Autor: usiait1@virgilio.it Data: Para: redditoxtutti CC: pop Asunto: [Redditoxtutti] RESOCONTO INCONTRO SINDACALE AVCPP ONLUS CON
sindacati Cgil, Cisl,
Usi e rispettive Rsa sui canili comunali e gattile in affidamento di Roma
Capitale, 25 giugno 2015
Per diffusione, pubblicazione e divulgazione a titolo di informazione sindacale, grazie
Resoconto incontro sindacale – trattativa del 25 giugno
2015 con AVCPP Onlus e Cgil, Cisl, Usi e Rsa interna su situazione gattili e
canili Comunali in affidamento –
appalto. A cura di USI e mail usiait1@???
Si è svolta il 25 giugno 2015, presso il
canile comunale di Muratella, un incontro sindacale con Avcpp Onlus,
associazione che gestisce in affidamento i 3 canili comunali. Presenti oltre ai
responsabili della Onlus, Cgil F.P., Fisascat Cisl e Usi con le rispettive
rappresentanze sindacali aziendali interne.
La prima parte dell’incontro è servita ad un
confronto sul “gattile”, per le richieste dei lavoratori e delle lavoratrici di
affrontare sia il problema dell’organico che del microclima ambientale. Dopo
uno scambio di informazioni, a tal proposito si è decisa la costituzione di una
commissione che analizzi meglio la situazione, formata da rappresentanti delle
RSA presenti in azienda (USI, CGIL e CISL) e dai rappresentanti dell’AVCPP
onlus, nelle prossime settimane.
Si è poi passati ad affrontare la situazione
complessiva dei canili, anche rispetto alle preoccupazioni espresse dai dipendenti
per il nuovo bando di gara, che sta per essere predisposto dal Comune di Rom
Capitale (ndr, il precedente fu su pressione sindacale sospeso “in autotutela”,
per le inchieste giudiziarie scaturite dalle implicazioni di “Mafia Capitale”).
Per prima cosa si è evidenziata la non
disponibilità della Regione Lazio, per lo svolgimento di corsi specifici o la
disciplina di mansionari per figure specifiche presenti nei canili, che avrebbe
costituito un precedente virtuoso anche per altre figure di lavoratrici e
lavoratori la cui disciplina dei profili professionali è allo stato non
regolamentata, nell’area sociale e assistenziale.
La cifra complessiva prevista dal Bilancio di
Roma Capitale, pari a circa 5 milioni di euro per i canili comunali e quelli privati, non è
sufficiente per sopperire alle spese fino alla fine del 2015 e non si vede
prospettiva in merito alla promessa di ulteriori impegni economici per
l’assestamento del Bilancio, ormai slittato a
settembre.
Soprattutto quando ben altra risposta, in
termini di adeguamento di risorse economiche necessarie per un servizio
efficace ed efficiente, era stata data dall’Assemblea Capitolina e dall’Assessorato
competente (Politiche Ambientali), alle richieste inserite nel maxiemendamento
di Bilancio approvato a marzo 2015, poi è stato votato uno stanziamento minore
che ridurrebbe le capacità di impatto qualitativo delle molteplici attività
solte da anni nei canili comunali, oltre che di salvaguardia occupazionale e
lavorativa di tutta la forza lavoro (compreso il gruppo dei precari-tempi
determinati, a fronte del centinaio di dipendenti a tempo indeterminato) .
Negli incontri avuti dall’AVCPP Onlus, con l’Amministrazione
comunale, non si sono evidenziate
soluzioni positive, ai problemi espressi …. Infatti l’amministrazione spinge
per la gara di appalto di livello europeo (dopo la sospensione della precedente
a causa degli effetti di Mafia Capitale) senza alcuna vera garanzia per lavoratori e lavoratrici, visto che la Giunta
ritiene valide quelle indicazioni che erano state già contestate anche nel
merito, pure dall’Usi, ai dirigenti del Dipartimento, poi inquisiti e arrestati,
per cui è di primaria importanza “la libertà di impresa” (che però in questo caso è finanziata con i soldi
pubblici dati dalla cittadinanza romana per far funzionare i servizi
della capitale, non per favorire questa o quella cordata imprenditoriale
affaristica…).
Si è poi affrontato anche il problema del
canile “Rifugio del poverello” di Vitinia, dove dei 10.000 m2 … 9.000 sono del
demanio ed affidati al Comune e 1000 di un proprietario in causa con il Comune,
ma che forse è disponibile ad una vendita ad un donatore che lo acquisterebbe
per poi donarlo al Comune con l’impegno di utilizzarlo per il canile, che così
finalmente potrebbe essere messo a norma e restituito alle sue piene funzioni
(cosa già avvenuta per l’ex cinodromo che ha riaperto alla presa in carico di
nuovi cani).
La preoccupazione nel complesso resta, anche
perché non si è a conoscenza di quali servizi vanno a bando di gara e quelli
che saranno liberalizzati, con affidamenti ad associazioni di volontari che
sono già state contattate da dirigenti del dipartimento (vedi ENPA). Per questi
motivi i sindacati e le RSA presenti si impegneranno a chiedere un incontro con
Assessora Estella Marino, i suoi consulenti e con i dirigenti del Dipartimento,
che è la stazione appaltante, in tempi brevi.
Al termine sindacati e associazione si
impegnano ad incontrarsi al più presto, quando si verrà a conoscenza di
ulteriori dati e notizie.
Durante la riunione sulla situazione dei “gattili”, è
stato sottoscritto un verbale di incontro con le posizioni delle parti.