Re: [Hackmeeting] il flame della policy

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Author: obaz
Date:  
To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] il flame della policy
Il 26/04/2015 14:16, scarph@??? ha scritto:
> Il 2015-04-26 14:09 obaz ha scritto:
>
>> Hackmeting e' uno spazio autogestito, ogni persona che vi transita e'
>> quindi responsabile che le giornate di hackit si svolgano nel rispetto
>> di queste idee. Se non sai cosa fare o non te la senti di intervenire
>> personalmente, conta sul sostegno di tutta la comunità e non esitare a
>> denunciare il fatto o a chiedere aiuto.
>
> ciao
> mi accodo a quanto scritto da ginox e, anche in quest'ultima versione,
> eviterei di usare il termine denunciare che sinceramente non mi
> appartiene e penso non faccia parte della storia della maggior parte
> delle persone che stanno qua dentro. Gia' il fatto di chiedere aiuto
> esplica bene cosa fare nel caso non si abbiano le idee chiare. Le
> denunce aprono strade senza ritorno.
>
> ariciao
> s*


e pure tu hai ragione, anche se sono andata a consultare il dizionario
perche' pensavo che denunciare fosse un verbo con un significato piu' ampio.

fatto sta che "chiedere aiuto" da solo e' un po' un ridurre la persona
che subisce (o assiste a) un torto allo stato di vittima e basta.
facciamo "riferire pubblicamente" invece di "denunciare"? io intendevo
quello :)

intendevo, per chiarire meglio, una cosa tipo "ho visto/subito un torto,
voglio che la comunita' mi sostenga e mi dia solidarieta'", non certo un
"portare a conoscenza dell’autorità competente" (come "denunciare" viene
definito dal dizionario de mauro).
pero' non vorrei neanche che il messaggio sia: "se subisci/assisti a un
torto, chiedi aiuto a qualcuno più forte di te". per questo ci terrei
che "chiedere aiuto" non fosse l'unica soluzione...