Re: [Hackmeeting] Globaleaks? (was: Re: WikiLeaks HackingTe…

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Szerző: porcodio
Dátum:  
Címzett: hackmeeting
Tárgy: Re: [Hackmeeting] Globaleaks? (was: Re: WikiLeaks HackingTeam)
> Il 14/07/2015 14:55, Anathema ha scritto:
> quanti pipponi. quanto ci girate attorno.
> basta ammettere il peso e il prezzo per i propri ipotetici ideali.
> fine.
> https://drive.google.com/file/d/0B2q69Ncu9Fp_TF9XeFF3VFUwa2s/view?pli=1


Ahahaha, ma non e' solo questione di soldi, nono, c'e' anche della pesante
etica e rispetto (quasi socratico) delle leggi, come ci insegna Mastro MgpF;
siamo solo troppo stupidi noi per capire.

Ahahaha, ma vaffanculo va, ahahaha.

Comunque sono riuscito ad ottenere un'intervista in esclusiva da parte di M.
(preferisce rimanere anonimo) "Founding e Board Member" dell' HERMES <Center
for Transparency and Digital Human Rights> riguardo l'HT, e dopo aver filtrato
il vittimismo e fatalismo presente in ogni sua email, questo e' il
risultato:


Q: Cosa ne pensa di questi "Captatori" (nome del cazzo per malware) sviluppati
da HT?
A: Hanno portato a completare indagini importanti di mafia e di
terrorismo.

Q: Ma come, quindi lei giustifica le azioni dell'HT, la vendita di malware a
governi e/o privati che posso pagare abbastanza, per violare la privacy delle
persone?
A: Perche' alle volte ci sono anche i cattivi veri, HT e' una società ITALIANA
che opera nel settore dei "captatori informatici", in una visione "tattica"
del sistema paese, se non loro, chi? Pensi che facilmente avrebbe potuto
utilizzare tecnologia americana? O Israeliana?

Q: Questo non va in contrasto con il progetto Tor e GlobaLeaks, che lei
supporta e rappresenta?
A: Ci si diverta a trollare vicendevolmente, ma alla fine della fiera, se ti
danno una manica di botte alla tua mamma in un vicolo, se sequestrano
qualcuno che conosci o anche più seraficamente se ti rubano in casa o la
macchina, tutti si va dalla polizia; HT non può andare a gambe all'aria:
deve essere tenuta in piedi, anche sotto altro nome, perche' sono decine
le indagini per mafia, terrorismo, estorsione e similia che stanno andando
in fumo se non di riaccendono i "captatori informatici" [malware ndr].

Q: Sembra che lei sia parecchio informato, conosceva gia' l'azienda HT prima
di questo scandalo?
A: L'ambiente milanese e' piccino, se c'e' una pizzata acara ci sono anche
loro.

Q: Sapeva anche quello che facevano oltre a conoscerli personalmente?
A: Io sapevo benissimo con chi avevo a che fare, non sapevo, durante parte dei
contatti, della abitudine ad un utilizzo [del malware ndr] in "paesi
diversamente democratici".

Q: In che senso "parte dei contatti"? Vuol dire che ad un certo ne e' venuto a
conoscenza?
A: Pensavo fossero illazioni, per lo meno sino al 2013.

Q: E dopo il 2013? E' cambiato qualcosa?
A: [Nessuna risposta].

Q: Per finire, questa sua posizione e' condivisa all'interno delle
associazioni di cui lei fa parte? Esiste una presa di posizione ufficiale
dell'HERMES o del OPSI (Osservatorio Privacy Sicurezza Informatico)?
A: All'interno delle associazioni di cui faccio parte si e' chiarito il ruolo
di ciascuno, con una trasparenza e chiarezza totale, ma non qui
[pubblicamente ndr].

Q: Insomma i panni sporchi si lavano in casa (alla faccia di GlobaLeaks),
intanto grazie del tempo che ci ha dedicato e della sua opinione.
A: Grazie di avermi dato lo spazio per esprimerla. Spero il tempo passato a
scrivere queste cose serva a qualcuno. Di sicuro e' servito a me per
rendermi più chiare alcune cose.