---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Luisa Morgantini <luisamorgantini@???>
Data: 28/set/2015 12:25
Oggetto: [donneinnero] Ci ha lasciato Pietro Ingrao, una morte che pesa quanto una montagna
A: reteromanapalestina <reteromanapalestina@???>," comitato-coord-retepace@??? " <comitato-coord-retepace@???>,actionforpeace <actionforpeace@???>," selforuminternazionale@??? " <selforuminternazionale@???>,Fondazione Angelo Frammartino Onlus <segreteriafaf@???>,associazione per la pace mailing list <associazioneperlapace@???>,Donne in Nero <donneinnero@???>," gruppo-fasana@???" <gruppo-fasana@???>,Lista di coordinamento della campagna BDS italiana <bds_italia@???>
Cc:
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> Mie cari e care,
> ci ha lasciato Pietro Ingrao, una di quelle morti che pesano più di una montagna. Un altro pezzo della nostra storia se ne va, rimane la dignità di essere comunista aperto al dubbio e al cercare cercare ancora.
> Per me giovane comunista nel Pci dal 1953, è stato una figura importante e amata.
> Il suo diritto al dubbio o la lode al dubbio di cui dice Bertold Brecht in una sua poesia, ma che ho avuto sin da piccina quando ho masticato l' ostia durante la prima comunione per capire se davvero quello fosse il corpo di Gesu', dentro il partito comunista negli anni 50 ha salvato dallo stalinismo molti. Come il cercare e cercare ancora.
> Sono uscita dal Partito Comunista dopo l'11 Congresso quando la "linea di Ingrao venne sconfitta ed Amendola attaccò Ingrao come "cacadubbi".
> Non sono più entrata in un partito. Le appartenenze mi stanno strette.
> E da Ingrao venne l'appello di guardare ai cattolici non come alleanza strumentale ma capirne e vederne le differenze. Mi sono ritrovata in Perù con i preti della teologia della liberazione e con i preti operai in Italia.
>
> Che dire, la parola dolore non dice nulla di fronte a questo vuoto.
>
> Vi mando una sua poesia scritta per Gaza, dopo l'operazione Piombo Fuso, ma non mi educherò all'indifferenza, si certo scruterò allibita i fatti, ma continuerò a sentirmi morire per ogni ingiustizia e per questo vivere e resistere, la luce non muore mai.
> Scusate, mi sono lasciata andare.
> Un abbraccio
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> Luisa Morgantini
> www.assopacepalestina.org
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> Pietro Ingrao per Gaza - Piombo fuso
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> Guarda:
> vedi come ostinate
> tornano dal cielo le bombe fiorenti, e furenti
> calano sulle strade, spezzano corpi,
> ardono case, testarde inseguono
> gli stupiti fanciulli,
> gridano
> cantano l’inno alla morte
> senza stancarsi mai…
> Chi siete,
> perché illuminate le notti,
> insanguinate le vie:
> perché siete in ansia
> perché vi serve la strage degli innocenti
> e forse disperate sull’esistere
> tornare a cantare la gloria
> dell’uccidere di massa,
> affidate la pace alla morte… Voi
> così senza speranza
> se soltanto
> l’assassinio di massa può assicurarvi la vita
> e solo le maledizioni e le lacrime
> possono difendervi.
> E non vedete, non sperate
> altra salvezza
> per l’uomo e per il figlio dell’uomo
> che la morte corale.
> Voi che venite da un cammino di lagrime
> e ora senza lume di tregua
> seminate nuovo pianto innocente.
> Da lontano
> vi scrutiamo impotenti:
> e null’altro sappiamo
> che invocare da voi l’elemosina della pace.
> Noi che veniamo da lotte di secoli
> condotte per tutte le terre infinite di questo globo rotondo
> in cui dato a noi
> fu di vivere,
> e sembriamo ora
> solo capaci
> di educarci all’indifferenza.
> O scrutare allibiti.