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Autore: usiait1@virgilio.it
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To: pop, redditoxtutti
CC: precari_roma
Oggetto: [Redditoxtutti] I: RESOCONTO INCONTRO SINDACALE 13 MAGGIO 2015 COMMISSARIO STRAORDINARIO FARMACAP CON USI e Rsa Rls interna Azienda Speciale Comunale Farmacap - Roma







Per pubblicazione, diffusione, divulgazione grazie 
               Comunicato sindacale per affissione
nei luoghi di lavoro (art.25 L.300/70) e divulgazione



RESOCONTO DA RSA – RLS
USI FARMACAP E UNIONE SINDACALE ITALIANA, INCONTRO DEL 13 MAGGIO 2015 CON
COMMISSARIO STRAORDINARIO DELL’AZIENDA SPECIALE COMUNALE FARMACAP – Roma.


Si è svolto il 13 maggio 2015, su
convocazione urgente telefonica della Farmacap, dopo lo sciopero del 12 maggio,
un incontro con la Rsa Rls interna dell’Usi, presenti i delegati sindacali
Cristina Pulimanti (settore educativo) e Vicenzo Salvitti, per la USI
intercategoriale Roberto Martelli, con il Commissario Straordinario
dell’Azienda Speciale Comunale Prof. Franco Alvaro. Oggetto prioritario della
convocazione di incontro sindacale, la situazione del settore educativo e
dell’asilo nido di Infernetto, a rischio di chiusura (sul territorio del
Municipio X) e degli altri spazi di proprietà dell’Azienda (spazio be.bi di via
Ottorino Gentiloni e dello spazio educativo di Via Torraccio di Torrenova,
situati in quartieri popolari dei Municipi III e VI), attualmente chiusi, con
le questioni relative alla prosecuzione del servizio, alla continuità
lavorativa e occupazionale delle educatrici e del personale ausiliario, nonché
su altre questioni degli altri settori di intervento della Farmacap (farmacie,
settore sociale), sulle quali saranno predisposti ulteriori e specifici
incontri con sindacati e Rsa interne.


La delegazione sindacale ha relazionato sui
contenuti sostanziali dell’incontro ottenuto il 12 maggio con l’Assessorato,
nel giorno dello sciopero e del presidio sotto l’Assessorato alle Politiche
Educative e Scolastiche di Roma Capitale promosso dall’USI, dove oltre alle
educatrici dell’asilo nido era presente una delegazione di genitori dei piccoli
utenti, con il recepimento del segnale lanciato dal sindacato autorganizzato,
di costruzione di momenti di UNITA’ DI LOTTA E DI CONDIVISIONE TRA LAVORATRICI,
LAVORATORI E DELL’UTENZA BENEFICIARIA DEI SERVIZI. Nel corso dell’incontro tra
una delegazione di lavoratrici e genitori con il capo segreteria dell’Assessore
Masini, si sono esaminate e confrontate varie ipotesi per scongiurare la dismissione
del nido a gestione pubblica di Farmacap, il suo recupero e le prospettive di
utilizzo e ricollocazione delle 9 lavoratrici.


Il Commissario straordinario della Farmacap
ha illustrato la situazione e le proposte in corso di discussione con il
Comune, per una convenzione (triennale) dove oltre alla prosecuzione del
servizio del nido di Infernetto, si avviasse la riapertura degli altri spazi,
anche tramite gestione della forza lavoro e del personale con bando a soggetti
esterni (cooperative, associazioni accreditate nel terzo settore) mantenendo le
lavoratrici già dipendenti della Farmacap con il loro regime contrattuale, la
qualifica di dipendente dell’Azienda (almeno 5 unità sulle 9 totali con ricollocazione in altri servizi nella
Farmacap per le altre 4), anche con funzioni di coordinamento e di referenza,
sulla base di un progetto formativo ed educativo dell’azienda, che mantenesse
degli standard di qualità, da accettarsi dal soggetto subentrante, con una
offerta di posti sul territorio alle famiglie di 52 posti massimo per il nido di
Infernetto e stimati, altri 70 per gli altri due spazi. Sarà successivamente
fatta una richiesta di manifestazione di interesse tra le lavoratrici del
settore educativo del nido, per verificare la disponibilità a lavorare in
questa nuova fase e in queste condizioni, utilizzando criteri a parità di
richieste, oggettivi (anzianità di servizio, titoli di cultura) e soggettivi
(condizioni familiari, legge 104, carichi di famiglia, distanza tra luogo di
lavoro e residenza) per la scelta della parte del personale da riutilizzare in
questi ambiti.


La finalità di tale ipotesi aziendale, oltre
al concreto riavvio del settore educativo interno nell’ambito di processi
complessivi di riorganizzazione interna di Farmacap, è quella esplicitata più
volte in altri ambiti anche di confronto con le parti politiche di Roma
Capitale dall’azienda, quella di ridurre i costi e le spese non più
sostenibili, in assenza di finanziamenti pubblici, del “costo del lavoro” e
degli effetti di “ricarico” aziendale, anche con un utilizzo di tutti gli spazi
con canone “calmierato” ai soggetti subentranti.


La perdita economica annua stimata da
Farmacap, sui 700-750.000= euro complessivi, che si andrebbe a risparmiare con
questa operazione sarebbe di circa 400.000=euro, eliminando il fattore di
“ricarico” e l’onere della gestione stipendi, con un costo secondo l’azienda di
circa 293.000= euro di spese per il personale di Farmacap nel nido.


La delegazione sindacale Usi, nel manifestare
dubbi sulla effettiva fattibilità di una convenzione con il Comune di Roma
triennale, che veda Farmacap come soggetto gestore e il Comune come committente
per la gestione della sola forza lavoro con bando di gara e selezione pubblica
a soggetti esterni in tempi così brevi, per permettere l’apertura per l’anno scolastico
– educativo 2015 2016, dei servizi così ristrutturati e riorganizzati
(condizione infatti in termini di criticità evidenziata da un successivo
intervento della referente Farmacap per il settore educativo, che ha esposto i
pareri verbali e le condizioni diverse poste dai tecnici e funzionari del
Comune), ha ricordato che in ogni caso entro il 23 maggio, la Farmacap deve
inoltrare comunicazione e richiesta per far inserire, per il prossimo anno
educativo, i posti disponibili di ricettività per poter fare accettazioni di
iscrizioni e utilizzo, nel massimo di ricettività dei posti (52), sia per i
figli di dipendenti Farmacap che per gli utenti e le famiglie del Municipio
Roma X (ex XIII) inseriti nelle graduatorie municipali, anche in considerazione
del fatto che alcuni funzionari del Dipartimento Politiche Educative, sta
rimettendo in dubbio la condizione di “nido aziendale” dell’asilo di via Bossi
e indicando una fantomatica “percentuale minima” di utenti come figli di
dipendenti rispetto al numero di posti disponibile, che allo stato attuale non
sarebbe rispettata da Farmacap.


Si sono esposte delle perplessità, con
successivi incontri ulteriori di approfondimento che si sono richiesti, sia per
la ricollocazione solo di una parte del personale educativo attualmente in
forza, sia della procedura di copertura salariale ed economica, per evitare
come espresso dalla delegazione USI, ipotesi di disparità di trattamento e d
eventuali peggioramenti non solo economici ma anche in termini normativi e di
condizioni di lavoro, pur apprezzando l’impegno del Commissario straordinario a
non permettere peggioramenti del CCNL di riferimento o di condizioni salariali
e di lavoro, anche per quanto riguarda il modello organizzativo e il progetto
educativo, con l’inserimento di cooperative e soggetti esterni per una parte
del personale, oltre alla necessità di definire meglio il “differenziale” tra i
diversi CCNL applicati, anche da concordare con i soggetti futuri subentranti
(ndr, sempre ammesso che tale operazione si faccia).


USI indica che se proprio fosse predisposta
convenzione e successivo bando di gara, questo non sia spezzettato in 3 lotti
pari agli spazi educativi, ma in lotto unico, proprio per evitare i rischi già
verificatisi in altre situazioni, di gestioni frammentate, separate e continui
interventi di tutela per disparità di trattamento e disequilibrio nel percorso
educativo ai piccoli utenti, oltre che di condizioni lavorative e salariali.


Anche sulla tempistica della procedura, l’Usi
ha ribadito che o la proposta ottiene una legittimazione politica certa, da
parte degli Assessori competenti e della Giunta, da tradursi in atti
dirigenziali da parte dei funzionari del Comune e dello stesso Segretariato
Generale (evitando interpretazioni o intralci
di tipo burocratico, di fatto come forma nascosta di ostacolo politico al
rilancio della Farmacap e alla sua ipotesi di messa in dismissione), acquisendo
anche il parere delle Commissioni consiliari permanenti dell’Assemblea
Capitolina, che hanno ancora funzioni di indirizzo, orientamento e vigilanza
sugli atti dell’Amministrazione e delle aziende pubbliche, oppure tutta questa
operazione rischia di avere poche possibilità concrete di essere portata
avanti. Restano le perplessità da parte dell’Usi, della scelta di adottare
questa cessione parziale di ramo d’azienda a soggetti terzi, per le esperienze
concrete che hanno portato all’apertura di inchieste giudiziarie in caso di
gestione affrettata della situazione (c.d. “Mafia Capitale”), per evitare una
gestione non equilibrata della forza lavoro che sarebbe da utilizzarsi negli
spazi educativi (con una commistione ulteriore di diversi CCNL applicati nello
stesso luogo di lavoro, situazione che da anni si cerca di ridurre ed eliminare
nell’Azienda), pur rendendosi disponibile, nella funzione di tutela, intervento
e controllo, a dare il suo contributo e nel rispetto di ruoli diversi tra
sindacato di lavoratori e lavoratrici e Direzione aziendale, per una soluzione
positiva di tutta la vicenda e ribadendo di tenerla unita alle altre questioni
relative alla Farmacap.


Il Commissario straordinario informa la
delegazione sindacale che è intenzione fare una proposta al personale addetto
alle pulizie e agli autisti, di ricollocazione nelle funzioni di “magazziniere”
presso le farmacie, profilo di cui è carente l’azienda, anche come rinforzo di
personale nelle farmacie stesse in termini di sicurezza nel luogo di lavoro,
situazione che potrebbe portare ad un miglioramento anche economico di questi
dipendenti, in assenza di disponibilità interne per il numero necessario di
magazzinieri, la Farmacap farà le forme di reperimento anche all’esterno
tramite società competenti (ndr, non si capisce per quale motivo, trattandosi
di figure operaie specializzate, non si faccia anche una richiesta di
reperimento tramite il CENTRO PER L’IMPIEGO, ex Collocamento…). La FARMACAP si
sta attivando anche per fare una ulteriore convenzione, con Unicef per
l’instaurazione di percorso del “baby pit stop”.      



La delegazione sindacale Usi, richiede
inoltre di fissare successivamente, sulla vicenda “buoni pasto”, incontri con
sindacati e RSA interne, sia per i contenziosi giudiziari in corso, sia per la
revisione della vicenda, che ha un impatto per tutto il personale di circa 1.400.000= euro annui, così come per le
altre situazioni del settore sociale e delle farmacie, in termini di
organizzazione del lavoro e di condizioni lavorative concrete.


Il Commissario straordinario si prende
l’impegno di convocare sindacati e Rsa interne in futuro, sui vari temi, oltre
a chiedere al sindacato un aggiornamento sulla vicenda del settore educativo,
alla luce dei prossimi incontri con il Comune e quelli previsti con la Flc
Cgil. Alle ore 13.30, la riunione ha avuto termine e la delegazione Usi, si è
divisa i compiti per la prosecuzione dell’intervento non solo per il settore
educativo, ma per le altre situazioni e settori aziendali, alla pari di questa
meritevoli di tutela.          



Unione Sindacale Italiana USI e Rsa Rls Usi
Farmacap (info e contatti Enzo 339 3822020)E mail usiait1@???, blog www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com,archivio storico www.usistoriaememoria.blogspot.com,
sito nazionale www.usiait.com