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Oggetto: [asud.informa] Tocca a te! Azione di pressione sul Parlamento
europeo contro il TTIP - “Caro Onorevole ti scrivo”: l'Europa e l'Italia
Stop TTIP verso il voto del 10 giugno
Data: Thu, 4 Jun 2015 13:59:43 +0200
Mittente: associazione A Sud <redazione@???>
Rispondi-a: associazione A Sud <redazione@???>
A: asud.informa@??? <asud.informa@???>
* A SUD informa*
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*Azione di pressione sul Parlamento Europeo contro il TTIP*
/Partecipa! Ti riguarda, da vicino./
*“Caro Onorevole ti scrivo”: l'Europa e l'Italia Stop TTIP
verso il voto del 10 giugno al Parlamento europeo
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*Un'ondata crescente di pressione politica da parte delle cittadine e
dei cittadini europei e italiani per chiedere che i diritti delle
persone, dei lavoratori e dell'ambiente non vengano svenduti agli
interessi delle lobbies economiche. **E' partita la campagna di Stop
TTIP Italia, la coalizione di più di 250 organizzazioni della società
civile che si oppone al negoziato commerciale tra Stati Uniti e Unione
Europea, verso gli Europarlamentari chiamati al voto.*
*Gli strumenti per far sentire la propria voce saranno il mail bombing e
i tweets di protesta, che giungeranno all’apice nella giornata del 10
giugno, durante la votazione a Strasburgo della Risoluzione sul TTIP*,
che darà indicazioni alla Commissione Europea sui limiti e le criticità
da considerare durante il negoziato. Oltre a questo *decine di
iniziative sul territorio nazionale, la mobilitazione degli oltre 40
comitati territoriali, il rilancio della petizione europea ormai vicina
ai due milioni di firme serviranno a spingere per un voto contrario al
documento di compromesso che dà corpo ai peggiori fantasmi già evocati
dalle reti sociali in tempi non sospetti e per sottolineare, ancora una
volta, la necessità di un blocco dei negoziati Usa - UE.*
La questione dell'arbitrato internazionale, il rischio di un pesante
abbattimento degli standard sociali e ambientali, di qualità del cibo e
del lavoro, la nascita di organismi tecnici di regolamentazione senza
alcun controllo da parte di quelli democraticamente eletti, la
privatizzazione dei servizi: tutto questo è sul piatto di una mensa
imbandita, i cui unici invitati sono i grandi gruppi di interesse economico.
*Contro questo attacco senza precedenti ai diritti fondamentali, la
mobilitazione dal basso si snoderà attraverso il 5, 6 e 7 giugno con
presidi e iniziative di controinformazione, rivolte ad una cittadinanza
tenuta sostanzialmente all’oscuro dei negoziati dai grandi organi di
stampa. Milano, Torino, Roma, Firenze, Genova e decine di altre città
hanno in programma uno o più eventi nella cornice di questa tre giorni
di mobilitazione internazionale. Seguirà, il 9 giugno, la partecipazione
al consueto #TTIPTuesday, che vede l'invio di un'ondata di tweets ai
parlamentari ogni martedì della settimana, per sensibilizzarli sui
rischi del TTIP, e la mobilitazione diffusa il 10 giugno durante il voto
a Strasburgo.*
“La società civile di entrambe le sponde dell'Atlantico è mobilitata a
tutela dei diritti di tutti” sottolinea *Monica Di Sisto tra i portavoce
della Campagna Stop TTIP Italia, *“per far presenti le critiche e le
argomentazioni che, nonostante il tentativo di delegittimazione da parte
del Governo Italiano e della Commissione Europea, stanno trovando
comunque spazio nella discussione al Parlamento Europeo come*abbiamo
dimostrato in un'analisi puntuale sulla Risoluzione Lange
<
https://stopttipitalia.files.wordpress.com/2014/02/motion-for-a-european-parliament-resolution_lettura-fairwatch.pdf>*.
La tutela dell'agricoltura di qualità italiana e delle economie locali
non è un 'mito', ma è parte integrante di un'uscita sostenibile dalla
crisi”.
“Il confronto aspro a Bruxelles della scorsa settimana alla Commissione
Commercio Internazionale sull'arbitrato”chiarisce *Elena Mazzoni, tra i
coordinatori della Campagna italiana, *“mostra come la questione della
tutela delle prerogative democratiche dei Paesi non sia un optional. E
come la proposta di compromesso della Commissione Europea non sia solo
inapplicabile, ma anche insostenibile politicamente: non serve un
arbitrato sugli investimenti in un accordo tra Paesi avanzati come Usa e
Ue”.
“Le recenti rivelazioni di Wikileaks” sottolinea *Marco Bersani, tra i
promotori della Campagna Stop TTIP Italia,* “mettono in evidenza il
tentativo di negoziare questi trattati lontano da occhi indiscreti. La
presunta trasparenza del TTIP, ad esempio, ancora largamente
insufficiente, è stata ottenuta solo grazie alle forti pressioni della
società civile e di alcuni europarlamentari, tenuti lontano dalle stanze
che contano: Il TTIP è anche una questione di democrazia”.
Il fine settimana Stop TTIP sarà anche l’occasione per inviare dai
territori un chiaro messaggio ai leader del G8 riuniti in Germania, che
in cima all’agenda hanno proprio l’accordo TTIP. In particolare, verrà
rilanciata la petizione europea tesa a raccogliere adesioni contro il
trattato. Obiettivo è raggiungere quanto prima i due milioni di firme.
/*Campagna Stop TTIP Italia*/
*Per contatti:**
**Monica Di Sisto – 335 8426752**
**Elena Mazzoni – 328 1312595**
**Marco Bersani – 329 4740620*
*
**La campagna di pressione sugli europarlamentari**
**
http://stop-ttip-italia.net/verso-il-10-giugno-a-strasburgo-ora-tocca-a-te/*
*La petizione europea**
**
http://stop-ttip.org/firma*