[Forumlucca] Conferenza Milano 26-9-15: Pechino 20 anni dopo

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Autor: Annamaria
Data:  
Dla: la città donne, forumlucca@inventati.org
Temat: [Forumlucca] Conferenza Milano 26-9-15: Pechino 20 anni dopo
ricevo da Ilaria Miglianti, Consigliera di Parità della provincia di
Lucca e volentieri inoltro
annamaria
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*COMUNICATO STAMPA 21 SETTEMBRE 2015, ***

*UFFICIO DELLA CONSIGLIERA REGIONALE DI PARITA’***

*262728SETTEMBRE2015 *

*MILANO #EXPO2015*

* LA CONSIGLIERA REGIONALE DI PARITÀ, MARIA ANNA FANELLI, PARTECIPERÀ ED
INTERVERRÀ ALLA *

*CONFERENZAMONDIALEDELLEDONNE***

*PECHINOVENT’ANNIDOPO*

*LACARTADELLEDONNEDELMONDO PalazzoLombardia*

*pressoPiazzadiLombardia,1*

*LAVORO ECONOMIA DIRITTI FUTURO*

*È PREVISTA ANCHE LA PARTECIPAZIONE DELLA CONSIGLIERA NAZIONALE DI
PARITÀ FRANCA CIPRIANI. *

**

*L’eventodureràtreinteregiornate: 26­27­28settembre2015,e segue gli
StatiGeneralidelledonnechesi sono svoltiaRomail5 dicembre2014edin
Basilicata, per iniziativa dell’Ufficio della Consigliera Regionale di
Parità il 4 luglio 2015 a Matera con una grande partecipazione di
Istituzioni e Donne lucane, Stati Generali delle Donne che si sono
svolti anche in tutte le altre regioni d’Italia. *

*Si allega il Programma dell’ Evento di carattere Mondiale nell’ambito
del quale Maria Anna Fanelli, Consigliera Regionale di Parità della
Basilicata e Franca Cipriani, Consigliera Nazionale di Parità,
interverranno in prima giornata, presente e partecipe un gruppo
spontaneo di donne lucane.***

*Per come comunica Isa Maggi ideatrice e promotrice degli Stati Generali
delle Donne e dell’ Evento di Milano “Le donne rappresentano la metà del
potenziale talento di base di un paese. La competitività di una nazione,
a lungo termine, dipende in modo significativo da come la nazione educa
e valorizza le sue donne". Questo è quanto sottolineato
dal Word Economic Forum, che nell'ultimo Global Gender GapReport,
fornisce la dimensione della disparità basata sul genere in tutto il
mondo. Il quadro dell'Italia che emerge, è ancora molto critico.
Certamente molti passi sono stati realizzati, specie in merito alla
rappresentanza politica, ma ancora molto è da fare”*

*

*

*“La Conferenza di Milano porterà la voce delle donne a trattare le
istanze di interesse alla** "Conferenza Mondiale delle donne, Pechino
vent'anni dopo", **a Milano presso il Palazzo di Lombardia, il**26, 27 e
28 settembre*”, *e* *si articolerà in un assemblea plenaria, in tavole
rotonde relative ai temi della: **COMUNICAZIONE - LAVORO E
SOSTENIBILITA’- LAVORO E DISABILITA’- IMPRESE START UP - DEMOCRAZIA
PARITARIA/DONNE E POLITICA-FRAGILITA’ ECONOMICA E SOCIALE/STILI DI VITA
- SPORT - GIOVANI DONNE E CONFRONTI FRA GENERAZIONI - DONNE, TERRITORIO
E LEADERSHIP - INNOVAZIONE/NUOVE TECNOLOGIE E FORMAZIONE - EDUCAZIONE -
PROCESSI DI INTEGRAZIONE FAMIGLIE MIGRANTI - CAMBIAMENTI – POTERE -
CREATIVITA’**, non mancheranno laboratori e mostre quali “La trama delle
donne”, presso Expo Ropero, che raccoglie anche manufatti di donne
lucane rappresentativi della religiosità e quindi della Madonna di
Viggiano Protettrice delle Genti Lucane, dei Territori più prestigiosi
della Basilicata quali Matera 2019, Maratea, le Dolomiti lucane, il
Sirino e il Pollino, Policoro, le Acque della Basilicata… e dei prodotti
tipici della Basilicata quali il Pane di Matera, la Fragola Candonga di
Policoro, le Mele della Val D’Agri… le tavole rotonde, i laboratori e le
mostre della Conferenza Mondiale delle Donne, si svolgeranno in
parallelo sui temi già citati, secondo gruppi di lavoro già costruiti.***

*La Conferenza Mondiale delle Donne di Milano costituisce: “un luogo di
incontro, di confronto, di discussione per scrivere insieme la Carta
delle Donne del Mondo da consegnare a Ban Ki-moon e al G20.” Alla quale
senz’altro il gruppo di Donne partecipanti ed in via di costituzione
dalla Basilicata darà un significativo apporto.***

*“Ogni donna è depositaria di pratiche, conoscenze, tradizioni legate al
cibo,che è il tema di Expo 2015. Ma Expo 2015 non è solo cibo- si
sottolinea nella mission dell'evento- Intendiamo declinare il cibo
intorno al tema del lavoro, della cultura, delle identità territoriali,
della biodiversità e della tutela e cura della Terra. Diamo spazio alle
donne di tutto il mondo per riflettere su cosa è successo nei vent'anni
che ci separano da Pechino 1995, per delineare proposte, per disegnare
prospettive di cambiamento vero e soprattutto costruire politiche per
ridare il lavoro alle donne, nell'economia della crisi".***

*L’iniziativa comporta anche dalle ore 14,00 alle 15,00 la Cerimonia di
Premiazione “Donne che ce l’hanno fatta”.*

*“Ecco gli obiettivi dell'iniziativa:*

*1.**Sensibilizzare gruppi, enti nazionali e sovranazionali e pubbliche
amministrazioni nelle politiche di gendermainstreaming,
nell'incoraggiare, supportare e accompagnare attivamente la ricerca di
soluzioni per risolvere il problema della disoccupazione
femminile, favorire l'integrazione delle donne, dare valore a nuove
politiche aziendali favorevoli ad una innovativa organizzazione tra il
tempo per il lavoro e il tempo per le famiglie.*

*2.**Costruire politiche efficaci di contrasto alla violenza maschile
sulle donne: la violenza
perpetrata alle donne ha la stessa matrice della violenza verso la Madre
Terra.*

*3.**Riflettere e contrastare i matrimoni precoci*

*4.**Stimolare approcci innovativi nell'organizzazione del lavoro
aziendale compatibili con le responsabilità familiari al fine di tentare
di raggiungere il tasso di occupazione previsto dagli obiettivi dell'Ue
per il 2020.*

*5.**Favorire e incoraggiare la presenza di donne in posizioni di
leadership, un elemento chiave per la performance e il business in ogni
Paese.*

*6.**Costruire una nuova economia al femminile è il tema fondamentale,
immaginare un nuovo modello di sviluppo sostenibile centrato sui
principi e i valori. Ridare dignità al lavoro delle contadine e
costruire piccole economie locali fondate su una agricoltura di
sussistenza e famigliare che rispetti la Terra e la biodiversità*

*7.**Aumentare e sostenere la presenza femminile in tutte le sfere della
società e dell'economia, che a sua volta è motore trainante della
crescita e dello sviluppo.*

*8.**Raggiungere posizioni top senza cambiare l'identità dell'essere
donna: siamo all'inizio di una profonda rivoluzione culturale. Un
passaggio fondamentale che stiamo svolgendo con le giovani donne, in un
percorso comune di riflessione e di passaggio generazionale.”*




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