[Storiaorale] newsletter iniziative e attività Istituto

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Szerző: Istituto storia Resistenza e società contemporanea Bi-Vc-Vals
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Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea
nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia
Aderente all'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia "Ferruccio Parri"
13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005; fax 0163-562289
istituto@???
www.storia900bivc.it


Newsletter su iniziative e attività dell'Istituto


Presentazione del cd "Addio padre e madre addio"


Venerdì 5 giugno 2015, al Centro Sterna di Quarona, alle ore 21, si svolgerà, nell'ambito delle celebrazioni per il centenario della grande guerra, la presentazione del cd "Addio padre e madre addio". Storia della prima guerra mondiale per canzoni, di e con Daniele Conserva e Alessandro Orsi e con Lorenza Stocchi (viola e voce), Valentina Giupponi (chitarra e voce), Costanza Stocchi (violino), Sergio Leta (mandolino), edito dall'Istituto.
L'iniziativa è realizzata con il patrocinio del Comune di Quarona.
L'ingresso è libero.
In allegato la locandina dell'iniziativa.






Incontro a Magnano per il 70° della Liberazione

A Magnano, sabato 6 giugno 2015, nella Chiesa di Santa Marta, alle ore 17, si svolgerà, organizzato dal Comune di Magnano, nell'ambito del ciclo Parliamone... a Magnano. Appuntamenti di primavera, l'incontro La Resistenza e la sua eredità viva: la Costituzione. Conversazione a settanta anni dalla Liberazione. Sarà proiettato il filmato "La Resistenza: nascita della Repubblica" e interverranno Marcello Vaudano, presidente dell'Istituto, Antonio Mastropaolo, dell'Università della Valle d'Aosta, Sandro Liberali, dell'Associazione art. 3 e Emanuele Ramella Pralungo, presidente della Provincia di Biella.
In allegato la locandina dell'iniziativa



Presentazione del volume Ada Della Torre, La resistenza del quotidiano


Venerdì 12 giugno 2015, alle ore 18, alla Libreria Feltrinelli di Biella, in via Italia, 36, Marta Nicolo presenterà Ada Della Torre, La resistenza del quotidiano. Scritti pedagogici e racconti, a cura di Valentina Sonzini, imminente pubblicazione dell'Istituto, edita in occasione del 70° anniversario della Liberazione con la compartecipazione del Comitato della Regione Piemonte per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana. Sarà presente la curatrice. Introdurrà Giuseppe Rasolo, vicepresidente dell'Istituto.
L'intento del volume è quello di restituire una figura di donna, di partigiana e poi di cittadina italiana impegnata dapprima nella scuola e infine presso il Tribunale dei minori di Torino. Una vicenda umana tutt'altro che banale, ricca di spunti storici interessanti, di rievocazioni familliari nitide. Attraverso i racconti dei figli e del nipote Andrea Levi, e attraverso la cospicua mole documentaria costituita da racconti, scritti, libri pubblicati, articoli e saggi, Ada Della Torre ci appare per ciò che è stata: staffetta, moglie, madre, insegnante appassionata e attenta lettrice dei suoi tempi.






La rubrica sulla grande guerra ne "il Biellese"

Da martedì 26 maggio, ogni due settimane, i lettori de "il Biellese" avranno l'opportunità di rivivere e seguire l'andamento della grande guerra in una rubrica che riprenderà articoli de "il Biellese" di cento anni fa, corredati da un breve commento, per ripercorrere i fatti più importanti di Biella e del Biellese durante il primo conflitto mondiale.
L'iniziativa, voluta e promossa dall'Istituto e curata da Maurizio Regis, vuole portare alla memoria alcuni fatti significativi per il territorio biellese. Nella rubrica non si troveranno bollettini di guerra o resoconti degli episodi bellici che riguardarono l'Italia e le altre potenze coinvolte, così come non ci si limiterà a riportare solo notizie legate a doppio filo con i fatti militari. Si cercherà invece di dare tridimensionalità a notizie che coinvolsero i biellesi tenendo conto dei fatti che si svolgevano in altre parti del Paese e dell'Europa. La rubrica vuole inoltre confermare il valore della cosiddetta "microstoria", ossia quella storia che non sempre è inclusa nei manuali a causa della sua marginalità rispetto a fatti molto più rilevanti per l'andamento della guerra o per i risvolti sociali e politici. Per dare valore alla microstoria la rubrica farà dei brevi commenti alle notizie perché i lettori possano incastonare queste piccole tessere di storia biellese nel più grande mosaico della storia nazionale e mondiale. Verrà ripercorso l'intero corso della guerra, recuperando la memoria dei caduti, delle celebrazioni e dei monumenti della vittoria italiana. Già negli anni immediatamente successivi alla firma dell'armistizio, infatti, ci furono una strumentalizzazione e una politicizzazione dei caduti e dei fatti di guerra che oggi, a un secolo di distanza, possiamo valutare con più freddezza e onestà.



Nuova pubblicazione nella sezione editoria elettronica

L'Istituto arricchisce la sua sezione di editoria digitale rendendo disponibile nel suo sito Internet il volume a cura di Piero Ambrosio: "Il Capo della Provincia ordina". Sui muri del Vercellese, del Biellese e della Valsesia. Settembre 1943 - aprile 1945, visionabile o scaricabile all'indirizzo:
www.storia900bivc.it/pagine/editoriaelettronica/muri.html.
Proseguendo il progetto di pubblicazione di tutti i volumi dell'Istituto ormai fuori catalogo e per i quali non si ritiene più opportuna una ristampa tradizionale, nell'intento di conservare il patrimonio di produzioni scientifiche e divulgative che in quarant'anni di vita sono state edite e di facilitarne la libera diffusione con interventi editoriali non invasivi e volti all'aggiornamento, si propone questo volume in formato elettronico che costituisce la sintesi dei cataloghi a suo tempo realizzati in occasione delle mostre di manifesti "Sui muri del Vercellese", "Sui muri della Valsesia, "Sui muri del Biellese".
L'imponente lavoro di ricerca, studio, selezione dei materiali, allestimento espositivo e realizzazione dei cataloghi fu realizzato da Piero Ambrosio, curatore anche della presente pubblicazione, e da Gladys Motta, indimenticata collaboratrice dell'Istituto negli anni ottanta, scomparsa il 19 febbraio 2003.
A trent'anni di distanza dall'avvio delle esposizioni i materiali conservano intatto il loro valore sul piano della definizione della comunicazione che il neofascismo della Repubblica sociale intese adottare per la propaganda e la repressione; il rilievo che l'Istituto a suo tempo abbia affrontato l'argomento di studio con profondità di analisi e con attenzione alla diffusione territoriale dei risultati della ricerca costituisce fattore di consapevolezza della ricchezza dell'offerta culturale fornita e di stimolo a percorrere nuove e moderne strade di divulgazione dei tesori di storia e memoria che custodiamo nei nostri archivi, di cui l'editoria on line è uno degli esempi.




Ricordiamo inoltre le seguenti imminenti presentazioni di volumi:


Lunedì 1 giugno 2015, alle ore 18, a Varallo, al Cagafeuch Bistrot in via Brigate Garibaldi, 57, sarà presentato il volume Là sul Baranca. Il comandante Pietro Rastelli e la brigata "Strisciante Musati", di Alessandro Orsi ed Enrico Pagano (pp. 125, euro 15,00), ultima pubblicazione dell'Istituto, realizzata in occasione del 70° anniversario della Liberazione in collaborazione con l'Anpi sezione Varallo - Alta Valsesia e con la compartecipazione del Comitato della Regione Piemonte per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana.









Giovedì 4 giugno 2015, alle ore 21, a Vercelli, al Piccolo Studio dell'Abbazia di Sant'Andrea, Lina Besate presenterà Mundarìs. Donne e lavoro in risaia nel Novecento vercellese, di Enrico Miletto (pp. 230, euro 15,00), recente pubblicazione dell'Istituto, edita con il patrocinio di Provincia di Vercelli, Città di Vercelli, Cgil Vercelli Valsesia ed Ente nazionale risi. Sarà presente l'autore.
La serata è organizzata da Istituto e Fondazione Rinascita di Vercelli in ricordo di Irmo Sassone, che con il suo impegno politico e culturale, i suoi scritti e le sue ricerche sulla lotta dei braccianti vercellesi e sugli scioperi delle mondine per la conquista delle otto ore di lavoro in risaia, ha contribuito in modo determinante a far emergere le trasformazioni avvenute nel Vercellese e nelle risaie, dagli anni cinquanta ai giorni nostri.





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