Aderite ? grazie e paci, pilar
aderiscono i pacifisti e le pacifiste dell'ora in silenzio per la
pace di genova.
Norma Bertullacelli
Il 11/05/2015 17.49, Marco Palombo ha
scritto:
APPELLO PER UNA
GIORNATA NAZIONALE CONTRO LA GUERRA IL 2 GIUGNO
L’articolo 11 della
Costituzione proclama il ripudio della guerra come strumento
di
risoluzione delle controversie internazionali. Nella realtà,
il
coinvolgimento dell’Italia negli scenari della “guerra
globale”
è crescente e multiforme: dalla partecipazione dirette nelle
missioni militari , alla concessione delle basi militari in
territorio italiano alle guerre USA e NATO nel Mediterraneo
e nel
Medio-Oriente, non trascurando l’aumento folle delle spese
militari
per l’ammodernamento dell’arsenale bellico.
Insomma, tutta la
politica estera del nostro paese è intrisa della scelta
bellica, con una chiara responsabilità in devastazione e
massacri sempre meno
occultabile. L’Italia permane il solido alleato di potenze
straniere apertamente impegnate in politiche di aggressione
contro
stati sovrani e popolazioni civili inermi. Ciò avviene per
Israele
contro la Palestina e l’Arabia Saudita contro lo Yemen, o
con il
sostegno agli “amici della Siria” coalizione complice degli
jiadisti ( Contro cui combatte l’eroica resistenza curda),
ma
anche in Europa con il sostegno ai golpisti internamente
alleati ai
nazisti al potere in Ucraina e in guerra contro le
autoproclamate
repubbliche indipendenti ed antifasciste.
ALLORA E’ ORA DI MOBILITARSI
AFFINCHE’ L’ITALIA ESCA DALLA SPIRALE DI GUERRA IN CUI E’
IMMERSA
Lo
scenario della competizione economica, industriale,
commerciale,
finanziaria deborda sempre più frequentemente in guerra
militare,
ponendo in fibrillazione gli istituti politici e militari
sopravvissuti alla guerra fredda, ONU E NATO in primis, il
primo,
incapace di fungere da camera di compensazione delle forze
in campo;
la seconda, diventata una alleanza di guerra proiettata ad
invadere
territori di paesi sovrani.
La costituzione
dell’Unione Europea , in quello che comunemente si definiva
come il
campo occidentale, in veste di competitore globale e
portatore di
interessi materiali non sempre armonizzabili con quelli
della
superpotenza USA è l’aspetto peculiare con cui il movimento
contro
la guerra è chiamato a confrontarsi.
La distruzione e la
conseguente tribalizzazione delle entità statali in Iraq,
Libia,
Siria rispondono ad un preciso disegno di dominio
geo-strategico
perseguito dagli USA in proprio o in ambito NATO, che lascia
sul
campo i suoi frutti avvelenati principalmente ai suoi
“alleati
europei”, vedi situazione in Libia, dove il nostro paese è
storicamente coinvolto.
La guerra era e
resta
sempre solo strumento di distruzione e morte ; le
devastazioni di
intere regioni, i crimini perpetrati contro moltitudini di
esseri
umani la cui unica colpa e quella di essere nati nelle
“parti
sbagliate” del globo hanno visto il proliferare di
meccanismi di
sostegno ideologico agli interventi militari e di
mistificazione
della loro reali motivazioni, sotto la coltre della guerra
umanitaria
e di liberazione dai regimi tirannici, operazioni alimentate
in modo
presocchè unanime da tutto il mondo dell’informazione
occidentale.
Nel nostro paese inoltre l’assunzione piena della
legittimità
della “guerra umanitaria o per l’estensione della
democrazia”
nell’orizzonte politico della maggiore forza politica di
derivazione progressista, il partito democratico, ha
indebolito
notevolmente la diffusione di analisi critiche di stimolo
alla
mobilitazione di massa contro la guerra, che per decenni ha
rappresentato una prerogativa dei movimenti.
Allora riannodare le reti della
solidarietà e della denuncia che, pur in condizioni di
difficoltà,
sono attive può essere il punto di rilancio del movimento
contro la
guerra: dalla denuncia dell’ignavia della politica di fronte alla
tragedia quotidiana degli annegamenti dinanzi alle nostre
coste di
derelitti in fuga dalla guerra ( di cui il nostro paese è
direttamente responsabile); alla contestazione di tutta la
politica
estera italiana e dei processi di militarizzazione dei
nostri
territori ( da ultimo il MUOS in Sicilia).
Comitati di
solidarietà
internazionali con le vittime delle guerre e comitati
territoriali
impegnati in battaglie contro la presenza delle basi
militari, delle
armi di distruzione di massa e delle politiche di incremento
delle
spese belliche possono costituire la base materiale per la
ricostruzione del protagonismo di massa contro la guerra.
Il 2 giugno data della festa
della
repubblica, può essere l’occasione per promuovere una
giornata di
mobilitazione nazionale contro la guerra, articolata nelle
realtà
territoriali, concepita come contraltare alla parata
militare sui
Fori Imperiali, rimettendo al centro dell’attenzione il
carattere
pacifista e antifascista della nostra Costituzione.
Una giornata che si svolga in
ogni
luogo d’Italia con le iniziative ritenute idonee, presidi,
volantinaggi marce, ecc., in prossimità di luoghi simbolo
della
militarizzazione e delle vittime delle politiche belliciste,
caserme, CIE, CPT.
Costruiamo la giornata nazionale
contro la guerra!
L’Italia ripudia la guerra e i
guerrafondai!!!
RETE
NOWAR
COLLETTIVO
MILITANT
RETE
DEI COMUNISTI
COMITATO CON LA PALESTINA NEL CUORE
COMITATO
PER IL DONBASS ANTINAZISTA
PCDI
ROSS@
--
Hai ricevuto questo messaggio in quanto sei iscritto al gruppo
Gruppo "sempre contro la guerra".
Per mandare un messaggio a questo gruppo, invia una email a
semprecontrolaguerra@???
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, invia un'email a
semprecontrolaguerra-unsubscribe@???
Per maggiori opzioni, visita questo gruppo all'indirizzo http://groups.google.com/group/semprecontrolaguerra?hl=it
---
Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo
"sempre contro la guerra" di Google Gruppi.
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e non ricevere più le
sue email, invia un'email a semprecontrolaguerra+unsubscribe@???.
Per altre opzioni visita https://groups.google.com/d/optout.
--
Hai ricevuto questo messaggio in quanto sei iscritto al gruppo Gruppo "sempre contro la guerra".
Per mandare un messaggio a questo gruppo, invia una email a semprecontrolaguerra@???
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, invia un'email a semprecontrolaguerra-unsubscribe@???
Per maggiori opzioni, visita questo gruppo all'indirizzo
http://groups.google.com/group/semprecontrolaguerra?hl=it
---
Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo "sempre contro la guerra" di Google Gruppi.
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e non ricevere più le sue email, invia un'email a semprecontrolaguerra+unsubscribe@???.
Per altre opzioni visita
https://groups.google.com/d/optout.
--
Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo "nowaroma" di Google Gruppi.
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e non ricevere più le sue email, invia un'email a nowaroma+unsubscribe@???.
Per altre opzioni visita
https://groups.google.com/d/optout.