Comunicazione e avviso di mobilitazione per chi lavora nei servizi di scolarizzazione rom, sinti, camminanti, mediazione interculturale,
per chi lavora nei servizi socio assistenziali (domiciliare, Aec, Case di Riposo e Centri Diurni), per la cittadinanza solidale...ALLARME ROSSO
POSTI DI LAVORO E SERVIZI SOCIALI E ASSISTENZIALI A RISCHIO, per pubblicazione, diffusione e divulgazione grazie
RAGGRUPPAMENTO
“OPERATORI-OPERATRICI SOCIALI IN LOTTA” - Roma
UNIONE SINDACALE ITALIANA USI COBAS
LAVORO PRIVATO
Largo G. Veratti 25 fax 06 77201444 Viale
Manzoni 55 Roma fax 06 77206060
e mail usiait1@???, e mail cobascooperativeroma@???
Coordinamento lav coop. sociali, CUB
Confederazione Unitaria di Base
Enti del Terzo settore e Onlus Via
Cavour 101 Roma fax 06 4828857
e mail coord.terzosettore@??? e mail cubregionelazio@???
Associazione USICONS utenti e consumatori e mail usicons.roma@???,
COMUNICATO SINDACALE
(per affissione nei luoghi di lavoro ex art. 25 L. 300/70) 3/7/2015
ROMA CITTA’ APERTA, ROMA RESISTE, ROMA NON SI (S)VENDE,
ROMA VA LIBERATA DI NUOVO, ANCHE DAL SISTEMA DI “MAFIA CAPITALE”
7 LUGLIO 2015 DALLE
15 ALLE 18 ASSEMBLEA (coperta da Rsa USI) CON
PRESIDIO (preavvisato e “autorizzato”
dalla QUESTURA) ALL’ASSESSORATO A VIALE MANZONI 16, di LAVORATRICI E LAVORATORI
DI SCOLARIZZAZIONE ROM, SINTI, CAMMINANTI, MEDIAZIONE INTERCULTURALE E DI ALTRI
SERVIZI SOCIALI A RISCHIO (CASE DI RIPOSO, CENTRI DIURNI, ASSISTENZA SCOLASTICA
– AEC E DOMICILIARE NEI MUNICIPI DI ROMA CAPITALE).
CONTRASTIAMO
GLI EFFETTI NEGATIVI DEL BANDO IN GLOBAL SERVICE A 5 LOTTI E DELLA NUOVA
SPARTIZIONE DEI SERVIZI SOCIALI – EDUCATIVI.
NON
DOBBIAMO DIFENDERE LA SITUAZIONE ESISTENTE, DI PRECARIETA’,
FLESSIBILITA’, CONDIZIONI PEGGIORATE DI LAVORO E DI VITA per chi ci lavora e
per l’utenza, CARENZA DI PROGRAMMAZIONE DEL SERVIZIO PER SCELTE POCO COERENTI
E POCO… SOCIALI DELLA GIUNTA COMUNALE. CONTRASTIAMO IL SISTEMA DI
APPALTI E AFFIDAMENTI sulla PELLE DI CHI CI LAVORA O BENEFICIA DEI SERVIZI, PER
INGRASSARE I PROFITTI E GLI INTERESSI DI GRANDI CORDATE IMPRENDITORIALI E
PADRONALI (CRIMINALI E NON), ELIMINANDO IN UNA COMPETIZIONE SELVAGGIA, ANCHE I
PERCORSI COOPERATIVI GENUINI CHE PROVANO A RISPETTARE LE REGOLE, SALVIAMO POSTI DI LAVORO E I SERVIZI
RILANCIAMO
LA MOBILITAZIONE PER VERIFICARE L’INTERNALIZZAZIONE DI ALCUNI SERVIZI, PER RIAVERE
FINANZIAMENTI ADEGUATI E OTTENERE LA RI- PUBBLICIZZAZIONE. COSTRUIAMO DAL
BASSO E RIPROGETTIAMO I SERVIZI SOCIALI
Alcuni punti della piattaforma
condivisa
degli “OPERATORI-OPERATRICI sociali” in LOTTA:
per GARANTIRE IN TUTTI I BANDI DI GARA,
NEGLI APPALTI, NEGLI AFFIDAMENTI E NELLE CONVENZIONI DI ROMA CAPITALE NEI
SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI, SANITARI, EDUCATIVI, DI INTEGRAZIONE-MEDIAZIONE INTERCULTURALE-ACCOGLIENZA,
INCLUSIONE SOCIALE, LA CONTINUITA’ LAVORATIVA E LA “CLAUSOLA SOCIALE” DI
SALVAGUARDIA OCCUPAZIONALE E SALARIALE, per impegnare Giunta e Assemblea Capitolina sulla VERIFICA
COSTI/BENEFICI PER L’INTERNALIZZAZIONE DI ALCUNI SERVIZI FONDAMENTALI (Aec,
assistenza domiciliare, Case di Riposo, S.O.S., canili, nidi in convenzione…),
PER OTTENERE IL RECUPERO DEI 35 MILIONI DI EURO DI MINORI FINANZIAMENTI
(tagli…) NEL BILANCIO 2015 DI ROMA CAPITALE PER I SERVIZI SOCIALI E SCOLASTICI
(-600.000 euro per l’assistenza specialistica nelle scuole con oltre 900 Aec di
cooperative ed enti), PER LA RI-PUBBLICIZZAZIONE DEI SERVIZI, NO
PRIVATIZZAZIONE E LIBERALIZZAZIONE, NO A BANDI… “RIBASSATI”.
per LA CORRETTA APPLICAZIONE DEI CONTRATTI
COLLETTIVI DI LAVORO E DELLE TABELLE SALARIALI SUL COSTO COMPLESSIVO DEL LAVORO
(applicando la Memoria di Giunta proposta dall’Assessora Danese, dopo mesi di
confronto anche con noi), PER LA STABILIZZAZIONE DI PRECARI E PRECARIE, NO
JOBS ACT NEL TERZO SETTORE, NO AL VOLONTARIATO SOSTITUTIVO DI POSTI DI LAVORO E
DI OCCUPAZIONE REALE, per l’applicazione delle norme su SALUTE E SICUREZZA
SUL LAVORO E LA FORMAZIONE ADEGUATA DEL PERSONALE “ESTERNALIZZATO”, PER UN
SERIO PIANO DI INTERVENTI NEI SERVIZI SOCIALI A ROMA, CHE SUPERI LA LOGICA “DELL’EMERGENZA”
E PROGRAMMI LE ATTIVITA’, SENZA
ABBANDONARE I SERVIZI NELLE PERIFERIE E TRASFORMARE I PROGETTI, DA CONSOLIDARE
IN SERVIZI; per TAGLIARE DEFINITIVAMENTE I PONTI CON I MECCANISMI CHE HANNO
ALIMENTATO UN SISTEMA CRIMINALE E DI STAMPO MAFIOSO, che ha contaminato tutto
il sistema di appalti e affidamenti.