Autor: usiait1@virgilio.it Data: Dla: precari_roma CC: pop, pane-rose.roma, redditoxtutti Temat: [Redditoxtutti] I: appello 5 luglio: assemblea nazionale coalizione
sciopero sociale ROMA DALLE ORE 12 presso L'iFEST PARCO DI PONTE NOMENTANO
- PIAZZA SEMPIONE
COMUNICATO - AVVISO DA FAR GIRARE, PER PUBBLICAZIONE, DIFFUSIONE, DIVULGAZIONE, grazie
per chi può, ovviamente, partecipazione...
5
Luglio 2015 - Roma
Assemblea
nazionale della "Coalizione per lo Sciopero Sociale"
Il
programma di riforme del Governo Renzi, eseguite sotto dettatura
della Commissione europea, prosegue la sua azione a colpi di fiducia,
la quarantesima in sedici mesi è arrivata in Senato, sul
maxiemendamento riguardante la scuola. Come era avvenuto per il Jobs
Act, Renzi si è imposto, con arroganza e autoritarismo, ottenendo la
fiducia sul Ddl e sulle nove deleghe che sconvolgono totalmente la
scuola pubblica.
Scioperi,
blocchi e manifestazioni nel mondo della formazione continueranno
nelle prossime settimane e mesi, al pari di quelle contro la riforma
del mercato del lavoro, nonostante l’immagine distorta degli
effetti del Jobs Act che i media e il Governo stanno provando a
delineare. Non siamo di fronte a una nuova “primavera
occupazionale” né, tanto meno, a una “universalizzazione delle
tutele”. Nonostante la propaganda e le mistificazioni di Renzi e
Poletti, i dati reali ci consegnano una povertà in dilagante
aumento, una precarietà diffusa e una disoccupazione giovanile
drammatica, mentre gli ammortizzatori sociali rimangono iniqui ed
insufficienti. In questo contesto, il Presidente del Consiglio ha con
violenza respinto la proposta di introduzione di un reddito
garantito, definendolo misura «incostituzionale» e
«assistenzialista». Una misura – occorre ricordarlo – assente
solo in Grecia e in Italia, che rappresenta per i movimenti sociali e
per larghi strati dall’associazionismo di base un orizzonte di
lotta irrinunciabile contro il ricatto della precarietà e della
povertà.
Intanto,
in questi giorni, prosegue l'azione implacabile della Troika nei
confronti della Grecia, una forma di "guerra di classe"
dall'alto verso il basso che colpisce non solo i greci, ma tutti i
paesi europei, mentre
il vertice europeo sulle migrazioni mostra la rilevanza strategica
del governo della mobilità e la scala ormai compiutamente
transnazionale dei processi di precarizzazione.
L'alternativa tra dittatura del debito e della finanza e democrazia
reale ormai è radicale, per questo crediamo che l'estensione
transnazionale di forme di coalizione, di lotta e di sciopero oggi
più che mai è necessaria.
A
partire dalla “Coalizione dello sciopero sociale” e dalle inedite
forme di sindacalismo sociale sperimentate negli ultimi mesi a
partire dalla mobilitazione del 14 novembre, sentiamo l’esigenza di
confrontarci in una assemblea nazionale, per immaginare i nostri
prossimi passi verso l’autunno. Vorremmo farlo, però, ripartendo
dalla possibilità, dimostrata durante quest’anno, di costruire
forme espansive e generalizzate di conflitto sui temi del salario
minimo europeo, del reddito garantito, del welfare universale e del
permesso
di soggiorno minimo europeo di due anni.
Invitiamo
tutte e tutti all’assemblea pubblica che si terrà il 5 Giugno
luglio presso l'iFEST (Parco di Ponte Nomentano - Piazza Sempione,
Roma), a partire dalle ore 12.00.