Date: Wed, 7 Oct 2015 17:18:28 +0200
Subject: Fwd: CIVG Informa N° 75
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N°75
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Tavolara, installazioni Nato alle dipendenze Usa
The Depleted
Island
10
settembre 2015
English Version - Click here
Nell’isoletta
di Tavolara, davanti al golfo di Olbia, c’è una base oggi gestita dalla Marina militare italiana. Antenne per comunicare coi sottomarini
e un porticciolo militare occupano circa il 30 % del territorio. Il primo insediamento era della Nato (dal 1962) ma è servita per soddisfare i
bisogni di uno stato straniero, gli USA. Alcuni messaggi diplomatici, ormai datati, sono chiari su quanto fosse stretto il legame fra
l’organizzazione, gli Stati Uniti e l’impresa americana che aveva costruito le antenne.
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Donne e madri soldati della Novorossiya
LNRItalia
28 lug
2015
Sottotitoli
in Italiano - Intervista dalle posizioni dal fronte di Krasniy Yar, sulla sponda del fiume Seversky Donets che attualmente separa la LNR
dall'Ucraina
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Soldati ucraini accusano il governo ucraino
CIVG
27 ago
2015
Mentre
il presidente ucraino Petro Poroshenko durante i suoi comizi, continua a dichiarare che l'esercito ucraino è uno dei più potenti del
continente ed è ben nutrito, vestito ed equipaggiato. La realtà dei fatti si rivela ben diversa dalle fantasie del venditore di
cioccolato. Tra le fila dell'esercito ucraino è sempre più evidentemente il desiderio di rivoltarsi e marciare su Kiev per spodestare
l'attuale governo.
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Centinaia di migliaia di manifestanti per
l’indipendenza della Catalogna a Barcellona
Joan Verdera
11
settembre 2015
Centinaia
di migliaia di catalani sono scesi in piazza nella città di Barcellona, in una manifestazione per l’indipendenza della Catalogna.
Migliaia di bandiere con i colori e la stella catalana. Cartelli con le scritte “ No alla Catalogna spagnola”, “ Catalogna
libera” e
altri.
L’organizzazione
della manifestazione è stato il cartello indipendentista ANC ( Assemblea Nazionale Catalana), le stime dei manifestanti sono di oltre 400.000,
un fiume lungo cinque chilometri; il tema di convocazione è stato “ Per una via libera alla Repubblica Catalana”.
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Causa le Guerre in Medio Oriente. Più di 13 milioni di
bambini non vanno più a scuola
Aduc
Unicef
- 3 settembre 2015
Piu'
di 13 milioni di bambini sono privati della scuola quest'anno grazie alle guerre che imperversano in diversi Paesi del Medio Oriente, cosi' come fa
sapere il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef) in un rapporto pubblicato oggi 3 settembre. L'organismo deplora una “situazione
disastrosa”. Il rapporto dell'Unicef si focalizza su sei Paesi e territori in guerra o in condizioni di instabilità (Siria, Iraq, Yemen,
Libia, Territori Palestinesi, Sudan), e su tre Paesi che accolgono un gran numero di rifugiati siriani (Giordania, Libano e Turchia). “L'impatto
distruttivo dei conflitti ha un riflesso sui bambini in tutta la regione”, dice Peter Salama, direttore dell'Unicef per il Medio Oriente e
l'Africa del Nord: “Non si tratta solo di disagi materiali nelle scuole ma anche di disperazione che e' percepita da una generazione di scolari
che vedono distrutta la loro speranza ed il loro futuro”. Scuole distrutte, attaccate, troppo pericolose.
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Lugansk: detenuti non vogliono tornare in Ucraina
LNRItalia
21 set
2015
Video
dal carcere di Lugansk.
Pochi giorni fa, alla direzione del penitenziario di Lugansk, la Croce Rossa Internazionale ha fatto
recapitare un elenco con i dati di 5 detenuti dell'istituto, chiedendone l'estradizione in Ucraina.
A fronte di 1139 detenuti, la
richiesta e' stata disposta solo per cinque persone. Si noti che non sono state allegate motivazioni a spiegare tale sollecitazione.
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Giornale tedesco: in Ucraina occidentale si sta prefigurando
una guerra civile
Nabat
Nonostante
i finanziamenti dall'estero, il governo ucraino potrebbe presto crollare. Nella coalizione di governo, vi è una spaccatura che fa rischiare una
guerra civile nella parte occidentale del paese, scrive il «Deutsche Wirtschafts Nachrichten».
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Delegazione del governo siriano presenta le ipocrisie dei
media internazionali
SyriaNews
Stiamo
condividendo, in via del tutto eccezionale, la traduzione di questo importantissimo estratto in lingua araba del discorso di apertura della
Conferenza di Mosca per una soluzione di pace in Siria, del dottor Bashar Jaafari, rappresentante permanente della Repubblica Araba della
Siria presso le Nazioni Unite e capo della delegazione del governo siriano per l'iniziativa di pace di Mosca in favore di una risoluzione della crisi
siriana. Continueremo a cercare e condividere le traduzioni ufficiali di queste sorprendenti rivelazioni.
Sargon
Naram
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Il popolo della scuola pubblica chiede ai sindacati che hanno
indetto i grandi scioperi di maggio-giugno di convocare una manifestazione nazionale
Piero
Bernocchi
20/09/2015
E
uno sciopero generale contro gli effetti nefasti della legge 107 - la cattiva scuola di Renzi - e per un forte recupero salariale
Proponiamo
agli altri sindacati che il 24 ottobre si svolga a Roma una oceanica manifestazione nazionale e che lo sciopero della scuola venga effettuato nella
prima parte di novembre, dopo la presentazione della Legge di stabilità
Nonostante
la straordinaria lotta del popolo della scuola pubblica (e in primo luogo di docenti ed Ata con i grandi scioperi del 5, 6 e 12 maggio e il
plebiscitario blocco degli scrutini dal 3 al 14 giugno), il governo, pur vacillando, ha imposto dittatorialmente la legge 107/2015.
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Crimini di guerra del regime ucraino - La storia di Anna
Tuv
FortRus
09 set
2015
Massacri,
distruzione, genocidio. Sono questi i risultati dell'azione punitiva e terroristica che i nazionalisti e nazisti ucraini, su ordine del governo degli
Stati Uniti, stanno perpetrando nel Donbass da oltre un anno.
La storia di Anna Tuv di Gorlovka e della sua famiglia, è una delle
più tragiche e rappresentative per raccontare i crimini del regime terroristico ucraino.
Filmato realizzato da Watchdog Media
Institute.
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Economista ucraino: Addio Russia, addio economia
dell’Ucraina
Sputnik.fr
6 settembre
2015
Lo
scontro con la Russia e gli altri paesi della Comunità economica eurasiatica ha costretto molte aziende ucraine a chiudere i battenti, afferma
un esperto di economia ucraina.
Il
calo della produzione registrato in diversi rami dell'industria ucraina è un segnale molto negativo, ha detto l'economista ucraino Alexandr
Koltunovich sul portale web di informazioni "Scelta ucraina".
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Proteste europee contro le demolizioni israeliane dei
villaggi palestinesi in Cisgiordania
Irene Masala
I
ministri degli esteri dell'Unione Europea hanno chiesto a Israele di fermare il piano per il “trasferimento forzato della popolazione
palestinese e la demolizione delle rispettive abitazioni” nel villaggio di Khirbet Susiya, in Cisgiordania.
La
scorsa settimana, John Kirby, portavoce del Dipartimento di Stato americano, ha avvertito che qualunque sgombero o demolizione sarebbe “dannoso
e provocatorio”, sottolineando come gli Stati Uniti stiano “seguendo da vicino gli sviluppi e sollecitando con forza le autorità
israeliane ad astenersi dal compiere qualsiasi demolizione nel villaggio”.
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Mons. Galantino: l'Italia non venda più mine
antiuomo
globalist.it
Monsignor
Galantino punta l'indice: business delle armi poi il governo finanzia le Ong che sminano i campi. Ipocrisia
22
settembre 2015
Il
segretario generale della Cei monsignor Nunzio Galantino è intervenuto oggi ad un convegno organizzato a Torino nell'ambito del Prix Italia e
ha posto il problema del business delle armi. "L'Italia è tra i principali Paesi esportatori di armi. Non possiamo essere allo stesso tempo una
Nazione che vende le mine antiuomo e quella che paga le ong per sminare certi territori".
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"Io che ero ministro della Libia post Gheddafi dico: la Nato
ha ucciso il Medio Oriente con le menzogne"
L’antidiplomatico
"A
proposito di bombardamenti…ricorda quando attaccarono la Libia nel 2011, accusando le forze di Gheddafi di stupri, di aggregare mercenari ecc.?
Nessuna di queste accuse avanzate a livello di Nazioni unite per giustificare ha avuto riscontri."
FATIMA
AL HAMRUSH, MEDICO, MINISTRO DELLA SALUTE DEL GOVERNO LIBICO DI TRANSIZIONE (POST GUERRA NATO, dicembre 2011- dic 2012. Ora è tornata a
lavorare in Irlanda, dove una radio l’ha intervistata.
D. Che cosa ha suscitato la foto del bambino curdo annegato in
Turchia?
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Inaugurata a Mosca la più grande Moschea
d’Europa
Enrico Vigna
23
settembre 2015
Costruita
in una decina di anni, costata 170 milioni di dollari, non troppo centrale, ma neppure in estrema periferia, con le cupole che ricordano le chiese
ortodosse tradizionali e tutti gli ultimi ritrovati tecnologici, la casa dei musulmani sembra voler significare di essere un luogo di dialogo e pace.
La cerimonia avvenuta nell’immensa struttura da 20.000 mq, oltre al leader russo Vladimir Putin, ha visto come ospiti, proprio nel segno del
dialogo, il presidente palestinese Mahmud Abbas e il capo di stato turco Recep Tayyip Erdogan, con il quale Putin ha poi parlato di Siria, oltre ai
capi di stato dei paesi caucasici, tra l’altro tra i maggiori finanziatori dell’opera, oltre al presidente della Cecenia Ramzan Kadyrov e
altri.
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L’ex ministro degli esteri jugoslavo: la crisi dei
migranti è il risultato della fedeltà cieca dell’UE alle strategie americane
Forum Belgrado
Italia
22 settembre
2015
L'Europa
sta affrontando le conseguenze della sua politica sbagliata in Jugoslavia, Afghanistan e in Medio Oriente. Lo dice Zivadin Jovanovic, ministro degli
Esteri jugoslavo tra il 1998 e il 2000, ora presidente del Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali. “L'UE si è aggregata ciecamente alla
strategia statunitense di interventismo globale e ora ne soffre le conseguenze” sostiene Jovanovic.
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Korea del Nord e del Sud dovrebbero migliorare i rapporti
sulla base di risultati scaturiti dagli ultimi urgenti contatti
KCNA
Pyongyang, 27
agosto 2015
Kim Yang Gon, membro dell’Ufficio Politico e Segretario del Comitato Centrale del Partito dei Lavoratori della Corea, ha fornito le seguenti
risposte alle domande poste giovedì da KCNA per quanto concerne il recente pressante contatto ad alto livello tra delegazioni del nord e
del sud del Paese.
Come
è stato già riferito, il nord ed il sud hanno organizzato un urgente incontro ad alto livello a Panmunjon dal 22 al 24 agosto ed hanno
avuto una esauriente discussione su vari temi, attinenti all’esigenza di tenere sotto controllo la grave situazione venutasi recentemente a
creare, e migliorare le relazioni tra nord e sud, rendendo pubblico un comunicato stampa congiunto inerente ai risultati conseguiti.
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Come i tatari di Crimea hanno accolto il Presidente Putin a
Bakhchisaray
FortRus
15
set 2015
Un
video che non vi mostreranno le TV ed i media occidentali, troppo impegnati a parlarvi di una fantomatica "Crimea occupata" e di fantasmi
russi.
Questo video è stato registrato il 12 Settembre in Crimea, durante la visita del Presidente russo Vladimir Putin nella cittadina
di Bakhchisaray, capitale storica del "Kanato di Crimea" e abitata in maggioranza dai tatari di Crimea.
Da
FortRus
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News da Gerusalemme
invictapaleestina
Se si verifica un evento importante, e chi ha gli strumenti per esempio una piccola videocamera realizza un piccolo filmato, qualcuno
che ha internet lo può mettere in rete, qualcun altro come nel caso di Rima lo può tradurre dall’arabo, Invictapalestina lo
sottotitola ed ecco che la notizia la possiamo ascoltare dalla fonte, quello che segue è il breve video arrivato da Gerusalemme in questi
giorni.
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www.civg.it
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