[nuovopci] L’indignazione e l’odio per i crimini dalla borgh…

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Autor: \(nuovo\) Partito comunista italiano
Data:  
Para: npci.inter
Asunto: [nuovopci] L’indignazione e l’odio per i crimini dalla borghesia ... trasformiamoli in volontà di lottare e vincere!


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Comunicato CC 11/2015 - 20 aprile 2015

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Saluto del (nuovo) Partito comunista italiano alle masse popolari
italiane

Trasformare l'indignazione e l'odio per i crimini perpetrati dalla
borghesia e dal clero contro le masse popolari italiane e contro gli
immigrati, in volontà di lottare e vincere!

Approfittare delle celebrazioni del 25 Aprile e del 1° Maggio per
moltiplicare Organizzazioni Operaie in ogni azienda capitalista e
Organizzazioni Popolari in ogni azienda pubblica e in ogni zona
d'abitazione!

Rafforzare il movimento per costituire un governo d'emergenza delle
masse popolari organizzate, il Governo di Blocco Popolare!

Nel nostro paese il 25 Aprile e il 1° Maggio sono le due ricorrenze
annuali più importanti introdotte per celebrare la lotta che le masse
popolari conducono da 150 anni a questa parte per emanciparsi dalla
borghesia e dal clero. Quest'anno la celebrazione di queste due gloriose
ricorrenze si scontra con la dura e triste realtà che stiamo vivendo: la
strage di uomini, donne e bambini che prosegue e si aggrava nel
Mediterraneo, la soppressione da parte del governo Renzi di quanto
restava ancora della Costituzione, dei diritti e delle conquiste che
avevamo strappato alla borghesia e al clero, l'abbrutimento culturale e
morale che, fomentato dalla borghesia e dal clero, guadagna terreno tra
le masse popolari del nostro paese. Ma sbaglia chi si lascia
demoralizzare da questi eventi. Di fronte alle difficoltà, bisogna al
contrario rafforzare la nostra volontà di lotta, la decisione nel
perseguire la rinascita del movimento comunista, la certezza che se
seguiamo la giusta via indicata dal nuovo Partito comunista italiano
possiamo rimontare la china.

POSSIAMO VINCERE! LA VITTORIA DIPENDE PRINCIPALMENTE DA NOI!

Quanto più grandi sono i crimini che la borghesia e il clero commettono,
tanto più ampie sono le masse popolari che possiamo e dobbiamo
raccogliere nelle file del movimento per costituire il Governo di Blocco
Popolare [7], per proseguire nella rinascita del movimento comunista e
per andare verso l'instaurazione del socialismo.

Con i loro crimini la borghesia e il clero suscitano odio e disprezzo in
larghi strati della popolazione del nostro paese, sempre minori sono il
consenso e la fiducia che essi riscuotono tra le masse popolari. Proprio
per questo sempre più la borghesia e il clero ricorrono a manovre losche
per mettere una parte delle masse popolari contro altre, per mettere il
nostro paese contro altri paesi. Matteo Renzi e Matteo Salvini sono come
quei ladri di Pisa di cui un tempo si diceva che di giorno litigavano a
gran voce tra loro e di notte andavano insieme a rubare. Anche se in
pubblico parlano male l'uno dell'altro, in realtà si dividono il compito
comune sotto la benedizione della Corte Pontificia.

Il primo Matteo è impegnato a distruggere quanto resta delle conquiste
economiche, politiche e culturali delle masse popolari nel nostro paese
e a implicarlo sempre più nella guerra con cui la Comunità
Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti
devasta su scala crescente il mondo. Basta ricordare che ogni giorno
questa comunità di criminali solo nel Medio Oriente fa uccidere dai suoi
mercenari, membri delle sue forze armate regolari o delle milizie
private a cui appalta la sua guerra, centinaia di uomini, donne e
bambini. Quando i suoi portavoce esprimono cordoglio per i morti nel
Mediterraneo, fanno della pura e cinica ipocrisia per attenuare
l'indignazione che le loro azioni suscitano in ogni persona onesta.
Quando Bergoglio proclama in pubblico il suo dolore per il massacro,
anzitutto bisogna chiedersi perché non mobilita in massa i suoi fedeli
contro i responsabili del massacro: i capi delle grandi potenze europee,
degli USA e di Israele. Ma è puerile fare la morale a persone che non
riconoscono alcuna morale umana. La loro commozione di fronte
all'ecatombe di uomini, donne e bambini nel Mediterraneo è solo
commedia: speculano sull'emozione delle masse popolari, cercano di
riguadagnare con le parole il consenso che hanno perso con la loro
politica di crisi, di miseria e di guerra. In realtà ogni giorno con le
armi uccidono direttamente sul terreno molte più persone di quante ne
fanno affogare nel Mediterraneo o ne uccidono ai confini tra il Messico
e gli USA.

Il secondo Matteo è impegnato, in combutta con i gruppi che scimmiottano
il fascismo del secolo scorso (Casa Pound, Forza Nuova e canaglie
simili), a trasformare l'indignazione e l'odio che il primo Matteo
suscita nelle masse popolari in mobilitazione razzista contro gli
immigrati. Se con la loro parola d'ordine "prima gli italiani"
riuscissero a mobilitare una parte importante delle masse popolari
italiane, i danni peggiori ricadrebbero proprio sulle stesse masse
popolari italiane. Infatti la loro parola d'ordine "prima gli italiani"
significa: "rassegniamoci alla miseria e all'abbrutimento che la
borghesia e il clero ci impongono, ma nella ripartizione della miseria
gli italiani devono passare davanti agli immigrati". La loro parola
d'ordine significa anzitutto sottomissione alla borghesia imperialista e
al clero, rassegnazione al catastrofico corso delle cose che essi
impongono al mondo. Neanche gli sciocchi infatti arrivano a credere che
le condizioni sempre più miserabili in cui sono costretti milioni di
lavoratori, di precari, di disoccupati e di pensionati in Italia e in
Europa (e negli USA) siano il risultato degli immigrati che vengono ad
aggiungere la loro miseria a quella dei primi. Mentre è palese che la
devastazione dei paesi da cui gli immigrati provengono, le guerre e la
miseria che vi imperversano, sono il risultato della colonizzazione che
la Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e
sionisti ha imposto nuovamente in gran parte dei paesi che si erano
affrancati nel corso della prima ondata della rivoluzione proletaria
mondiale, sono il risultato delle guerre che essa ha scatenato in
Afghanistan, in Iraq, in Libia, in vari paesi Africani, in Siria, in
Jugoslavia, in Ucraina e altrove.

Nella seconda parte del secolo scorso il movimento comunista ha subito
una grave sconfitta. All'inizio del secolo, a conclusione della prima
guerra mondiale, la vittoria della Rivoluzione d'Ottobre e la creazione
dell'Unione Sovietica avevano suscitato in tutto il mondo la raccolta e
la mobilitazione di quanto di più avanzato esisteva in ogni paese e lo
aveva unito in un generale movimento di progresso che coinvolgeva
l'intera umanità. Noi comunisti eravamo alla testa di questo movimento,
ma a causa dei nostri limiti nella comprensione delle condizioni, delle
forme e dei risultati della lotta di classe, non siamo riusciti a
condurlo alla vittoria definitiva sul capitalismo e la prima ondata
della rivoluzione proletaria si è esaurita. Di conseguenza la Comunità
Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti ha
preso nuovamente la direzione del mondo. Ma il catastrofico corso delle
cose che essa impone, la crisi economica, ambientale, culturale e morale
in cui essa ha trascinato l'umanità confermano che il sistema di
relazioni sociali e internazionali basato sul capitalismo non ha futuro.
La rinascita del movimento comunista è non solo possibile, ma
necessaria. Superando i limiti nella comprensione delle condizioni,
delle forme e dei risultati della lotta di classe, noi comunisti
riorganizziamo le nostre forze, accresciamo le nostre file, riapriamo
all'umanità la prospettiva di un futuro radioso.

Questo è lo spirito con cui celebriamo le ricorrenze del 25 Aprile e del
1° Maggio. In questo spirito esortiamo tutti i lavoratori, le donne, i
giovani, i pensionati e gli immigrati a celebrarlo tutti insieme, per
raccogliere le forze e condurre con maggiore vigore ed efficacia la
lotta in corso.

GLI OPERAI AVANZATI DEVONO DIVENTARE COMUNISTI: IN QUESTO MODO PRENDONO
IN MANO LE SORTI DEL PAESE, FANNO DELLA CLASSE OPERAIA LA NUOVA CLASSE
DIRIGENTE DEL PAESE!

QUELLI CHE ASPIRANO A DIVENTARE COMUNISTI DEVONO COSTITUIRE OVUNQUE, IN
OGNI AZIENDA CAPITALISTA, IN OGNI AZIENDA PUBBLICA, IN OGNI ZONA
D’ABITAZIONE COMITATI DI PARTITO (CDP) CLANDESTINI.

I COMITATI DI PARTITO DEVONO FARE DI OGNI LOTTA RIVENDICATIVA E DI OGNI
PROTESTA UNA SCUOLA DI COMUNISMO, DEVONO APPROFITTARNE PER FAR SORGERE
ORGANIZZAZIONI OPERAIE IN OGNI AZIENDA CAPITALISTA E ORGANIZZAZIONI
POPOLARI IN OGNI AZIENDA PUBBLICA E IN OGNI ZONA D’ABITAZIONE, PER
ORIENTARLE A COORDINARSI TRA LORO FINO A COSTITUIRE IL GOVERNO DI BLOCCO
POPOLARE, FARLO INGOIARE AI VERTICI DELLA REPUBBLICA PONTIFICIA E
MARCIARE VERSO L’INSTAURAZIONE DEL SOCIALISMO.

OGNI CDP CLANDESTINO DEVE PROMUOVERE LA COSTITUZIONE DI ORGANIZZAZIONI
OPERAIE E POPOLARI, ESSERE IL SOLIDO RETROTERRA DI OGNI OO E OP CHE SI
OCCUPA DELLA PROPRIA AZIENDA, CHE PRECEDE LE MANOVRE DEL PADRONE E DEL
GOVERNO PER RIDURLA, DELOCALIZZARLA, CHIUDERLA O PRIVATIZZARLA, CHE ESCE
DALLA PROPRIA AZIENDA, ASSUME IL RUOLO DI NUOVA AUTORITÀ PUBBLICA E
ALIMENTA IL MOVIMENTO PER COSTITUIRE IL GOVERNO DI BLOCCO POPOLARE.

PROMUOVERE E SOSTENERE OGNI LOTTA RIVENDICATIVA E OGNI AZIONE DI
PROTESTA, OPERARE CON ENERGIA PERCHÉ OGNUNA RAGGIUNGA IL SUO PARTICOLARE
OBIETTIVO, MA SEMPRE E PRINCIPALMENTE FARE DI OGNUNA UNA SCUOLA DI
COMUNISMO: QUESTO DIPENDE SOLO DA NOI!

QUESTA È LA GUERRA POPOLARE RIVOLUZIONARIA [8] (GPR) CHE IL NUOVO
PARTITO COMUNISTA PROMUOVE IN ITALIA!

IL _MANIFESTO PROGRAMMA [9]_ DEL NUOVO PARTITO COMUNISTA È IL PROCLAMA E
IL PROGRAMMA DELLA GPR CHE INSTAURERÀ IL SOCIALISMO NEL NOSTRO PAESE! È
DISPONIBILE SUL SITO DEL PARTITO DOVE TROVATE ANCHE IL NUMERO 49 DI _ LA
VOCE [3]_, MARZO 2015.

Leggere e diffondere _ NEL 70° ANNIVERSARIO DELLA VITTORIA DELLA
RESISTENZA [10]_

_**************_

_Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere
individuati e messi sotto controllo dalla Polizia, una via consiste
nell'usare TOR [vedere _ http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html
[11]_], aprire una casella email con TOR e inviare da essa a una delle
caselle del Partito i messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica
del Partito [vedere _ http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html [11]_].
_

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[7] http://www.nuovopci.it/dfa/avvnav07.html
[8] http://www.nuovopci.it/voce/voce43/gprdild.html
[9] http://www.nuovopci.it/scritti/mpnpci/indicmp.html
[10] http://www.nuovopci.it/dfa/avvnav51/avvnav51.html
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