Autor: ciclofficinamacchiarossa Data: A: cm-roma Assumpte: [cm-Roma] Linee guida CM
Queste sono le “Linee guida delle Critical Mass”, ovviamente
facoltative, che venivano diffuse, fino qualche anno fa tra i
partecipanti alle CM. Visto che partecipa sempre più gente nuova, è bene
ricordarle di tanto in tanto.
- La Critical Mass - non ha ne organizzazione e tanto meno
organizzatori, ma è un evento spontaneo di persone che si incontrano per
fare una pedalata, riappropriandosi degli spazi invase dalle auto;
- Definizione – la massa critica è un gioco che può coinvolgere dalle 2
unità alle 20 migliaia di partecipanti, per lo più ciclomuniti. Scopo
del gioco: trasformare la città in un gigantesco tagadà. Il campo di
gioco è la tua città;
- “Segui la testa!” - nella massa ognuno segue la persona che ha
davanti. Evitare cambi di rotta se la testa è già andata avanti. Il
gruppo si spezzerebbe, si creerebbero buchi e ci si troverebbe coi piedi
a terra, con gente che grida FERMI FERMI, INDIETRO INDIETRO, tutte cose
che perturbano il sereno fluire delle relazioni e dei pensieri;
- “Guida tu!” - chi ha proposte da fare sulla direzione da prendere deve
portarsi in testa alla massa e mettersi in relazione con quelli che ha
intorno per tirarli in mezzo nel suo piano. Ogni massa è un esperimento
avanzato di democrazia diretta;
- “Da che parte” - la massa è bella quando è varia. Servono idee,
soprattutto in fatto di strade e mete. Meglio privilegiare luoghi
inesplorati, tunnel, cavalcavia, traiettorie curvilinee, sottopassi. Se
si gironzola sempre negli stessi luoghi, massa dopo massa, la cosa dopo
un po' diventa noiosa quindi controrivoluzionaria;
- “Chiudere il buco” - la bici è un mezzo agile. Il gioco della lumaca
(ossia il volontario rallentamento esasperante del traffico) è noioso e
non rende onore alla leggiadra agilità della nostra macchina a pedali.
Senza troppa fretta, ma è meglio pedalare, fluire, fluire;
- “Lascia perdere” - meglio evitare scontri verbali e fisici con gli
autoinscatolati. Gli scontri verbali spesso portano la massa a fermarsi,
a mettere i piedi a terra, ad annoiarsi. Gli scontri fisici invece fanno
male e basta;
- “E' rosso!” - fermarsi al rosso può servire a ricompattare il gruppo.
Questo per quanto riguarda la testa. Il resto della massa viene di
seguito senza mai fermarsi;
- “Ho bucato” - se la sfiga si accanisce sulla tua bici è inutile
rovinare la festa a tutti. In caso di forature o altro è meglio NON
pretendere che il gruppo vi aspetti;
- “Tappo” - ai grossi incroci è bene che chi ne ha voglia si metta a
fare da tappo verso le vie di ingresso, in modo da frenare gli autosauri
più impazienti;
- “Andiamo” - fluire, fluire, fluire. Le indicazioni sono noiose quindi
controrivoluzionarie. Se non si sa dove andare affidarsi al caso
piuttosto che fermarsi;
- “Fai passare!”- le macchine che si infiltrano dalle traverse e si
trovano incastrate nella massa danno fastidio e rovinano l'atmosfera.
Meglio lasciarle passare. I motorini sono fastidiosi, ronzano e
sputacchiano fumo, meglio liberarsene;
- “La tua bandiera ce l'hai sotto il culo” - la massa critica non è una
manifestazione, bensì una coincidenza organizzata. Si fa una cosa
normale come andare a prendere una birra la sera e lo si fa in gruppo.
Chi proprio volesse portare bandiere, cerchi di evitare la prevedibilità
(che è noiosa quindi controrivoluzionaria);
- “Fai quello che vuoi” - la massa non ha nessuna regola fissa, quindi
quelli qui elencati sono solo suggerimenti...
- “Il concetto”- che deve emergere dalle CM a chi chiede cosa state
facendo?
E' aspettiamo, chiacchieriamo, beviamo, mangiamo, e poi ci facciamo un
giro per bruciare un po' di kalorie.