[RSF] La scottante attualità di Fanon

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Tárgy: [RSF] La scottante attualità di Fanon
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LA SCOTTANTE ATTUALITÀ DI FANON
<http://comune-info.net/2015/09/la-scottante-attualita-di-fanon/>

Non è certo la prima volta che le idee e la breve esistenza di Frantz
Fanon sembrano capaci di far luce tra i dedali intricati e complessi
dei percorsi di una realtà contemporanea. Viviamo un tempo in cui
l'accumulazione del capitale espropria dei beni comuni interi popoli e
depreda la natura in una forma che ripropone diversi aspetti della
dominazione coloniale. Una forma che spesso non si limita più a
sottomettere i dominati ma non esita a sterminarli, qualora oppongano
resistenza e minaccino di sfuggire al suo controllo. Alla
decolonizzazione del pensiero critico e delle pratiche di
emancipazione ispirate dallo psichiatra nero della Martinica, Raúl
Zibechi ha dedicato il suo ultimo libro. In questo articolo riassume
le cinque principali ragioni della straordinaria attualità politica
della lezione antirazzista e antieurocentrica di Fanon, un pensatore
lontano dall'accademia che ha messo la vita intera al servizio della
lotta anticoloniale in Algeria e nel mondo
RAÚL ZIBECHI <http://comune-info.net/autori/raul-zibechi/>

Per informazioni sull'acquisto del libro di Raúl Zibechi, “Alba di
mondi altri” (Ed. Musodei, di seguito la nota introduttiva), i
lettori romani possono scrivere a carmosino@???, i non
romani ad aldozanchetta@???

COME NON RICREARE L'ORDINE COLONIALE
<http://comune-info.net/2015/09/mondi-nuovi-senza-ricreare-lordine-coloniale/>
MARCO CALABRIA

SI RIPARTE, A PASSI LEGGERI
<http://comune-info.net/2015/09/si-riparte-con-passi-leggeri/>

Le scuole che riaprono restano prima di tutto straordinari laboratori
per imparare ad ascoltare i bambini e a rallentare con loro
recuperando un tempo giusto per fare le cose. Dialogo, letture, giochi
cooperativi, gioia. Ecco comincia una scuola diversa. Qualche
suggerimento attinto dall'esperienza di alcuni buoni maestri e maestre
(Zavalloni, don Milani, Rodari, Lodi, Lorenzoni, Bertinato...)
LUCIANA BERTINATO <http://comune-info.net/autori/luciana-bertinato/>

LA REGINA, I MEDIA E LA BRISCOLA
<http://comune-info.net/2015/09/la-regina-elisabetta-i-media-e-la-briscola/>

".... Ci dicono che la regina Elisabetta d'Inghilterra ha battuto il
record della regina Vittoria. Questa è una notizia della quale si
parla in rete e in tv, in radio e sui giornali. Se ne parla in maniera
ragionevole, anzi ci stanno pure quelli che dicono che è una bella
cosa perché è una donna al potere. Quelli che dicono che ci vuole la
quota rosa e gli piace che sia rosa come quella bamboletta della
regina inglese.
Ma davvero ha un senso parlarne ancora?
Ma davvero ha un senso che ci siano regine e re?
Nel mazzo di carte lo accetto.
Ti entra il carico e vinci a briscola!
Nelle nazioni mi sembra una presa per il culo...."
ASCANIO CELESTINI <http://comune-info.net/autori/ascanio-celestini/>

LA LETTERA CHE NESSUNO LEGGE
<http://comune-info.net/2015/05/la-lettera-che-nessuno-legge/>

Sono due giovani siracusani, avrebbero respirato idrocarburi e sono
precipitati da un pontile. È accaduto questa mattina alla raffineria
di Priolo. I media lo chiamano incidente, anche se avviene più spesso
di quanto immaginiamo. Quello che non dicono è che a Priolo, Augusta
e Melilli è in corso un olocausto industriale. Forse, un giorno,
questa tragedia entrerà a pieno titolo nei libri di storia come
Bhopal, Chernobyl, Seveso. Qui è accertato un tasso di mortalità per
cancro superiore al 30 per cento della media nazionale, con 1.000
bambini nati malformati negli ultimi dieci anni e mare non balneabile.
Il ricatto? E' sempre lo stesso: «morire di fame o morire di
cancro», lo stesso subito dai cittadini di Taranto. Una lettera di
chi si ribella a tutto questo che non leggerete sui "grandi" media
DOMENICO FINIGUERRA
<http://comune-info.net/autori/domenico-finiguerra/>

COMUNITÀ CHE ABITANO TERRITORI
<http://comune-info.net/2015/09/comunita-che-abitano-territori/>

Le libertà e i diritti vanno curati ogni giorno, come i fiori. Non è
sufficiente la rabbia, non bastano gli articoli sui giornali e sui
social, per dirla con Gaber, “la libertà è partecipazione”. Per
questo c'è bisogno di riscoprire i territori, i luoghi abitati dalle
comunità, gli unici luoghi in grado di produrre cambiamento. Anna
Foggia è sociologa e maestra, si è occupata anche di formazione di
docenti e non ha mai smesso di pensare che il mondo possa cambiare qui
e ora. Oggi presta tempi e saperi in una giunta di un piccolo comune
alle porte di Roma, Monterotondo, come assessore alle Politiche
Sociali, Lavoro, Formazione e Partecipazione. In questo articolo, con
lucidità, umiltà e senza fare sconti a nessuno, nè alle istituzioni
nè alla “società in movimento”, racconta cosa significa aprire
spazi di partecipazione e cambiamento in un'amministrazione locale,
partendo da uno strumento come i Piani di zona. Forse ha ragione Anna,
in “questa nostra barcollante democrazia, ingessata nell'incapacità
letale di passare dai precetti e dalle dichiarazioni all'operatività
dell'agire costruttivo” abbiamo tutti e tutte bisogno di raccontare,
di ascoltare e di vivere il territorio ogni giorno
ANNA FOGGIA GALLUCCI
<http://comune-info.net/2015/09/comunita-che-abitano-territori/>

AYLAN. POSSIAMO SOLO STARE A GUARDARE?
<http://comune-info.net/2015/09/aylan-possiamo-solo-stare-a-guardare/>

Il brutto della nostra reazione di fronte ad Aylan, il bambino
addormentato che non si risveglierà piangendo, è che sembra che non
possiamo intervenire materialmente in alcun modo per cambiare le cose.
Perché non possiamo fare altro che stare a guardare? Davvero non
possiamo fare altro che stare a guardare? Diciamolo con chiarezza:
dobbiamo accettare il dirit...to universale al movimento. E' una lunga
battaglia che non stiamo vincendo. Ogni crisi immediata è allo stesso
tempo un'urgenza, un'opportunità e una nuova tappa di quella
battaglia. Tutti possiamo fare almeno tre cose, secondo SANTIAGO ALBA
RICO <http://comune-info.net/autori/santiago-alba-rico/>

AL RIENTRO DEI CAPITALI NON SERVE LA DIGNITÀ
<http://comune-info.net/2015/09/al-rientro-dei-capitali-non-serve-la-dignita/>

Smettiamola di star lì a regolare i conti col passato, dobbiamo far
sì che i cittadini tunisini ricchi riportino i loro soldi nel paese.
Non poteva essere più esplicito il presidente Essebsi: perfino il
ricordo della rivoluzione è un ostacolo, figuriamoci la Costituzione
o l'attività della Instance Verité et Dignité che deve investigare
sulle violazioni dei diritti dell'uomo commesse dal 1955 al 2013,
fornire una lista delle vittime, raccogliere le loro testimonianze,
identificare le responsabilità dello Stato e dei suoi apparati e
perfino indagare sui crimini finanziari e di corruzione. Roba di un
passato con il quale, per la verità, i conti non sono mai stati
fatti. E poi la verità e la giustizia non favoriscono il rientro dei
capitali, Essebsi lo sa bene. Questa volta però tanta chiarezza
potrebbe risvegliare l'indignazione, qualcosa tra i giovani ricomincia
a muoversi
PATRIZIA MANCINI E HAMADI ZRIBI
<http://comune-info.net/2015/09/al-rientro-dei-capitali-non-serve-la-dignita/>

UN MODELLO AGRICOLO CHE UCCIDE
<http://comune-info.net/2015/09/un-modello-agricolo-che-uccide-lindia/>

È il paese con il suolo più fertile del mondo. Grazie alla varietà
dei climi, è anche il paese con la più grande biodiversità del
pianeta. Tuttavia l'India vanta i primati di fame e malnutrizione. A
causa delle politiche agricole e commerciali imposte da Stato e
Mercato, che privilegiano gli interessi e i profitti delle grandi
aziende a scapito dei diritti e del benessere dei piccoli agricoltori,
più di 300.000 contadini si sono tolti la vita dal 1995. I piccoli
agricoltori stessi non hanno accesso al cibo sano e nutriente.
"Dobbiamo promuovere un'agricoltura biologica senza pesticidi e
prodotti chimici - scrive Vandana Shiva -, non come un lusso ma come
un imperativo per la salute nostra, della nostra terra e dei nostri
agricoltori... Dobbiamo coltivare più cibo, più nutrimento, ovunque,
nei villaggi e nelle città, trasformare i prati in orti.... e
connettere direttamente produttori e consumatori, villaggi e città,
tramite il cibo sano, fresco, locale e prodotto con metodi equi...."
VANDANA SHIVA
<http://comune-info.net/2015/09/un-modello-agricolo-che-uccide-lindia/>

VADO A VENEZIA MA HO UN PROBLEMA (DI 8 LETTERE)
<http://comune-info.net/2015/09/vado-a-venezia-ma-ho-problema-di-8-lettere/>

Una lettera di Daniele Barbieri: "Care e cari della redazione di
Comune, ho dato la mia adesione all'appello di «donne e uomini
scalzi» per manifestare a Venezia l'11 settembre. Potrò andare e
andrò. Ma ho un serio problema: 8 lettere, comincia con la lettera C
e finisce con la A....."
DANIELE BARBIERI <http://comune-info.net/autori/daniele-barbieri/>

SUBVERSIONES SCRIVE DELLA NOSTRA LIBERTÀ
<http://comune-info.net/2015/09/subversiones-scrive-della-nostra-liberta/>

Ancora un avvertimento di morte, ancora molto vicino, ancora in
Messico. Tocca il collettivo autonomo di SubVersiones, stavolta, un
gruppo di persone straordinarie che fanno comunicazione e informazione
dal basso e in basso, a distanza siderale da interessi economici ed
egemonie politiche. SubVersiones è uno spazio per ricercare e
interrogarsi, per far circolare e amplificare la voce di chi sta
sotto, uno spazio di cambiamento e di lotta in sè, come ogni tanto
speriamo di riuscire a essere anche noi di Comune. Solo che mentre da
noi provarci è una piccola, difficile avventura, in Messico significa
mettere ogni giorno a rischio la propria vita. Lo dicono, per citare
solo i casi più noti ai nostri lettori, la strage di Ayotzinapa e
quella di Città del Messico in cui sono stati torturati e uccisi
Nadia Vera, Rubén Espinosa, Alejandra Negrete, Mile Martín e
Yesenia Quiroz. Lo abbiamo scritto spesso: il Messico è un paese in
cui diventa sempre più difficile distinguere lo Stato dalla
criminalità organizzata. Le aggressioni ai giornalisti sono una
routine esercitata ormai in modo sistematico e sfacciato. Non possiamo
abituarci, non possiamo nemmeno esprimere solo indignazione. Per
questo diciamo che SubVersiones scrive ogni giorno la nostra libertà.
Per quei nostri compagni che rischiano di essere uccisi, non ci sarà
alcuna protezione da parte delle istituzioni. La protezione deve
venire dalla gente che ha capito, anche se vive dall'altra parte
dell'oceano
SUBVERSIONES
<http://comune-info.net/2015/09/subversiones-scrive-della-nostra-liberta/>

SPAZI DI RESISTENZA CULTURALE
<http://comune-info.net/2015/09/resistenza-culturale/>

Una nuova cultura politica ha bisogno di spazi e tempi adeguati, di
luoghi nei quali tornare a guardarsi negli occhi, ha bisogno di una
grammatica diversa, di palestre in cui ricomporre le relazioni sociali
e accompagnare la costruzione di un mondo altro. "È un momento di
oscurantismo profondo... - scrive Giovanna Mulas, scrittrice - È
importante lo sforzo delle librerie indipendenti, la resistenza di
associazioni culturali e di coloro che possono favorire il dialogo,
l'incontro, il pluralismo ..."
GIOVANNA MULAS <http://comune-info.net/autori/giovanna-mulas/>

AUTONOMIA, RELAZIONI E RECIPROCITÀ
<http://comune-info.net/2015/09/autonomia-relazioni-e-reciprocita/>

In ambito educativo si sente spesso parlare di autonomia, si dichiara
che bisogna promuovere l'autonomia del bambino o del soggetto con
disabilità; si dà per scontato che tutti abbiano la stessa
concezione della parola autonomia e questo concetto sia senza
ambiguità. Si cita spesso grandi educatori come Maria Montessori per
sostenere l'idea di una educazione che stimoli l'autonomia del
bambino, ma cosa intendiamo per autonomia e siamo davvero veramente
autonomi anche in età adulta? In realtà Heinrich Pestalozzi e
Célestin Freinet ci dicono che non siamo mai totalmente autonomi se
per autonomo s'intende completamente indipendente di ogni legame e di
ogni aiuto, ognuno di noi cresce legato affettivamente, socialmente e
culturalmente a qualcosa e a qualcuno, durante tutta l'esistenza non
smettiamo mai di essere legati a qualcuno o qualcosa
A <http://comune-info.net/autori/alain-goussot/>
LAIN GOUSSOT <http://comune-info.net/autori/alain-goussot/>

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