[RSF] Il muro e la crepa

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Autore: comune-info
Data:  
To: forumroma
Oggetto: [RSF] Il muro e la crepa
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IL MURO E LA CREPE
<http://comune-info.net/2015/05/il-muro-e-la-crepa/>

Non è stato dai libri scritti ma da quelli ancora non scritti, già
letti da generazioni, che le zapatiste e gli zapatisti
<http://comune-info.net/tag/zapatismo/>
l'hanno imparato: se smetti di graffiare la crepa, quella poi si
chiude. Il muro si sistema da solo, per questo bisogna continuare
senza fermarsi. Non solo per allargarla, la crepa, ma soprattutto
perché non si chiuda. La zapatista, lo zapatista sanno inoltre che il
muro cambia aspetto. A volte è un grande specchio che riproduce
l'immagine di distruzione e morte, a volte si dipinge in modo
gradevole e sulla sua superficie appare un sereno paesaggio. Altre
volte è duro e grigio, come per convincere della sua impenetrabile
solidità. Il più delle volte, però, il muro è una grande pensilina
dove si ripete “P-R-O-G-R-E-S-S-O”. Lo zapatista, la zapatista
sanno che è una bugia. Sanno che il muro non è sempre stato lì.
Sanno come è nato, come funziona. Conoscono i suoi inganni. E sanno
anche come distruggerlo. Non li preoccupa la presunta onnipotenza né
la presunta eternità del muro. Gli zapatisti sanno che sono false
entrambe. Ma ora la cosa importante è che la crepa non si chiuda, che
si allarghi. Il lungo testo letto dal Subcomandante Insurgente Galeano
nell'apertura del seminario “Il pensiero critico di fronte all'idra
capitalista” SUBCOMANDANTE GALEANO
<http://comune-info.net/2015/05/il-muro-e-la-crepa/>

SÌ, UNA PROSPERITÀ SENZA CRESCITA È POSSIBILE
<http://comune-info.net/2015/05/si-una-prosperita-senza-crescita-e-possibile/>

La decrescita <http://comune-info.net/tag/decrescita/>
mette in discussione non solo gli esiti, ma lo spirito stesso del
capitalismo. Condivisione del lavoro e riduzione della settimana
lavorativa, audit sul debito pubblico, reddito minimo, riforma del
sistema fiscale in senso ambientale, consumo di suolo zero e incentivi
per rendere energeticamente efficiente il patrimonio abitativo.... :
dieci proposte politiche, rivolte in particolare a Podemos e Syriza,
per cominciare a rompere l'incantesimo della crescita economica e
l'ossessione per l'austerity COLlECTIVO RESEARCH & DEGROWTH DI
BARCELLONA
<http://comune-info.net/2015/05/si-una-prosperita-senza-crescita-e-possibile/>

► UN ORIZZONTE DI SENSO
<http://comune-info.net/2015/03/orizzonte-di-senso-decrescita/>
SERGE LATOUCHE

► VIE DI FUGA <http://comune-info.net/2014/11/vie-fuga/>
PAOLO CACCIARI

L'ARTE DI FAR BENE VIVE NEL FILM CHE CI CAMBIA
<http://comune-info.net/2015/05/larte-di-far-bene-vive-nel-film-che-ci-cambia/>

C'è uno strano festival in movimento che si propone di mostrare un
cinema forse non esattamente cult ma che può esssere un ricco e
importante punto di riferimento per molte e diverse persone. È Lo
faccio bene Cinefest <http://www.lofacciobenecinefest.eu/>
, una manifestazione che sfugge alle definizioni ristrette e
costrittive perché non ha una sede ma arriva a casa nostra, perché
mostra i film più potenti da sentire, quelli che provano a creare un
cambiamento reale in chi li guarda, e perché raccontano quel che si
racconta poco. Per comprenderne la portata e la bellezza, dobbiamo
probabilmente fare un piccolo movimento anche noi: si tratta di
abbandonare un bel po' degli stereotipi inculcati ogni giorno dal
marketing, dall'alienazione che comporta il lavoro e dalla pornografia
dei cuochi in tv e dei viaggi nella natura incontaminata. Ecco, se al
solo pensarla, questa imprevista cine-libertà, vi sentirete più
leggeri, vuol dire che siete pronti. Buon divertimento MARCO GERONIMI
STOLL
<http://comune-info.net/2015/05/larte-di-far-bene-vive-nel-film-che-ci-cambia/>

NELLA SCUOLA, METTIAMOCI IN GIOCO
<http://comune-info.net/2015/05/nella-scuola-senza-mai-rinunciare-a-metterci-in-gioco/>

Non sarà facile fermare il disegno di legge sulla Buona scuola e non
sappiamo cosa lasceranno questi mesi di incontri, proteste, scioperi.
Tuttavia, intorno al grido in difesa della scuola
<http://comune-info.net/tag/scuola/>
di tutti emergono idee e sperimentazioni incoraggianti, spazi in cui
insegnanti, studenti, genitori, realtà sociali reimmaginano
l'apprendere, mettono in comune il rifiuto della scuola azienda,
costruiscono inedite relazioni sociali nei territori. Nella settimana
delle proteste contro le prove Invalsi e che potrebbe essere decisiva
per la Buona scuola, offriamo questo saggio di Franco Lorenzoni,
maestro, sull'educare alla libertà. Abbiamo bisogno di metterci in
gioco e di mettere al centro della scuola bambini e ragazzi, spiega
Lorenzoni, di intrecciare saperi, di creatività e di uscire dalla
scuola, di fare più che di annunciare (o chiedere) una scuola
diversa, abbiamo bisogno di “disubbidire ad ogni ordine
prestabilito, stando sempre dalla parte dei più deboli” e di
“costruire momenti e contesti, anche piccoli, limitati e minoritari,
in cui si possano sperimentare frammenti di relazioni umane e di
incontro con il mondo aperti e vitali, che mettano in causa
attivamente ogni assuefazione passiva al mondo” FRANCO LORENZONI
<http://comune-info.net/2015/05/nella-scuola-senza-mai-rinunciare-a-metterci-in-gioco/>

► 25 IDEE PER UNA SCUOLA DIVERSA
<http://comune-info.net/2014/07/scuola-diversa-2/>
PAOLO MOTTANA

► INSEGNANTI, QUESTO È IL MOMENTO DI RIBELLARSI
<http://comune-info.net/2015/04/insegnanti-questo-e-il-momento-di-ribellarsi/>
A.G.

► LA CRISI CULTURALE DELLA SCUOLA ITALIANA
<http://comune-info.net/2015/03/crisi-culturale-scuola-italiana/>
ANTONIO VIGILANTE

► APPRENDERE FACENDO
<http://comune-info.net/2014/10/scuola-apprendere-facendo/>

UNA NUOVA PEDAGOGIA COMUNE
<http://comune-info.net/2015/05/pedagogia-comune-genitori-insegnanti/>

Abbiamo bisogno di tenere fuori dalle scuole precarietà e consumismo
per ricostruire comunità aperte al territorio. Insegnanti e genitori
del movimento contro la Buona scuola possono essere il motore di un
cambiamento radicale ALAIN GOUSSOT
<http://comune-info.net/2015/05/pedagogia-comune-genitori-insegnanti/>

INVALSI? LE PAURE SONO BEN ALTRE
<http://comune-info.net/2015/05/invalsi-le-paure-sono-ben-altre/>

Le iniziative contro la Buona scuola e le prove Invalsi coinvolgono
sempre più insegnanti, studenti, dirigenti scolastici, genitori. Il
12 maggio, sarà un'altra grande giornata per boicottare le Invalsi
nella scuola superiori. Del resto, per dirla con Claudia Fanti, "ma a
che sono servite fino a ora? Non sarebbe meglio porsi qualche
interrogativo su ciò che vale oggi per entrare “in contatto” con
alunne e alunni affinché possano diventare protagonisti attivi del
loro apprendimento?". Invece di sprecare soldi e tempo, sarebbe
proprio importante e motivante per tutte/i "che si tornasse a parlare
ogni istante del come insegnare, del cosa e del come valutare,
partendo dalle problematiche attuali di schiere di alunne e alunni"
CLAUDIA FANTI
<http://comune-info.net/2015/05/invalsi-le-paure-sono-ben-altre/>

IL CRONOMETRO <http://comune-info.net/2015/05/il-cronometro-invalsi/>

Fare in fretta, non collaborare, banchi separati, non fare domande: le
prove Invalsi. "Il contrario della scuola che tentiamo di fare. Lenta,
dolce e profonda" ROSARIA GASPARRO
<http://comune-info.net/2015/05/il-cronometro-invalsi/>

► CI VUOLE IL TEMPO CHE CI VUOLE
<http://comune-info.net/2013/10/ci-vuole-il-tempo-che-ci-vuole/>
LUCIANA BERTINATO

LA NOSTRA SCUOLA. LA NOSTRA CITTÀ
<http://comune-info.net/2015/05/scuola-di-donato/>

Lo dicono giocando, ballando, saltando; facendo canestro, correndo in
bici o sugli skate; lo scrivono sui cartelli, lo disegnano sulle
scenografie dei concerti. Lo spiegano da dieci anni, i bambini di
questa scuola, di questa strada, di questo quartiere di Roma. Noi
sappiamo davvero cosa significa “Una città a misura dei bambini”:
lo sappiamo perché la viviamo una volta l'anno, anche se solo per un
giorno. È una strada che si chiude alle macchine e si apre ai
bambini, alle loro esigenze di movimento, alla loro voglia di giocare
in autonomia. È una scuola (la Di Donato di Roma) e il suo cortile
che accolgono la partecipazione, la cultura, la collaborazione
ARTICOLO DI ANNA BECCHI, FOTO DI ADAMO BANELLI
<http://comune-info.net/2015/05/scuola-di-donato/>

LA BUONA SCUOLA PIACE AI GENITORI?
<http://comune-info.net/2015/05/la-buona-scuola-piace-ai-genitori/>

Il ddl “La buona scuola” sta portando in piazza migliaia di
insegnanti, che ne chiedono il ritiro. I genitori sembrano i grandi
assenti da questo dibattito. Il loro silenzio significa che sono
d'accordo con il progetto? Proviamo a vedere cosa dice il decreto. I
genitori, che già tengono in piedi le scuole con il contributo
volontario, potranno finanziare quella dei propri figli con il 5 per
mille; il sistema nazionale si sgretolerà piano piano, scuole
efficienti nelle aree ricche, scuole in difficoltà nelle aree povere.
Non è previsto un aumento dei finanziamenti alla scuola pubblica; in
compenso, si continuano a finanziare le scuola private. Gli edifici
scolastici sono insicuri. Il Consiglio d'Istituto (e quindi la
componente genitori) e il Collegio docenti saranno svuotati di ogni
effettivo potere... Come è possibile parlare di una scuola giusta,
inclusiva, democratica e di qualità a queste condizioni? Cari
genitori cosa ne pensate? MATTEO SAUDINO
<http://comune-info.net/2015/05/la-buona-scuola-piace-ai-genitori/>

COSA C'È DIETRO LA MODA CHE INDOSSIAMO
<http://comune-info.net/2015/05/cosa-ce-dietro-la-moda-che-indossiamo/>

Rana Plaza: 24 aprile 2013. Sono passati due anni da quella data
spartiacque. Nessuno, dopo una tragedia evitabile costata la vita a
1.129 persone, può più (far finta di) non sapere cosa ci può essere
dietro un abito, che sia da pochi soldi o di alta moda. Un
documentario, il 29 maggio in uscita, dopo la premiere mondiale al
festival di Cannes il 15 maggio, racconta ‘The True Cost', il costo
reale, e mostra le alternative esistenti ALESSANDRA MAGLIARO
<http://comune-info.net/2015/05/cosa-ce-dietro-la-moda-che-indossiamo/>

IL PROBLEMA ARTURO <http://comune-info.net/2015/05/scup-e-arturo/>

L'assalto delle ruspe a Scup
<http://comune-info.net/2015/05/sgombero-e-distruzione-di-scup-in-corso/>
non è uno scandalo mediatico. Non ha comportato arresti eclatanti,
né violenti alterchi tra forze politiche, né auto bruciate. A finir
seppellite sotto le macerie sono state (per ora) solo le speranze di
poter vivere meglio in un quartiere popolare della capitale. Sarà per
questo che sembra preoccupare fino a un certo punto le istituzioni
politiche della capitale. Eppure, la violenza di quelle ruspe riporta
in superficie, quasi si trattasse di una fragorosa esplosione, un
conflitto insanabile. Quello tra gli interessi abietti
dell'insaziabile speculazione immobiliare della capitale e la
straordinaria capacità creativa di esperienze che restituiscono
dignità alla vita dei cittadini nei quartieri. Una dignità che, come
nel caso di un bambino di quattro anni cui il Comune di Roma non è
stato in grado di garantire la possibilità di andare a scuola, viene
umiliata e negata a chi non è considerato una priorità ma un
problema. Sono scelte politiche nette. Ai cittadini del quartiere San
Giovanni, agli anziani e ai bambini che frequentavano la palestra
popolare di Scup, qualcuno dovrebbe avere il coraggio di spiegarle
senza imbarazzate reticenze MONICA DI SISTO
<http://comune-info.net/2015/05/scup-e-arturo/>

ARRIVEDERCI A SCUP
<http://comune-info.net/2015/05/arrivederci-a-scup/>

Gridare, raccontare, ascoltare, piangere, ridere, resistere,
fotografare, disegnare, leggere, danzare, camminare, incontrare,
mettere in comune, occupare, abbracciare. Ricominciare. Giovedì 7
maggio, una giornata a Roma con Scup. GALLERIA FOTOGRAFICA DI ADAMO
BANELLI E DELIA MEROLA
<http://comune-info.net/2015/05/arrivederci-a-scup/>

ROMA CITTÀ RUSP-ANTE <http://comune-info.net/2015/04/papa-francesco/>

Sono arrivate la mattina presto e hanno cominciato a distruggere
tutto. Chissà se sono le stesse ruspe che hanno preso d'assalto lo
spazio sociale Scup, a Roma, la scorsa settimana quelle che oggi
abbiamo visto in azione in via delle Messi d'oro, tra Ponte Mammolo e
Pietralata, pezzi di periferia romana raccontati da Pasolini, nel
campo che ospitava profughi, rom e migranti (molti dei quali non hanno
fatto in tempo a prendere le loro cose...). Un campo divenuto noto per
l'imprevista visita di Bergoglio in febbraio. Qui una lettura per
guardare le periferie e le trasformazioni della Chiesa con occhi
diversi, quelli di un maestro, scrittore e prete ribelle come Roberto
Sardelli, che negli anni Settata scelse di vivere tra i baraccati
dell'Acquedotto Felice (dove fondò la "donmilaniana" Scuola 725) e
oggi si ostina a costruire insieme ad altri una città diversa.
Secondo don Sardelli la visita del papa a Lampedusa - come quella al
campo di via delle Messi d'Oro - ha segnato una rottura, “un momento
alto e inquietante del suo servizio”: papa Francesco ha proposto uno
stile diverso, mettendo per la prima volta dopo molto tempo in seconda
fila gli apparati e le autorità, per privilegiare il “contatto
diretto con il popolo” ROBERTO SARDELLI
<http://comune-info.net/2015/04/papa-francesco/>

CAMBIARE IL MONDO DA UN AGRUMETO CONTADINO
<http://comune-info.net/2015/05/cambiare-il-mondo-agricoltura/>

Antonio ha ventotto anni ed è un contadino. Da alcuni anni cura un
agrumeto di circa tre ettari e un uliveto altrettanto grande. La sua
piccola azienda familiare si trova nella campagna intorno a Palermo e
produce arance, mandarini, mandaranci, limoni, cedri e un ottimo olio
extra vergine d'oliva. Da un paio d'anni ha inserito tra i suoi
prodotti marmellate di arance, miele di zagara e liquori di agrumi. La
sua esperienza, come molte altre che non trovano spazio all'Expo
<http://comune-info.net/tag/expo/>
, dimostra almeno un paio di cose: è possibile restituire dignità al
mestiere del contadino, è possibile rifiutare la dittatura
dell'agricoltura industriale. Abbiamo incontrato Antonio per ragionare
dei temi della terra ROBERTA PERRONE
<http://comune-info.net/2015/05/cambiare-il-mondo-agricoltura/>

LA MARCIA SUL REDDITO
<http://comune-info.net/2015/05/la-marcia-sul-reddito/>

La novità poli­tica emersa dalla mar­cia per il “red­dito di
cit­ta­di­nanza” da Peru­gia ad Assisi è la
dispo­ni­bi­lità del Movi­mento Cin­que Stelle a trat­tare su
una pro­po­sta unica insieme a Sel e al Pd nella com­mis­sione
lavoro al Senato. Obiettivo: 780 euro men­sili da garan­tire a chi
ne può usu­fruire. Il per­corso in dire­zione di un dise­gno di
legge con­di­viso è stato sol­le­ci­tato anche dalla
cam­pa­gna per un red­dito di dignità soste­nuta da Libera, il
Basic-Income Network-Italia (Bin) e il Cilap ROBERTO CICCARELLI
<http://comune-info.net/2015/05/la-marcia-sul-reddito/>

NON PUÒ ESSERCI NESSUNA FESTA DELLA MAMMA
<http://comune-info.net/2015/05/la-marcia-sul-reddito/>

"Sono una mamma privilegiata. I miei due figli non hanno dovuto
rattrappirsi in una valigia per starmi accanto. L'incubatrice che me
li sottrasse me li restituì, alle carezze e ai conflitti; ci concesse
il tempo della tenzone... Un mondo che nega questo, alla madre
dolente, di qualunque luogo, è un mondo che disconosco. Ne faccio
denuncia. Non può esserci nessuna festa della mamma, se esiste una
madre che anela a ricongiungersi col proprio figlio nel timore che
questo sia visto come un delitto. L'unico delitto è quello di
un'umanità che viaggia a ritroso nel tempo..." DANIELA PIA
<http://comune-info.net/2015/05/la-marcia-sul-reddito/>

FAI VINCERE LA MAMMA?
<http://comune-info.net/2015/05/fai-vincere-la-mamma-3/>

Un tempo erano i pasticcieri e i fiorai, poi vennero le multinazionali
dei cioccolatini, ora la festa della mamma piace soprattutto
all'industria del gioco d'azzardo CARITAS DI ROMA
<http://comune-info.net/2015/05/fai-vincere-la-mamma-3/>

IL LAZZARETTO DI NIAMEY
<http://comune-info.net/2015/05/il-lazzareto-di-niamey/>

Era un enorme campo profughi per i Tuareg colpiti dalla siccità, poi,
negli anni Settanta, la cavalcata espansiva di Niamey l'ha inglobato
per farne un'altra periferia povera. Mauro Armanino, missionario
italiano emigrato sulle rive del Niger per prendersi cura dei
migranti, ci racconta Lazzareto (Lazaret), il quartiere della capitale
dove si aspettava con ansia l'arrivo di Ebola. Per molte agenzie
umanitarie e per il potere politico corrotto le epidemie incontrollate
sono una vera manna ma il più spettacolare dei virus ha snobbato la
popolazione nigerina e s'è arrestato alla frontiera col Mali. In
sostituzione, è arrivata la meningite, la cui presenza era da tempo
nota a tutti, ma proprio a tutti, tranne che alle vigili agenzie.
Così i vaccini non ci sono, qualcuno però giura che siano in
viaggio… MAURO ARMANINO
<http://comune-info.net/2015/05/il-lazzareto-di-niamey/>

LIBERA LA BICI <http://comune-info.net/2015/05/libera-la-bicicletta/>

Riparala, noleggiala o regalala. E falla pedalare. Con VeloLove,
festival nazionale del ciclismo urbano, e le Ciclofficine popolari le
biciclette <http://comune-info.net/tag/bici/>
si riprendono la città ASSOCIAZIONE VELOVE
<http://comune-info.net/2015/05/libera-la-bicicletta/>

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