Processo di Brescia per la strage del 28 maggio 19746 min · Brescia · Strage, al via la perizia su Maggi L’ordinovista sarà visitato domani
Due settimane per stabilire le condizioni di salute dell’imputato
Due settimane per stabilire se Carlo Maria Maggi, imputato con Maurizio
Tramonte per la strage di piazza Loggia, è nelle condizioni di essere
processato. È il tempo concesso al perito nominato dalla corte d’assise
d’appello di Milano. Il medico Mario Tantalo è stato incaricato
ufficialmente ieri dalla presidente Anna Conforti, mentre le parti
civili e i difensori hanno nominato i loro consulenti, Gianbattista
Guerrini e Orazio Zanetti. Tantalo ha già fissato una prima scaletta:
domani perito e consulenti si trovano nello studio di Padova del medico e
nel pomeriggio ci sarà la prima visita dell’imputato.
Il perito
deve stabilire se ci sono «patologie che escludono la capacità
dell’imputato di partecipare coscientemente al processo, indicandone —
si legge nel quesito — in caso affermativo la natura, la specifica
rilevanza e la prognosi». Il perito è anche chiamato a stabilire «se
l’impedimento sussistesse al 26 maggio, se sia tuttora in essere e quale
sia la prevedibile durata». E, conclude il quesito, «quali accorgimenti
possano essere adottati per ovviare alle ostatività riscontrate». Il
processo d’appello bis è stato aggiornato all’11 giugno.
La perizia è
stata disposta dopo la richiesta del difensore di Maggi, l’avvocato
Mauro Ronco, di sospensione del processo perché l’imputato non è in
grado di partecipare coscientemente al processo. Una richiesta accettata
dalle parti civili ma considerata comunque una sorta di beffa perché si
rischia che il processo venga dimezzato e che alla fine a rispondere
dell’attentato che il 28 maggio di 41 anni fa uccide 8 persone, sia solo
Tramonte, la «Fonte. E resterebbe fuori Maggi, il leader indiscusso di
Ordine Nuovo per tutto il Triveneto, l’uomo, indicato dai giudici della
Cassazione come quello cruciale. «A carico di Maggi — scrivono i giudici
della Cassazione che hanno chiesto l’appello bis per Tramonte e Maggi —
vi sono moltissimi indizi che paiono essere convergenti verso un suo
ruolo determinante nell’organizzazione della strage».
Per i giudici,
in sostanza, la mattina del 28 maggio 1974 in piazza Loggia esplose un
ordigno confezionato con gelignite «di proprietà di Maggi e Digilio».
Per i giudici d’appello di Brescia Digilio avrebbe deciso da solo la
strage di Brescia. «Ma perché — si interrogano i giudici di Cassazione —
Digilio che dipendeva anche economicamente da Maggi avrebbe dovuto
operare all’insaputa di quest’ultimo».
Ma Maggi potrebbe non essere
processabile. E il suo ruolo, considerato da «regista», potrebbe restare
senza alcun giudizio. (w.p.)
From: impossibilepentirsi@???
To: salah.aimac@???; sensi99@???; roberto.sensi@???; alessiociacci@???; mariociancarella51@???; forumlucca@???; lista-di-lidia-menapace@???; lucca@???
Subject: strage piazza della loggia: iniziato nuovo processo di appello cronaca di Beppe Montanti
Date: Wed, 27 May 2015 16:53:16 +0200
Processo di Brescia per la strage del 28 maggio 1974Come
prevedibile la prima udienza in corte d'Assise d'Appello di Milano sul
processo di piazza della Loggia; dopo la costituzione delle parti civili
e la richiesta di sospensione
presentata dalla difesa Maggi, la Corte si ritira per una breve
sospensiva in camera di consiglio; al rientro accogli la richiesta della
difesa Maggi ed aggiorna la seduta al 27.5.2015, alle ore 13.00. In
quel momento verra' dato mandato ai periti di difesa, accusa e parti
civili mandato per una diagnosi sullo stato di salute dell'imputato
Maggi. Allora si potrà capire meglio i tempi del l'iter processuale.
http://www.radioradicale.it/scheda/443243/processo-dappello-bis-per-la-strage-di-piazza-della-loggia-a-brescia