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REFERENDUM SCUOLA: OPPORTUNITÀ O BOOMERANG?
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Il movimento degli insegnanti, degli studenti e dei genitori contro la
costruzione della cattiva scuola aziendale resta una ricchezza in
grado di sorprendere. Ma per provare a vincere l'eventuale battaglia
referenderia bisogna evitare alcuni errori
MATTEO SAUDINO <
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► GESSO SBRICIOLATO E NAUSEA DA RIFORME
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ANTONIO AREDDU
► E ORA DISOBBEDIENZA CIVILE
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M. S.
► IN CLASSE A MODO MIO
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ROSARIA GASPARRO
LA GRANDE CALUNNIA
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Il mondo intero ha avuto modo di conoscere le recenti nefaste
conseguenze della diffamazione contro la scuola normale rurale di
Ayotzinapa. Non era certo la prima volta, però, che l'ignobile arte
della calunnia colpiva un prezioso esempio di quell'insegnamento
democratico che le istituzioni messicane non sembrano in grado di
poter sopportare. Luis Hernández Navarro, una delle firme più
prestigiose del giornalismo latinoamericano, ricorda il caso del
lontano 1941 per paragonarlo alla grande escalation della campagna che
il governo e la destra padronale stanno conducendo in questi giorni
contro gli insegnanti di Oaxaca. I maestros del Messico meridionale
sono colpevoli di resistenza aggravata da molto, troppo tempo. Mentre
si oppongono a una riforma governativa insensata e autoritaria, poi,
danno vita ad alcune straordinarie esperienze indigene di pedagogia
che vengono ammirate ben oltre i confini nazionali
LUIZ HERNÁNDEZ NAVARRO
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LA GENTE NON HA PIÙ PAURA DI DIRE NO
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http://comune-info.net/2015/07/la-gente-non-ha-piu-paura-di-dire-no/>
La Grecia è il solo paese che celebrava la giornata del No ancor
prima del referendum. Era il No a Mussolini che ordinava la resa a
Ioannis Metaxas, il dittatore fascista greco di allora. George
Caffentzis, filosofo statunitense di origini elleniche, racconta a
Infoaut <
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come il processo di accumulazione del capitale europeo si sia
inceppato proprio nel paese che da bambino gli sembrava un selvaggio
west. In questi casi, spiega, di solito il potere politico decide di
tagliare o ridurre il debito per rimettere in moto l'accumulazione e
il profitto e poi ripartire. Questa volta non è stato fatto. In
teoria si poteva scegliere anche una soluzione keynesiana, quella
ipotizzata da Varoufakis e Syriza, ma politicamente non poteva
funzionare. L'Europa non è un giardino d'infanzia deve restare uno
spazio di accumulazione. Se non riesce a risolvere il problema in
Grecia, per poi poter generalizzare le risposte in Italia, Spagna e
con gli stessi lavoratori tedeschi, il dominio del capitale è
rovinato. La soluzione keynesiana, precisa lo studioso marxista, non
va bene però neanche per noi. Ormai non basta allargare l'accesso
alle assicurazioni sanitarie, come pensa Syriza, è l'intero sistema
ospedaliero che è andato in crisi. Dobbiamo ripensare la salute e la
cura, la relazione asimmetrica tra dottori e pazienti. Serve un nuovo
tipo di medicina basato sulla comunità. Syriza cerca le risposte ai
problemi sociali ancora nello Stato ma lo Stato non provvede più alla
nostra sopravvivenza
GEORGE CAFFENTZIS
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http://comune-info.net/2015/07/la-gente-non-ha-piu-paura-di-dire-no/>
SCUOLA DELLA DECRESCITA: RIPENSIAMO LE CITTÀ
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http://comune-info.net/2015/07/scuola-della-decrescita-ripensiamo-le-citta/>
La decrescita - almeno nel suo significato più immediato e semplice
di diminuzione del carico antropico sugli ecosistemi naturali - è
ormai entrata nell'uso comune. La rarefazione delle risorse naturali,
da una parte, e la saturazione delle capacità rigenerative dei cicli
vitali, dall'altra, impongono alla megamacchina termo-industriale in
attività sul pianeta una drastica e rapida inversione di rotta. Fin
qui tutti d'accordo. Ma come farlo? La green economy non basta se i
risparmi che si ottengono in termini di energie e di materiali
impiegati nei cicli produttivi vengono spesi per consumare di più. È
necessario allora cambiare anche stili di vita, comportamenti sociali,
sistemi organizzativi, modelli culturali. Le scuole estive della
decrescita da una decina d'anni si interrogano su come innescare
processi di cambiamento. Quest'anno la scuola si svolgerà a Torino
dal 6 al 12 settembre per iniziativa dell'associazione per la
decrescita, del social network Decrescita felice, del Movimento della
Decrescita Felice e della Cattedra Unesco sulla sostenibilità
istituita presso la facoltà di sociologia dell'Università di Torino.
La scuola prevede anche visite guidate (in bicicletta) a luoghi
significativi, tra cui la ex caserma Cavallerizza (foto) da qualche
mese occupata. Qui un articolo di Paolo Cacciari e 16 buone letture
per arrivare preparati
PAOLO CACCIARI <
http://comune-info.net/autori/paolo-cacciari/>
► BENI COMUNI E DECRESCITA, UN LIBRO INDISPENSABILE
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http://comune-info.net/prodotto/paolo-cacciari-vie-fuga/>
P. C.
► LA CITTÀ INEDITA
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http://comune-info.net/2012/03/la-citta-inedita/>
SERGE LATOUCHE
► DI LAVORO NON CE N'É PIÙ BISOGNO
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http://comune-info.net/2015/07/di-lavoro-non-ce-ne-piu-bisogno/>
FRANCO BERARDI BIFO
UOMINI PICCOLI E PRONOMI SOSPETTI
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http://comune-info.net/2015/07/uomini-piccoli-e-pronomi-sospetti/>
La lingua italiana prevede una netta distinzione tra i pronomi. Il tu
è riservato agli amici e ai più piccoli. Perché allora ci si
rivolge a un uomo con i capelli bianchi, ma dalla pelle nera,
chiedendo: «Ce l'hai il biglietto?». Una piccola perla di Marco Aime
racconta, nella rubrica mensile di Nigrizia, perché certe sottili
sfumature razziste del linguaggio di ogni giorno fanno molto piccoli
gli uomini che credono di essere grandi e perché gli uomini dalla
pelle bianca salutano come i bambini
M <
http://comune-info.net/autori/marco-aime/>
ARCO AIME <
http://comune-info.net/autori/marco-aime/>
COLTIVARE DEMOCRAZIA
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http://comune-info.net/2015/07/coltivare-democrazia/>
Oggi sembra impossibile avere un'idea dell'essere umano che non sia
ridotta alla dimensione economica. Modernizzazione ed economia hanno
distrutto relazioni e territori. Abbiamo bisogno di esperienze
comunitarie come quella di Mondeggi
TOMMASO MONTANARI
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http://comune-info.net/2015/07/coltivare-democrazia/>
DENUNCE, RUSPE E SPAZI LIBERATI
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http://comune-info.net/2015/07/denunce-ruspe-e-spazi-liberati-a-roma/>
In questi giorni di afa, la giunta Marino, sotto lo scacco direttivo
della segreteria nazionale del Pd, mentre arruola nuovi imbarazzanti
personaggi politici, mette al bando un gran numero di servizi, dal
trasporto alla gestione dei rifiuti. Ma c'è tempo anche per deliri
sull'ossessione della pulizia e del lavoro gratuito e, soprattutto,
per diverse denunce relative al dopo sgombero di Scup in maggio.
Intanto, la città si prepara al "necessario” nuovo stadio della
Roma e a nuovi centri commerciali a Tor Pignattara...Sotto le macerie
sociali di una città allo sbaraglio, c'è però chi si ostina a
sperimentare e scommettere "su forme nuove di rapporti sociali -
scrive la Rete per il diritto alla città -, su nuovi processi di
definizione delle relazioni, di complicità, di mutualismo e di
cooperazione".
RETE PER IL DIRITTO ALLA CITTÀ
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http://comune-info.net/2015/07/denunce-ruspe-e-spazi-liberati-a-roma/>
NON SI CANCELLA L'UTOPIA
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http://comune-info.net/2015/07/a-roma-non-cancellate-utopia/>
L'estate romana non è calda solo per le alte temperature. Il clima
che si respira in città è un mix di instabilità politica e continue
sorprese, soprattutto nella gestione del patrimonio di Roma Capitale.
L'arrivo della Delibera della giunta capitolina n. 140 del 30 aprile
impone la messa a bando di circa 860 immobili di proprietà comunale,
ne comporta pertanto lo sgombero cancellando così le esperienze
sociali e culturali che animano questi spazi e i quartieri in cui sono
presenti. Il Casale Garibaldi, sede del Progetto La Città dell'Utopia
(un progetto del Servizio Civile Internazionale), rientra tra questi
860 immobili. Ma naturalmente, come e insieme ad altri spazi sociali,
non resta certo a guardare...
LA CITTÀ DELL'UTOPIA
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http://comune-info.net/2015/07/a-roma-non-cancellate-utopia/>
E LA METRO B FERMÒ A LIONE
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http://comune-info.net/2015/07/e-ora-la-metro-b-fermo-anche-a-lione/>
Stefano Esposito, invasato sostenitore del Si Tav, prende dunque il
posto del dimissionario Guido Improta nella nuova giunta nominata dal
sindaco di Roma Ignazio Marino. Naturalmente Esposito non lascerà il
suo incarico da senatore. Naturalmente Esposito non è un tecnico dei
trasporti e neanche lo si può definire un conoscitore dei trasporti
romani. Una cosa, anzi due, però le sa fare piuttosto bene, occorre
ammetterlo. La prima è non infastidire i poteri forti. La seconda,
fanno sapere dalla Val di Susa, "saprà gestire le proteste e le
fatiche accumulate col solito piglio dimostrato in tutti questi anni,
quello del disprezzo e dell'arroganza".
NOTAV.INFO
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http://comune-info.net/2015/07/e-ora-la-metro-b-fermo-anche-a-lione/>
PENTOLE, TABLET E NUOVE SCHIAVITÙ
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http://comune-info.net/2015/07/minerali-schiavi/>
In generale sappiamo ben poco di che cosa sono fatti gli oggetti che
usiamo ogni giorno; la pentola in cui cuociamo la pasta, l'automobile
con cui ci muoviamo, il cellulare o il tablet con cui comunichiamo.
Poco note sono soprattutto le condizioni di lavoro infernali con le
quali, in diverse zone dell'Africa, sono estratti i minerali. Una
risoluzione del Parlamento europeo, per una volta, preoccupa le
multinazionali dei minerali, "costrette" a dichiarare la
tracciabilità dei materiali messi in commercio. Su questo tema, due
articoli, uno di MONICA DI SISTO
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http://comune-info.net/2015/07/minerali-schiavi/>
e uno di GIORGIO NEBBIA
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http://comune-info.net/2015/07/boicottare-lapartheid-e-stupido-no/>
DA GEZI A KOBANE. IL TERRORE DI ERDOGAN
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http://comune-info.net/2015/07/da-gezi-a-kobane-il-terrore-di-erdogan/>
Mai la resistenza del popolo kurdo era stata tanto popolare e
conosciuta nel mondo intero, mai il partito politico più vicino alle
lotte per l'affermazione dei loro diritti, l'Hdp, era stato così
forte. La reazione di Erdogan, il leader tirannico e megalomane della
Turchia che ha sempre coperto e sostenuto l'avanzata dello Stato
Islamico, è quella consueta: repressione e terrore. Come a Gezi Park,
contro il suo stesso popolo. Intanto, fa veramente impressione, come e
forse più di altre volte, l'ipocrisia dei leader politici e dei
grandi media europei e statunitensi: le guerrigliere e i guerriglieri
kurdi, fino a ieri romantici e valorosi ragazzi pronti a giocarsi la
vita nel corpo a corpo contro l'Isis, tornano a essere
“terroristi” internazionali. E' vero, servono ancora un po' come
carne da macello, almeno per risparmiare imbarazzanti rientri di salme
imbandierate in Occidente, ma dovrebbero almeno dissociarsi …
“dalla violenza politica”, cioè dal Pkk. Insomma da tutto quello
in cui credono. A Roma la protesta in catene davanti all'ambasciata di
Ankara per rompere un muro di silenzio e menzogne Roma per il
Kurdistan <
http://comune-info.net/autori/roma-per-il-kurdistan/>
BOICOTTARE L'APARTHEID È STUPIDO, NO?
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http://comune-info.net/2015/07/boicottare-lapartheid-e-stupido-no/>
Sarà che in meno di un anno la sua sola carta da giocare (“sono un
vincente”) s'è sgonfiata come la rana invidiosa del bue, il Pd è
passato dal 41 delle europee al 23 per cento, ma Matteo Renzi è ormai
perfino disarmante. Quando prova a occuparsi di politica estera, poi,
il "cazzaro" - come lo chiama con sintesi magistrale su Carmillaonline
Alessandra Daniele - offre il peggio della sua vuota retorica. Voi
avete non il diritto ma il dovere di resistere, anche per i miei tre
figli, ha detto con solennità alla Knesset, il parlamento israeliano.
Naturalmente, come sempre, non ha neanche provato a spiegare il
perché. Non c'era tempo. Chi boicotta Isarele, ha aggiunto, boicotta
se stesso. E perché mai? Si sarà chiesto qualcuno. Perché
boicottare è “sterile e stupido”. Ecco, al centro di scenari
segnati da antiche e sanguinose tragedie, il “premier” italiano
non è imbarazzante come Berlusconi, è stupido. La risposta del Bds
Italia
BdS ITALIA
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http://comune-info.net/2015/07/boicottare-lapartheid-e-stupido-no/>
MARÒ(NNA) SI È SVEGLIATO MATTARELLA
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http://comune-info.net/2015/07/maronna-si-e-svegliato-mattarella/>
Dopo mesi di imbarazzante silenzio su ogni forzatura costituzionale
del governo Renzi, il presidente Sergio Mattarella sembra essersi
svegliato dal torpore. Lunedì 27 luglio, con voce quasi autorevole,
ha affermato: “L'Italia è un Paese che sa proteggere i propri
cittadini!”. Parlava più delle mille persone che ogni anno muoiono
sui luoghi di lavoro o delle vittime dei disastri ambientali? Dei
precari? Degli studenti e della sicurezza nelle scuole? Dei bersagli
della criminalità organizzata? No, parlava di Latorre e Girone, i due
ben retribuiti italici fucilieri al servizio di un'impresa privata,
che hanno ucciso in acque internazionali due pescatori indiani
(intanto su facebook, ogni venerdì arriva "I nostri marò - Il primo
settimanale di chi li pensa”)
M <
http://comune-info.net/2015/07/maronna-si-e-svegliato-mattarella/>
. S.
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http://comune-info.net/2015/07/maronna-si-e-svegliato-mattarella/>
IL POLLO DI TRILUSSA, TRA COMPETITVITÀ, AUSTERITY E T-TIP
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Dalle ricette e dalle statistiche di governi e Ue emerge una visione
secondo la quale i governi non devono avere come obiettivo il
benessere dei cittadini ma la potenza commerciale del Paese. Non c'è
spazio per investimenti sulla ricerca o per la conversione ecologica.
È in questo quadro che si inserisce il T-Tip, trattato di libero
scambio in discussione tra Usa e Europa: per molti versi il
coronamento di una visione in cui i “diritti” delle imprese
prendono il sopravvento su quelli delle persone. Intanto, ovunque
aumentano i poveri
“… da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perché c'è un antro che ne magna due”
(Trilussa, La Statistica)
ANDREA BARANES <
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DISACCORDO NUCLEARE
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Al di là dell'accordo iraniano, il nucleare continua a essere una
minaccia globale perché Il Riesame, in sede Onu, del Trattato di
Non-Proliferazione si è concluso nelle scorse settimane con un
ennesimo fallimento. Numerose le divergenze tra gli Stati firmatari,
soprattutto riguardo alla conferenza sulla creazione nel Medio Oriente
di una zona libera dalle armi nucleari. Gli Stati nucleari hanno
insomma ribadito l'importanza di possedere queste armi per scopi di
deterrenza. La società civile e diverse organizzazioni internazionali
di tutto il mondo - soprattutto quelle che lavorano con la Campagna
Internazionale per Abolire le Armi Nucleari - stanno lavorando per
presentare la proibizione delle armi nucleari come una vera
alternativa
CHIARA RONGA <
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