f] 0632650283 [@]
tiberina@??? [w] <http://www.unpontesultevere.com>
www.unpontesultevere.com