Autor: usiait1@virgilio.it Data: A: precari_roma, redditoxtutti CC: pop Assumpte: [Redditoxtutti] I: da BOLOGNA,
RICEVIAMO E INOLTRIAMO DA COMUNICATO SICOBAS SU LICENZIAMENTI ALLA
COOP MR.JOB, APPALTO YOOX-INTERPORTO,
LA SOLIDARIETA' ALLE OPERAIE DA USI NAZIONALE
Comunicato sindacale e per informazione sui mezzi di comunicazione e radio stampa, che riceviamo e inoltriamo, su licenziamenti iscritte SiCobas e operaie alla cooperativa Mr. Job di BOLOGNA, appalto YOOX-INTERPORTO, la nostra solidarietà alle operaie licenziate e a rischio perdita perdita di posto di lavoroe di condizioni dignitose di lavoro, dall'Unione Sindacale Italiana USI nazionale e il nostro appoggio alla lotta praticata dalle strutture del SiCobas nel privato.
MR. JOB LICENZIA. IL SICOBAS RISPONDERA’ IN MODO ADEGUATO. Alla fine ci sono riusciti. Questa settimana, dopo un anno di tentativi, la cooperativa Mr. Job è riuscita a licenziare ben otto operaie dell’appalto Yoox –Interporto di Bologna (e il conto è destinato a salire in attesa dell’esito delle ultime audizioni per contestazioni disciplinari).Da giugno dell’anno scorso siamo impegnati in questa difficile vertenza in cui, in sintesi, alle solite difformità economico-contrattuali sono presenti problematiche legate ai carichi di lavoro e molestie di vario genere (a ottobre è prevista la prima udienza penale in cui il Sicobas e le lavoratrici interessate sono parte civile e a settembre partira' una denuncia verso qualcuno dei piani alti della yoox, l'azienda committente).I tentativi di licenziamento, in realtà, partono da molto lontano e a onor di cronaca bisogna dire che prima dell’arrivo del Sicobas nel magazzino Yoox per Mr. Job era molto più semplice: bastava ordinare ai lavoratori di svolgere lavori degradanti a ritmi forsennati o molto distanti dal proprio domicilio per costringerli a dare le dimissioni.In questo caso il primo approccio è stato quello di proporre, a settembre del 2014, una lauta buon uscita alle lavoratrici iscritte al Sicobas in cambio delle rinunce a tutte le azioni legali. Proposta sottoposta e rigettata dalle lavoratrici intenzionate ad andare fino in fondo sia per migliorare le loro condizioni di lavoro sia per ottenere "giustizia" a fronte di tutti gli abusi denunciati.A seguito di ciò sono seguiti alcuni mesi di relativa quiete, se non altro, in termini di clima lavorativo e tempi di lavoro, viste le difficoltà dal punto di vista delle relazioni sindacali, fino al mese di maggio periodo in cui sono partite valanghe di contestazioni disciplinari e di sospensioni cautelari per i motivi più futili e disparati (dalla cattiva postura utilizzata dalle lavoratrici sul piano di lavoro, all’avere masticato un chewing gum e potremmo ancora andare avanti).Quest’ultima circostanza, stante l’impossibilità di ottenere un incontro sindacale, ci ha portati a richiedere un incontro presso la Prefettura di Bologna dove, a seguito del primo incontro, le sospensioni cautelari furono inizialmente ritirate. Un ulteriore episodio, in cui si accusa le lavoratrici di avere avuto un diverbio con gli addetti alla vigilanza dell’impianto e il successivo incontro negativo avuto in Prefettura, ha dato il là ai licenziamenti.A questi licenziamenti ci opporremo mettendo in campo forme di lotta adeguate e proseguiremo in questa difficile vertenza contro il colosso Yoox. Azienda definita “un fiore all’occhiello italiano” dal Premier Renzi durante la sua ultima visita all’azienda. Dal suo punto di vista è irrilevante, oppure per questo motivo che il successo di Yoox e i suoi lauti margini di profitto dipendono ndal livello di sfruttamento, dal grado di flessibilità e dalle paghe da fame che l’uso delle cooperativa nei suoi appalti comporta. I licenziamenti comminati puntano proprio a mantenere lo status-quo e a impedire avanzamenti sul fronte della difesa economica, normativa e della lotta nei magazzini Yoox.IL S.I. COBAS INVITA TUTTA LA STRUTTURE SINDACALI CHE HANNO A CUORE GLI INTERESSI OPERAI E LE REALTA’ SOLIDALI ALLA MOBILITAZIONE AFFINCHE’ I LICENZIAMENTI NON PASSINO!SI COBAS NAZIONALE