[RSF] Come non ricreare l’ordine coloniale

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Autor: comune-info
Data:  
Dla: forumroma
Temat: [RSF] Come non ricreare l’ordine coloniale
IL CAMPIONARIO DI OSCAR E RAÚL
<http://comune-info.net/2015/08/il-viaggio-in-italia-di-zibechi-e-olivera/>

Serve un immenso campionario analitico di esperienze, prospettive e
punti di osservazione. Non è facile aiutare a far comprendere e
interpretare i vecchi e i nuovi torrenti che alimentano il fiume della
speranza di poter fare mondi nuovi. Raúl Zibechi e Oscar Olivera sono
venuti in Italia per mettere in comune quel loro campionario di
racconti e analisi, sogni e riflessioni. A Pescia, Lucca, Mondeggi,
Torino, Val Susa, Roma, Collecchio
<http://comune-info.net/2015/08/il-viaggio-in-italia-di-zibechi-e-olivera/>
è però anche un intensissimo percorso di abbracci. Aiuta a ricordare
che, di qua e di là degli oceani, la lotta è un fare ma è anche un
sentire comune, una risonanza che ha a che vedere con la capacità di
ascolto quanto con il cuore

Roma, 3 settembre, ore 18: incontro con Raúl Zibechi e Oscar Olivera
<https://www.facebook.com/events/1688856051337099/>

in piazza Persiani Nuccitelli (Pigneto); a seguire cena a
sottoscrizione <https://www.facebook.com/events/1688856051337099/>

COME NON RICREARE L'ORDINE COLONIALE
<http://comune-info.net/2015/09/mondi-nuovi-senza-ricreare-lordine-coloniale/>

È un destino inevitabile, naturale, quello di riprodurre nei mondi
nuovi società di dominanti e dominati anche dopo aver combattuto e
sconfitto sistemi fondati su quella relazione di dominio? No, non lo
è. C'è un modo per evitare di assumere quel veleno coloniale? Sì,
deve esserci ma non sappiamo come e dove cercarlo. Sappiamo però che
tutto il pensiero critico che ha ispirato le grandi rivolte del
passato è stato segnato dall'eurocentrismo. L'ultimo libro di Raúl
Zibechi <http://comune-info.net/autori/raul-zibechi/>
, “Alba di mondi altri”, suggerisce ai movimenti di cercare
altrove, tenendo un riferimento importante nel cammino immaginato da
Fanon e percorso dagli zapatisti del Chiapas. Nella nota che introduce
l'edizione italiana del libro, presentato in questi giorni: la critica
all'avanguardia e alla militanza politica “dalla parte del
popolo”, l'urgenza di ripensare i concetti di geografia e
territorio, le radici coloniali italiane e il traffico di armi e di
braccia dei giorni nostri, la disumanizzazione delle vittime, il
tramonto di un'egemonia culturale e il riconoscimento di mondi altri
MARCO CALABRIA <http://comune-info.net/autori/marco-calabria/>

► MINUSCOLI ASTEROIDI <http://comune-info.net/2014/01/arriba/>
RAÚL ZIBECHI

PIGNETO, MON AMOUR. UN TERRITORIO RESISTE
<http://comune-info.net/2015/09/pigneto-mon-amour-il-territorio-resiste/>

Il quartiere periferico popolare e antifascista raccontato da Pasolini
in Accattone, quello abitato da artigiani e operai edili, è da tempo
una cartolina bella e ingiallita. Sottoposto per decenni alla
micidiale cura della gentrificazione, il Pigneto è ora un megacentro
commerciale che vende divertimento e socialità. Li offrono
lavoratrici e lavoratori che tutto fanno meno che divertirsi e
socializzare, travolti come sono da un flusso ininterrotto di consumo
di merci legali e illegali accompagnato dai gingle della movida. C'è
chi tenta di opporre a un destino non ancora del tutto segnato una
diversa e decisa politica dell'abitare. Un pranzo o una fiera
auto-organizzata in piazza Nuccitelli diventa facilmente una
possibilità di rafforzare legami e vincere la solitudine. Il 3
settembre, dalle 18 in poi, ne parleremo anche nel solo incontro
romano con Raúl Zibechi e Oscar Olivera. Poi si mangia e si sta in
allegria per resistere meglio
FUCINA 62
<http://comune-info.net/2015/09/pigneto-mon-amour-il-territorio-resiste/>

LA ROTTA MIGRATORIA PIÙ PERICOLOSA DEL MONDO
<http://comune-info.net/2015/08/la-rotta-migratoria-piu-pericolosa-del-mondo/>

Italia ed Europa ci sono riuscite: la rotta Libia-Italia è diventata
la più rischiosa del mondo. Se ne parlerà un giorno sui libri di
storia. Nessuno si ritenga assolto, le parole non bastano più, di
fronte alle stragi quotidiane. Ma quelli che sono in alto conitunuano
a riempirsi la bocca di buone intenzioni e chiudono il problema con la
lotta ai trafficanti. Trafficanti che si arricchiscono proprio per la
mancanza di canali legali di ingresso
FULVIO VASSALLO PALEOLOGO
<http://comune-info.net/autori/fulvio-vassallo-paleologo/>

► VENTIMIGLIA IN OGNI CITTÀ
<http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=22121>
WU MING

► PARTIGIANI IN DIFESA DEI MIGRANTI
<http://www.huffingtonpost.it/flore-murardyovanovitch/calais-difesa-dei-diritti-dei-migranti_b_7706004.html>
FLORE MURARD Y.

ANNO NUOVO: NIENTE COMPITI A CASA?
<http://comune-info.net/2015/08/anno-nuovo-niente-compiti-a-casa/>

Tra pochi giorni riprendono le lezioni e, dopo il tormento dei compiti
per le vacanze (ossimoro nefasto), gli studenti italiani saranno
gravati dal consueto, gravoso carico di studio, iniquo e purtroppo
decisivo, soprattutto in termini insuccesso e abbandono scolastico. I
nostri studenti sono infatti tra i più “afflitti” dai compiti a
casa (dati Ocse). Ma il dato più preoccupante è quello che vede
l'Italia distinguersi in negativo per il divario, nei risultati, tra
gli studenti avvantaggiati sotto il profilo socioeconomico e quelli
più “poveri”. Che i “capaci e meritevoli” prosperino
soprattutto nelle famiglie “attrezzate” culturalmente e
affettivamente, dovrebbe preoccupare. La scuola rischia di essere un
moltiplicatore di diseguaglianze, di funzionare come un ospedale, per
dirla con le parole di Lorenzo Milani, che cura i sani e trascura,
“respinge” i malati. Non tutti gli studenti sono allo stesso
livello e ognuno ha il suo modo di imparare; per qualcuno svolgere i
compiti a casa è semplice, altri devono impegnarsi molto di più, e
troppi sono quelli che non riescono. Inoltre risultano avvantaggiati
gli scolari che possono contare su famiglie in grado di seguirli o di
offrire loro un aiuto. È ora di dire basta ai compiti a casa?
MAURIZIO PARODI, DIRIGENTE SCOLASTICO
<http://comune-info.net/autori/maurizio-parodi/>

► LO SCIOPERO DEI COMPITI
<http://comune-info.net/2014/12/sciopero-dei-compiti/>
VALENTINA GUASTINI

► CHE VACANZE SONO SE ABBIAMO UN SACCO DI COMPITI?
<http://comune-info.net/2014/12/compiti/>
ZAVALLONI

► AI COMPITI CAMBIAMO L'ACCENTO
<http://comune-info.net/2015/01/compiti-cambiamo-laccento/>
ROSARIA GASPARRO

APPRENDERE IN MODO DIVERSO NEL ROJAVA
<http://comune-info.net/2015/09/apprendere-in-modo-diverso-a-rojava/>

In Rojava, il kurdistan siriano, l'Università mesopotamica di scienze
sociali a Qamislo e, soprattutto, l'Università delle donne a Rimelan
mettono in discussione il modo tradizionale di pensare la trasmissione
dei saperi. Gli studenti non sono solo i giovani, ma anche gli adulti,
perfino i nonne e le nonni. Alcuni sono già laureati, altri sono
analfabeti, ognuno ha del sapere da mettere in comune. I docenti non
sono necessariamente insegnanti specializzati; sono persone comuni la
cui esperienza di vita ha dato loro idee che possono condividere. Qui
si studia, tra le altre cose, la lingua e la storia del popolo kurdo,
a cominciare dalla storia delle donne, del resto la jineolojî, o
“scienza delle donne”, ha una bagaglio ormai pluridecennale. Gli
studenti scelgono un particolare problema sociale, poi fanno ricerche
e scrivono una tesi sul modo in cui risolverlo: l'apprendimento è
sempre pratico e anche teorico ed è mirato a servire un bene sociale.
Gli esami, in queste università, non misurano la conoscenza, sono
più dei ripassi, dei dialoghi. In effetti, l'istruzione in Rojava non
riguarda “costruirsi una carriera e diventare ricchi”.
Analogamente, l'accademia cerca di non sviluppare la professionalità,
ma di coltivare la persona nella sua completezza. Pur tra mille
difficoltà, stanno nascendo anche scuole diverse per bambini e
ragazzi: anche questo è il volto dell'autogestione di una società
senza stato
JANET BIEHL
<http://comune-info.net/2015/09/apprendere-in-modo-diverso-a-rojava/>

► L'UNIVERSITÀ DELLA TERRA
<http://comune-info.net/2013/02/luniversita-della-terra/>
CLAUDIO ORRÙ IRENE RAGAZZINI

GLI ORTI SCOLASTICI DEL GUERRIERO DELL'ACQUA
<http://comune-info.net/2015/08/gli-orti-scolastici-del-guerriero-dellacqua/>

È stato il più noto protagonista - detesta la parola “leader” -
della prima grande rivolta del secondo millennio. Fu chiamata la
Guerra dell'Acqua perché la gente di Cochabamba sconfisse il potere
politico, militare e finanziario e cacciò dalla città boliviana la
multinazionale che s'era impadronita della fonte della vita. La lotta
di Oscar Olivera ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in ogni angolo
del pianeta ma lui si è sempre tenuto lontano da incarichi e poteri
istituzionali. Non dalla politica, che è un'altra cosa, “la
capacità della gente di cambiare la realtà in maniera collettiva”.
Non credo nella politica dei partiti e non sono mai stato un
militante, dice. Nessuna delega allo Stato, i cambiamenti arrivano dal
basso. E molto in basso ci stanno i bambini. Per questo, in alcune
piccole scuole rurali, Oscar si occupa di orti didattici per il
consumo familiare e comunitario. È anche un modo per immaginare come
far fronte sul serio ai devastanti cambiamenti climatici. Con i
bambini, i genitori, gli insegnanti, le mamme. Per quarant'anni è
stato un operaio metallurgico, adesso è tornato un ortolano
IVAN BUSTILLOS ZAMORANO
<http://comune-info.net/2015/08/gli-orti-scolastici-del-guerriero-dellacqua/>

COSTRUIRE UN'ALTRA SOCIETÀ
<http://comune-info.net/2015/08/costruire-unaltra-societa/>

La domanda giusta da porci non è come creare lavoro, ma come
garantire a tutti la possibilità di vivere dignitosamente utilizzando
meno risorse possibile, producendo meno rifiuti possibile e lavorando
il meno possibile. Per questo il concetto che più di ogni altro siamo
costretti a rimettere in discussione è quello di crescita: per fare
pace con la natura dovremmo annientare, o giù di lì, l'industria
dell'automobile, dovremmo cambiare totalmente il sistema distributivo
per ridurre al minimo gli imballaggi, dovremmo smetterla di creare
nuovi bisogni
FRANCESCO GESUALDI
<http://comune-info.net/2015/08/costruire-unaltra-societa/>

PROGRESSO ILLIMITATO
<http://comune-info.net/2015/08/progresso-illimitato-e-nuove-catastrofi/>

"Si è vissuti troppo a lungo con l'illusione che consumo e scienza
potessero renderci onnipotenti, onniscenti... ". La vita è un'altra
cosa
GIOVANNA MULAS, SCRITTRICE
<http://comune-info.net/autori/giovanna-mulas/>

► DISSACRARE IL PROGRESSO
<http://comune-info.net/2015/01/progresso-illich/>
THEODOR SHANIN

VIETARE LA VERITÀ DI RANA PLAZA
<http://comune-info.net/2015/08/vietare-le-verita-di-rana-plaza/>

Già programmato in prima visione per il 4 settembre, il film "Rana
Plaza", del regista Nazrul Islam Khan, è stato vietato per sei mesi
sia a livello nazionale che internazionale dall'Alta corte del
Bangladesh. Governo e mercati internazionali hanno dichiarato guerra
al film che racconta la storia di Reshma Begum salvata dalle macerie
dopo 17 giorni sotto le macerie, causate dal crollo di una fabbrica di
cinque piani, nell'aprile 2013. Quella del Rana Plaza (in cui sono
morte oltre mille persone, come sanno bene a Benetton), è la più
grave strage mondiale nella storia dell'industria dell'abbigliamento
MISNA
<http://comune-info.net/2015/08/vietare-le-verita-di-rana-plaza/>

UNA GRAN BELLA STORIA
<http://comune-info.net/2015/08/una-gran-bella-storia-profughi/>

La fotografia che trovate nell'articolo qui segnalato è una gran
bella foto. Siamo a Murazzano (Cuneo). Un gruppo di persone, alcuni
profughi nigeriani, altri anziani. Ci sono pochi giovani a Murazzano,
i giovani da Murazzano scappano, a parte loro, i profughi, che invece
arrivano. Sono loro ad ascoltare le storie dei nonni, storie di
anziani, prigionia, guerre e campi di concentramento. E i profughi
ricambiano con le loro storie, ancora guerre, prigionia, fame, in
questa epoca e solo una manciata di chilomentri in là dalle nostre
coste ....
SAVERIO TOMMASI <http://comune-info.net/autori/saverio-tommasi/>

I FIORI CHE CAMBIANO FIRENZE
<http://comune-info.net/2015/08/i-fiori-che-cambiano-firenze/>

I primi fiori iniziano a raccontarsi, dal cafè family frendly, al
gelataio biologico fino all'officina del riuso e riciclo. Da qualche
giorno è on line firenzesostenibile.com, una mappatura delle
attività che propongono prodotti ecologici, biologici, sociali,
usati, riciclati o vintage oppure vegan, vegetariani, gluten free…
Un sito per fare incontrare e conoscere i cittadini
RICCARDO TROISI <http://comune-info.net/autori/riccardo-troisi/>

DONNE E UOMINI DI UN MONDO DIVERSO
<http://comune-info.net/autori/riccardo-troisi/>

Abbiamo bisogno di guardare le cose in modo nuovo per accorgerci di
come, nonostante violenze e razzismi di tutti i tipi, siamo in realtà
circondati da donne e uomini che nella vita di ogni giorno non si
fanno gli affari propri, sanno sorridere e sanno far sorridere, sanno
ascoltare, sanno amare....
PAOLO LIMONTA <http://comune-info.net/autori/paolo-limonta/>

CAMMINIAMO INSIEME. SALVIAMO L'ADRIATICO
<http://comune-info.net/2015/08/camminiamo-insieme-salviamo-ladriatico/>

Ricordate la sorprendente protesta all'Aquila che qualche giorno fa ha
messo in fuga il presidente del consiglio? Questo articolo, scritto
dal responsabile Pastorale sociale dell'Arcidiocesi di
Lanciano-Ortona, don Carmine Miccoli, in occasione della Giornata
internazionale per la salvaguardia del creato (1 settembre), dimostra
quanto siano diffuse e articolate le ragioni del movimento che in
Abruzzo rifiuta le trivellazioni nell'Adriatico. Si tratta ormai di un
pezzo di un movimento globale contro l'estrattivismo. È il tempo
della resistenza, è il momento di “non arrendersi, di camminare
insieme - scrive don Carmine - … per contrastare non solo
un'economia che uccide la vita e il futuro, ma anche di una politica
che ha smarrito il suo interesse per il bene comune”
CARMINE MICCOLI
<http://comune-info.net/2015/08/camminiamo-insieme-salviamo-ladriatico/>

OMISSIS STRADALI <http://comune-info.net/2015/08/omissis-stradali/>

“La Disparition” è il titolo di un romanzo di George Perec
pubblicato nel 1969. Al centro del romanzo c'è una doppia assenza, la
prima evidente, la seconda nascosta, omissiva. Non è della prima -
quella di Anton Voyl - ma della seconda che voglio parlare qui. Per
ora non ve lo dico.
Ora focalizzatevi su queste due storie - anzi: fine storia, per i
coinvolti -, accadute nella stessa città, Roma, a pochi giorni di
distanza, il 25 agosto e il 30 agosto notte. Il 25 agosto un furgone
travolge, in via Maria Adelaide, vicino piazza del Popolo, un gruppo
di persone. Muore Elena ....... SEGUE QUI
<http://comune-info.net/2015/08/omissis-stradali/>

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