Autore: Nex Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] Spyware di Stato - DL et similia - Discutiamone
Fabio Pietrosanti (naif) - lists: > Inoltre, cosa che in pochissimi sanno, i produttori sono favorevoli a
> una regolamentazione anche stringente dell'uso nazionale/domestico, ma
> non possono prendere alcuna posizione pubblica a riguardo perchè
> farebbero torto alle esigenze dirette di gran parte dei propri clienti,
> che preferiscono avere mano libera.
>
> Apprezzo molto il tuo punto di vista su questo tema, regolamentare
> dialogando anzichè combattere criticando, dato che con i trojan la
> società ci dovrà convivere per sempre ed è utopia negarne l'utilità ai
> fini d'indagine.
Naif, sai che io apprezzo il tuo punto di vista, ma il tuo confidare
nelle buone intenzioni dei produttori sembra a tratti malriposto ed
ingenuo. Se a questo punto non abbiamo dimostrato ampiamente che la
"mano libera" di certi loro clienti gli sta benissimo, non so veramente
a cosa e' servito l'intero lavoro di ricerca.
Mi sta bene che ci sia un lavoro di regolamentazione (in cui tuttavia
francamente confido molto poco), ma lascia fuori i produttori da ogni
possibile considerazione a riguardo.
In aggiunta, il "combattere criticando" sa tanto di frecciatina, e
lasciami chiarire che il dialogo e' morto sul nascere quando le parti
coinvolte, in particolare gli stessi produttori, han sempre rifiutato
categoricamente di affrontare il problema e molto spesso anzi sono
arrivati al punto di attaccare la legittimita' delle pubblicazioni e dei
risultati.
Magari arrivera' il giorno in cui al momento di considerare
regolamentazioni, le istituzioni decideranno di ascoltare anche le
persone coinvolte nell'esporre la vera natura di quell'industria e non
avere esclusivamente una versione di parte sulla realta' delle cose.
Per quanto mi riguarda, in Italia a me non ha chiesto mai un tubo nessuno.