Interessante questione rilanciata da intergas genova
sabina
-----Messaggio originale-----Da: gas-request@???
[
mailto:gas-request@liste.retelilliput.org] Per conto di AndreaS
Inviato: lunedì 3 agosto 2015 21:01
A: Lista GAS it
Oggetto: [gas] Alveare vs Gas
La storia potrebbe essere lunga da raccontare, ma la faccio breve e
inserisco i link per chi volesse approfondire.
In Francia è nata una piattaforma web per la vendita diretta on-line di
prodotti locali denominata "La Ruche qui dit oui!" (l'Alveare che dice sì).
Questa impresa è stata criticata duramente dalle AMAP (un sistema simile ai
Gas ma basato su di un contratto tra cittadini e produttori).
Il nostro "corrispondente" Tommaso Regazzola, che vive in Francia, ci ha
segnalato per tempo il caso:
http://www.economiasolidale.net/content/cosa-possiamo-imparare-dalla-assimilazione-capitalista-molto-business-dei-nostri-obiettivi
Questa piattaforma si sta diffondendo in Europa, e sta arrivando anche in
Italia, in particolare a Torino.
Per capire meglio di cosa si tratta ho provato ad indagare:
http://www.volontariperlosviluppo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3043:quando-il-gas-entra-nell-alveare&catid=980&Itemid=200419
A Torino sta nascendo l'impresa che gestirà per l'Italia l'Alveare, in
accordo con la casa madre francese.
Li ho incontrati, e sono molto aperti e disponibili a sperimentare delle
collaborazioni con i Gas. Mi dicono: gli obiettivi sono gli stessi, non
ripetiamo l'errore dei francesi.
A Torino, come Gastorino (rete di Gas), abbiamo deciso di organizzare un
incontro di confronto tra Gas ed Alveare, che si terrà probabilmente a
settembre.
Intanto ho pensato di scrivervi per informarvi, se poi c'è qualcuno
interessato a seguire la cosa si faccia vivo.
Dal mio punto di vista, come spesso capita, la situazione è ambivalente
(aspetti positivi e punti critici mescolati insieme) per cui non è facile
capire come muoversi.
Comunque, se c'è interesse, vi terremo aggiornati.
_ _ _ _ _
Ciao
Andrea Saroldi
-------- Original Message --------
Subject:
[gas] R: Alveare vs Gas
Date:
Sun, 30 Aug 2015 21:17:27 +0200
From:
franco stuani <franco.stuani@???>
Reply-To:
gas@???
To:
<gas@???>
Caro Andrea ho letto quanto ha scritto Regazzola analizzando l'Alveare,
(24/02/2015) poi di seguito anche l'Autoritratto 2014 dei Gas sempre di
Regazzola,e alla fine anche l'ultimo (11 aprile 2015) Quando il Gas
entra
nell'alveare.
E' una lettura interessante rispetto a processi in corso che ci
riguardano,ed hanno bisogno di una seria ed attenta riflessione.
Da un po di tempo sto/stiamo ragionando come gas Alex Langer
(Lonato,Desenzano)sul funzionamento del gas, sui limiti,sulla
partecipazione
e sulla diminuita passione iniziale... che ci ha accompagnato a lungo.
Esiste ancora nel nostro gas un nucleo solido che funziona come volano
della vitalità del gas.
Non dobbiamo però nasconderci che il gas (sia il nostro che altri)hanno
raggiunto un limite/ un tetto che è l'acquisto di beni e qualcuno tra
di noi
sostiene che è un bicchiere mezzo pieno,mezzo vuoto.
Noi comunque stiamo lavorando sempre sul territorio per far crescere
culturalmente la realtà dell'EcoSol.
Ho voluto sintetizzare la nostra realtà ,ma che trovo nei 3 articoli
sopra
citati una utile ed attenta lettura che solleva una critica simile alla
realtà che conosco.
La vera questione è che la critica ai consumi,elaborata più di 20 anni
fa,
ha bisogno di altro perché il mercato è più agile del nostro incedere ed
era limitata perché elaborava la critica solo dal punto di vista degli
acquirenti di beni mentre produttori e trasformatori di beni non sono
mai
entrati nella elaborazione progettuale, nemmeno in seguito visto che a
produrre beni non erano i consumatori.
E'un errore leggere l'economia solo dal punto di vista di chi
acquista!!!!!!!
.
Per potersi cimentare con i nuovi/vari Alveari che arrivano sul mercato,
abbiamo bisogno di ripulire le nostre teorie di limiti/errori nati da
leggerezze ideali,ad esempio:piccolo è bello e quanto ad esso legato.
La critica al sistema economico è stata fatta entrare da una porta
importante ma limitante,in quanto le prospettive e la comprensione delle
possibilità che possiamo e dobbiamo attivare dentro il mercato possono
essere molte, senza "stracciarsi le vesti",senza leggere sempre in
negativo
chi vi opera dentro.
--
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