On 07/12/2015 05:36 PM, boyska wrote:
> On Sat, Jul 11, 2015 at 01:45:28PM +0200, gin(e) wrote:
>> I compagni e gli amici che leggono i giornali normali, non stanno
>> capendo la portata di quello che è successo, la capiscono solo e quando
>> qualcuno gliene parla più approfonditamente.
>
> abbiamo provato a parlarne un po' in radio
> http://www.ondarossa.info/redazionali/hacking-team
>
> sicuramente ci sarebbe da dire tantissimo di più, e approfondire ancora.
> Mi lascia invece perplesso l'idea della presa di posizione unitaria di
> questa lista sulla vicenda. Mi pare molto chiara la posizione di
> hackmeeting rispetto al controllo, al mercato dei malware, eccetera.
la posizione di sintesi non serve a noi, ma per agevolare la sintesi di
coloro i quali sono appesi. perchè ne usciranno una marea di sintesi e a
mio avviso ne occorre una più radicale. che può uscire da questa lista.
perchè che vendono la roba al sudan fa storcer a tutti il naso, ma che a
noi non piaciono i malware per altre N ragioni non uscirà da nessuna parte.
> Quindi piuttosto che pensare a raggiungere la "posizione di sintesi
> comune" su questa lista, perché non proviamo ad organizzare il materiale
> trovato, ricostruire i contatti che avevano, il modo in cui
> sopravvivevano, cose così? Non vorrei si perdesse l'entusiasmo dei primi
> giorni :)
non dovrebbero esserci dei piuttosto, ma dei paralleli. non c'è
esclusione fra le cose, ognuna ha un significato in un determinato
ambito situazione e contesto.
