On 27-08-15 18:14, gizero wrote: > Ciao
> trovo il progetto globaleaks interessante e meritevole, almeno sulla carta, ma ho qualche perplessità.
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> Non so se Globaleaks sia davvero il primo software di questo genere. Io ho avuto modo di collaborare ad un progetto molto simile: SecureDrop (https://github.com/freedomofpress/securedrop) della Freedom of the Press Foundation (https://freedom.press/) fondato inizialmente da Aaron Swartz e usato da theGuardian, theIntercept, WashingtonPost, etc...
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> Di strumenti del genere c'è sempre bisogno, ma, data la loro stessa natura, è importante che siano trasparenti in tutte le loro componenti: tech e non.
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> Recentemente la questione hackingteam ha disvelato ambiguità e rispolverato importanti questioni.
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> In particolare mi ha stupito constatare come alcuni membri della board di GlobalLeaks siano molto disinvolti e aperti nel ritenere accettabili tecniche di indebolimento della privacy e dell'anonimato (backdoor, malware, trojan) e nel collaborare con forze dell'ordine e agenzia di spionaggio elettronico private.
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> Cosa pensano globaleaks e il centro hermes di tali posizioni?
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> Come pensate di mantenere la fiducia della comunità (hacker e giornalistica) di fronte a queste ambiguità ?
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> Che contromisure avete preso o avete intenzione di prendere perchè la tecnologia che sviluppate nn venga indebolita e usata contro i suoi utenti?
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> Perché il centro hermes nn ha ritenuto necessario dire nulla in proposito e far finta di niente nonostante le esplicite richieste di chiarimento e rassicurazione proprio da parte di membri di quella comunità di cui dite di sentirvi parte?
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