[RSF] Periferie

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Autor: comune-info
Data:  
Para: forumroma
Assunto: [RSF] Periferie


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PERIFERIE ROMANE <http://comune-info.net/2015/10/periferie-romane/>

È possibile ragionare di Roma senza mettere al centro le spese dei
viaggi del sindaco, le sue relazioni complicate con la Chiesa e con il
Pd? Accantoniamo anche le occupazioni abitative sgomberate e l'attacco
nei confronti dei lavoratori (vedi assemblea Colosseo e scioperi
trasporti) e perfino le discutibili (eufemismo) scelte di assessori
come Stefano Esposito (noto per il suo disprezzo verso i No Tav) o
Alfonso Sabella (noto invece per il suo incarico ai tempi dei fatti di
Bolzaneto). Parliamo di periferie. E, grazie a un contributo di Carlo
Cellamare - docente di urbanistica alla Sapienza - raccontiamo Roma
per quello che realmente è. Il centro storico che si svuota di
residenti. Il territorio di Roma Città metropolitana che arriva a
registrare 40 grandi centri commerciali (con quello di Bufalotta che
raccoglie 16,5 milioni di consumatori l'anno, più dei visitatori del
Colosseo). Il consumo di suolo che resta tra i più alti in Italia.
L'abusivismo, storicamente consolidato, che non scompare. In questo
contesto, spiega Cellamare, le politiche “del rammendo”, tentate
per le periferie, appaiono del tutto inadeguate. Qualche motivo di
speranza, ma ancora fragile, arriva dal basso, dalla presenza di forze
sociali che esprimono uno sforzo di riappropriazione della città e
dei luoghi di vita
CARLO CELLAMARE <http://comune-info.net/autori/carlo-cellamare/>

SMETTIAMO DI PARLARE DI GENERE O, PEGGIO, DI GENDER
<http://comune-info.net/2015/10/gender-violenza/>

"Diciamo: uomini e donne, maschi e femmine, mariti e mogli, fidanzati
e fidanzate. Perché è di questo che si tratta - scrive Lea Melandri
-: di rapporti di potere che sono andati confusi perversamente con
l'amore, di una violenza che abita le case, le famiglie, la
sessualità, così come la vita sociale in tutti i suoi aspetti.
Diciamolo ai bambini e alle bambine che hanno visto all'uscita da
scuola un uomo armato uccidere la moglie - la loro maestra - e poi se
stesso. Interroghiamoci, insieme a loro, sul perché gli uomini,
nonostante le posizioni di privilegio che ancora hanno rispetto
all'altro sesso, si rivelano così fragili e violenti, quando una
donna decide di lasciarli ... Occorre riflettere sulla colpevole
ignoranza che si è venuta depositando, nel corso del tempo, sulla
forma più vistosa e più nascosta che ha preso il potere nella storia
umana e partire da lì per avviare percorsi educativi più consapevoli
fuori dalle sterili polemiche che stanno devastando in questo momento
la scuola ... C'è bisogno, ad esempio, di portare l'attenzione sui
testi che, proprio attraverso la scuola, hanno protratto fino ad oggi
la definizione di comportamenti, ruoli, identità del maschio e della
femmina .... C'è bisogno di una rieducazione sentimentale profonda
... "
LEA MELANDRI <http://comune-info.net/autori/lea-melandri/>

LA VOGLIA DI RIPENSARE LA PEDAGOGIA
<http://comune-info.net/2015/10/la-voglia-di-riprendersi-la-pedagogia/>

Non ci stanchiamo di scriverlo: la resistenza contro la ‪‎Buona
scuola‬ ha permesso l'emersione di un vasto e sottovalutato
movimento di insegnanti, studenti, genitori, educatori che cambiano il
mondo costruendo tra loro relazioni diverse e ripensano il cosa e il
come dell'arte dell'apprendere. Per questo si incontrano, esaminano,
mettono in dubbio, sperimentano, si confrontano e si aprono ad altri
pezzi di società. In pratica fanno scendere i temi della pedagogia in
basso, arricchendoli di nuovi e vecchi significati. Dopo il successo
di partecipazione ad eventi come “Educare alla differenze“,
“Disimparare per imparare”, “Tutta un'altra scuola” - e in
attesa di “L'educazione prende corpo“, la due giorni della Rete di
cooperazione educativa - è stato il Salento ad ospitare due giornate
dedicate a “EduCare”. “La resistenza passa attraverso questi
momenti di convivialità educativa - scrive Alain Goussot
sull'incontro di EduCare - dove tutti apprendono da tutti… Occorre
moltiplicare questi momenti di agorà pedagogica in modo capillare e
diffuso in tutti i nostri luoghi e le nostre comunità”
ALAIN GOUSSOT <http://comune-info.net/autori/alain-goussot/>

► IMPARARE AD IMPARARE
<http://comune-info.net/2013/08/imparare-ad-apprendere/>
GUSTAVO ESTEVA <http://comune-info.net/autori/gustavo-esteva/>

IL MONDO A SCUOLA <http://comune-info.net/2015/10/il-mondo-a-scuola/>

Studiare le guerre puniche o la conquista della Gallia da parte di
Giulio Cesare possono essere preziose occasioni per ragionare a
scuola, anche nelle classi elementari, dell'occupazione israeliana dei
territori palestinesi. Lo studio delle guerre mesopotamiche permette
invece di parlare del moderno saccheggio di risorse a scapito delle
popolazioni impoverite del sud del mondo. Si tratta, come spiega il
maestro Giampiero di Asti in questo articolo, di pensare la scuola
come un luogo in cui “suscitare prima di tutto interrogativi,
impegnandoci con i bambini a trovare soluzioni”. Per ripensare
l'apprendimento abbiamo bisogno di fare “un po' come i giardinieri
che quando la piantina è ancora tenera la proteggono, eliminano i
parassiti, e se è il caso mettono di fianco anche un rametto per
permettere di crescere piante robuste e autonome …”. Se vogliamo
una società più giusta e solidale, non abbiamo scorciatoie: dobbiamo
proporre una scuola e un apprendimento più giusti e solidali.
Giampiero Monaca, il 24 e 25 ottobre, parteciperà a Bastia Umbra
all'incontro annuale della Rete di cooperazione educativa
GIAMPIERO MONACA <http://comune-info.net/autori/giampiero-monaca/>

► TEATRO VELATO, RALLENTARE E CONDIVIDERE
<http://comune-info.net/2015/10/teatro-e-persone-rallentare-e-condividere/>
SUSANNA GROPPELLO E ANTONIO PANELLA
<http://comune-info.net/2015/10/teatro-e-persone-rallentare-e-condividere/>

SENZA ZAINO, PER UNA SCUOLA COMUNITÀ
<http://comune-info.net/2015/01/senza-zaino/>

Pensare la scuola senza zaino significa non solo preoccuparsi della
spalle dei bambini ma, prima di tutto, sperimentare un modello
pedagogico diverso, dove i saperi sono connessi e dove si impara
facendo. Dal 9 all'11 ottobre, a Bari, incontro-convegno nazionale
della rete Senza Zaino: "L'Ascolto, il Silenzio, la Bellezza"
SENZAZAINO.IT <http://comune-info.net/2015/01/senza-zaino/>

NON SONO QUI PER FARE DELL'INTRATTENIMENTO
<http://comune-info.net/2015/10/non-sono-qui-per-fare-dellintrattenimento/>

Provocatoria, contestatrice, combattiva. Nina Simone aveva tutti quei
tratti di carattere che raramente si perdonano ad una donna. Ha
lottato contro i mulini a vento per diventare la prima concertista
nera di pianoforte classico, anche se le circostanze poi l'hanno
spinta verso un'altra direzione: essere una delle poche donne nel
mondo del jazz a emergere non solo come cantante ma anche come
arrangiatrice, strumentista, compositrice e attivista. La furia di
Nina Simone era imprevedibile ma non capricciosa. Lontana dal
riflettere le velleità di una diva, nasceva da radici molto profonde.
Al suo debutto come pianista classica, a dieci anni, si rifiutò di
iniziare a suonare fino a che alla sua famiglia non fu concesso di
occupare di nuovo i posti in prima fila che aveva dovuto lasciare in
quanto composta di gente dalla pelle nera. Con una smorfia di
disprezzo, trasformò “My Way” in un inno femminista e alterò
“Revolution” fino a fare a pezzi il messaggio reazionario di John
Lennon
CARLOS BOUZA
<http://comune-info.net/2015/10/non-sono-qui-per-fare-dellintrattenimento/>

NIENTE PASSEGGIATA
<http://comune-info.net/2015/10/niente-passeggiata/>

Ecco una breve cronaca fotografica di quanto accaduto il 3 ottobre in
Val di Susa. Decine di poliziotti hanno impedito l'accesso alla Val
Clarea a un gruppo di cittadini tra cui 5 europarlamentari del M5S e
di Altra Europa con Tsipras: impossibile proseguire. I No Tav‬ sono
stati caricati, scaraventati a terra e prese a calci. “Ci hanno
fermato e impedito di proseguire in quella che era una semplice
passeggiata nei luoghi della Tav- ha detto Eleonora Forenza, deputata
europea dell'Altra Europa con Tsipras - Siamo stati strattonati e ci
è stato impedito con la forza il passaggio. È vergognoso che le
forze dell'ordine si comportino in questo modo... ”. Le foto sono
state messe in comune da Luca Perino che suggerisce: “Guardate le
facce di questi anarcoinsurrezionalisti!”. Già
R. C. <http://comune-info.net/2015/10/niente-passeggiata/>

SULLA MARIJUANA <http://comune-info.net/2015/10/sulla-marijuana/>

"Mentre la disoccupazione giovanile continua a crescere ..., 220 tra
parlamentari e membri del governo pensano alla legalizzazione della
cannabis”. È quanto scrive su facebook la presidente di Fratelli
d'Italia, Giorgia Meloni. "Cara Giorgia Meloni, ti racconto una storia
- scrive Saverio Tommasi - La storia parte da mia zia, o qualcosa del
genere, che sta morendo per un tumore non operabile .... Mia zia fino
a qualche tempo fa camminava eretta e fiera. Il marito era stato
partigiano, e sì, aveva ben motivo di camminare a schiena dritta, mia
zia. Ma camminava eretta anche perché poteva farlo, poi ha iniziato
ad accartocciarsi. Oggi passa le giornate appoggiata al tavolo di
cucina, poi appoggiata allo schienale della poltrona, poi di nuovo
appoggiata al tavolo di cucina. Non può sedersi, mia zia. E quando si
distende, urla dal dolore. Mia zia usa la morfina. Le ho proposto di
provare un po' di marijuana, avevo visto l'effetto straordinario su
diversi pazienti, mia zia ha accettato. Le avrebbe potuto ridare un
po' di appetito, la marijuana, alleviare il dolore, rilassarle i
muscoli, tirarle su lo spirito ..." ECCO QUELLO CHE È SUCCESSO:
SAVERIO TOMMASI <http://comune-info.net/autori/saverio-tommasi/>

EXPO SVENDITA <http://comune-info.net/2015/10/expo-svendita/>

Da qualche settimana è in corso il bombardando sul grande successo di
Expo 2015. In realtà, questo spargimento di lodi a cura di quasi
tutti i "grandi" media non è altro che una bella campagna
promozionale pagata 55 milioni da Expo 2015 stessa, cioè dai
cittadini contribuenti. Ma a parte questo piccolo dettaglio - grande
quanto cinqunata scuole materne (con 55 milioni di euro si potrebbero
costruire cinquanta scuole per 75 bambini cadauna -, la coda che
vediamo ad Expo non è nulla di diverso rispetto alla coda che
troviamo ai magazzini commerciali quando c'è lo svuota tutto causa
fallimento. Una cosa tipo il 3X2 dei supermercati. Anzi, per Expo 2015
siamo ormai alla svendita vera e propria. Con sconti fino al 71 per
cento .... Troviamo tutto facilmente su Groupon
DOMENICO FINIGUERRA
<http://comune-info.net/autori/domenico-finiguerra/>

L'ABBONDANZA DELLE MERCI
<http://comune-info.net/2015/10/il-capitalismo-e-labbondanza-delle-merci/>

Il capitalismo ha un grande nemico, una malattia che produce esso
stesso: l'abbondanza. Oggi l'abbondanza che lo minaccia è quella
delle merci. Ma il capitale combatte la caduta tendenziale del saggio
di profitto inventando nuovi beni e nuovi bisogni, dilatando il suo
dominio sulla natura, strappando al controllo pubblico servizi che un
tempo erano di tutti. Negli ultimi 50 anni, come ricorda Piero
Bevilacqua, la crescita della produttività mondiale è stata
superiore alle stesse previsioni. Eppure, di fronte a tanta abbondanza
la giornata lavorativa non è stata accorciata: lavoriamo ovunque
tutto il giorno come dannati. Almeno guadagniamo bene? Niente affatto.
Nonostante questo tutti invocano lavoro come gli affamati un tempo
chiedevano il pane, fornendo al capitale una legittimazione mai goduta
in tutta la sua storia. La domanda è: perché dal mondo
dell'abbondanza a portata di mano siamo precipitati nel regno della
scarsità? La risposta è semplice. Perché il capitalismo dei paesi
dominanti (Usa e Europa in primis), ricercando nuovi mercati e
occasioni di profitto nei paesi poveri, innalzando la produttività
del lavoro, ristrutturando e innovando le imprese e attaccando i
diritti dei lavoratori, ha generato un'arma strategica formidabile: la
Grande Scarsità, la scarsità del lavoro
PIERO BEVILACQUA <http://comune-info.net/autori/piero-bevilacqua/>

► LE DUE SUPERSTIZIONI: LA CRESCITA E IL LAVORO
<http://comune-info.net/2015/09/imma%C2%ADgi%C2%ADnare/>
FRANCO BERARDI BIFO
<http://comune-info.net/2015/09/imma%C2%ADgi%C2%ADnare/>

► SBARAZZIAMOCI DELLA VELOCITÀ
<http://comune-info.net/2013/09/latouche/>
SERGE LATOUCHE <http://comune-info.net/autori/serge-latouche/>

► È IL MONDO DI TUTTI, DICONO LE DONNE
<http://comune-info.net/2012/09/e-il-mondo-di-tutti-cambiamolo/>
VERONIKA BENNHOLDT THOMSEN
<http://comune-info.net/2012/09/e-il-mondo-di-tutti-cambiamolo/>

L'ODORE DEL PANE
<http://comune-info.net/2015/10/lodore-del-pane-appena-sfornato/>

"Amo fare il pane, e non m'importa il tempo necessario all'operazione:
pochi ingredienti, economici e sani, il lavorare la pasta come ti
chiede, con forza e dolcezza, a lungo, benedirla con olio e sale (e
quando li ho a disposizione patata o cipolla a tocchetti), invadere la
casa di aromi antichi .... Mi piace mangiare il pane appena sfornato,
farlo prima con gli occhi ...."
GIOVANNA MULAS <http://comune-info.net/autori/giovanna-mulas/>

LE COMPAGNIE DEL PANE BUONO
<http://comune-info.net/2015/10/le-compagnie-del-pane-buono/>

La mercificazione e l'industrializzazione del cibo non prevedono voci
fuori dal coro. Tuttavia, cresce il numero di territori in cui intorno
al pane, ma anche alla pasta, alla pizza e agli altri prodotti da
forno, contadini, trasformatori nelle varie fasi, fornitori di
servizi, cittadini consumatori sperimentano insieme filiere diverse,
dove la giusta remunerazione del lavoro si accompagna alla qualità
del cibo e alla cura dell'ambiente. Sementi e suolo - spiegano i
promotori di Filigrane 2, in programma a Rosignano Marittimo
(Livorno), il 9 e 10 ottobre - tornano così ad essere elementi
centrali di un'agricoltura condivisa, ma la spinta decisiva resta il
desiderio di costruire, qui e adesso, relazioni sociali diverse
CLAUDIO POZZI <http://comune-info.net/autori/claudio-pozzi/>

► PERCHÉ DOVETE CHIAMARMI COMPAGNO
<http://comune-info.net/2013/10/cum-panis-perche-dovete-chiamarmi-compagno/>

► FACCIAMO IL PANE INSIEME <http://comune-info.net/2014/07/pane-2/>

LA MARCIA DELLE COMUNITÀ RURALI
<http://comune-info.net/2015/10/agricoltura-marcia/>

Vivere una vita degna nelle comunità rurali, diritto al cibo e ad un
territorio sano e vivo, sovranità alimentare, rimettere al centro
l'agricoltura contro l'abbandono delle campagne e contro lo strapotere
delle grandi aziende agroalimentari. Sono alcune dei temi intorno ai
quali contadini, amministratori locali, associazioni, reti hanno
costruito una marcia del riscatto che si concluderà il 31 ottobre con
una manifestazione a Roma, nel giorno di chiusura dell'Expo che ha
celebrato “l'agricoltura che sfama il mondo”...
GIANNI FABBRIS <http://comune-info.net/2015/10/agricoltura-marcia/>

SPAZI DI REINVENZIONE URBANA
<http://comune-info.net/2015/10/spazi-di-reinvenzione-urbana-crescono/>

La legislazione urbana si è molto ampliata negli ultimi dieci anni,
mentre lo spazio pubblico diminuisce e i nostri diritti sulla città
si sono ridotti. Molte ordinanze limitano la libertà di circolazione
o proibiscono pratiche secolari come mettere una sedia per strada o
giocare in piazza. Eppure la costruzione di un quadro legale può
essere una maniera diversa di occupare la città, un gesto di
creatività politica piuttosto audace. Una rete di spazi madrileni si
affanna per disegnare un quadro comune che dia sostegno alla cessione
di spazi e offra sicurezza legale ai progetti di vicinato. Viviamo in
città sempre più complesse che richiedono un enorme esercizio di
re-immaginazione per essere governate in modo equo e per espandere le
possibilità di abitarle. I piccoli spazi dove cresce la creatività
cittadina contengono però spesso già la forma di una città diversa
ADOLFO ESTALELLA
<http://comune-info.net/2015/10/spazi-di-reinvenzione-urbana-crescono/>

SIAMO IN GUERRA
<http://comune-info.net/2015/09/esercitazioni-di-guerra/>

Afghanistan: un aereo della Nato bombarda per "errore" un ospedale di
Medici senza frontiere: almeno 30 dispersi. Siria: dopo i caccia di
Usa e Francia arrivano anche quelli della Russia. Intanto in questi
giorni e per oltre un mese, mentre non si ferma l'esodo di profughi e
migranti verso l'Europa, in Italia e nel Mediterraneo va in scena la
più grande esercitazione Nato degli ultimi 25 anni: 36 mila uomini,
60 navi e 200 aerei da guerra di 33 paesi. L'"esercitazione" è
pilotata dalla nuova base di Lago Patria a Napoli
RETE NAPOLI NO WAR
<http://comune-info.net/2015/09/esercitazioni-di-guerra/>

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