[RSF] La grande ipocrisia

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Autor: comune-info
Data:  
A: forumroma
Assumpte: [RSF] La grande ipocrisia
3 MAGGIO: LA TERRA COMUNE. AVETE PRENOTATO?
<http://comune-info.net/2015/04/la-terra-comune-hugo-blanco/>

FIOCCO IN COMUNE

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LA GRANDE IPOCRISIA
<http://comune-info.net/2015/04/la-grande-ipocrisia-profughi/>

Ma in Somalia, Eritrea e Etiopia non ci siamo stati noi per quasi un
secolo? E con il dittatore Siad Barre e i militari etiopi non abbiamo
fatto affari? La guerra civile in Nigeria non nasce anche dalla
presenza del petrolio sfruttato della multinazionali occidentali? Il
caos in Libia non è figlio della distruzione dello Stato grazie ai
bombardamenti francesi, inglesi e statunitensi? Congo, Camerun, Costa
d'Avorio, Ghana non sono piegati, sfruttati e strangolati dalle
politiche del Fondo monetario internazionale nonché da chi sfrutta
l'oro, l'argento, il rame e il coltan? Tante domande, una sola
certezza: i veri responsabili del disastro umanitario nel
Mediterraneo, di questo vero genocidio, si trovano nei governi
Occidentali e nei consigli di amministrazione delle multinazionali
L'ARTICOLO COMPLETO DI ALAIN GOUSSOT
<http://comune-info.net/2015/04/la-grande-ipocrisia-profughi/>

IL MONDO SBAGLIATO. STORIE E NOTIZIE
<http://comune-info.net/2015/04/il-mondo-sbagliato-storie-e-notizie/>

Nel mondo sbagliato vi era il mare. Due soli popoli: gli ospiti e i
viaggiatori. Il mare per i viaggiatori era come la terra per gli
ospiti. Qualcuno di voi si chiederà: cosa accadeva quando gli ospiti
incontravano i viaggiatori? Il racconto breve 1216 delle “Storie e
Notizie” di Alessandro Ghebreigziabiher è ispirato ai migranti
morti nel Mediterraneo. In fondo, il video con il testo letto e
interpretato dall'autore
L'ARTICOLO COMPLETO DI
<http://comune-info.net/2015/04/il-mondo-sbagliato-storie-e-notizie/>
ALESSANDRO GHEBREIGZIABIHER
<http://comune-info.net/2015/04/il-mondo-sbagliato-storie-e-notizie/>

► GLI IMMIGRATI UN SECOLO FA
<http://comune-info.net/2015/04/gli-immigrati-un-secolo-fa/>
EDUARDO GALEANO
<http://comune-info.net/2015/04/gli-immigrati-un-secolo-fa/>

► NON È UNA TRAGEDIA. È UN CRIMINE. I SOPRAVISSUTI IN PIAZZA
<http://comune-info.net/2015/04/non-e-una-tragedia-migranti/>

► BRUCIA IL MARE FLORE MURARD
<http://comune-info.net/2015/04/rifugiati/>

LE MOLTE RAGIONI DEI PARTIGIANI DEGLI ULIVI
<http://comune-info.net/2015/04/ulivi/>

La salute degli ulivi è aggredita prima di tutto dall'uso di concimi
chimici, pesticidi, antiparassitari, erbicidi con cui si aumentano
produzioni e profitti. Non servono abbattimenti o sradicamenti ma
ricerche e approcci di agroecologia. “I Partigiani degli ulivi”
con le loro ronde sul campo, di giorno e di notte, rimandano indietro
motoseghe, camion e rappresentano la vera grande novità di questa
primavera pugliese
L'ARTICOLO COMPLETO DI ANTONIA BATTAGLIA
<http://comune-info.net/2015/04/ulivi/>

25 APRILE A ORIA <http://comune-info.net/2015/04/oria-ulivi/>

Hanno deciso che il Salento sarà un cordone desertificato e
avvelenato. Dal disseccamento rapido degli ulivi al disseccamento
rapido degli uomini? L'Associazione Medici per l'Ambiente ha affermato
che i pesticidi provocano: Morbo di Parkinson, SLA, Alzheimer,
Patologie cardiovascolari, autoimmuni e renali, Diabete, Disturbi
riproduttivi, malformazioni e difetti di sviluppo, Asma, bronchite
cronica, Malattie della tiroide, Celiachia (per il glifosate presente
nei diserbanti), Allergie, intolleranze, eruzioni cutanee. Qui
l'elenco delle sostanze chimiche che, insieme agli abbattimenti,
verranno utilizzate per “risolvere” il problema del disseccamento
degli ulivi, e le informazioni sul doppio appuntamento del 25 aprile a
Oria.
L'ARTICOLO COMPLETO DI <http://comune-info.net/2015/04/oria-ulivi/>
ROSARIO GASPARRO <http://comune-info.net/2015/04/oria-ulivi/>

CON I SUOI AVVITAMENTI CHISSÀ QUANTE COSE HA VISTO
<http://comune-info.net/2015/04/con-i-suoi-avvitamenti-chissa-quante-cose-ha-visto/>

Mentre giovani, anziani, bambini, uomini e donne del Salento si
ritrovano nei presidi all'ombra degli ulivi, diversi chilometri più a
nord, in una scuola elementare della Liguria, c'è una classe dove si
studia, si fanno giochi di ruolo, si va in giardino ad esplorare e
abbracciare gli ulivi lì presenti. «E allora giochiamo con loro -
scrive la maestra Valentina -, li imitiamo, ci confondiamo e
nascondiamo. "Con i suoi avvitamenti, chissà quante cose ha visto
questo ulivo", dice Lorenzo. Ai bambini basta giocare una sola volta
con qualcuno per credere già nell'amicizia»
L'ARTICOLO COMPLETO DI
<http://comune-info.net/2015/04/con-i-suoi-avvitamenti-chissa-quante-cose-ha-visto/>
VALENTINA GUASTINI
<http://comune-info.net/2015/04/con-i-suoi-avvitamenti-chissa-quante-cose-ha-visto/>

ABBIAMO MESSO IN COMUNE UN PARCO AGRICOLO
<http://comune-info.net/2015/04/parco-agricolo-dei-paduli/>

Nel Basso Salento, teatro in questi giorni di una straordinaria lotta
di resistenza contro l'abbattimento degli ulivi (e da alcuni anni
anche di resistenza alle grandi opere devastanti e inutili, come la
trasformazione in autostrada della statale 275 Lecce-Santa Maria di
Leuca), le comunità locali sono una fucina di idee, di progetti e di
azioni partecipate di rigenerazione ambientale e sociale. Dieci comuni
si sono messi insieme, ad esempio, per far nascere il Parco agricolo
dei Paduli, dove intrecciare mobilità lenta, albergo diffuso,
laboratori del gusto, concorsi letterari e, naturalmente, produzione
di olio di oliva extravergine
L'ARTICOLO COMPLETO DI
<http://comune-info.net/2015/04/parco-agricolo-dei-paduli/>
PAOLO CACCIARI
<http://comune-info.net/2015/04/parco-agricolo-dei-paduli/>

► JAM ACUSTICA PER GLI ULIVI
<http://comune-info.net/2015/04/jam-acustica-per-gli-ulivi/>

DA QUALE PARTE STATE?
<http://comune-info.net/2015/04/da-quale-parte-state-capitalismo/>

Il consumo attuale di carne e latte costituisce un disastro per i
territori ma in realtà è solo un sintomo. Per salvare il pianeta
sono fondamentali, ma non bastano, nuovi stili di vita veg; la
malattia che dobbiamo combattere e sradicare è il capitalismo.
Comprendere a fondo il capitalismo non richiede alti livelli di
conoscenza o capacità analitiche: il capitalismo è un sistema basato
sulla crescita continua e sullo sfruttamento di esseri umani, non
umani, ambiente. Questo approccio è insostenibile, poiché non può
essere riformato ed è un meccanismo contrario alla vita. Per potersi
garantire l'accesso e il controllo delle risorse, il capitalismo
richiede interventi brutali, sostenuti militarmente (o la minaccia di
usarli). Il Dipartimento della Difesa degli Stati uniti, ad esempio,
costituisce la più grande e pericolosa potenza militare ed è il
maggiore inquinatore del pianeta e ingoia fino a metà delle entrate
per tasse federali degli Usa. Questo sistema produce guerra, povertà,
devastazioni ambientali. Il capitalismo richiede un consumo senza
interruzioni. Quindi gli esseri umani sono riprogrammati in obbedienti
e male informati consumatori. Per avere una qualunque possibilità di
garantirci un futuro, noi dobbiamo smettere di fare il capitalismo.
Essere un anticapitalista è apprezzare la necessità di fare molto di
più di alcuni cambiamenti del nostro stile di vita; significa
re-immaginare in modi molto diversi le relazioni tra noi e con il
mondo naturale. Voi, da quale parte state?
L'ARTICOLO COMPLETO DI MICHAEL ZEZIMA
<http://comune-info.net/2015/04/da-quale-parte-state-capitalismo/>

VEGETALIENI, VEGAN E ROBE DELL'ALTRO MONDO
<http://comune-info.net/2015/04/vegetalieni-vegan-e-robe-dellaltro-mondo/>

Non mangiare più esseri viventi: la gente penserà che c'hai dei
problemi. In trattoria ti presentano all'oste come l'essere che cadde
sulla terra. Ti guardano, controllano che non ti metti in bocca di
nascosto una fetta di salame. La piadina? No, grazie c'ha lo strutto.
Per noi emiliani non mangiare gli anolini in brodo è un sacrilegio ma
prima o poi arriverà il giorno X…
L'ARTICOLO COMPLETO DI
<http://comune-info.net/2015/04/vegetalieni-vegan-e-robe-dellaltro-mondo/>
ALESSANDRA TESTI
<http://comune-info.net/2015/04/vegetalieni-vegan-e-robe-dellaltro-mondo/>

LA TERRA STA MALE. HO SCOPERTO IL NEMICO
<http://comune-info.net/2015/04/terra-sta-male/>

Siamo circondati da persone che si dichiarano fedeli amici
dell'ecologia, ma poi fanno a gara per sfrecciare su ingombranti Suv e
per costruire suntuose ville nei boschi, dopo aver tagliato gli
alberi, o sulla riva del mare, dopo aver spianato le preziose dune. La
carica innovativa e “sovversiva” dell'ecologia si è spenta da
anni. I mercanti hanno creato l'illusione che la tecnica avrebbe
risolto tutti i problemi ambientali. Intanto, si continua a bruciare
carbone e petrolio, a produrre macchine e merci, a immettere
nell'atmosfera gas nocivi e che alterano il clima, a gettare nelle
discariche e negli inceneritori, miliardi di tonnellate all'anno di
rifiuti, i residui di plastica galleggiano addirittura sugli oceani,
il consumo di suolo provoca frane e alluvioni. Aveva ragione il
fumetto Pogo: «Ho scoperto il nemico: siamo noi»
L'ARTICOLO COMPLETO DI GIORGIO NEBBIA
<http://comune-info.net/2015/04/terra-sta-male/>

LENTAMENTE
<http://comune-info.net/2015/03/il-nostro-festival-della-lentezza/>

Presto. È ciò che ci insegnano fin da piccoli. Bisogna fare presto.
Correre. Muoversi. Accelerare. Il mondo non aspetta, non ha tempo.
Cresciamo accumulando ritardi. La tecnologia non aiuta. Semmai
accelera l'affanno. Basta, è giunto il momento di perdere tempo (con,
tra gli altri, Vinicio Capossela e Ascanio Celestini)
L'ARTICOLO COMPLETO DI
<http://comune-info.net/2015/03/il-nostro-festival-della-lentezza/>
MARCO BOSCHINI
<http://comune-info.net/2015/03/il-nostro-festival-della-lentezza/>

SI SCRIVE RESILIENZA, SI LEGGE FUTURO
<http://comune-info.net/2015/04/si-scrive-resilienza-si-legge-futuro/>

Un milione di sfollati interni iracheni vivono presso altre famiglie,
dentro palazzi in costruzione e nei campi profughi del Kurdistan. Per
andare oltre l'emergenza e renderla un'opportunità per costruire un
futuro servono prevenzione e integrazione tra i settori che promuovono
la salute. E bisogna attivare la resilienza, la capacità di elaborare
gli eventi catastrofici senza farli necessariamente diventare traumi.
Solo così ha senso operare, dice Paolo Feo, psichiatra e consulente
dell'ottimo programma di salute mentale e sostegno psico-sociale di Un
ponte per…
L'ARTICOLO COMPLETO DI
<http://comune-info.net/2015/04/si-scrive-resilienza-si-legge-futuro/>
CECILIA DALLA NEGRA
<http://comune-info.net/2015/04/si-scrive-resilienza-si-legge-futuro/>

YARMOUK, SREBRENICA. E UNA CERTA POLITICA DEGLI ACCOSTAMENTI
<http://comune-info.net/2015/04/yarmouk-srebrenica-e-una-certa-politica-degli-accostamenti/>

Le agenzie umanitarie riferiscono di oltre mille morti nel campo
profughi al-Yarmouk di Damasco dopo il recente attacco dell'Is e
l'assedio dell'esercito siriano. L'Onu parla di “situazione
disumana”. L'Unicef di una “nuova Srebrenica”. Nicola Perugini,
su "il lavoro culturale", fa luce sui rischi politici e le possibili
strumentalizzazioni derivanti da un uso mediatico e superficiale di
facili e fallaci equivalenze, di un certo ethos degli accostamenti che
prende forma nella “comunità internazionale”
L'ARTICOLO COMPLETO DI
<http://comune-info.net/2015/04/yarmouk-srebrenica-e-una-certa-politica-degli-accostamenti/>
NICOLA PERUGINI
<http://comune-info.net/2015/04/yarmouk-srebrenica-e-una-certa-politica-degli-accostamenti/>

PANE E PIZZA CON LA PASTA MADRE
<http://comune-info.net/2015/04/pane-e-pizza-con-la-pasta-madre/>

Due laboratori, a Roma, aperti a tutti, per cambiare la vita di ogni
giorno
LA NOTIZIA COMPLETA
<http://comune-info.net/2015/04/pane-e-pizza-con-la-pasta-madre/>

ALLENARSI ALL'ARTE DEL CONFLITTO
<http://comune-info.net/2015/04/allenarsi-allarte-del-conflitto/>

In un'educazione attenta alla dimensione pedagogica del rischio i
conflitti non vengono sanzionati ed evitati in quanto tali, ma vengono
affrontati anch'essi in un'ottica di opportunità di apprendimento,
per allenarsi nella rischiosa arte di negoziare. Questa arte-abilità
però si sviluppa solo in presenza di esperienze dirette, di un
“territorio” d'incontro e del tempo necessario per tornare
“amici come prima”. L'adulto, in questo scenario, può intervenire
non come arbitro nè come giudice, ma in quanto mediatore: deve
sostenere i bambini nell'esprimere ciascuno il suo punto di vista e le
sue emozioni, e aiutarli a trovare una soluzione
L'ARTICOLO COMPLETO DI
<http://comune-info.net/2015/04/allenarsi-allarte-del-conflitto/>
SELIMA NIGRO
<http://comune-info.net/2015/04/allenarsi-allarte-del-conflitto/>

LETTERATURA E FORMAZIONE
<http://comune-info.net/2015/04/letteratura-immaginazione-e-formazione/>

Leggere Alessandro Manzoni o Giacomo Leopardi? Per fare cose? Leggere
Lev Tolstoj e Fëdor Dostoievskij? La lettura dei classici (Manzoni,
Hugo, Balzac, Dickens, Tolstoj…) fa viaggiare l'immaginazione umana,
permette di vivere tante emozioni, di conoscere diversi tipi umani e
di fare conoscenza con la varietà dei modi di vita e di pensare. Sì,
nel mondo delle denaro e delle merci leggere i classici è tempo
perso: per questo la letteratura è un atto pedagogico
L'ARTICOLO COMPLETO
<http://comune-info.net/2015/04/letteratura-immaginazione-e-formazione/>

PRODOTTI AGRICOLI: ALLA SORGENTE DEL PREZZO
<http://comune-info.net/2015/04/prodotti-agricoli-alla-sorgente-del-prezzo/>

Cosa accadrebbe se i supermercati fossero costretti a porre in
etichetta il prezzo al quale hanno comprato i prodotti dalle mani dei
contadini?
ARTICOLO
<http://comune-info.net/2015/04/prodotti-agricoli-alla-sorgente-del-prezzo/>
E RADIOTRASMISSIONE
<http://comune-info.net/2015/04/prodotti-agricoli-alla-sorgente-del-prezzo/>

CRITICA DELLA VERITÀ
<http://comune-info.net/2015/04/critica-della-verita-ripensare-la-filosofia/>

La tradizione filosofica occidentale si è creduta depositaria della
verità incontrovertibile. Il pensiero occidentale ha smarrito il
senso dello scorrere, si è fatto dio. Questo farsi dio è un voler
dominare la realtà esterna, è un volere la violenza, è un volere
che si struttura secondo trame relazionali di tipo verticale. È
invece possibile fondare il pensiero su logiche di contraddizione,
paradosso e complessità
L'ARTICOLO COMPLETO DI
<http://comune-info.net/2015/04/critica-della-verita-ripensare-la-filosofia/>
ALESSANDRO PERTOSA
<http://comune-info.net/2015/04/critica-della-verita-ripensare-la-filosofia/>

SMETTIAMOLA DI PREOCCUPARCI DEL LAVORO
<http://comune-info.net/2013/11/preoccupiamoci-del-lavoro/>

Il lavoro salariato, quello destinato al mercato, dopo averci tolto
qualsiasi possibilità di provvedere a noi stessi, se non
prostituendoci in cambio di una miseria da spendere nei supermercati
per procurarci ciò che ci serve, diventa un privilegio per pochi.
Siamo in trappola. Dobbiamo avere il coraggio di gridare in faccia a
mercanti, multinazionali, banche, fondi pensione che possiamo fare a
meno di loro. “L'unico modo per conciliare dignità sociale e
sostenibilità ambientale è smetterla di preoccuparci per il lavoro -
dice Francesco Gesualdi - La domanda giusta da porci non è come si fa
a creare lavoro, ma come si fa a garantire a tutti una vita dignitosa,
utilizzando meno risorse possibile, producendo meno rifiuti possibili
e lavorando il meno possibile”. Qualche passo in questa direzione?
Riduzione dell'orario di lavoro, scambi non monetari, sull'esempio
delle banche del tempo (foto), cooperative autogestite da lavoratori e
consumatori, totale ripensamento dell'economia pubblica
L'ARTICOLO COMPLETO DI FRANCESCO GESUALDI
<http://comune-info.net/2013/11/preoccupiamoci-del-lavoro/>

IL RACCONTO DEI SIKH A ROMA
<http://comune-info.net/2015/04/il-racconto-dei-sikh-a-roma/>

Volti di una città interculturale e senza caste che fa festa in
strada
G <http://comune-info.net/2015/04/il-racconto-dei-sikh-a-roma/>
ALLERIA FOTOGRAFICA DI ADAMO BANELLI
<http://comune-info.net/2015/04/il-racconto-dei-sikh-a-roma/>

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