Quest'anno il 2 giugno 2015 lo celebriamo con le parole del milite noto a potere italiano e americano Mario Ciancarella.
Per ricordare chi ha dato la vita nella Resistenza nella seconda guerra mondiale, tutti i caduti militari e civili della nuova R_esistenza, tutti i nuovi Resistenti Uomini e Donne ancora vivi, il loro impegno quotidiano ma anche per ribadire quali sono le nostre linee guida per costruire il futuro:
dal sito ufficiale dell'Associazione Antimafie Rita Atria:
[...] da Impossibile Pentirsi - Mario Ciancarella - anni '90
Non è necessario scomodare la memoria
delle brevi ed effimere stagioni del Nazismo e del Fascismo e le loro
tragiche conclusioni di cui Piazzale Loreto conserva tutto il suo
spessore simbolico (che ben difficilmente le sequenze di un qualsiasi
"Combatt-film" potranno riuscire a sminuire). Basta guardare alla storia
di Hammamet, dei tanti finanzieri d'assalto degli ultimi anni, ai
tragici ma miseri suicidi (perchè tali rimangono, cioè miseri, rispetto
ad un gesto che in altri tempi o per altri uomini ha sempre avuto ed
avrà una dimensione di altissima dignità e capacità di lottare oltre il
sopportabile) dei grandi uomini della finanza e della politica corrotte,
quando, ormai scoperti nelle loro miserie ed ignobiltà, non hanno
saputo stare di fronte alle proprie responsabilità. Ed anche in questi
finali amari e tragici hanno trovato il conforto dei "grandi" - Vescovi o
politici - incapaci di analizzare i crimini contro i "poveri" di coloro
che furono loro amici, pupilli, compagni di mense, non certo frugali.
Bisogna invece che noi conserviamo ed alimentiamo la memoria della violenza che hanno operato gli aspiranti vincitori.
Ricordare non basta. Memoria è un
ricordo "attivo" che vuole comprendere i meccanismi, le cause e dunque
le ragioni che determinarono una storia, e sa rileggerle nel presente
per capirne le "mutazioni" e le mimetizzazioni nelle forme nuove in cui
quella stessa violenza torna e tornerà ad esercitarsi. Forme diverse
sempre più evolute e sofisticate.
E' dunque solo la Memoria a dare senso al proprio impegno per costruire un futuro in cui si possa sperare che quella violenza
non torni a mostrarsi, con volti diversi ma la con medesime atrocità, per il nostro passivo ed ignaro consenso.
Perdere "la Memoria storica" ci rende estranei a noi stessi, incapaci di
riconoscere le nostre radici, di capire il nostro presente, di
costruire un qualsiasi futuro.
Non ci è lecito dimenticare che il desiderio di Liberazione e di
Dignità di ogni Popolo, la ricerca di Verità e Giustizia di ogni uomo
non sono mai stati completamente soffocati e vinti dalla repressione e
dalla violenza, dalle persecuzioni e dagli stermini. Perchè sempre
qualcuno si è alzato a rivendicare la forza dei Valori dell'Uomo.
E la Vita è sempre stata vittoriosa sulla morte e sui suoi gabellieri.
Non è solo il popolo Ebreo ad aver riconosciuto conservato e sviluppato
la sua profonda dignità ed identità dalle persecuzioni patite nella
storia. E' l'Uomo che ha ricosciuto via via la sua originaria sovranità
come Umanità-Persona dalle infinite e tragiche violenze della storia.
[...]
Mario Ciancarella
Ass. Antimafie "Rita Atria"
Vi abbraccio. Laura Picchi Presidio Permanente Marcucci e Lorenzini