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Autor: Gabriele De Blasi
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Asunto: [CSSF] LA BIBLIOTECA PROVINCIALE "BERNARDINI" SVELA I SUOI TESORI IN OCCASIONE DI "LECCE CITTA' DELLA LETTURA"
LA BIBLIOTECA PROVINCIALE "BERNARDINI" SVELA I SUOI TESORI IN OCCASIONE DI "LECCE CITTA' DELLA LETTURA"







La Biblioteca provinciale "Nicola Bernardini" fra i "tesori" da scoprire nell'ambito della prima edizione di "Lecce Città della lettura, Festival per il non lettore e per il lettore inconsapevole", in programma fino a Martedì 2 giugno nel Capoluogo salentino. L'iniziativa è promossa dall'Assessorato alla Cultura, Turismo e Marketing territoriale del Comune di Lecce e da Liberrima, in collaborazione con numerose istituzioni, tra cui la Provincia di Lecce, e si colloca tra gli eventi programmati per Lecce Capitale della Cultura Italiana 2015. L'Ente provinciale ha messo a disposizione la sala della sua storica Biblioteca "Bernardini", presso l'ex Convitto "Giuseppe Palmieri", per visite guidate gratuite Lunedì 25 Maggio, dalle ore 18 alle ore 20, e Giovedì 28 Maggio, nello stesso orario. Sarà Gabriele De Blasi ad illustrare la storia dell'istituzione e, soprattutto, l'organizzazione e il suo funzionamento. Uno degli aspetti più esaltanti sarà, inoltre, il contatto diretto con alcuni dei fondi più antichi e pregiati della "Bernardini", a partire da diversi esemplari della ricchissima emeroteca storica. Oggi il patrimonio della Biblioteca ha superato i 130.000 volumi e comprende anche 486 manoscritti, 31 incunaboli, 435 edizioni del XVI secolo. Di notevole importanza sono le 275 pergamene custodite, gli atlanti, le carte geografiche della provincia e la fototeca. La Biblioteca comprende anche una sezione degli scrittori salentini ed un'emeroteca che raccoglie più di 100 testate locali. I 4000 volumi appartenuti al poeta salentino Girolamo Comi (1890-1968), attualmente custoditi nella sua casa-museo di Lucugnano, rappresentano una sezione distaccata della Biblioteca provinciale. Fra le raccolte, quelle appartenute a Baldassarre Papadia, Gaetano Tanzarella, Amilcare Foscarini, Giocondo De Masi e Francesco Barbieri. Particolarmente sviluppati sono anche il settore relativo alla storia dell'arte, quello relativo all'antiquariato librario (National Union Catalog) e quello di storia e letteratura americana (già fondo U.S.I.S.). La Biblioteca provinciale di Lecce nacque il 20 marzo del 1863, giorno in cui il Consiglio Provinciale di Pubblica Istruzione deliberò di rendere fruibile al pubblico la biblioteca già esistente nel Convitto Nazionale di Lecce. La sede fu allestita dall'architetto Oronzo Torsello ed il primo bibliotecario fu l'avvocato Oronzo Cepolla. Il patrimonio librario esistente fu notevolmente arricchito grazie a fondi provenienti dalla soppressione di alcuni conventi: Teatini di Lecce (1864), Liguorini di Francavilla Fontana (1865), Riformati di Gallipoli (1865). Nel 1874 la Biblioteca fu visitata da Ruggero Bonghi, ministro della Pubblica Istruzione e, nel 1875 da Ferdinando Gregorovius, che ne fece menzione nelle sue Passeggiate per l'Italia. Nella costruzione e nel consolidamento del prestigio dell'istituzione, fondamentale fu l'impegno dei bibliotecari succedutisi al Cepolla, tra i quali Gaetano Andriani (dal 1873), Leonardo Stampacchia (dal 1890), Trifone Nutricati Briganti (dal 1893), Giovanni De Michele (dal 1898) e Nicola Bernardini (dal 1902), cui è attualmente intitolata la biblioteca. Sempre nell'ambito del Festival, un'altra iniziativa che vedrà il coinvolgimento di Palazzo dei Celestini, sarà la consegna dei kit – dono di "Libri in culla", l'evento nato dal progetto di sensibilizzazione alla lettura tra i più piccoli "In Vitro", promosso dalla Provincia di Lecce, dal Ministero dei Beni Culturali - Centro per il Libro e la Lettura e dalla società "Arcus" (Arte, Cultura, Spettacolo). Nel corso del Festival, ai genitori dei bimbi nati a Lecce nel 2014, sarà consegnato uno zainetto colorato contenente un albo illustrato, un libro cartonato e altro materiale selezionato dagli esperti nazionali del Centro per il libro e la lettura del Ministero per i Beni culturali. Tra febbraio e marzo, grazie al progetto "In Vitro", circa 4500 neonati salentini hanno già ricevuto in dono il kit in 59 Comuni del territorio provinciale.